Vai al contenuto

Gm venderà Opel a Magna ? [era: FIAT acquisterà OPEL?]


Messaggi Raccomandati:

Se i crucchi ariani ragionano con il crucco e preferiscono inprenditori 'coraggiosi e pattriottici' che, con l'aiuto dei signorotti russi, garantiranno la bandierina tedesca sulla OPEL al posto di quella dei sub-umani italici, salvo poi rivendere il tutto dopo un bel MAGNA MAGNA in quanto senza economie di sacala non si va da nessuna parte, ben, o per meglio dire mal, per loro.

L'europa è questa; si preferisce far affossare le aziende pur di mantenere una stupida bandierina nella poroprietà. (anche noi non siamo da meno, vedesi Alitalia)

Fossi Marchionne virerei su Obama il quale è il vero oste con cui fare i conti (Gm di fatto è controllata dal governo americano) e che, a differenza di noi europei, nazionalisti della domenica, guarda al vero interesse nazionale senza badare alle bandierine sulla proprietà delle aziende basta che abbiano sede in america, paghino le tasse al governo americano, facciano ricerca e producano in america (infatti fiat potrà aumentare la percentuale in chrysler solo dopo aver iniziato a produrre motori puliti e tecnologia in america e dopo che inizierà ad esportare da quel mercato).

A cosa è interessato Obama per Gm? Alla tecnologia pulita che Gm non ha (e che non avrà foprse mai) e che Fiat ha.

Una volta che Gm uscirà dall'amministrazione controllata Fiat potrà conferire tecnologia in cambio di un incricio azionario (vedesi cosa è successo in Chrysler) con tot azionio Gm risanata a Fiat e tot azioni Fiat a Gm.

Voglio verdere cosa diranno a quel punto gli ariani e se, di fronte al fatto compiuto, continueranno a voler MAGNA MAGNA per affossare Opel definitivamente.

Io comunque già poserei lo sguardo su Volvo (azienda che ha tecnologia di suo e che può portare economie di scala sulla piattaforma c e d evo) e sui suzuki per le piattaforme a e b

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 1,9k
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Ormai sta diventando una soap opera. Ma se uno resta freddo si rende conto che esiste un solo piano industriale ed e' quello fiat gli altri due sono da corredo. Ora i crucchi saran pure pochi simpatici ma non sono scemi. Per cui o il piano magna non si conosce veramente, od esiste un quarto pretendente simile a fiat oppure fiat ha gia la opel in saccoccia. Il resto e' solo folklore e gossip. Pensare che il futuro di opel sia la magnifica Volga fa scompisciare. Opel e' una questione prima politica e poi industriale e sulla questione ci sono fior fior di sindacalisti e politici che rischiano la faccia. Ma il piano industriale valido e percorribile e' uno solo e lo sa pure un bambino. Io dico che opel sara' acquisita da fiat. Aspettiamo solo che questo carnevale finisca.

Modificato da imported_caravaggio
Link al commento
Condividi su altri Social

che i toni della stampa tedesca gridino vendetta non c'e' alcun dubbio, tuttavia in effetti non e' il caso di lasciarsi impressionare troppo, la situazione e' piuttosto fluida

«Opel, le tre offerte sono insufficienti»

Doccia fredda dal ministro Guttenberg. Ma per la «Bild» Merkel appoggerebbe Fiat. Marchionne: «Duemila esuberi»

0KK3X2JR--140x180.jpg Angela Merkel (Reuters) BERLINO - Nella partita su Opel il Lingotto potrebbe calare il suo asso nella manica, nientemeno che l'appoggio di Angela Merkel, ma a raffreddare gli animi arriva una dichiarazione del ministro dell’Economia tedesco, Karl Theodor zu Guttenberg, che giudica le tre offerte pervenute finora per l’acquisizione di Opel «insufficienti». «Ci troviamo ora con tre offerte per il rilevamento di Opel. Ma questo non significa che una di queste automaticamente e per forza abbia effetto - ha dichiarato alla Bild am Sonntag, edizione domenicale del tabloid -. Prima dobbiamo essere sicuri che le considerevoli risorse fiscali, che dovremo impegnare per questo, non vadano perse. Questa sicurezza non è attualmente garantita da alcuna delle tre offerte in modo sufficiente». Il riferimento è ai piani presentati da Magna, Fiat e dal fondo statunitense Ripplewood. Con queste carenze, spiega Guttenberg, «un'insolvenza regolata sarebbe chiaramente la soluzione migliore, anch'essa potrebbe aprire delle possibilità per il futuro di Opel».

