Pannelli Solari

[Matteo B.]

verissimo, ma questi sono svegli e abbastanza paraculi, lo dimostra il fatto che oltre che su Wired sono citati da un buon numero di riviste specializzate, normalmente pesanetemente finaniziate dalle multinazionali dell'edilizia..

Si potrebbero avere sviluppi, magari limitati a chi fa di queste cose uno stile di vita, ma comunque da non sottovalutare.

si,si già oggi ci sarebbe un mercato di piccola nicchia.

Se (come penso) le tecnologie produzione da FV e di stoccaggio di H2 andranno avanti e le fonti non rinnovabili torneranno su di prezzo (cose abbastanza certe ..anche se non dietro l'angolo) vedrai che per le case singole la cosa non diventerà solo di nicchia.

del resto pure in città fino a una 20ina di anni fa si diceva"mah ,non mi allaccio al metano perchè costa"

[Cosimo]

per le utenza monofamigliari è un'idea da perseguire.

Vedo mio fratello che, pur andando a metano, con un impianto tradizionale si svena. A esempio lui potrebbe essere il classico papabile cliente di questo tipo di impianti. Una volta messo a punto, naturalmente.

Sviluppi interessanti li vedrei nell'arco del prossimo decennio

[Matteo B.]

Sviluppi interessanti li vedrei nell'arco del prossimo decennio

sfondi una porta aperta.

Nota: si parla SEMPRE di case nuove mono o bifamigliari.

[Cosimo]

non di più purtroppo, sui palazzi la cosa che si può fare al momento è fotovoltaico x zone comuni + qualcos'altro e centraline cogenerazione di quartiere a metano (il cippato ha troppi problemi) con teleriscaldamento. Questo aumenta l'efficienza.

E naturalmente tanti bei cappotti fatti bene, non cassevuote cartavelina.

le prox settimane vado qualche giorno a monaco di baviera a vedere un salone sull'argomento. Se capisco qualcosa porto le novità

Verona temo di perdermelo

[Maxwell61]

A proposito dell'interessante argomento dello stoccaggio dell'idrogeno, in linea di principio l'ideale per l'uso di pannelli solari ad isola, mi è sovvenuto un esperimento originale indovina di chi ? Chrysler!

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Chrysler Town & Country Natrium premiato dalla rivista Popular Science come "Best of What's New 2002"

Parlando di Voyager non potevano dimenticare che il prototipo a fuel cell Chrysler Town & Country Natrium, ha vinto l'edizione 2002 del premio "Best of What's New" assegnato dalla rivista Popular Science.

Il Natrium utilizza infatti uno speciale carburante ed un sistema fuel cell per fornire l'idrogeno necessario alle pile a combustibile per la produzione di elettricità. “Natrium è una proposta concreta all'eterna domanda 'dove troviamo l'idrogeno?'" ha commentato la rivista assegnando il premio.

"Il minivan Natrium è alimentato da boroidrato di sodio — in pratica, detergente da bucato abbinato ad idrogeno."

L'idrogeno è ricavato dal boroidrato di sodio utilizzando la tecnologia "Hydrogen on Demand"TM, un brevetto della Millennium Cell Inc. di Eatontown (New Jersey, USA).

Town & Country Natrium, rappresenta la terza generazione dei prototipi Chrysler a fuel cell.

Il boroidrato di sodio (composto chimico collegato al borace) ed il sistema fuel cell garantiscono al Natrium un'autonomia di 300 miglia, ad emissioni zero. Il boroidrato di sodio, una sostanza solitamente utilizzata per il sapone da bucato, non è tossico nè infiammabile e la sua riciclabilità assicura una disponibilità potenzialmente illimitata per le esigenze di trasporto.

Il boroidrato di sodio è sicuro e largamente disponibile negli Stati Uniti e richiede infrastrutture per la distribuzione meno impegnative di altri carburanti finora proposti per alimentare i veicoli a fuel cell.

"La principale questione irrisolta per quanto riguarda i veicoli a fuel cell non è la pila a combustibile in sè stessa, bensì il carburante" ha spiegato Thomas Moore, Vice President e responsabile del gruppo di ricerca e sviluppo Liberty & Technical Affairs di DaimlerChrysler.

"Sebbene il boroidrato di sodio possa sembrare un carburante insolito per un'automobile, presenta alcuni vantaggi rispetto ad altri carburanti proposti per i veicoli fuel cell senza significative controindicazioni" ha aggiunto Moore. "I vantaggi ambientali sono ancora maggiori: non ci sono idrocarburi che possano contribuire all'effetto serra nè emissioni che possano produrre smog. Ci troviamo inoltre di fronte ad un carburante riciclabile."

