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Fiat-Chrysler: firmato accordo per una alleanza


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Mi fa piacere la notizia in sè visto che ogni giorno ci sono gufi ed esperti che rompono le palle sul fatto che le aziende italiane sono in perenne emorragia o sul fatto che sono tutte di proprietà estera o lo diventeranno a breve bla bla bla...oggi vediamo un'azienda italiana che va in USA (in USA,mica in Birmania) a testa alta(e senza tirare fuori un centesimo) dovremmo esserne solo fieri.

FOrse poi la famiglia venderà l'auto :D penso che ci siamo rassegnati tutti, ma per oggi gioisco

Concordo, vedere i Mafiosi, spaghetti, baffi neri, mandolino e pizza entrare come soci di riferimento in una delle tre big di Detroit.................è un qualcosa che deve far riflettere.

Se poi Napoleone riuscirà a far pagare le spese di ristrutturazione delle fabbriche (interesse principale) allo zio Sam..........................beh una risata c'è la possiamo anche fare. :lol::lol:

P.S. Anche vedere un Calabrese a capo della CIA mi fa riflettere, almeno tanto quanto Obama alla casa bianca.

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davvero domanda da un milione di Euro, anzi da superenalotto sbancato!! così su due piedi non ti potrei dare una risposta breve.

Ci sono considerazioni infinite, situazioni in via di definizione ed evoluzione.

In ogni caso, l'una non esclude l'altra. Contate quante auto fa fiat, e quante Chrysler, e vediamo quante ne mancano alla famigerata massa critica di 6 milioni richiesta da Napoleone.

Un'altra cosa: Chrysler è forte praticamente in area NAFTA. Fiat in Europa (vabbè, facciamo finta :D:D) e sudamerica.

Cosa manca??

Chi, per tradizione ed escludendo i Jap, è forte nelle 2 aree mancanti (ed ha un volume di......????!!!;))

Facile... :D

VW (Porsche) e troppo grossa, resta Mercedes, Tata (non so quanto vende) o PSA. ;)

FIAT : Fabbrica Italiana Alta Tecnologia

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che SUV (anzi fuoristrada) a parte hanno i cassetti degli uffici tecnici vuoti.

Non è un problema grosso visto che la FIAT ha piattaforme complete per tutti i segmenti dall'A al C e sta per arrivare anche quella per il segmento D.

gli HEMI & Co. son già storia come mass market USA.ovviamente IMHO

La FIAT sta lavorando anche ai V6 che potrebbero sostituire l'Hemi.

la 300c v6 in usa è venduta con un 'automatico 4 marce.

Dal pianale della 300C si potrebbe ricavare quello della 169.

ibridi zero. (o forse no....magari hanno qualcosa in sviluppo in USA...questo è interessante..)

La FIAT sta lavorando al suo propulsore ibrido.

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Ragazzi secondo voi è un caso che questa notizia venga resa nota proprio oggi? ;)

ovviamente no..non si va neanche in bagno senza un motivo..

Chiedete al rospo che cosa sia la bellezza e vi risponderà che è la femmina del rospo.

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Domanda stupida, visto che tutti stanno dicendo che Fiat si prende il 35% di Chrysler praticamente gratis: Con questo 35%, Fiat non si accozza anche il 35% dei debiti e il 35% delle perdite di Chrysler??? Se fosse così, altro che gratis..

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Domanda stupida, visto che tutti stanno dicendo che Fiat si prende il 35% di Chrysler praticamente gratis: Con questo 35%, Fiat non si accozza anche il 35% dei debiti e il 35% delle perdite di Chrysler??? Se fosse così, altro che gratis..

I debiti di Alfa chi li ha pagati più di 20 anni fa??

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Sulla carta è un accordo miracoloso e praticamente perfetto. Non riuscirei a pensare a nulla di meglio.

Fa solo pensare il fatto che Cerberus abbia letteralmente regalato il 35% di una multinazionale storica e famosa, pagata a suo tempo a caro prezzo, in cambio di qualche piattaforma, due o tre motori nemmeno modernissimi ed un paio di ristrutturazioni di stabilimenti.

mmmmmmmmh non torna. Non vorrei che i costi di "ristrutturazione" di stabilimenti, ricerca e via discutendo siano ben altri per Fiat che infatti ha firmato un accordo NON VINCOLANTE, in attesa di verificare la liquidità in cassa e l'andamento dei mercati.

Ho la sensazione che l'accordo sia ben poco definitivo e che si dovrà guardare bene nei conti visto che il Governo Usa ci metterà sicuramente il becco ed i suoi finanziamenti saranno da restituire. Al tempo con Chrysler, Daimler ha rischiato di rimetterci le natiche e non credo che la nuova Presidenza Usa possa accettare enormi costi sociali per beneficiare l'usurpatore straniero.