«MERKEL APPOGGIA FIAT» - Sempre secondo la Bild am Sonntag, Angela Merkel appoggerebbe da dietro le quinte il piano presentato da Sergio Marchionne a scapito di quello di Magna, soprattutto se il colosso austro-canadese resterà fermo nell'idea di tagliare 2.200 posti di lavoro nella fabbrica di Bochum, nel Nord Reno-Westfalia. Nei giorni scorsi era stato il governatore del più industrializzato e popoloso land tedesco, con 18 milioni di abitanti, a rifiutare nettamente l'offerta di Magna. Sul piano politico il Nrw gioca un ruolo decisivo nella partita elettorale per le elezioni del 27 settembre per la Cancelleria. Dopo essere stato per decenni una roccaforte socialdemocratica, il Nord Reno-Westfalia è stato conquistato nel 2005 da Rüttgers, un cristiano-democratico di sinistra che tuttora gode di una vasta popolarità per il suo impegno sociale e governa il land alla testa di una coalizione con il partito liberale.

MARCHIONNE: 2MILA ESUBERI ALLA OPEL - Dal quartier generale della Fiat l'ad Sergio Marchionne rilancia l'offerta Fiat, in un'intervista alla Bild am Sonntag: al massimo 2mila esuberi alla Opel e sì alla mitbestimmung, la cogestione sindacale. Il nostro piano, spiega, «soddisfa meglio di ogni altro tutti i criteri. Chiunque sappia far di conto, anche nel mondo politico, è in grado di verificarlo». Marchionne riconosce che il Lingotto «incontra attualmente in Germania ancora alcune riserve», ma precisa che «diversamente dai nostri concorrenti, il nostro piano è un bastione contro l'esodo di tecnologia automobilistica dalla Germania e dall'Italia. Le nostre cifre sono oneste e non nascondono costi, che alla fine ricadrebbero sulle spalle dei contribuenti tedeschi». In termini concreti Marchionne promette di mantenere almeno 23mila dei 25mila posti di lavoro Opel in Germania, poiché «nel caso più sfavorevole sarebbero al massimo 2mila posti di lavoro a essere colpiti da un'integrazione di Opel in un gruppo unitario libero da debiti con la Fiat». Marchionne aggiunge che il Lingotto rispetterà «tutte le norme sul diritto del lavoro esistenti in Germania, in particolare la legge aziendale e la mitbestimmung (che prevede una composizione paritetica di sindacalisti e rappresentanti dei datori di lavoro nel Consiglio di sorveglianza di un'azienda, ndr)». Inoltre, «i 4 miliardi di obblighi pensionistici di Gm Europe sono calcolati nel nostro piano di finanziamento e a differenza degli altri competitori, Fiat dispone di un sufficiente ed elevato cash-flow, superiore a 3 miliardi di euro all'anno. Oltre a ciò, ci sono 1,5 miliardi di euro di sinergie con Gm Europe, compresa Opel, che ci consentiranno di restituire le garanzie statali (promesse dal governo tedesco, ndr) al massimo entro 5 anni». In un'altra intervista a Der Spiegel, ripresa dalla Stampa, Marchionne giudica negativamente l'offerta della concorrente Magna: «Se uno dei miei venisse da me con un piano simile il giorno dopo si ritroverebbe senza lavoro. Magna si comporta come se avesse scoperto la Russia, mentre probabilmente conosciamo meglio noi quel mercato. Il mercato automobilistico russo è crollato del 50% negli ultimi sei mesi e non può assorbire le scorte di Opel senza mettere a rischio l’industria locale». L'ad del Lingotto si rivolge anche ai sindacati tedeschi che non nascondono di preferire Magna: «Sperano che il suo piano non comporterà nessun taglio alla produzione, ma temo che si sbaglino. E purtroppo di grosso».

