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Inviato
Alcune strutture in magnesio c'erano già sulla 156 se ricordo bene.... :pen:

Ne parla anche Allpar con qualche dettaglio in più :D:

News: Chrysler joins two tech partnerships

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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Inviato

General Motors continua a costare cara agli Usa - Milano Finanza

General Motors continua a costare cara agli Usa. Il Tesoro statunitense ha finora contabilizzato una perdita di 9,7 miliardi con la vendita di quasi tutte le azioni della società produttrice di autoveicoli ricevute in cambio del piano di salvataggio da 49,5 miliardi della casa automobilistica di Detroit

c'è chi si contende le azioni e chi invece ci perde

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

Inviato (modificato)

Chrysler Group third quarter 2013 results (pdf): http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2013/Ottobre/CHRYSLER_GROUP_LLC_Q3_2013_PressRelease.pdf

CHRYSLER GROUP REPORTS THIRD-QUARTER NET INCOME OF $464 MILLION

MODIFIED OPERATING PROFIT FOR THE QUARTER WAS $862 MILLION, FROM $706 MILLION A YEAR AGO

Chrysler Group LLC net income for the third quarter of 2013 was $464 million, an increase of 22 percent from $381 million a year ago

Net revenue for the third quarter was $17.6 billion, up 13.5 percent from a year ago

Modified Operating Profit increased 22 percent to $862 million in the third quarter, from $706 million a year earlier

Free Cash Flow for the third quarter was negative $343 million; Cash as of Sept. 30, 2013, was $11.5 billion, down from $11.9 billion at both June 30, 2013, and Sept. 30, 2012

Net Industrial Debt was $888 million at Sept. 30, 2013, up from $656 million at June 30, 2013, and $693 million a year ago

Worldwide vehicle shipments were 593,000 for the quarter, up 6 percent from 559,000 a year ago

Worldwide vehicle sales for the third quarter were 603,000, up 8 percent from a year ago, driven primarily by a 16 percent increase in U.S. retail sales

U.S. market share was 11.2 percent for the third quarter, compared with 11.3 percent a year ago; Chrysler Group market share was 14.3 percent in Canada, the same as a year ago

Full-year 2013 guidance is confirmed

...

Consiglio di Amministrazione Fiat: risultati terzo trimestre 2013 (pdf): http://www.fiatspa.com/it-IT/media_center/FiatDocuments/2013/Ottobre/CDA_FIAT_RISULTATI_TERZO_TRIMESTRE_2013.pdf

IL GRUPPO FIAT RIPORTA NEL TERZO TRIMESTRE RICAVI PER 20,7 MILIARDI DI EURO E UN RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA DI OLTRE 800 MILIONI DI EURO, PENALIZZATI DALLO SFAVOREVOLE

ANDAMENTO DEI CAMBI DI CONVERSIONE E DA UNA MINOR PERFORMANCE OPERATIVA NELLE AMERICHE. IL RISULTATO NETTO SALE A 189 MILIONI DI EURO, DA 171 MILIONI DI EURO NEL 2012 E LA LIQUIDITA’ RIMANE SUPERIORE A 20 MILIARDI DI EURO.

AGGIORNATI GLI OBIETTIVI PER IL 2013.

I Marchi generalisti hanno consegnato quasi 1 milione di vetture a livello mondiale, in linea con il 2012, con un significativo aumento in APAC (+73%), una crescita del 4% in EMEA, che rappresenta un’inversione rispetto ai periodi precedenti, e con volumi stabili per NAFTA. LATAM è in calo del 13% nel confronto con unterzo trimestre 2012 particolarmente forte, favorito dall’introduzione di incentivi fiscali sulle vendite di veicoli in Brasile alla fine del secondo trimestre.

I ricavi, pari a 20,7 miliardi di euro, sono cresciuti dell’1,4% in termini nominali ma dell’8% se misurati a cambi costanti. Gli incrementi in NAFTA, APAC ed EMEA hanno compensato la contrazione in LATAM. In forte crescita rispetto al terzo trimestre 2012 i Marchi di Lusso, con Maserati che ha più che raddoppiato i propri ricavi.

