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"Bombette" anni '80


duetto80

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Per questa ho sempre avuto un debole, poi il marchio DeTomaso è stata una ottima opeazione di Marketing.

Alla fine su un corpo vettura ormai vecchio, ci mettono dei 3 cil Jap sicuramente migliori dei vecchi made in GB.

Ci aggiungono una turbina (un must negli anni 80) scrittona catarifangente posteriore TURBO, e marchio De Tomaso.

Quell'uomo era un genio (nonostante tutto), con 2 lire ti vendeva un prodotto come fosse nuovo...ma era solo pane raffermo riscaldato (infatti aveva la tenuta precaria delle precedenti)

auguri al tuo amico per il resturo, non si trova più nulla, facci sapere ;)

so che ha problemi con le sospensioni e cambio, ma soprattutto non ha mai tempo per mettersi a lavorarci sopra seriamente.

Aspetta la pensione...8-)

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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  • 2 anni fa...
  • Risposte 154
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I più attivi nella discussione

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Lui non chiude un bel niente, non avendo il sacro potere :§

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Mah, sarà che si arrivava dalla crisi energetica degli anni settanta, ma a ben guardare non sono poi tantissime le piccole pepate negli anni ottanta, volendo anche ampliare la trattazione dell'argomento alla fine degli anni settanta.

Si puo' partire sicuramente con la 127 Sport che arriva abbastanza sul tardi, nel '79 grosso modo, forse solo quando lo spauracchio della crisi sembra essere in parte superato (anche se in quel periodo il mondo non vive certo giorni tranquilli, con l'invasione sovietica in Afghanistan e la crisi degli ostaggi in Iran).

A parte queste considerazioni penso che la 127 Sport, che nasce 1050 (ma non era il 1050 "brasile" bensì un'unità derivata direttamente dal 903 Italiano) era certamente una scelta appetibile per chi voleva una vettura sprintosa ma senza costi di gestione assurdi; diventa poi 1300 con la terza serie, a fronte di un incremento di potenza di soli 5 CV (passa da 70 a 75CV).

Per conto mio e' da inserire nella cerchia delle sportivette bombate l'A112 a pieno titolo nella versione Abarth, ma chi l'ha avuta sostiene che anche le non-abarth davano parecchie soddisfazioni alla guida, in virtu' della sua leggerezza ;) In particolare ricordo sempre una ex collega di lavoro che molti anni fa, raccontava di come fosse facile lasciarsi dietro, al semaforo, auto ben piu' potenti; e aveva un'A112 junior :D

Per quanto riguarda la produzione europea, poco da aggiungere: diciamo che sui listini le proposte ci sono state, quanto valide è tutto da vedere; in alcuni casi magari la colpa non era neanche della vettura in sè ma dell'immagine del marchio, penso ad esempio all'Austin Metro MG, che era equipaggiata col solito 1275cc in seguito anche sovralimentato. Non ho informazioni in piu' al riguardo, puo' anche essere che la macchina andasse ma da noi di sicuro non se la sono filata ;) In altri casi la vettura non veniva presa in considerazione piu' di tanto in quanto oscurata, a livello di immagine, da concorrenti anche interne piu' appetibili: penso alla Citroen Visa GTi, equipaggiata con lo stesso motore 1600 della contemporanea cugina Peugeot 205 GTI. Inutile chiedersi perchè: la 205 viene ricordata ancora oggi, la Visa GTi invece molti neanche sanno che e' esistita, al massimo ricordano le versioni-mulo col 1.7 diesel o quelle economiche col biclindrico boxer o col 954 :D

Che altro aggiungere? Prima della Supercinque GT Turbo, l'R5 era considerata prevalentemente utilitaria, anche se le versioni sportive Alpine non erano impossibili da vedersi per strada.

La Ford Fiesta XR2 invece, IMHO non era inseribile nella cerchia indicata sopra, sicuramente non la 1a e 2a serie che erano viste da noi come oneste utilitarie e niente piu'.

Come si vede quindi, sembra essere una questione tutta Italiana e Francese :D

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Quella pero' appartiene ad un segmento superiore, comunque certamente e' stata una delle prime varianti sul tema :D

Se vogliamo escludere le derivate Abarth degli anni sessanta, che erano in sostanza "artigianali", mi viene di nuovo da citare la "solita" A112 Abarth la cui prima versione e' del '71.

Volendo estendere la discussione, potremmo considerare anche l'R5 nell'allestimento LS del '74 (uscita da noi come TS) con motore 1.3, che non era magari un razzo ma diventava già interessante per l'accostamento motore-corpo vettura. Ribadisco che IMHO specialmente in quel periodo, causa crisi petrolifera vetture così piccole con motori così "grossi" venivano visti con timore (il 1300 era a tutti gli effetti una cilindrata da segmento superiore, in casa Fiat era la motorizzazione piu' diffusa per la 131).

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Quello delle piccole sportive è un discorso tanto interessante quanto vasto. Restando tra le nostrane non si può non ricordare l'anti A112 Abarth per eccellenza: la Innocenti Mini de Tomaso (così facciamo contento pure Roy de Rome..:D), dapprima offerta col motore aspirato della vecchia Mini Cooper da 1,3 litri e successivamente con il sovralimentato di derivazione Daihatsu.

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