SCAJOLA: «SONO OTTIMISTA» - Sull'operazione Fiat-Opel è intervenuto sabato anche il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola. «Ho l'ottimismo che mi deriva dal convincimento che l'offerta Fiat sul piano industriale è sicuramente di maggiori prospettive - ha detto a margine di una conferenza stampa con il ministro dell'Energia Usa Stephen Chu -. Ogni dichiarazione di un esponente del governo italiano in questo momento può essere molto delicata per la valutazione che deve fare il governo tedesco, che è vicino alle elezioni. Quindi emergono posizioni diverse». Rispetto all'intesa raggiunta con Chrysler, spiega, «l'accordo con Opel è più complesso. Lo stanno trattando e voglio farli lavorare con grande rispetto, senza disturbare le trattative in corso. Nei prossimi giorni faremo l'incontro con Fiat e sindacati per valutare i riflessi di questo accordo sulle politiche industriali in Italia». Secondo il ministro non è comunque «un problema di ore o di giorni. Credo che durante una delicata trattativa sia impossibile chiedere a Fiat che vengano resi pubblici i suoi interessi per gli stabilimenti italiani».

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

Link al commento
Condividi su altri Social

Chiedo scusa per lo sfogo ma è isopportabile la supponenza e la disinformazione con cui in media tedeschi, quasi tutti in coro e spinti da pregiudizio anti italiano ad eccezione di chi fa analisi serie, trattano una azienda come fiat.

E' insopportabile che di fronte ad una azienda italiana i sindacati ed alcuni governatori tedeschi, con gran parte dei plitici nazionali al seguito, andando di fatto contro agli interessi dei lavoratori di Opel, alzino bandiere nazionali preferendo un piano industriale campato in aria solo perchè dietro vi è una azienda austriaca (cugina dei tedeschi) e dei russi con cui un ex cancelliere ha rapporti di amicizia od altro genere.

In passato ho criticato fiat per come veniva gestita (rappresentava la dimostrazione di come un azienda che produce auto non deve essere gestita) ma da Marchionne in poi è diventata una fior di azienda di cui gli italiani debbono andare fieri.

Se si ragiona pensando che cedere Operl ad una azienda italiana che porta un serio piano industriale e prospettive di lungo termine fa perdere le elezioni e che bisogna tutelare ad ogni costo la germanicità di Opel è indubbiamente offensivo paragonare i tedeschi a come si comportavano alcuni di loro in passato e, ripeto, per questo chiedo scusa, ma constato che il pregiudizio e l'arroganza di chi ragiona sentendosi superiore ad altri, in una europa che si dovrebbe unire, è tutt'ora vivo e vegeto.

Link al commento
Condividi su altri Social

In realtà la quarta offerta sono io.

Ci tengo così tanto alla Opel che ho messo sul piatto il mio archivio, e ci stan pensando perchè sanno che è pieno di aneddoti e immagini sconvenienti su ciò che i costruttoren non hanno mai prodotten.

Sergionne ha detto che mi lascia fare, basta che gli tengo da parte gli AutoCapital, perchè vuole venderli a Duetto80.

Insomma è un po' un giro.

(scusate, è domenica... :) )

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

Link al commento
Condividi su altri Social

No Paolo, te sei la 5a....la 4a è quella del "girarrosto s.rita":lol::lol:

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

Sto preparando la 6a io.....una ventina di forme di grana e un paio di mazda seminuove (così in GM forse capiscono come si lavora :twisted::lol:)

Poi sto scrivendo il cartello da mettere fuori dagli uffici/fabbriche quando mi installerò.

"arbeit macht frei" :reddHappy:clap:b35:b1:b9:b26

Link al commento
Condividi su altri Social

Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.