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Fiat-Chrysler: firmato accordo per una alleanza


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Certo che mi fa una certa impressione pensare al futuro Cherokee... su piattaforma italiana.

Mi sarei aspettato l'opposto. Ma in effetti, un piano come questo prevede praticamente tutti i prodotti, dal segmento A al D, su piattaforma italiana.

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:roll:

Fiat-Chrysler, il nodo canadese *che frena l'alleanza - Il Sole 24

Quando mancano 10 giorni alla scadenza dell'ultimatum fissato da Barack Obama per trovare un accordo, la corsa verso l'alleanza Fiat-Chrysler registra una frenata a Toronto. Qui infatti l'azienda di Detroit (che in Canada ha diversi impianti) sta trattando con i rappresentanti di lavoratori per ottenere una significativa riduzione del costo del lavoro. Una condizione che il numero uno della Fiat Sergio Marchionne ha posto come essenziale per la chiusura dell'alleanza Torino-Detroit.

Il no del sindacato canadese

Il sindacato canadese Canadian Auto Worker però ha fatto sapere che non intende accettare la proposta di Chrysler di una riduzione dei salari e dei benefit di 19 dollari canadesi l'ora. Entro fine mese la casa automoblistica statunitense deve presentare un consistente piano di ristrutturazione al governo, per poter accedere a nuovi aiuti pubblici. Il presidente del sindacato, Jen Lewenza, non si è comunque voluto sbilanciare sull'esito delle trattative ma si è limitato a dire che la richiesta di una riduzione del 20% dei costi del lavoro «non è fattibile».

In Canada si produrranno le Fiat

E la partita canadese rischia di diventare cruciale per i destini dell'alleanza Torino-Detroit. Proprio uno stabilimento canadese di proprietà di Chrysler infatti dovrebbe essere convertito - secondo le indiscrezioni di Automotive News - per produrre veicoli basati su piattaforme del segmento B di Fiat. Se l'alleanza andrà in porto, dalla metà del 2011 le due case produrrebbero modelli in comune, con Chrysler che entro il 2013 dovrebbe produrre tra le 500 e le 600 mila unità all'anno di veicoli basati su piattaforme del gruppo Fiat.

Marchionne negli Usa per lo sprint finale

La scadenza del 30 aprile fissata dall'amministrazione Obama per arrivare a un accordo sulla fusione Fiat-Chrysler intanto si avvicina. E la strada non appare tutta in discesa. In vista del consiglio di amministrazione della Fiat, che si riunirà giovedì prossimo, (secondo le stime l'azienda chiuderà il primo trimestre 2009 in rosso di 70 milioni di euro) Marchionne è volato negli Usa per cercare di sistemare i tasselli dell'alleanza in modo da presentare un progetto più dettagliato al board.

I nodi da sciogliere: banche creditrici e sindacati

L'intesa con il sindacato americano, secondo indiscrezioni è vicina. La United Auto Worker, a compensazione dei crediti che vanta verso la Chrysler, dovrebbe diventare azionista nella nuova società. Ma prima che questo accordo venga formalizzato, è necessario ottenere il via libera dei creditori, che finora non hanno ancora chiarito la loro posizione sulla ristrutturazione del debito. le banche creditrici dovrebbero presentare a breve una loro proposta. (di Andrea Franceschi)

20 aprile 2009

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Certo che mi fa una certa impressione pensare al futuro Cherokee... su piattaforma italiana.

piattaforma della Stilo, non dimentichiamolo :):):)

2017 - ALFA ROMEO Giulia 2.2 150cv Super
2012 - RENAULT Megane III Coupè 1.6dci 130cv Gt-Line

2005 - NISSAN Murano 3.5 V6 24V 234cv CVT

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