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Fiat-Chrysler: firmato accordo per una alleanza


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Il concetto di public company anglosassone è molto lontano dal nostro modo di pensare, così come lo è il fatto che i sindacati USA sono cose molto differenti rispetto a quelli odiosi, inconcludenti, truffaldini (**************) nostrani.

Il sindacato detiene diritti di quote di retirement e social security, convertendo parte di esse in quote azionarie della società si arriva ad un modello di governance aziendale già sperimentato.

In sostanza a Napoleone interessa lo sfruttamento industriale dell'accordo, non il mero controllo dell'azienda. In quest'ottica che i partner siano Cerberus e MB, oppure lo UAW cambia poco nel momento in cui ci si mette d'accordo sui termini operativi ed economici della questione.

Modificato da stev66
ACS , lo sterminio non si augura a nessuno..:)

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Il concetto di public company anglosassone è molto lontano dal nostro modo di pensare, così come lo è il fatto che i sindacati USA sono cose molto differenti rispetto a quelli odiosi, inconcludenti, truffaldini (***********) nostrani.
Modificato da stev66
vedi sopra

<<Scarface>>

Non esiste peggior ignorante di quello convinto di sapere...

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Ulteriore tassellino.

Nardelli, il CEO di Chrysler ha annunciato ufficialmente che se servirà a far approvare l'alleanza, Chrysler è pronta a cedere il completo controllo del gruppo e le massime cariche dirigenzali, lasciando al Governo Americano e a Fiat il pieno potere di scegliere un nuovo "consiglio di amministrazione" per Chrysler.

U.S. gov't, Fiat to name Chrysler board on alliance, Nardelli says

Chrysler would cede control of its board and ultimately senior leadership if it completes a planned alliance with Italy's Fiat SpA, Chrysler CEO Bob Nardelli said. The U.S. government and Fiat would appoint a board of directors for Chrysler, with a...

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Certo che il mondo è finito sottosopra......

4 anni fa (e dico QUATTRO) una Fiat da Italietta coi libri pronti ad andare in tribunale a libera scelta del colosso americano GM.

Oggi Fiat che decide del futuro di Chrysler quasi "a suo piacimento" con voci che vorrebbero invischiarla anche con Opel per trarre d'impaccio la stessa GM e il presidente degli USA che lecca il sederino elvetico di Marchionne....

Per quanto alcuni scenari resteranno solo sulla carta nella realtà, è davvero strano -psicologicamente se vogliamo- per noi "piccoli Italiani" industrialmente, finanziariamente e nazionalmente leggere degli accadimenti di questi giorni.

(mi sono preso delle libertà poetiche qui sopra, sia chiaro... ;-))

<<Scarface>>

Non esiste peggior ignorante di quello convinto di sapere...

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Ulteriore tassellino.

Nardelli, il CEO di Chrysler ha annunciato ufficialmente che se servirà a far approvare l'alleanza, Chrysler è pronta a cedere il completo controllo del gruppo e le massime cariche dirigenzali, lasciando al Governo Americano e a Fiat il pieno potere di scegliere un nuovo "consiglio di amministrazione" per Chrysler.

In sostanza una parziale conferma ufficiale del piano ipotizzato in quest'altro articolo: http://www.autopareri.com/forum/mercato-finanza-e-societ/34902-fiat-chrysler-firmato-accordo-per-una-alleanza-113.html#post27398266

in garage: MY22 BMW M3 Competition Xdrive G80 + MY22 Jaguar F-Pace SVR

 

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Certo che il mondo è finito sottosopra......

4 anni fa (e dico QUATTRO) una Fiat da Italietta coi libri pronti ad andare in tribunale a libera scelta del colosso americano GM.

Oggi Fiat che decide del futuro di Chrysler quasi "a suo piacimento" con voci che vorrebbero invischiarla anche con Opel per trarre d'impaccio la stessa GM e il presidente degli USA che lecca il sederino elvetico di Marchionne....

Per quanto alcuni scenari resteranno solo sulla carta nella realtà' date=' è davvero strano -psicologicamente se vogliamo- per noi "piccoli Italiani" industrialmente, finanziariamente e nazionalmente leggere degli accadimenti di questi giorni.

