Vai al contenuto

Opel Astra 2009


Touareg 2.5

Messaggi Raccomandati:

beh dai ora si può effettivamente dire che sia uscita una vettura davvero carina. Forse la parte meno riusita è il posteriore dove, concordando con il Rega, la zona della maniglia è piuttosto bruttina. Nel complesso promossa

firma_arcy4.jpg

lostjn58qh5cg0.gif

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 552
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

beh dai ora si può effettivamente dire che sia uscita una vettura davvero carina. Forse la parte meno riusita è il posteriore dove, concordando con il Rega, la zona della maniglia è piuttosto bruttina. Nel complesso promossa

Non ero stato io a bocciare l'insertone in plastica sul portellone. :lol:

Ma mi trovo comunque d'accordo. ;)

Buono l'intento di avere una maniglia facile da afferrare al centro del portellone e il risultato di averla a filo e non sporgente.

Ma tutte quelle fessure e fughe infastidiscono abbastanza le sueperfici slanciate del posteriore.

Link al commento
Condividi su altri Social

Bella, promossa per me. Credo che si possa facilmente dire che è la più bella delle C generaliste attuali.

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

Link al commento
Condividi su altri Social

Ricostruzione verosimile (basata su uno spy) dell'abitacolo da automobilismo.it:

ssdnmopid.jpg

La nuova Opel Astra festeggerà il suo debutto al Salone di Francoforte di quest’anno. Poche settimane dopo, la vettura, solo in veste 5p, dovrebbe arrivare nelle concessionarie di tutta Europa. Il nuovo modello dovrebbe essere notevolmente più grande dell’attuale (+15 cm in lunghezza) con un design più moderno e stilisticamente vicino all’Insigna. La strumentazione offrirà quattro indicatori analogici e un ampio display centrale. La versione a tre porte arriverà solo nel 2010. La nuova Opel Meriva sarà presentata presumibilmente alla fine del 2009, la Zafira nel 2011.

Il guidatore potrà personalizzare la regolazione dell’assetto e delle sospensioni di due modi differenti: impostando una taratura più rigida delle sospensioni abbinata al pacchetto di equipaggiamenti sportivi oppure utilizzando il sistema integrato FlexRide di nuova generazione per il controllo adattativi delle sospensioni.

Premendo semplicemente un pulsante, il sistema FlexRide, sviluppato dagli ingegneri di GM Europe che lavorano presso il centro di Rüsselsheim, in Germania, il guidatore potrà impostare sull’Astra l’assetto dinamico della modalità di guida sportiva oppure quello più confortevole e morbido della modalità normale, che si adatta automaticamente a tutti gli stili di guida. In questo modo può contare su una tenuta di strada ottimale in tutte le situazioni. Il sistema FlexRide come sull'Insignia varia le regolazioni di ammortizzatori, acceleratore, ESP e sterzo e, se presenti, quelle di dispositivi come trazione integrale, illuminazione curva AFL e cambio automatico, rendendo la guida ancora più piacevole.

Come la Insignia, la nuova Astra sarà disponibile anche a trazione integrale. Il sistema Adaptive 4X4 è studiato per ottimizzare la maneggevolezza e la tenuta di strada della vettura in tutte le situazioni possibili, migliorando al tempo stesso la trazione in fase di avvio oppure su fondi stradali particolarmente scivolosi. La frizione posteriore idraulica Haldex a gestione elettronica regola ed ottimizza continuamente la ripartizione della coppia motrice tra l’assale anteriore e quello posteriore.

Il sistema Adaptive 4X4 sarà completamente integrato con gli altri sistemi presenti a bordo della opel Astra. Comprende un modulo PTU (Power Take-off Unit), inserito nel gruppo della trazione anteriore, che attraverso un albero di trasmissione invia la coppia motrice al modulo posteriore RDM (Rear Drive Module), che a sua volta comprende un trasfer di coppia (TTD) ed, a richiesta, il differenziale posteriore autobloccante (eLSD).

Adaptive 4X4 elabora i segnali provenienti dai sensori del sistema ESP, dal sensore dell’angolo di sterzata e dalla posizione del pedale dell’acceleratore, in modo da adattare la ripartizione della potenza a seconda delle situazioni di guida prevalenti. Oltre a migliorare la trazione in condizioni di scarsa aderenza, il sofisticato sistema Adaptive 4X4 migliora la tenuta di strada in tutte le situazioni, rendendo così ancora più dinamica la guida della vettura e coinvolgendo maggiormente il guidatore nella stessa.

Come entry level la nuova Astra sarà equipaggiata con un parsimonioso 1.4 a benzina da 100 cv , particolarmente ecologico (120 g Co2 /km) grazie al sistema Start/Stop. Anche Opel seguirà la tendenza al downsizing per quanto riguarda le cubature dei motori. Il motore più interessante sarà un leggero e compatto 4 cilindri a iniezione diretta di benzina da 1,4 litri turbo con uno spettro di potenza compreso tra 130-180 Cv. Successivamente, arriverà anche una versione OPC con motore 2,0 litri turbo a benzina da ben 270 Cv. Non è previsto un cambio a doppia frizione, solo cambi manuali a 5 o 6 rapporti e un classico automatico a 6 rapporti.

Scendendo nei particolari, la gamma motori si focalizza su 8 propulsori Euro 5. Tutti, ad eccezione del propulsore entry level, sono abbinati a un cambio manuale a sei marce. Farà il suo debutto anche un nuovo compatto cambio automatico con funzione Active Select. Per l’Italia verranno selezionate, fra le 8 disponibili, più avanti le motorizzazioni adeguate al mercato.

