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è vera CRISI... ??!!


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Volkswagen: previsioni nere per le vendite in Usa

Le vendite del gruppo Volkswagen negli Stati Uniti, che producono il 17% del reddito della casa automobilistica tedesca, scenderanno "significativamente" nel prossimo anno, a causa soprattutto della forza dell'euro e dell' aggressiva politica di incentivi seguita dei concorrenti. Lo ha detto in un'intervista a Bloomberg News lo stesso presidente del primo produttore europeo di auto Bernd Pischetsrieder che ha però rilevato come il gruppo Volkswagen dovrebbe incrementare nel 2004 il profitto, "anche se di poco", grazie alla crescita della domanda in Europa occidentale ed in Cina.

Pischetsrieder, che ha annoverato tra le cause del previsto calo delle vendite in Usa anche l'introduzione nel 2005 di due nuove versioni di Jetta e Passat (modelli che da soli coprono il 75% delle vendite Volkswagen in Usa), ha ribadito di non voler aumentare gli incentivi alle vendite offerti dalla casa, che attualmente ammontano ad un terzo di quelli applicati dai concorrenti.

Parlando dell'Euro, il presidente di Volkswagen ha precisato che il 12,5% che la moneta unica europea ha guadagnato quest'anno sul dollaro è stato uno dei principali fattori di sofferenza sul mercato americano, aggiungendo di non attendersi "un indebolimento dell'euro il prossimo anno". Ma mentre all'inizio dell'anno il gruppo di Wolfsburg aveva una copertura finanziaria del rischio cambio di circa il 40%, ora è aumentata ai due terzi. In Europa occidentale Pischetsrieder si attende una crescita della domanda nella prima metà dell'anno, sulla scia del possibile taglio alla tassazione proposto dal governo tedesco.

(26 novembre 2003)

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Volkswagen: previsioni nere per le vendite in Usa

Le vendite del gruppo Volkswagen negli Stati Uniti, che producono il 17% del reddito della casa automobilistica tedesca, scenderanno "significativamente" nel prossimo anno, a causa soprattutto della forza dell'euro e dell' aggressiva politica di incentivi seguita dei concorrenti. Lo ha detto in un'intervista a Bloomberg News lo stesso presidente del primo produttore europeo di auto Bernd Pischetsrieder che ha però rilevato come il gruppo Volkswagen dovrebbe incrementare nel 2004 il profitto, "anche se di poco", grazie alla crescita della domanda in Europa occidentale ed in Cina.

Pischetsrieder, che ha annoverato tra le cause del previsto calo delle vendite in Usa anche l'introduzione nel 2005 di due nuove versioni di Jetta e Passat (modelli che da soli coprono il 75% delle vendite Volkswagen in Usa), ha ribadito di non voler aumentare gli incentivi alle vendite offerti dalla casa, che attualmente ammontano ad un terzo di quelli applicati dai concorrenti.

Parlando dell'Euro, il presidente di Volkswagen ha precisato che il 12,5% che la moneta unica europea ha guadagnato quest'anno sul dollaro è stato uno dei principali fattori di sofferenza sul mercato americano, aggiungendo di non attendersi "un indebolimento dell'euro il prossimo anno". Ma mentre all'inizio dell'anno il gruppo di Wolfsburg aveva una copertura finanziaria del rischio cambio di circa il 40%, ora è aumentata ai due terzi. In Europa occidentale Pischetsrieder si attende una crescita della domanda nella prima metà dell'anno, sulla scia del possibile taglio alla tassazione proposto dal governo tedesco.

(26 novembre 2003)

Flessioni nelle vendite in USA ci sono state un pò per tutti causa "dollaro debole" che penalizza le esportazioni

Secondo Luca Cordero di Montezemolo, Presidente del Gruppo Ferrari-Maserati, la debolezza del dollaro avrà effetti decisamente negativi sulle vendite della casa di Maranello.

"Il dollaro colpirà pesantemente le vendite della Ferrari perchè gli Stati Uniti sono uno dei nostri principali mercati. Inoltre nella Formula 1, gli introiti degli sponsor sono tutti in dollari" ha dichiarato Montezemolo.

"Nel gruppo Maserati-Ferrari abbiamo comunque un bilanciamento corretto che ci permette di affrontare bene il mercato delle auto di lusso".

La Ferrari ha chiuso il terzo trimestre con un utile operativo in calo a 9 milioni dai 22 milioni del corrispondente periodo dell'anno scorso.

Fonte f1grandprix.it

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Certo i tempi sono grami per tutti i costruttori stranieri negli stati uniti ma vw con i volumi che fa va sicuramente incontro a perdite assai più ingenti di altri costruttori come ferrari. Poi considera che il mercato delle supercar risente sempre meno di queste oscillazioni congiunturali.

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La Volkswagen sta scendendo moltissimo anche in Europa! Non è un bene trovare gli ultimi modelli lanciati in questi anni come Lupo, Golf Variant, Polo e Phaeton al di sotto delle previsioni di vendita... è logico quindi che la VW non può continuare a basarsi solamente sulla qualità, che per giunta non è più come quella di una volta!

