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Fiat-Chrysler: firmato accordo per una alleanza


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DA CORRIERE.IT

CHRYSLER - Accordo con Fiat entro un mese o liquidazione. Responsabili dell’amministrazione statunitense, secondo la stampa americana, ritengono che la Chrysler non può funzionare come una compagnia indipendente nella situazione attuale. La Casa Bianca avrebbe quindi dato alla Chrysler trenta giorni di tempo per completare l'accordo con la Fiat mettendo sul piatto 6 miliardi di dollari se le due compagnie troveranno l'intesa prima della scadenza. La proposta di alleanza fra le due società prevede che la Fiat rilevi il 35% di Chrysler in cambio dell'accesso alla propria tecnologia. Entro un mese, inoltre, Chrysler dovrà raggiungere accordi per tagliare ulteriormente il proprio debito.

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La conferenza stampa sarà alle 11 di Washington, qundi alle 17 del nostro orario. Aspetto con interesse la conferenza stampa e i seguenti commenti dalle parti interessate.

Da come sembra, se non oggi, tra un mese al massimo sarà tutto deciso.

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E' necessario aspettare il discorso di Obama per dirsi sicuri al 100%.

Ma ad ora, il quadro quasi certo è che l'alleanza si può fare e che ci sono 30 giorni per definirla e firmarla.

Per quanto riguarda Chrysler e Fiat, non ci sono dubbi sul fatto che la vogliono fare e la faranno. Già nei giorni scorsi, voci interne di entrambi i gruppi dicevano che entrambe le dirigenze avevano dato il via alla stipula dell'alleanza, con l'unico ostacolo dell'attesa dell'OK federale.

Ora la situazione sembra essersi ironicamente ribaltata. Da quello che si sa, non è più Fiat a dire a Chrysler "Se ti danno i soldi ci alleiamo, altrimenti niente".

Sarebbe il governo americano a dire "Se ti allei con Fiat ti do i soldi, altrimenti niente e dichiari fallimento".

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Deve decidere prima Zio Barack, se vuole finanziare la fusione con Fiat.

Se darà l'ok, da quanto emerso fin'ora, Chrysler e Fiat avranno 30 giorni per mettersi d'accordo sui dettagli. Anche se in modo amichevole in pratica sarebbe Fiat a decidere in fine perché la Chrysler o fa l'accordo con Fiat o va in fallimento.

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Ora la situazione sembra essersi ironicamente ribaltata. Da quello che si sa, non è più Fiat a dire a Chrysler "Se ti danno i soldi ci alleiamo, altrimenti niente".

Sarebbe il governo americano a dire "Se ti allei con Fiat ti do i soldi, altrimenti niente e dichiari fallimento".

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Forse la "versione Obama" potrebbe essere un po' più dura di quanto dicevo sopra.

Sulla Reuters un anonima voce dalla Casa Bianca direbbe che in realtà Obama si appresta a respingere e rifiutare i piani di salvataggio presentati nelle ultime settimane da Chrysler e GM, definendoli inadeguati e insufficienti.

In quest'ottica, i 30 giorni extra per Chrysler (e i 60 per GM, con la dirigenza in piena fase di "rinnovamento") sono quelli concessi per definire un nuovo piano, più soddisfacente, se necessario con Fiat (ma quello sembra sempre più essere una via inevitabile), per poter ottenere i soldi richiesti. Anche se in effetti dei 4-5 mld richiesti, l'offerta di Obama sembra essere di 6 mld.

The Obama administration auto industry task force has rejected viability plans for General Motors and Chrysler and threatened that both may be forced into bankruptcy unless further sacrifices are made. The task force has consistently stated that its goal is to solve the industry's problems rather than see it file for bankruptcy, but for now the administration has pledged to help GM for only the next 60 days and Chrysler for 30.

The information was first revealed by a senior White House official who told Reuters that the task force concluded “neither plan submitted by either company represents viability and therefore does not warrant the substantial additional investments that they requested”.

GM will now have roughly two months to restructure into a viable company under its new leadership, while Chrysler has been given just a month to secure an alliance with Fiat or be left out on its own.

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Forse la "versione Obama" potrebbe essere un po' più dura di quanto dicevo sopra.

Sulla Reuters un anonima voce dalla Casa Bianca direbbe che in realtà Obama si appresta a respingere e rifiutare i piani di salvataggio presentati nelle ultime settimane da Chrysler e GM, definendoli inadeguati e insufficienti.

In quest'ottica, i 30 giorni extra per Chrysler (e i 60 per GM, con la dirigenza in piena fase di "rinnovamento") sono quelli concessi per definire un nuovo piano, più soddisfacente, se necessario con Fiat (ma quello sembra sempre più essere una via inevitabile), per poter ottenere i soldi richiesti. Anche se in effetti dei 4-5 mld richiesti, l'offerta di Obama sembra essere di 6 mld.

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