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Fiat-Chrysler: firmato accordo per una alleanza


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cmq, a prescindere dal fatto che sto accordo sia quasi obbligato per loro e un loro colosso, sentire che un presidente degli Stati Uniti spende tot min. di un suo discorso ufficiale agli americani (cioè al mondo....) a parlare ed elogiare la FIAT è qualcosa di "epocale". Qualcosa che fino ad oggi per la stragrande parte della gente in Italia ma anche immaginiamo all'estero, nei paesi del "Fix It Again Tony", ha un che anche di grande rivincita su quella gente che "sa sempre tutto" a cominciare dal deriderti perche ti compri la FIat: mentre Obama invece ha pure dichiarato di aver avuto la sua rossa Ritmo! (Strada).

quoto questa parte perchè è l'unica che condivido. Obama capisce di automobili una radice infinitesimale di quello che ne capisce napoleone (che non è neanche lontanamente un Ghidella), ed ha fatto di necessità virtù, in un momento in cui una delle aziende più grandi e storiche del paese è tecnicamente fallita e NESSUNO ha dimostrato il minimo interesse a parte un'azienda che in maniera mirabile ha a sua volta dimostrato di essere in grado di ribaltare la medesima situazione ritornando decentemente competitiva.

Proprio perchè l'accordo è praticamente obbligato, e BO stesso l'ha ammesso... cosa avrebbe dovuto dire? ha fatto un marchettone incredibile a tutti gli attori coinvolti nella faccenda, compreso se stesso... che si tramuta in un enorme spot gratuito a fiat, sperando che negli anni a venire a livello di mercato/prodotto l'azienda italiana sia in grado di vincere la sfida.

Questo a prescindere dalle leggende metropolitane del "fix it again tony", del "fiat is always totalled" e via dicendo, che hanno sempre avuto molto più che una solidissima base di verità. Nei mercati anglosassoni poi ancor di più.

BO stesso parla di TURNAROUND, sottolineando come una fiat nelle stesse condizioni di Chrysler (fallita, non la voleva nessuno) sia riuscita a risollevarsi grazie ANCHE e soprattutto ad un piano Marchionne ed agli aiuti delle banche.

In questo caso gli aiuti statali sostituiscono le banche ed il mix di gamma, complementare a quella USA, ed esperienza di turnaround apportato da fiat si spera che permetta a Chrysler di essere altrettanto efficace nella medesima operazione.

Fiat non funziona ancora come dovrebbe funzionare un'azienda che sta mettendo le basi per un futuro da leader per i suoi prodotti e non per le operazioni di acquisizione.... questo sia a livello operativo che SOPRATTUTTO a livello di progettazione e produzione prodotto.

Quello che vediamo noi da dentro è ancora tanta politica e mediocrità industriale condita dalla spocchia di chi per decenni non ha avuto competizione e pensa che è il mercato a non capire e non l'azienda a sbagliare... oggi compensata da una spiccata propensione verso operazioni di finanza industriale in cui Napoleone si dimostra tra i migliori e più lungimiranti dell'intero panorama mondiale. Ma questo non basta, e lo dico dalla prima ora.

Il problema è che, con tutto che considero quest'accordo davvero positivo, metter insieme due realtà mediocri a livello di prodotto/qualità non fa automaticamente un prodotto eccellente e la vittoria sul mercato. Anzi.

Perchè non solo GM preferì pagare pur di non imbarcarsi nell'operazione fiat, e lo ribadisco non perchè lo dico io ma perchè è agli atti ed è STORIA, ma Daimler-Benz si disfò di Chrysler nel giro di una notte, pur di liberarsi del fardello.

Infatti, paradossalmente il difficile viene proprio adesso, dal far funzionare l'accordo a livello strategico ed operativo, dal far funzionare le relazioni di management, al produrre "prodotti" (scusate l'assonanza) davvero validi sul mercato. In fiat è funzionato perchè Napoleone ha fatto e tutt'ora fa il dittatore assoluto senza possibilità di replica, con diritto di vita e di morte su persone e prodotti. Cosa assolutamente necessaria e vincene nel breve periodo, ma controporoducente nel lungo visto che non crea cultura aziendale della responsabilizzazione sulle decisioni.

Il rischio è tutto questo rimanga un cumulo di belle parole, uno spottone che trascinerà anche il nostro nuovo messia del new deal a stelle e strisce in un bel baratro...

Forza fiat, ok, ma non perchè siamo i migliori, anzi... proprio perchè c'è l'occasione più ghiotta per migliorare TUTTI ed avvicinarci ad essere paragonati ai migliori.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Perchè non solo GM preferì pagare pur di non imbarcarsi nell'operazione fiat, e lo ribadisco non perchè lo dico io ma perchè è agli atti ed è STORIA, ma Daimler-Benz si disfò di Chrysler nel giro di una notte, pur di liberarsi del fardello.

GM ha pagato "quel poco" perchè in primis gia non aveva i soldi per acquisire quelle azioni che per contratto precedente doveva obbligatoriamente comprare a scadenza ma che nel mentre si erano quintuplicate di valore grazie anche ad aumenti di capitale voluti negli anni da Fiat (e dove la stessa GM per contratto non poteva intervenire) e contemporanei accordi della stessa Fiat con governi italiani (di Cdx e Csx) che l'hanno fatta risorgere.