La VW è rimasta ancora indietro, nei suoi allori, e non riesce a vedere il presente, ovvero il cliente che vuole auto dal design coraggioso e originale (vedi Megane 2, Multipla...), elegante (vedi le Alfa e le Lancia...), insomma il design va curato. Poi i prezi sono sempre meno concorrenziali!

Comunque non c'è dubbio che la VW stia attraversando un periodo sempre più buio già da qualche tempo. Sono sicuro che la Golf V non ha entusiasmato molto la gente come fecero le altre serie. Non c'è nemmeno la prova su strada o un confronto sulla nuova rivista di 4ruote!

Ha proprio ragione colui che nel forum dice "QUando l'automobile italiana rinasce, quella tedesca cada sempre di più" (non sono le stesse parole, ma il concetto è questo!).

Fiat Grande Punto 1.3 Multijet 90 cv 5 porte Emotion. Bella rossa fiammante!!!

Mia, ti voglio tanto bene!

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Non mi sembra che l'auto Tedesca stia cadendo, almeno che non prendiate in considerazione solo il gruppo VAG se guardiamo i dati di vendita a lievello Europeo vedo che prese singolarmente vendono di più della controparte Italiana, e nella stessa Italia dominano certe fasce di mercato come il segmento E ma anche quello C, insomma a Settembre Alfa e Lancia insieme hanno conquistato solo un 1.5 % del mercato, mentre la sola BMW era al 3.7 % e Mercedes al 5.2 %

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Andate qui e confrontate marca per marca le vendite dei primi 10 mesi del 2003 rispetto al 2002

Volkswagen -5,57 %

Audi -1,21 %

BMW -4,43 %

Mercedes -2,82 %

Fiat -11,92 %

Lancia -8,69 %

Alfa Romeo -5,77 %

Insomma io non vedo la caduta delle case Tedesche e l'escalation di quelle Italiane come vedete voi...devono ancora arrivare dei nuovi modelli è vero, ma non vedo come la Panda e la Idea faranno perdere quote ad Audi BMW e Mercedes

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Guest T a u r u s
Non mi sembra che l'auto Tedesca stia cadendo, almeno che non prendiate in considerazione solo il gruppo VAG se guardiamo i dati di vendita a lievello Europeo vedo che prese singolarmente vendono di più della controparte Italiana, e nella stessa Italia dominano certe fasce di mercato come il segmento E ma anche quello C, insomma a Settembre Alfa e Lancia insieme hanno conquistato solo un 1.5 % del mercato, mentre la sola BMW era al 3.7 % e Mercedes al 5.2 %

Ehi guarda che Alfa e Lancia insieme avevano quota 1,84% nel 10/2003 e 2% complessivamente nei primi 10 mesi del 2003...non 1,5% accordo al link che tu stesso fornisci...

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Non è il dollaro debole è solo che gli americani

non consumano come un tempo

la loro economia non traina più quella europea.

Non hanno più la stessa propensione

soprattutto nei confronti dei prodotti tedeschi e francesi

Il calo dei tedeschi sarebbe stato molto più elevato

se la politica economica del governo tedesco

insomma l'insieme delle norme della legge finanaziari

fossero stata fatte per rispettare il vincolo debito-Pil del 3%.

Sappiamo tutti che

la Germania ha sforato in un'ottica di finanziamento al consumo

una sorta di manovra congiuturale

che in Italia non c'è stata

Se non avesse sforato il suo mercato

automobilistico avrebbe avuto un calo superiore a quello italiano.

E allora quelle percentuali sarebbero state molto diverse.

Stesso discorso vale per la Francia.

Le percentuali delle auto italiane non hanno risentito solo della

crisi Fiat e della scelta di porre fine alla pratica delle Km-0

ma anche al ridimensionamento a due cifre che ha avuto il mercato italiano rispetto a quello europeo dopo la fine della rottamazione.

Ricordo poi che in Germania e Francia oltre il 60 % della auto

sono flotte e solo e soltanto se la Fiat riuscirà a strappare contratti

alle aziende aumenterà considerevolmente

la sua quota di mercato.

E' ovvio che le grandi imprese tedesche comprano solo auto tedesche

e così le francesi

ed è per questo che le quote di mercato di tali aziende sono

doppie rispetto a quelle italiane.

Le mie non sono scuse ..tutti sanno la mia opinione sulla Fiat e

su quello che deve fare

ma questi dati sono reali e danno un vantaggio notevole.

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Grazie Maxona

per tutte le informazioni negative che ci dai

su tutto quello che è italiano

e soprattuto per il modo felice e tronfio con il quale

annunci questi fatti negativi.

E bello essere italiani come te

e sputare m.e.r.d.a. il più possibile su tutto

quello che è italiano, e giovarsi di ciò.

bravo

se ti diverti tanto continua pure

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