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[Ufficiale] Alleanza Fiat - Chrysler


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C'è chi, ai tempi della firma dell'accordo, diceva che Fiat fosse stata scelta dall'amministrazione americana, fra le altre cose, proprio per l'esperienza nel gestire contesti sindacali difficili ed, in questo caso, far passare "scelte dolorose"...personalmente Marchionne, nel ruolo di commissario liquidatore, ce lo vedo bene...certo è che, con tutti i validi costruttori asiatici presenti sul mercato americano (Acura, Hyundai, etc...) e con i tedeschi abbastanza inattaccabili anche sul suolo USA, Chrysler e Dodge, in effetti, non hanno grande appeal, al contrario di Jeep...mi sembra un'analisi abbastanza sensata...tra l'altro questo Max Warburton è quello che aveva trattato, a Dicembre, il caso Alfa-VW....

questo però cozza con i numeri annui che dovrebbe fare Chrysler nell'ottica dei 6 milioni di veicoli annui.... a meno che non pensino di fare 2,8 milioni di vendite solo con Jeep e RAM :|

in un ipotesi di chiusura dei marchi Chrysler e Dodge (imho remota... se non per Chrysler, almeno per Dodge... è comunque un marchio storico) è implicito uno sbarco in grande stile di Alfa Romeo e a questo punto anche Lancia....

e proprio per questo reputo remota questa ipotesi

Modificato da JackSEWing

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Guest EC2277

Per ora sono solo chiacchere decisamente insensate visti i termini dell'accordo tra la FIAT e l'Amministrazione Obama. ;)

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Fonte: Autoblog

Chrysler: sopravvivenza a rischio senza un drastico cambio di rotta

Chrysler: sopravvivenza a rischio senza un drastico cambio di rotta

Secondo un analista USA, a Chrysler potrebbe non bastare la “cura Fiat” per sopravvivere. Mentre una parte degli osservatori ha apprezzato i provvedimenti presi da Sergio Marchionne per tagliare i costi, e soprattutto il piano strategico quinquennale presentato nei mesi scorsi, non mancano le voci discordanti.

Una di esse è quella di Max Warburton, analista di Bernstein Research. Stando alle sue recentissime affermazioni, contenute in un report per gli azionisti Fiat e rilanciate da Automotive News, “si rimane scettici sulla sopravvivenza di Chrysler, nonostante tutti gli sforzi di Marchionne”.

Warburton e Bernstein Research rimangono dunque dubbiosi sul futuro di Auburn Hills, nonostante i profitti che -un po’ a sorpresa- la casa americana ha mancato per poco già nel primo trimestre 2010. Warburton stesso ha infatti anticipato che presto Marchionne dovrebbe annunciare l’inaspettato break-even per il mese di marzo, nonostante le vendite non esaltanti.

Insomma, queste piccole vittorie non sono indicative, secondo l’osservatore: Chrysler ha ancora una gamma troppo ridotta, le sinergie con Fiat non hanno tuttora raggiunto l’effettiva operatività e la casa americana deve accelerare lo sviluppo dei prossimi prodotti.

Warburton ha dunque espresso la sua sfiducia sulle previsioni commerciali di Marchionne: il numero uno di Torino vuole riportare Chrysler al 14% del mercato USA entro il 2014. La quota in questione non viene però raggiunta dal 2000: oggi la casa è sotto il 10%.

La voce di Bernstein Research ha infine abbozzato una sua proposta per garantire un futuro alla casa americana: “ridurre drasticamente il gruppo chiudendo Chrysler e Dodge e mantenendo solamente Jeep, Ram e le fabbriche USA, come testa di ponte produttiva per i modelli del Gruppo Fiat” che sbarcheranno oltreoceano.

Notare la fiducia di questo analista nei confronti dei prodotti FIAT nonchè la totale sfiducia nei prodotti Chrysler e Dodge di cui addirittura auspica la chiusura... insomma, l'esatto contrario di quanto si vuol fare qui in Europa; spingere Chrysler ad ogni costo...

Max Warburton di Bernstein e' uomo GM....e' questa e' una analisi di mercato sponsorizzata(per di piu' senza logica...) e ho detto tutto...probabilmente visto che Ford e' inattacabile per GM fa comodo screditare Chrysler che sicuramente si rivolge alla stessa clientela...

p.s.Max Warburton e' di Bernstein Research di Londra...dunque non USA...

Modificato da T a u r u s
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Fiat: Russia, Cina e Usa cruciali per nuovo piano (Automotive News)

MILANO (MF-DJ)--Russia, Cina e Stati Uniti giocheranno ruoli cruciali nella strategia dell'a.d. di Fiat, Sergio Marchionne. Marchionne ha gia' promesso che il gruppo Fiat e Chrysler venderanno insieme tra i 5,6 e i 6 mln di veicoli entro il 2014, dicendo che Chrysler, Dodge, Jeep e Ram contribuiranno con 2,8 mln sul totale. Questo significa che i 7 brand di Fiat (Abarth, Alfa Romeo, Ferrari, Fiat, Lancia, Maserati, Fiat Professional) dovranno vendere tra i 2,7 e i 3,2 mln di autovetture per fare la loro parte. Dobbiamo attendere ancora altri 7 giorni per scoprire quali sono gli obiettivi di Fiat.