In realta, ciò che mai nessuno di default potrà ammettere, Fiat e lo Stato Italiano hanno giocato uno scherzo finanziario (fantastico, nel senso della creatività e genialità finanziaria "quasi truffaldina") al colosso americano che era convinto lui di portarsi a casa con 2 soldi l'industria italiana in fallimento di quegli sfigati italiani, con il fare da squalo... Ma questo non si poteva dire, e la stampa e opinioni, giustamente, devono presentare la cosa come l'hai giustamente raccontata ;-) ;-)

Modificato da Lanciaboxer
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quoto questa parte perchè è l'unica che condivido. Obama capisce di automobili una radice infinitesimale di quello che ne capisce napoleone ......

Il rischio è tutto questo rimanga un cumulo di belle parole, uno spottone che trascinerà anche il nostro nuovo messia del new deal a stelle e strisce in un bel baratro...

Forza fiat, ok, ma non perchè siamo i migliori, anzi... proprio perchè c'è l'occasione più ghiotta per migliorare TUTTI ed avvicinarci ad essere paragonati ai migliori.

Quoto tutto (e taglio :mrgreen:), ed è vero che il rischio inizia ora...

Ma imho meglio acricarsi addosso (a prezzo decisamente ridotto, finora) un simile rischio che restare passivi: è dalle Crisi che si esce più forti di prima (fiat insegna, dopo anni di agonia si è risollevata solo dopo aver avuto in faccia il vero fallimento ) e questa può essere una ottima occasione se ben gestita.

SE BEN GESTITA.;)

<<Scarface>>

Non esiste peggior ignorante di quello convinto di sapere...

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Di aver ragione hai ragione, però ci sono un paio di altri elementi di cui tenere conto. Primotra tutti il fatto che da un po' d'anni a uesta parte il numero di auto sfigate made in FIAT si è notevolmente ridotto. Poi il fatto che FIAT obiettivamente le auto piccole ed ecologiche le sa fare, e il mercato americano al momento è in crescita. Inoltre, anche grazie al punto precedente, potrà contare su economie di scala impensabili nei soli mercati di Italia e Brasile. Insomma questa crisi potrebbe trasformarsi in una discreta opportunità. Ma questo si vedrà.

Speriamo.

Sotto i 6000rpm è un mezzo agricolo.

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Di aver ragione hai ragione, però ci sono un paio di altri elementi di cui tenere conto. Primotra tutti il fatto che da un po' d'anni a uesta parte il numero di auto sfigate made in FIAT si è notevolmente ridotto. Poi il fatto che FIAT obiettivamente le auto piccole ed ecologiche le sa fare, e il mercato americano al momento è in crescita. Inoltre, anche grazie al punto precedente, potrà contare su economie di scala impensabili nei soli mercati di Italia e Brasile. Insomma questa crisi potrebbe trasformarsi in una discreta opportunità. Ma questo si vedrà.

Speriamo.

Io non le chiamerei "sfigate" ma "mal fatte". Pane al pane e vino al vino.

Sul fatto che il mercato americano sia in crescita attualmente starei cauto, è non dico difficile, ma quasi impossibile fare previsioni serie in questa situazione... I mercato mondiali son troppo volatili e troppo dipendenti da spintarelle come gli """eco"""-incentivi Italiani che a marzo faranno segnare una inversione di tendenza del mercato rispetto ai crolli degli ultimi mesi, trainata in particolare da alcuni marchi/gruppi...

<<Scarface>>

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Infatti, paradossalmente il difficile viene proprio adesso, dal far funzionare l'accordo a livello strategico ed operativo, dal far funzionare le relazioni di management, al produrre "prodotti" (scusate l'assonanza) davvero validi sul mercato. In fiat è funzionato perchè Napoleone ha fatto e tutt'ora fa il dittatore assoluto senza possibilità di replica, con diritto di vita e di morte su persone e prodotti. Cosa assolutamente necessaria e vincene nel breve periodo, ma controporoducente nel lungo visto che non crea cultura aziendale della responsabilizzazione sulle decisioni.

E' proprio questa parte ACS che trovo più controversa e difficile da comprendere non essendo all'interno di queste dinamiche.

Mi chiedo, è possibile che uno dalla cultura aziendale come Marchionne non stia lavorando per creare la managerialità necessaria a gestire il gruppo in previsione che un giorno anche lui possa decidere di passare ad altro?

"Vigila sui tuoi pensieri: la tua vita dipende da come pensi".

Libro dei Proverbi

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E' proprio questa parte ACS che trovo più controversa e difficile da comprendere non essendo all'interno di queste dinamiche.

Mi chiedo, è possibile che uno dalla cultura aziendale come Marchionne non stia lavorando per creare la managerialità necessaria a gestire il gruppo in previsione che un giorno anche lui possa decidere di passare ad altro?

<<Scarface>>

Non esiste peggior ignorante di quello convinto di sapere...

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Dovrebbe risponderti Ax' date=' ma credo che trovandosi catapultato dentro una società politicizzata e atrofica come la Fiat del 2005 la conclusione di Marchionne sia stata "o mi date pieni poteri o niente" --> Pieni poteri --> "decido tutto io sennò qui non cambierà mai un cazzo".

E così è stato. E finora ha retto.

Ma adesso è necessario/obbligatorio cambiare approccio e mentalità, altrimenti via lui si creerebbe il panico misto ad un clima da "testamento da dividere tra fratelli in disaccordo".

Mia libera e probabilmente in buona parte errata interpretazione...8-)[/quote']

E forse proprio l'affacciarsi di questa nuova epoca industriale per Fiat determinerà dei cambiamenti strutturali anche nella mentalità piemontese. Almeno questo credo che debba essere logicamente uno degli effetti più o meno indiretti dell'accordo.

"Vigila sui tuoi pensieri: la tua vita dipende da come pensi".

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