Sicuramente l'operazione è ben più complicata e rischiosa ma credo anche che le trattative vadano avanti da parecchio, forse anche prima della crisi, almeno da quando marchionne aveva annunciato la fine del Suv Alfa ed adesso se ne capisce perchè.

Al di là di ciò grandissimi complimenti a Marchionne che ancora una volta ha dimostrato capacità quasi sovrumane di previsione e trattativa.

De Meo passa e va, l'importante è che Marchionne resti

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Nardelli: "Una partnership tra Chrysler e Fiat è la combinazione ideale in quanto

crea il potenziale per un nuovo e forte concorrente a livello globale"

Marchionne su Fiat-Chrysler:

"Passo fondamentale"

"Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale nello scenario del settore automobilistico, che sta vivendo una fase di rapido cambiamento, e conferma l'impegno e la determinazione di Fiat e Chrysler a ricoprire un ruolo importante in questo processo globale". Così l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ha commentato l'accordo preliminare raggiunto con il gruppo Chrysler.

Secondo Marchionne "l'accordo permetterà ad entrambe le società di accedere a importanti mercati automotoristici con un'offerta di prodotti innovativi ed ecologici, campo in cui Fiat è un leader mondiale riconosciuto, oltre che di beneficiare di ulteriori sinergie sui costi". Marchionne ha poi ricordato come l'accordo faccia seguito "a numerose alleanze mirate e partnership concluse dal Gruppo Fiat con i principali produttori automobilistici e di componenti negli ultimi cinque anni, con l'obiettivo di sostenere le aspettative dei partner coinvolti in termini di crescita e volumi".

"L'accordo - aggiunge Marchionne - permetterà ad entrambe le società di accedere a importanti mercati automotoristici con un'offerta di prodotti innovativi ed ecologici, campo in cui Fiat è un leader mondiale riconosciuto, oltre che di beneficiare di ulteriori sinergie sui costi. L'accordo fa seguito a numerose alleanze mirate e partnership concluse dal Gruppo Fiat con i principali produttori automobilistici e di componenti negli ultimi cinque anni, con l'obiettivo di sostenere le aspettative dei partner coinvolti in termini di crescita e volumi".

Il vice presidente di Fiat, John Elkann, spiega invece che "l'accordo con Chrysler è buono, ci sono tante cose in divenire e possiamo salire: è un primo passo, lo abbiamo già detto, a queste condizioni di mercato e con il consolidamento dell'auto, era importante che avvenisse".

Più dettagliata l'Analisi di Bob Nardelli, presidente e Ad di Chrysler LLC: "Una partnership tra Chrysler e Fiat è la combinazione ideale in quanto crea il potenziale per un nuovo e forte concorrente a livello globale, dando a Chrysler numerosi benefici strategici, tra cui l'accesso a prodotti che completano il nostro attuale portafoglio prodotti; una rete di distribuzione al di fuori del Nord America e risparmi sui costi nella progettazione, ingegnerizzazione, produzione, acquisto, vendita e marketing".

"Questa operazione - ha poi concluso l'Ad - permetterà a Chrysler di offrire ai nostri dealers e clienti una gamma più ampia e competitiva di veicoli che rispettino i limiti di emissioni e di consumo, e al contempo rispetterà le condizioni del finanziamento del Governo. L'alleanza potrà dare anche un ritorno sull'investimento per il contribuente americano, garantendo la continuità dei marchi Chrysler sul mercato, supportando lo sviluppo futuro di prodotti e tecnologie per il nostro Paese e ricostruendo la fiducia dei consumatori e al contempo preservando posti di lavoro in America".

Il potente sindacato usa dei lavoratori dell'auto (Uaw) apprezza la svolta di Chrysler per una alleanza strategica con Fiat. Il lingotto avrà il 35% del capitale di Chrysler. "E' una grande notizia, siamo interessati a collaborare per assicurare a chrysler una prospettiva di lungo termine, così Ron Gettelfinger, presidente della Uaw. I sindacati giocano un ruolo chiave nelle trattative tra il polo di Detroit (Ford, Gm e Chrysler) e il tesoro usa sulle modalità di accesso ai fondi pubblici a sostegno del settore automobilistico.

"In questa crisi tutte le iniziative che vengono assunte sono utili e positive, anche se questo accordo non corrisponde all'identikit per l'alleanza fatta dall'ad del Lingotto ai primi di dicembre". Così Giorgio Airaudo, segretario della Fiom torinese commenta l'intesa preliminare raggiunta da Fiat e Chrysler.

Auspicando che "si prosegua sulla strada delle alleanze", Airaudo aggiunge: "questo accordo, però, non risolve il problema della produzione Fiat e della tenuta degli stabilimenti e dell'occupazione in Italia ed è grave - conclude - l'immobilismo irresponsabile del governo".

da la Repubblica.it

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