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Gm venderà Opel a Magna ? [era: FIAT acquisterà OPEL?]


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Sono emersi i problemi del memorandum stipulato con Magna. Ma qui come abbiamo già visto la logica non c'entra, siamo nel campo delle decisioni politiche.

Quindi può benissimo essere che si vada avanti con Magna e tanti saluti alla logica economica....

Vedremo!

<<Scarface>>

Non esiste peggior ignorante di quello convinto di sapere...

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Sono emersi i problemi del memorandum stipulato con Magna. Ma qui come abbiamo già visto la logica non c'entra' date=' siamo nel campo delle decisioni politiche.

Quindi può benissimo essere che si vada avanti con Magna e tanti saluti alla logica economica....

Vedremo![/quote']

aspettiamo il dopo elezioni europee....

Ciao e buona giornata

Alfa_Milano

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Guest EC2277
Sberbank ha quattro candidati per partecipazione Opel.

SAN PIETROBURGO, Russia, 5 giugno (Reuters) - La russa Sberbank potrebbe cedere la sua quota in Opel in futuro ai produttori di auto locali GAZ, IzhAvto, Sollers o TaGaz.

Lo ha detto una fonte di rilievo di Sberbank.

L'AD di Sberbank German Gref ha annunciato ieri una iniezione di 500 milioni di euro per Opel per salvare i posti di lavoro in Germania, durante la fase di ristrutturazione totale dei suoi asset all'estero.

Gref ha detto che Sberbank e il suo partner nel consorzio vincitore per Opel, la canadese Magna International Inc, impegneranno ognuno parte dei fondi in proporzione alle loro quote. Gref ha anche detto che Sberbank potrebbe cedere la sua partecipazione in Opel in futuro a una società russa.

Molti analisti hanno detto che la quota potrebbe finire a in mano a GAZ, controllata dall'imprenditore russo Oleg Deripaska, che sta giocando un ruolo di partner industriale nell'offerta di Sberbank-Magna su Opel.

"Perché solo GAZ? Ci sono anche TaGaz, IzhAvto e Sollers", ha detto la fonte di Sberbank rispondendo a una domanda su chi rileverebbe la quota.

Tutte le case automobilistiche russe stanno risentendo del calo delle vendite e hanno dovuto bloccare la produzione in molte occasioni quest'anno.

Una fonte di IzhAvto ha detto a Reuters che la società sta valutando la possibilità di assemblare le auto di Opel nel suo stabilimento.

L'accordo raggiunto la scorsa settimana per il salvataggio di Opel dalla bancarotta di General Motors assegna a Sberbank il 35% della compagnia e a Magna il 20%.

Sberbank ha quattro candidati per partecipazione Opel - fonte | Reuters

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Mi immagino l'alta qualita' delle Opel assemblate in Russia...

''l'Alfa Romeo,non e' un semplice marchio come tanti,ma una filosofia di vita e di pensiero...o c'e l'hai nel sangue questa filosofia o non la potrai mai capire e carpire...''

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aspettiamo il dopo elezioni europee....

piu che le europee bisogna aspettare le elezioni tedesche che si terranno a settembre..

Prenditi cura degli amici, ma ancor piu dei tuoi nemici...

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Guest EC2277
6/6/2009 (8:21) - IL MEMORANDUM FIRMATO LA SETTIMANA SCORSA NON HA DEFINITO I CONTENUTI DELLA CESSIONE.

Per Magna un conto da 11 miliardi.

Oneri pensionistici e brevetti da pagare: così cambia il volto dell'operazione Opel.

BERLINO

Tre pagine. Tanto è lungo il memorandum con cui la scorsa settimana General Motors si è impegnata - in modo non vincolante - a cedere Opel a Magna e alla russa Sberbank. Le questioni non chiarite sono molte e più passano i giorni più i nodi vengono al pettine. Prima è stata la volta della struttura del consorzio di Magna: serve un investitore che garantisca una soluzione a lungo termine, diceva il governo tedesco nel corso delle trattative; Sberbank non intende restare a lungo un partner strategico di Opel e pensa di cedere in futuro la sua quota del 35%, ha ribattuto il suo presidente German Gref, che sulla Welt definisce l’accordo «abbastanza rischioso». Poi è toccato agli esuberi: tra 10.000 e 11.000, si diceva alla vigilia; saranno 11.600 in tutta Europa, scriveva ieri la Frankfurter Rundschau. Subito dopo si è scoperto che Magna ha promesso a Gm che non esporterà nessuna Opel negli Stati Uniti, che lo farà «solo in parte» in Cina e soltanto dal 2012 in Canada.

Ora emergono altri due capitoli ancora aperti: gli oneri pensionistici e i costi per la cessione dei brevetti di Gm. Due voci non da poco: gli oneri pensionistici ammontano ad almeno 4 miliardi di euro, una cifra che nessuno sa bene da dove dovrebbe arrivare. Berlino non vuole sobbarcarsela; Magna, sembra, ha tentato di scaricarla in parte sul governo tedesco, ricostruzione smentita dal gruppo austro-canadese. E secondo l’Handelsblatt entro il 2018 la società tedesca dovrà versare a Gm 7 miliardi di euro. Il gruppo di Detroit consentirà a Opel di sfruttare i propri brevetti, ma pretende in cambio 6,5 miliardi. Inoltre Opel dovrà cedere a Gm delle azioni privilegiate per 200 milioni e staccare un assegno da 300 milioni. Ieri al vice portavoce del governo tedesco, Thomas Steg, non è rimasto altro che ammettere che la questione delle licenze sui brevetti non è trattata esplicitamente nel memorandum of understanding.