L’utile della gestione ordinaria è stato pari a 816 milioni di euro, in calo rispetto ai 901 milioni di euro del terzo trimestre 2012 (rideterminato a seguito dell’adozione dell’emendamento allo IAS 19) essenzialmente per l’impatto sfav

orevole dei cambi di conversione, pari a 80 milioni di euro; a cambi costanti il risultato è in linea con quello dello stesso periodo del 2012. EMEA ha ridotto le sue perdite di 73 milioni di euro, a 165 milioni di euro. APAC e i Marchi di Lusso sono in forte crescita rispetto allo stesso periodo del 2012 (rispettivamente +32% e +47%). Il risultato di NAFTA è in calo del 13%, influenzato da maggiori costi industriali, inclusi quelli connessi allo spostamento al quarto trimestre dell’inizio delle consegne della nuova Jeep Cherokee, e dall’effetto sfavorevole dei cambi di conversione. Il risultato del LATAM è in calo del 52% (-42% a cambi costanti) per effetto deiminori volumi rispetto al picco del

terzo trimestre 2012 che aveva beneficiato della recente introduzione di maggiori incentivi fiscali sulle vendite in Brasile, nonché di uno sfavorevole mix produttivo.

L’utile netto è stato di 189 milioni di euro (171 milioni di euro nel terzo trimestre 2012, rideterminato a seguito dell’adozione dell’emendamento allo IAS 19). L'indebitamento netto industriale è aumentato a 8,3 miliardi di euro (6,7 miliardi di euro alla fine del secondo trimestre) e, al netto degli investimenti in partecipazioni, riflette un assorbimento di cassa stagionale in linea con il terzo trimestre 2012.

La liquidità disponibile complessiva è pari a 20,1 miliardi di euro, in diminuzione di 0,8 miliardi di euro rispetto alla fine del secondo trimestre. Il calo è dovuto in pari misura all’assorbimento di cassa derivante dalla gestione operativ

a, al netto delle nuove fonti di finanziamento attivate nel trimestre e ad effetti negativi derivanti dall’andamento dei cambi di conversione.

Gli obiettivi per il 2013 sono stati aggiornati come segue: ricavi di circa 88 miliardi di euro (da un intervallo tra 88 e 92 miliardi di euro, corrispondente ad un intervallo tra 84 e 88 miliardi di euro a cambi correnti); utile della gestione o

rdinaria nell’intervallo tra 3,5 e 3,8 miliardi di euro (da un intervallo tra 4,0 e 4,5 miliardi di euro, corrispondente ad un intervallo tra 3,7 e 4,2 miliardi di euro a cambi correnti); utile netto nell’intervallo tra 0,9 e 1,2 miliardi di euro (da un intervallo tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro, corrispondente ad un intervallo tra 1.0 e 1.3 miliardi di euro a cambi correnti); indebitamento netto industriale nell’intervallo tra 7 e 7,5 miliardi di euro (da circa 7 miliardi di euro, che non includevano circa 0,2 miliardi di euro di impatto negativo dovuto agli investimenti in partecipazioni del terzo trimestre al netto dell’effetto cambi).

...

Modificato da AleMcGir
Inviato
Marchionne dimettiti.:mrgreen:

ma infatti! troppi soldi... tutti questi guadagni e per giunta neanche un cent messo dallo stato... non è la FIAT che conoscevamo e che tanto amavamo :happy:

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

Inviato

da notare che le guidance, se aggiornate al cambio corrente, sono pienamente rispettate. e intanto in borsa va giù :facepalm:

...

Inviato (modificato)
da notare che le guidance, se aggiornate al cambio corrente, sono pienamente rispettate. e intanto in borsa va giù :facepalm:

certo perchè i titoli dei quotidiani online sono:

Corriere.it

Fiat rivede gli obiettivi 2013 al ribasso

Repubblica.it

[TABLE]

[TR]

[TD][/TD]

[TD][/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[/TABLE]

Fiat abbassa gli obiettivi per il 2013.

