Ferrari 599 GTB Fiorano HGTE (Topic Ufficiale - 2009)

luc@ · 2 Marzo 2009

Se sai qualcosa... parla.

22,4k · 3 Marzo 2009

da OmniAuto.it

nicogiraldi · 3 Marzo 2009

quei cerchi stavano bene sulle 575 pack fiorano. su questa non stanno bene.

meglio i 20" originali.

***J-Gian*** · 20 Luglio 2009

SCHEDA TECNICA Ferrari 599 GTB Fiorano HGTE

MOTORE

Ciclo Otto, anteriore longitudinale, 12 cilindri a V di 65°.

Distribuzione doppio albero a camme in testa per bancata, 4 valvole per cilindro.

Cilindrata 5.999 cc, alesaggio 92 mm x corsa 75,2 mm.

Potenza max 620 Cv (456 kW) a 7.600 giri/min.

Coppia max 62 kgm (608 Nm) a 5.600 giri/min.

Euro 4, CO2 415 g/km.

TRASMISSIONE

Trazione posteriore, cambio elettroattuato a 6 rapporti + rm.

AUTOTELAIO

Avantreno a ruote indipendenti,triangoli sovrapposti, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici.

Retrotreno a ruote indipendenti, triangoli sovrapposti, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici.

Barra antirollio anteriore e posteriore.

Sterzo a pignone e cremagliera con servoassistenza idraulica.

Freni anteriori a disco auto ventilanti carboceramici da 398 mm di diametro, posteriori a disco autoventilanti carboceramici da 360 mm, Abs.

Cerchi in lega da 20” con pneumatici 245/30 ant. e 305/35 post.

DIMENSIONI E PESO

Passo 2.750 mm, carreggiata ant. 1.690 mm, post. 1.618 mm, lunghezza 4.665 mm, larghezza 1.962 mm, altezza 1.336 mm.

Peso a vuoto 1.580 kg.

Capacità bagagliaio 320 litri.

Capacità serbatoio 105 litri.

PRESTAZIONI

Velocità massima oltre 330 km/h.

Accelerazione 0-100 km/h 3,7 secondi.

Consumo medio 17,9 l/100 km (5,6 km/l).

TASSA DI POSSESSO

1.635,72 euro.

Siamo sulla pista di Fiorano ma quasi quasi vorremmo possedere il dono dell’ubiquità per essere contemporaneamente anche su una qualsiasi strada aperta al traffico.

La Ferrari più potente della gamma è stata ulteriormente “incattivita” dal pacchetto sportivo Handling GTE, e siamo soltanto ansiosi di “toccare con mano” quanto i tecnici Ferrari hanno sostenuto durante la presentazione tecnica della nuova nata, a loro parere ancora più efficace in circuito ma senza perdere la fruibilità e la facilità di guida proprie della 599 GTB Fiorano.

Visto che il programma prevede anche un test di oltre 150 km sulle tortuose strade delle colline intorno a Maranello, non ci resta quindi che avere un po’ di pazienza, focalizzando per ora l’attenzione sulla guida tra i cordoli.

A caratterizzare esteticamente la 599 GTB Fiorano HGTE sono presenti, in coda, un estrattore d’aria nero opaco, i diversi finali dei terminali di scarico e il Cavallino spazzolato invece che cromato, mentre all’anteriore troviamo una diversa presa d’aria frontale.

Nell’abitacolo, invece, la connotazione sportiva del pacchetto HGTE (offerto a 21.420 euro) è sottolineata dalla presenza di finiture in fibra di carbonio per volante, plancia, tunnel e pannelli porta. Nuovo è anche il contagiri con fondo bianco. Sempre per quanto riguarda l’interno, i sedili sportivi adottano gusci in fibra di carbonio e sono rivestiti in pelle e Alcantara. Infine, sul piantone dello sterzo sono presenti i paddle del cambio F1, mentre sul volante fanno bella mostra di sé il pulsante per l’avviamento del propulsore ed il “manettino” per passare tra le diverse modalità di gestione di sospensioni, motore e cambio.