Lo stesso Steg ha ribadito che non c’è «nessun contratto definitivo siglato, per cui le trattative tra Gm e Opel, da una parte, Magna o altri possibili soggetti interessati, dall'altra, continuano». A differenza di quanto avvenuto finora per la definizione dell’amministrazione fiduciaria temporanea e del prestito-ponte da 1,5 miliardi, però, «l’esecutivo tedesco non partecipa a queste trattative».

L’indirizzo di riferimento, insomma, è più che mai Detroit. Anche se poi il governo non ha interrotto i contatti coi potenziali investitori, siano essi Fiat o i cinesi di Baic. I manager di Baic, ad esempio, hanno ritoccato la loro offerta e a metà settimana l’hanno presentata a Berlino. I cinesi non si sentono fuori dalla partita, al punto che, secondo la stampa tedesca, hanno designato PricewaterhouseCoopers come proprio consulente.

Del resto Berlino vede la «possibilità teorica» di una svolta. «Rispetto ad altri possibili investitori Magna è in chiaro vantaggio, ma ciò non esclude che, nel corso delle ulteriori trattative prima della chiusura definitiva del contratto, altri investitori interessati possano presentare offerte nuove e migliorate e che Gm e Opel possano chiudere con un altro partner», ha detto Steg. Che però ha precisato: «i colloqui con Magna sono molto avanzati». Messaggio confermato ieri da Gm, proprio mentre i dipendenti Opel annunciavano la creazione di una società per azioni per gestire la loro quota nella nuova Opel. Sia Gm Europe che Magna sono «pienamente impegnate» a raggiungere un accordo definitivo entro luglio e a chiudere la partita a settembre, ha scritto su un blog il numero uno di Gm Europe, Carl-Peter Forster. «C’è ancora tanto lavoro da fare e lungo il cammino potrebbe succedere ancora molto». Ad esempio potrebbero spuntar fuori nuove sorprese.

...

ALESSANDRO ALVIANI

Fonte: Per Magna un conto da 11 miliardi - LASTAMPA.it

Ho omesso l'ultima parte dell'articolo poiché riguardava la Chrysler e quindi l'ho postata nel relativo topic.

Modificato da EC2277
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Più si va a fondo della questione più Marchionne si merita un plauso. Od Opel viene via per un pugno di tabacco ed una scatola di lenticchie e magari qualche bella garanzia finanziaria a babbo morto, oppure è meglio lasciare la corda a qualcun altro perchè ci si impicchi.

D'altronde la sensazione è che l'avventura Magna sia veramente tale: un la va o la spacca senza molto capo nè coda. A questo punto non mi meraviglio per la scelta Gm mentre mi meraviglio assai dell'appoggio tedesco. Da quello che sembra i finanziamenti tedeschi hanno un alto grado di probabilità di finire direttamente nella fogna.

D'altronde l'avventura non deve lasciare tranquilla nemmeno Fiat visto che comunque butterebbe marchi, tecnologie, immagine, anima e corpo in una nuova società zavorrata dagli immani debiti di Opel. Se il giochino non funziona rischia di tirarsi dietro anche il pour pourri Fiat-Alfa-Lancia-Chrysler. Inoltre non è chiarissimo quanto dovrebbe pagare in termini di marchi e brevetti a Gm la stessa Fiat. sembrarebbe molto meno visto che motori diesel ed un pianale sono in comune, ma rimangono comunque dei bei soldoni.

Vuoi vedere che fra i due litiganti spuntano proprio i cinesi che avrebbero un vantaggio enorme in termini industriali e la liquidità praticamente illimitata assicurata da Bank of China?

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Vuoi vedere che fra i due litiganti spuntano proprio i cinesi che avrebbero un vantaggio enorme in termini industriali e la liquidità praticamente illimitata assicurata da Bank of China?

bisogna vedere a vw e co. chi fa più paura, avere mangiariso o mangiaspaghetti in casa. Io avrei più paura dei mangiariso, quelli clonano e moltiplicano..

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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a queste condizioni, che ogni giorno che passa tendono sempre a peggiorare, solo i cinesi possono essere interessati; non credo che fiat possa rientrare in un discorso del genere

credo che rimangano due possibilita' : o magna si ritira subito prima di cominciare o tenta comunque sperando di rivendere poi il malloppo ai cinesi una volta visto che non ce la fa da sola

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Inoltre non è chiarissimo quanto dovrebbe pagare in termini di marchi e brevetti a Gm la stessa Fiat. sembrarebbe molto meno visto che motori diesel ed un pianale sono in comune, ma rimangono comunque dei bei soldoni.

Ma Fiat non potrebbe fare un bel fagotto dei brevetti Opel e lanciarli nella vetrata di GM insieme ad un mattone? Se li possono benissimo tenere visto che sono praticamente quasi del tutto sovrapponibili a cio' che in casa Fiat-Chrysler c'è gia...

Spero vivamente che si continui a stare fuori da questa sciagura tedesca, la Fiat prima umiliata e poi beffata nell'essere richiamata a gestire una patata molto piu bollente di quanto tutti si aspettassero sarebbe davvero una bella barzelletta..

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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