Al momento, si legge in un pezzo di Automotive News Europe, sappiamo che Fiat spendera' 2,4 mld euro per espandere la sua jv in Russa con il produttore locale Sollers, in modo da realizzare 500.000 unita' all'anno nel Paese entro il 2016. L'anno scorso Fiat ha venduto in Russia 18.830 veicoli. Fiat programma di produrre 220.000 veicoli all'anno in Cina entro il 2014 come parte della recente jv con Guangzhou Automobile Industry Group Co., che in Cina ha gia' delle partnership con Toyota Motor Corp e Honda Motor Co.. Al momento Fiat non produce auto in Cina e vende un numero limitato di modelli nel mercato automobilistico piu' grande del mondo.

Fiat costruira' la piccola 500 per Stati Uniti e Brasile nello stabilimento di Chrysler in Messico. Si prevede anche la produzione di alcuni modelli Alfa Romeo nel Nord America. Queste auto verrano distribuite a livello globale, inoltre Fiat potrebbe fornire Chrysler di una berlina compatta per il Nord America ed offrire sul mercato un piccolo minivan. Entrambi i modelli saranno prodotti in Europa.

Dopo un acceso dibattito interno per decidere se vendere o tenere Alfa Romeo, Fiat ha deciso di tentare un altro rilancio del suo marchio sportivo in perdita. Il futuro di Alfa dipende dall'abilita' di lanciare nuovi modelli e dalla capacita' di generare sinergie con Chrysler. Fiat produrra' la compatta MiTo, la Giulietta, in vendita da maggio in Europa, e un nuovo crossover basato sulla Giulietta in Italia. Gli altri modelli di Alfa saranno prodotti insieme a Chrysler negli Stati Uniti.

Dal Brasile ci si aspetta che continui ad essere un cash cow per la Fiat. Verra' lanciata la nuova generazione di modelli Uno il prossimo mese mentre la nuova generazione di Palio arrivera' a fine anno. In Cina Fiat si aspetta di produrre la berlina compatta Linea nel suo nuovo stabilimento da 630 mln usd in Fanyu, a sud della Cina. Lo stabilimento e' in costruzione e sara' pronto per la produzione a fine 2011. Ô possibile che le berline di Chrysler ed i Suv di Jeep saranno aggiunti alla produzione per aumentare la capacita' e raggiungere cosi' i 220.000 veicoli all'anno.

Fiat costruira' due varianti di minivan nella sua fabbrica Mirafiori di Torino, ed entrambe le versioni saranno offerte in Europa, mentre solamente il modello a cinque posti sara' esportato negli Stati Uniti, cosi' da risultare complementare all'offerta della Fiat 500, nei modelli hatchback, cabriolet ed Abarth. Altri modelli Fiat che saranno cruciali per il piano strategico a 5 anni sono la Grande Punto/Punto Evo attese nel 2012 e la Bravo nel 2013. Fiat sta inoltre valutando un modello low-cost per il mercato indiano, da costruire in jv con Tata.

I marchi Lancia e Chrysler integreranno i portafogli prodotti in Europa. Anche Jeep continuera' ad offrire l'intera gamma di prodotti in Europa, giocando anche un ruolo importante nella jv con Fiat in Russia e in Cina, Marchionne ha infatti commentato "Jeep e' l'unico marchio di Chrysler che ha senso nel mercato russo". Nikolai Sobolev, vicepresidente di Sollers ha detto che la jv produrra' circa 150.000 Jeeps all'anno, possibilmente i modelli Patriot, Liberty, Wrangler e Grand Cherokee.

Fiat investira' 700 mln euro nella jv con il governo serbo. L'obiettivo e' costruire 200.000 veicoli l'anno nello stabilimento di Zastava in Kragujevac, con l'opzione di incrementare l'output fino a 300.000 vetture per anno. Il modello berlina, nome in codice progetto 324, sara' venduto nell'Europa centrale e dell'Est dopo il debutto nel 2011.

Il piano strategico di Marchionne per gli Stati Uniti infine, prevede il lancio di un modello costruito da Fiat per il brand Chrysler, conosciuto come B-car, che verra' lanciato nel 2013. red/gt

(END) Dow Jones Newswires

April 14, 2010 05:44 ET (09:44 GMT)

borsaitaliana.it

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

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  • 5 mesi fa...

Detroit, 23 set. (Ap) - La Chrysler, il gruppo automobilistico statunitense controllato da Fiat, ha deciso di sospendere alcuni dipendenti di una sua fabbrica di Detroit dopo avere visionato le immagini di una televisione locale che li ha filmati mentre fumavano apparentemente marijuana e bevevano alcool durante la pausa pranzo. L'emittente Wjbk a detto di avere ricevuto una soffiata da un dipendente della fabbrica Chrysler di Jefferson North e, a seguito di questa informazione, di avere deciso di 'seguire' una dozzina di persone per dieci giorni, durante la loro pausa pranzo. La tv ha così potuto filmare i lavoratori in questione mentre acquistavano alcool e si recavano in un parco adiacente alla fabbrica per bere e, apparentemente, fumare marijuana. Il responsabile delle attività produttive di Chrysler, Scott Garberding, ha detto che la condotta dei dipendenti "è totalmente inaccettabile". Coa/ Bol

:D:D

Chiedete al rospo che cosa sia la bellezza e vi risponderà che è la femmina del rospo.

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su queste cose purtroppo non c'è da scherzare. Bisogna tenere l'occhio vigile.

Sembra impossibile, ma l'alcool e droga son causa di una bella percentuale di incidenti sul lavoro.

Probabilmente da qui a poco gli esami del sangue verranno estesi anche a chi lavora nei cantieri, non solo agli autisti.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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