[Maxwell61]

Non ho parole.........un bipartisan fanc**o ai nostri politici:

VERRANNO TASSATI GLI IMPIANTI AUTONOMI NON COLLEGATI ALLA RETE ELETTRICA NAZIONALE La commissione unificata bipartisan della camera ha oggi preparato il progetto di legge per tassare gli impianti autonomi per la produzione di corrente elettrica non collegati alla rete nazionale: i cosiddetti impianti ad isola. La bozza di progetto passa ora al vaglio del Consiglio dei ministri. Gianni Letta: e' un accordo che fa bene al paese, basta con i pericolosi "fai da te" Errani: 'Non si può lasciare la gestione dell'energia a qualsiasi privato '

da: ANSA.it

Il link al dettaglio della notizia ANSA purtroppo dà solo il riassunto del messaggio e non il corpo del testo che non sono riuscito a trovare da nessuna parte.

Spero solo che la mancanza di diffusione di questa notizia indichi un dietro-front ma non ci conterei: i concetti espressi sono piuttosto chiari. Del resto se vogliono toglierti la libertà di crepare in pace figurati quella di produrti energia........ la corda si tende sempre più.........

[Regazzoni]

Ma stiamo parlando di solare o di produzione di corrente in generale (ovvero anche il micro-idroelettrico e la cogenerazione)?

Perchè se si parla solo di solare, mi sembra una cosa senza senso, mentre se è riferito agli impianti di produzione di elettricità "in genere", mi sembra una cosa più sensata: si disincentivano i micro-impianti se mirati solo a risparmiare sulle tasse.

Poi l'incentivo a collegare il proprio solare fotovoltaico alla rete c'è già: col conto-energia diventa anti-economico non vendere la propria corrente elettrica "solare" alla rete nazionale.

Mi auguro comunque che sia una tassazione per potenza prodotta, non sull'impianto.

[Maxwell61]

Non è specificato se si parla di solare o altro ma le parole chiave sono "qualsiasi privato" e "fai da te". Chi produce oggi energia per venderla professionalmente è già soggetto a IVA e tassazione dei guadagni.

Ergo, da queste considerazioni, ho l'impressione non vaga che il provvedimento si riferisca proprio all'autoconsumo dell'autoproduzione dei piccoli impianti di noi piccoli morti di fame. Ovvero il tentativo di frenare la liberazione del singolo dal controllo statale, economico e politico di cui parlavamo qualche post fà.

Poi l'incentivo a collegare il proprio solare fotovoltaico alla rete c'è già: col conto-energia diventa anti-economico non vendere la propria corrente elettrica "solare" alla rete nazionale.

Questa è proprio la parte più odiosa, tutti gli impianti autonomi hanno dei costi altissimi e non certo competitivi: voler peggiorare la situazione, alla faccia dei falsi discorsi sulle emissioni e sulla dipendenza geo-politica da nazioni straniere colpevoli di crimini contro l'umanità, indica la volontà di voler rendere addirittura insopportabilmente costoso il prezzo della libertà.

Staremo a vedere come il Bel Paese 70° nella classifica della libertà di stampa reagirà a questi continui attacchi alla libertà personale. Mala tempora currunt.....

PS: a mò di compensazione mi piace segnalare un forum interessantissimo dove potete trovare moltissime informazioni su come costruire un "impianto ad isola" fai da te, con le numerose esperienze di privati che se lo sono autocostruito e che si scambiano informazioni: http://energiaalternativa.forumcommunity.net/?f=1906706

E' su questo forum che ho peraltro individuato la notizia ANSA che ho riportato e che ringrazio per il suo impegno.

Modificato 13 Maggio 2009 da Maxwell61

[Regazzoni]

Questa è proprio la parte più odiosa, tutti gli impianti autonomi hanno dei costi altissimi e non certo competitivi: voler peggiorare la situazione, alla faccia dei falsi discorsi sulle emissioni e sulla dipendenza geo-politica da nazioni straniere colpevoli di crimini contro l'umanità, indica la volontà di voler rendere addirittura insopportabilmente costoso il prezzo della libertà.

Staremo a vedere come il Bel Paese 70° nella classifica della libertà di stampa reagirà a questi continui attacchi alla libertà personale. Mala tempora currunt.....

[Matteo B.]

La legge è giusta.....per le sue caratteristiche il FV rende (inteso anche come abbattimento Co2) solo se "grid-connected"....quelli a isola presuppongono cmq sprechi

io ammetto che la molla che mi ha fatto dire di si è stata anche quella....e visti i casini che abbiamo avuto in sede EU son contento di aver dato un minimo di mano (tra l'altro guadagnandoci pure nel'ottica dei 20 anni).

Segnalo cmq una burocrazia asfissiante.....ma non è una novità.......

Modificato 13 Maggio 2009 da Matteo B.