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[Ufficiale] Alleanza Fiat - Chrysler


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Chrysler in Borsa, presentate le carte

La mossa dopo che il sindacato Uaw ha detto di voler vendere il 16%

Chrysler compie il primo passo verso la Borsa, da dove è assente dal 1998. La casa automobilistica americana, controllata da Fiat, presenta alla Sec il documento S-1, propedeutico all’initial public offering.

Né il numero delle azioni né il prezzo è stato ancora definito - si legge nella documentazioni di 393 pagine -, ma Chrysler ha fissato un `placeholder´ di 100 milioni di dollari. I titoli in vendita sono quelli del Veba, il fondo del United Auto Workers, che ha esercitato all’inizio dell’anno il diritto garantitogli nel 2009, quando Fiat è entrata in Chrysler. Il Uaw ha registrato il 16,6% delle azioni.

JPMorgan è la capofila fra le banche per l’ipo che potrebbe ritardare l’integrazione fra il Lingotto e Chrysler. Per la casa automobilistica americana al momento non sono prevedibili dividendi. Fiat ribadisce nella documentazione la volontà di salire al 100% di Chrysler dall’attuale 58,5%. Il Uaw controlla al momento il 41,5% della società. L’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, aveva precisato che entro la fine di settembre sarebbe stata presentata la documentazione per l’ipo, con uno sbarco in Borsa nel primo trimestre 2014.

L’ipo potrebbe aiutare a risolvere la disputa fra Fiat e il Veba sulla valutazione di Chrysler, determinando quanto Fiat dovrebbe versare per salire al 100%. Ma lo sbarco in Borsa potrebbe presentare dei rischi per il Uaw stesso: un flottante di solo il 16,6% potrebbe essere non visto di buon occhio dagli investitori, soprattutto perché si tratterebbe di un’ipo che vede l’amministratore delegato della società, Sergio Marchionne, contrario. A questo potrebbero aggiungersi perplessità nell’investire in una società in cui uno dei maggiori azionisti è il sindacato. E quelle per una quotazione separata di due società con uno stesso amministratore delegato, come nel caso di Renault Nissan.

L’ipo è un altro segnale di come Chrysler, così come General Motors, si sia ripresa dai tempi del salvataggio nel 2009. Ma l’ipo non è un momento di trionfo per Chrysler: la casa automobilistica americana è infatti spinta alla quotazione sotto pressione del Veba. Lo riporta il New York Times, sottolineando che l’offerta genererà risorse per il Uaw, il United Auto Workers che controlla il Veba, ma potrebbe «rovinare» i piani di Fiat per l’acquisizione del 100% di Chrysler. L’ipo non è «appoggiata da Sergio Marchionne, l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler e l’architetto della rinascita della casa americana». Marchionne vuole infatti una fusione fra Fiat e Chrysler e per farlo deve acquistare il 41,5% in mano al Uaw, ma c’è un gap di prezzo e «dopo mesi di trattative senza successo» il Uaw vuole stabilire il valore di mercato delle azioni.

Chrysler, nel presentare i documenti per l’ipo, mette in guardia: quotare la società potrebbe mettere a rischio l’alleanza con Fiat. È quanto emerge dalla documentazione depositata. «A causa della nostra dipendenza dall’alleanza Fiat-Chrysler, ogni sviluppo avverso nell’alleanza potrebbe avere effetti avversi sulle nostre prospettive di business e sulle condizioni finanziarie». «Fiat ci ha informato che sta valutando i potenziali effetti dell’offerta pubblica e quelli che l’introduzione di stockholder potrebbero avere su come vede l’alleanza Fiat-Chrysler e considerare se continuare o no ad ampliare l’alleanza al di là degli esistenti impegni contrattuali. Se Fiat non volesse lavorare con noi al di là degli attuali obblighi contrattuali esistenti, potrebbero esserci effetti avversi sulle nostre prospettive e sulle condizioni finanziarie».

Via: La Stampa - Chrysler in Borsa, presentate le carte

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  • 2 settimane fa...
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Guest EC2277
"Chrysler has the cash flow the technology and the manifacturing that FIAT needs to mass produce this Alfa"...ma questo che si fuma?

Quest'Alfa è riferito ad una Giulia su base Dart vero? :§

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:lol:

Poveretti, fanno quasi tenerezza...:lol:

Ma il colmo è che considerano le Alfa (e le auto italiane in generale...) delle merde, e adesso sono la ad aspettarle o ad aspettare di costruirle...:lol:

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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  • 3 settimane fa...

Chrysler ha annunciato il varo di due progetti di studio riguardanti propulsione elettrica e materiali leggeri (alluminio e magnesio): la cosa interessante è che i medesimi coinvolgono università canadesi e italiane (Trento) nonchè i rispettivi centri ricerca (Auburn Hills e Torino). Della serie......tutti insieme appassionatamente per la gloria dell'industria automobilistica italo-americana (e per le tasche di Maglione !!!!!) :mrgreen:

Allego art. Autonews:

http://www.autonews.com/article/20131025/OEM01/131029922/chrysler-to-study-electrification-lightweight-alloys-in-canada#axzz2iktmQ2Wm

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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Chrysler ha annunciato il varo di due progetti di studio riguardanti propulsione elettrica e materiali leggeri (alluminio e magnesio): la cosa interessante è che i medesimi coinvolgono università canadesi e italiane (Trento) nonchè i rispettivi centri ricerca (Auburn Hills e Torino). Della serie......tutti insieme appassionatamente per la gloria dell'industria automobilistica italo-americana (e per le tasche di Maglione !!!!!) :mrgreen:

Allego art. Autonews:

http://www.autonews.com/article/20131025/OEM01/131029922/chrysler-to-study-electrification-lightweight-alloys-in-canada#axzz2iktmQ2Wm

Alcune strutture in magnesio c'erano già sulla 156 se ricordo bene.... :pen:

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