La sportività del pacchetto Handling GTE deriva in buona parte dal nuovo assetto, modificato nella taratura delle sospensioni attive a controllo magnetoreologico, oltre che dotato di molle più rigide, barra di torsione posteriore dal diametro maggiorato e baricentro abbassato di 10 mm.

I nuovi pneumatici assicurano invece un aumento del coefficiente di aderenza, mentre la misura del canale dei cerchi anteriori è cresciuta. Una serie di interventi che all’atto pratico si traducono nell’aumento del valore massimo di accelerazione laterale, oltre che in una riduzione del rollio e del beccheggio statico, mentre il rollio dinamico, in sostanza quello che si misura in un improvviso cambio di direzione, è stato ridotto addirittura del 36 per cento. Il tempo di percorrenza della pista di Fiorano risulta infine inferiore di 0,6” rispetto alla 599 GTB standard.

Per sottolineare la sportività del pacchetto HGTE, installabile anche in after market, l’impianto di scarico è stato modificato per rendere più coinvolgente il sound alle basse frequenze, mentre l’impiego di un software di gestione derivato da quello della 430 Scuderia ha consentito alla trasmissione F1 di cambiare marcia in 85 millisecondi contro i 100 millisecondi della Fiorano standard.

Per la prova su strada puntiamo verso le colline modenesi reduci dalle abbondanti piogge invernali che hanno reso ancora più accidentato il fondo stradale. Insomma, in teoria le condizioni peggiori per provare una vettura rigida come la HGTE, che sulla carta potrebbe risultare toppo nervosa e incline alla perderdita di contatto tra i pneumatici e il manto stradale.

Niente di più falso: le reazioni sono sempre sincere e anche forzando il ritmo la sicurezza di marcia e il feeling di guida sono garantiti, così come il rigore direzionale dell’avantreno in percorrenza di curva e la trazione in uscita. Un miracolo? Quasi, perché la risposta più secca delle sospensioni sullo sconnesso sottrae un po’ di confort sui fondi accidentati.

Una situazione tanto immaginabile quanto accettabile a fronte di tanta efficacia nella guida più disinvolta, anche se fortunatamente il contatto tra ruote e asfalto è sempre assicurato, e su questo ci si può sempre contare.

Si parte con una sessione di giri a fianco del “mitico” Dario Benuzzi, collaudatore Ferrari, che già delinea un quadro abbastanza preciso sulle potenzialità dell’auto. Il 12 cilindri derivato dalla Enzo incolla il corpo allo schienale del sedile anche all’inserimento di quarta e quinta marcia, anche se a voler cercare il cosiddetto pelo nell’uovo avremmo solo preferito una maggiore presenza del motore in abitacolo.

La HGTE si riscatta però immediatamente con un minore sottosterzo, con il retrotreno rapido almeno quanto l’avantreno a raggiungere l’appoggio e un rollio praticamente inavvertibile, al pari del beccheggio. Certo, con il manettino in sport l’elettronica interviene presto, ma sempre in modo molto pacato. In questo modo la sicurezza è garantita, ma abbiamo pochi giri a disposizione e preferiamo passare subito alla posizione race.

Risultato? Sottosterzo poco, tanto grip e una trazione tale da trovarsi in prossimità del cordolo esterno con un leggero sovrasterzo, scongiurando tuttavia il rischio di testa coda grazie all’intervento mirato dell’elettronica oltre una certa soglia di sbandata. Le curve più veloci del tracciato evidenziano un assetto tendenzialmente neutro, con la vettura che al limite tende a scivolare leggermente sulle quattro ruote.

Ma è soprattutto nei repentini cambi di direzione che emerge il meglio del nuovo assetto, molto più diretto nelle reazioni ma senza mai diventare nervoso. Disattivando l’elettronica, la GTB Fiorano diventa più impegnativa, ma considerando l’egregio lavoro svolto dal sistema di controllo di trazione riteniamo davvero inutile escluderlo, a meno di non volersi esibire in coreografici sovrasterzi a ruote fumanti. Qualche giro in progressione e la 599 non fa una piega, anche se il rendimento dei pneumatici stradali cala inevitabilmente mentre la potenza frenante dell’impianto carboceramico è sempre inappuntabile, al pari del comportamento del cambio elettroattuato.