(mi sono preso delle libertà poetiche qui sopra, sia chiaro... ;-))[/quote']

Beh.. l'affare Opel servirebbe a GM per liberarsi di una parte europea che è anch'essa in perdita. Passerebbe la mano al governo tedesco per preservare l'occupazione, ma

un partner tecnico sarebbe necessario.. e siccome a livello di prodotto la partnership con Fiat ha funzionato a livello di prodotto (es. 1.3 Multijet) tanto vale continuare.

Potrebbero aprirsi scenari interessanti...

Facciamo un favore a questo mondo... Meno SUV, più 4C e Lotus...

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posto da corriere.it (in italiano;))

IL PIANO DELL’INGRESSO DEL LINGOTTO NEL GRUPPO USA

Chrysler-Fiat, intesa vicina

Sindacati nel capitale

Pressing della Casa Bianca sulle banche. Il potente sindacato Uaw socio con il 20%. E spunta l'opzione Opel

MILANO — C’è ancora una variabile molto, molto politica: quella parte di opposizione, ma anche di opinione pubblica, che preme su Barack Obama perché «non si può salvare Chrysler e la*sciar fallire Gm». Così è pure nel le stanze del potere, e non solo sulle colonne dei quotidiani, che gli Usa parlano dell’ipotesi di mettere in qualche modo in sieme almeno «pezzi» delle due ex big di Detroit. Se problema sa rà, per la Fiat che punta alla più piccola delle case americane, po trebbe però esserlo (semmai) più avanti: in fondo a Gm Ba rack Obama ha concesso 30 gior ni in più, la dead line tra nuovi aiuti pubblici e probabile banca rotta qui scade il 31 maggio.

Fine aprile rimane invece la scadenza per «l’unica strada» — definizione e insieme chiara indicazione della task force vo luta dalla Casa Bianca — che può salvare Chrysler. Il matri monio con il Lingotto, appunto, la consegna delle chiavi di Au burn Mills a Sergio Marchion ne. E se ufficialmente tutti si at tengono alla cautela d’obbligo, nella realtà i colpi d’accelerato re che potrebbero portare a qualche novità già giovedì pros simo (giorno del board Fiat) continuano. L’ultimo è la noti zia, lanciata ieri da Automotive News, del possibile ingresso del sindacato Usa nell’azionariato. È un chiaro segnale che i nego ziati si stanno sbloccando, che la potente United Workers Asso ciation va verso la conferma del «sì» a Marchionne anche sul punto più delicato (il taglio del costo del lavoro). E non è il solo effetto del piano presentato da Fiat, base della discreta moral suasion governativa. Passi avan ti si registrano nelle trattative con gli istituti di credito, cui a breve il Tesoro Usa (attentissi mo pure ai conti del Lingotto) presenterà una nuova offerta per il rimborso dei debiti Chry sler: e sarebbe a quel punto complicato per i banchieri, sal vati dai fondi pubblici, rifiutare di fare la propria parte nel soc*corso a un pezzo cruciale dell’in dustria americana.

È prematuro dire che è fatta. Gli ostacoli non sono del tutto eliminati, e tutto può ancora in*cepparsi. Intanto però l’ultima fotografia sullo stato del nego ziato vedrebbe la Uaw, il sinda cato, pronto a convertire in azio ni la metà dei 10,6 miliardi van tati come «obblighi sanitari» verso Chrysler. Significherebbe entrare nel capitale con una quo ta forse anche un po’ superiore al 20% che, all’inizio, avrà Fiat. Naturalmente, con il placet di Marchionne. «Sono pronto a fa re tutto il possibile», ha dichiara to solo l’altro ieri: l’accordo con il sindacato rientra nel quadro. Come non è escluso possa rien trarci, e non solo se continueran no le pressioni per una soluzio ne che coinvolga anche Gm, al meno qualche «pezzo» dell’altra grande malata Usa. La partita, però, potrebbe spostarsi in Euro pa. Accantonato il dossier Peuge ot, il Lingotto starebbe guardan do a Opel. Potrebbe trovare lì il partner continentale e, insieme, quadrare il cerchio della questio ne «aiuti anche a General Mo tors ».

Faccio una domanda che vuole essere una domanda (non provocazione).

Ma la cosa non si starà ingrandendo un pò troppo? come vedete un sindacato socio di un'azienda?

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