La gamma di motori CDTI turbodiesel include quattro motori common-rail, iniezione multipla, da 1.3 a 2.0 litri con potenza che va da 70 kW/95 CV a 118 kW/160 CV. Tutti sono equipaggiati con filtro antiparticolato F.A.P. Tra le motorizzazioni, non può mancare una versione ecoFLEX con consumi ed emissioni di CO2 particolarmente contenuti.

I quattro motori a benzina da 1.4 e 1.6 litri possono contare su potenze che vanno da 74 kW/100 cv a 132 kW/180 cv. Una nuova, unità Turbo “downsized” 1.4 da 103 kW/140 cv sostituisce l’attuale 1.8 aspirato. Grazie alle caratteristiche tecniche di questa gamma di motori, il 1.4 Turbo sviluppa il 14% di coppia in più mantenendo i consumi a un livello sensibilmente inferiore.

La nuova Opel sarà disponibile anche in versione SW e si chiamerà Astra Sports Tourer. Sarà notevolmente più lunga (+200 mm) e con una capacità di carico notevole, compresa tra i 570-1610 litri. Confermata anche una versione sportiva GTC con motori a benzina a 4 cilindri, per competere in Germania soprattutto contro la VW Scirocco.

AutoZeitung è tra le poche riviste europee che ha avuto la possibilità di saggiare in anteprima la nuova media tedesca ancora impegnata nei test invernali ad Arjeplog (Lapponia Svedese, Circolo Polare Artico) in veste di prototipo. Le impressioni migliori riguardano gli interni. Non sono ovviamente definitivi, ma appaiono evidenti le analogie con il nuovo linguaggio stilistico inaugurato con la Insignia. Molto simili risultano infatti i due controller sulla console centrale e i comandi clima, senza contare i quattro indicatori analogici integrati da un ampio display centrale.

Ciò che colpisce maggiormente, scrive il tester di AutoZeitung sin dal primo impatto è il grande passo avanti rispetto all'attuale compiuto sotto il profilo della qualità dei materiali e della raffinatezza degli interni. Non solo, lo spazio disponibile è nettamente aumentato, grazie al passo più lungo. Dietro, trovano comodamente spazio due adulti, lo spazio per le gambe non manca di certo grazie al notevole passo, e l'impressione è di un abitacolo luminoso grazie al terzo cristallo laterale.

Opel proporrà, come sulla Insignia, molte novità tecniche con una nuova generazione del sistema Adaptive Forward Lighting. La versione più evoluta di questo sistema (AFL+) comprende infatti la regolazione automatica del fascio di luce a seconda dell’andamento della strada e delle condizioni generali di visibilità. Il sistema dispone per la prima volta di ben 9 differenti funzioni di illuminazione. Mentre i sensori della vettura misurano la velocità della stessa, l’imbardata, l’angolo di sterzata e la presenza di pioggia, il sensore ottico dell’assistente dei fari abbaglianti raccoglie informazioni sull’andamento della strada, sul modo di guidare e sulla visibilità ambientale. In una frazione di secondo il software del sistema decide quale sia la funzione di illuminazione più adatta alle condizioni di guida prevalenti e regola i fari di conseguenza.

I modelli Opel con fari AFL+ sono dotati anche di luci diurne a LED che contribuiscono a contenere i consumi in quanto assorbono una quantità di elettricità molto minore dei normali fari anabbaglianti.

Anche il sistema Opel Eye, che utilizza una telecamera posta tra il parabrezza e lo specchietto retrovisore interno ed aiuta il guidatore in due modi differenti, sarà offerto sulla nuova Astra. La funzione Riconoscimento dei Cartelli Stradali legge e memorizza i cartelli che indicano limiti di velocità e divieto di transito e li ripropone sulla strumentazione. Il sistema inoltre potrà avvisare, se richiesto, in caso di superamento di tali limiti di velocità. La Spia del Cambio di Corsia avverte invece il guidatore se esce involontariamente dalla corsia di marcia. Ciò è estremamente utile in caso di colpi di sonno o distrazioni in generale.

ecblank.gifLa nuova Astra nasce sulla medesima piattaforma Delta del gruppo GM. Notevole la lunghezza del modello, che raggiunge i 4,40 m, contro i 4,15 m di una Golf o i 4,34 m di una Ford Focus. Il generoso passo della vettura, le carreggiate più larghe garantiscono una buona tenuta di strada.

Il confort di marcia, secondo AutoZeitung è il settore dove il passo in avanti rispetto all'attuale Astra è certamente più marcato.

Sviluppata a Rüsselsheim, in Germania, la Opel Astra dispone anche di un innovativo telaio, completamente nuovo. Il passo più lungo si combina con le maggiori carreggiate e con la geometria del nuovo asse posteriore in modo tale da migliorare ulteriormente agilità e stabilità senza compromettere il comfort.

Il nuovo telaio della Opel Astra, inoltre, è stato sviluppato come un sistema “meccatronico” che integra appieno funzioni meccaniche e controlli elettronici. Con il sistema FlexRide settato su Confort i viaggi diventano infatti davvero rilassanti grazie anche all'ottima insonorizzazione del modello. L'assetto, in sintesi, è meno rigido e più turistico dell'attuale; i tecnici vogliono demandare la sportività unicamente alla prossima versione a 3 porte.

Modificato da J-Gian
Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.