Continua braccio di ferro con Veba

e appena diffusi i dati gli operatori sull' istante non stanno a leggere tutto il pdf rilasciato da FGA , ma i titoli flash dei giornali online e dell' ansa e questi per fare subito colpo per farsi leggere ti schioccano un bel

Fiat rivede obbiettivi in ribasso

e appena letto il titolo scatta tra gli operatori il

Obbiettivi in ribasso?

vendo vendo vendo vendo vendo vendo vendo vendo vendo

Modificato da accul

Questi pareva a me maestro e donno,cacciando il lupo e ' lupicini al monte per che i Pisan veder Lucca non ponno.

  • 2 settimane fa...
Inviato

Giro di poltrone

Chrysler Group LLC has announced a series of management changes to its leadership, starting with director of Southeast Business Center Al Gardner being reassigned, effective immediately, as President and CEO of Chrysler Brand. Garder replaces Saad Chehab, who was named Chief Marketing Officer of Maserati.

In addition, Steve Beahm was appointed Senior Vice President of Supply Chain Management, effective January 1, while Tim Kuniskis, President and CEO of Dodge, assumes responsibility for the company’s Fleet operations. The latter replaces Pete Grady, who was named President and CEO of Maserati North America.

Other changes include Robert Graczyk being shifted from President and CEO of Maserati North America to Fiat/Chrysler Head of Sales - Australia and Jeffrey Kommor being named as Vice President of US Sales Operations.

“All of these appointments represent important recognition of the positive contribution that each individual has brought to the organization,” said Sergio Marchionne, Chrysler Group Chairman and CEO. “We continue to value the talent within our walls, as we grow strong leaders and provide opportunities for top performers.”

  • 2 settimane fa...
Inviato

Chrysler vale 9-16 mld in ipo, banche verso 10 mld

Cosi' Uaw vale 4,2 mld. Se valutazione bassa puo' dire stop

NEW YORK -.Le banche advisor di Chrysler lavorano all'initial public offering, e stanno pensando a una valutazione della casa automobilistica nell'ordine dei 10 miliardi di dollari. La forchetta allo studio e' fra i 9 e i 16 miliardi di dollari, anche se gli advisor sembrerebbero piu' orientati a una valutazione fra i 10 e gli 11 miliardi. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali con una valutazione di 10 miliardi di dollari la quota di Chrysler del 41,5% in mano allo United Auto Workers varrebbe 4,2 miliardi di dollari, meno di quanto si attendono gli analisti.

Il processo dell'ipo potrebbe offrire a Fiat e a Uaw la base per nuove trattative, e Fiat - secondo indiscrezioni - sarebbe pronta a iniziare a trattare non appena il range di prezzo sara' pubblico. Chrysler potrebbe avviare gli incontri formali con i potenziali investitori nell'ipo nella prima settimana di dicembre, e prima potrebbe comunicare la propria valutazione alla Sec. Il valore di Chrysler nell'ipo potrebbe essere inferiore a quello di una vendita a Fiat, che gia' controlla il 58,5% della casa automobilistica, e questo perche' gli investitori chiedono di solito uno 'sconto' che riflette il rischio di acquisto di nuove azioni.

Uaw, che e' l'unico venditore di titoli nell'ipo, potrebbe non procedere con l'offerta se la valutazione e' troppo bassa. JPMorgan cura l'ipo di Chrysler, insieme - secondo indiscrezioni - a Bank of America. Ma anche ad altre quattro banche sarebbero state aggiunte nelle ultime ore. Si tratterebbe di Barclays, Goldman Sachs, Morgan Stanley e Ubs. A fare da advisor a Uaw sarebbe Deutsche Bank.

Chrysler vale 9-16 mld in ipo, banche verso 10 mld - Industria e Mercato - Motori - ANSA.it

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