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[Ufficiale] Alleanza Fiat - Chrysler


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Quota di mercato in calo, la Fiat richiama Lorenzo Sistino alla guida dei mercati Ue

Quando il suo nome non era comparso nell'elenco dei 22 che Sergio Marchionne aveva individuato per il nuovo Group executive council unico di Fiat-Chrysler, si era capito che la permanenza di Andrea Formica al Lingotto aveva i giorni contati. Da ieri è ufficiale: il manager ex Ford e soprattutto ex Toyota, dove era stato senior vice president per l'Europa, si è dimesso e con oggi chiude la sua carriera al fianco di Sergio Marchionne.

Tra i due, dicono diverse fonti vicine al gruppo, il feeling si era spento già da mesi, e in diverse uscite pubbliche si era percepita una certa freddezza.

Certo l'uscita del manager, classe 1961, non fa che enfatizzare le performance, tutte negative, dei brand del Lingotto nel corso degli ultimi mesi. A Formica erano state affidate le responsabilità del brand Fiat e delle vendite per i marchi Fiat, Alfa e Lancia, ma in totale il gruppo nei primi sei mesi dell'anno in Europa ha lasciato sul terreno oltre 76mila auto: da una quota di mercato a livello di gruppo che a metà 2010 era pari al'8,1% quest'anno il Lingotto è sceso al 7,2%, mentre le vetture immatricolate nel Vecchio continente sono passate da 606.967 a 530.228, per un -12,6% che equivale alla peggior débâcle tra i principali car maker.

«L'uscita di Formica non è una buona notizia», ha commentato ieri Wolfram Mrowetz, presidente della sim milanese Alisei: «È la prova che il manager non è riuscito a centrare gli obiettivi fissati, dal momento che in Europa le vendite Fiat non registrano alcuna ripresa».

Certo è, fanno notare gli analisti, che Formica si è trovato al volante dei marchi Fiat in una fase particolarmente delicata, tra la fine degli incentivi in Italia, la persistente crisi dei consumi in Europa e – soprattutto – un faticoso aggiornamento del portafoglio prodotti da parte del Lingotto. Nel 2011, infatti, sono uscite di produzione Croma, Multipla, Ulysse, Seicento e Punto classic (che nel 2010 valevano complessivamente circa 50mila unità), mentre le new entry sono state la nuova Ypsilon e il crossover Freemont. Per cercare di compensare i vuoti creati dalla transizione, Formica aveva sostenuto il lancio di alcuni allestimenti ad alto valore aggiunto come la Punto My life, una scelta destinata a rivelarsi penalizzante per i margini sia dei concessionari che dell'azienda.

Persa la direzione del marchio Fiat, con il nuovo organigramma lanciato da Sergio Marchionne a fine luglio, Formica – fuori dalle prime linee – formalmente avrebbe dovuto riportare ai diversi responsabili di brand (in particolare a Olivier Francois, neo responsabile del brand Fiat) per le vendite, ma si trattava di un passo indietro impensabile per un manager del livello di Formica. L'incarico ora dovrebbe passare a Lorenzo Sistino, manager di lungo corso al Lingotto, ma la messa a punto del nuovo vertice unico di Fiat-Chrysler è ancora in corso, e non è escluso che qualche chiarimento nei ruoli possa arrivare già domani e venerdì, quando a Torino si riunirà per la prima volta l'executive council del gruppo nella sua nuova veste italo-statunitense.

Quota di mercato in calo, la Fiat richiama Lorenzo Sistino alla guida dei mercati Ue - Il Sole 24 ORE

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Un commento critico e imho interessante di Carlo Cavicchi ( direttore quattroruote ) sull'addio di Formica:

Formica lascia la Fiat. Mi pare un peccato

Non è passato nemmeno un anno e Andrea Formica, arrivato dalla Toyota con tante ambizioni e riconosciute capacità già celebrate ai suoi tempi in Ford, lascia la Fiat. La notizia non sorprende molto gli addetti ai lavori perché da quando si era insediato sul ponte di comando a Torino i suoi rapporti con Sergio Marchionne non sono mai parsi idilliaci, e la sua esclusione dal nuovo super Group Executive Council, formato da 22 fidatissimi manager a capo di tutte le attività, è stata probabilmente la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Perché poi uno indubbiamente bravo come Formica non abbia funzionato è difficile da sapere; di sicuro la sua lunga scuola in Ford non era molto piaciuta alla rete dei concessionari Fiat che ha sempre visto il suo forte tentativo di imporre un prezzo chiaro ai modelli in vendita come un serio pericolo per le entrate, forzatamente ridimensionate dal non potere giocare con gli sconti via via trattatati con i clienti (più alti con quelli più duri da convincere, e più blandi con le persone più ingenue o comunque meno accorte). Il calo delle vendite Fiat ha poi fatto il resto e così l’amore mai nato è arrivato in fretta al capolinea.

Personalmente non ho elementi per dire se la Fiat abbia fatto bene oppure male a farsi scappare un dirigente così preparato; resto comunque dell’idea che questa sia un’opportunità sprecata. Formica non è di certo uno che si sottomette facilmente, perché alle spalle ha una grossa preparazione professionale e idee molto chiare sul come si opera sul mercato europeo, e questo suo carattere forte (un uomo di carattere non ha un bel carattere, insegnavano i nostri vecchi) non lo ha sicuramente aiutato in un ambiente rassegnato da anni a dire sempre di sì a quanto arriva dall’alto. A sua volta Marchionne, che è senza dubbio molto capace ma che non ammette contraddittorio, fatica a convivere con sottoposti che non sono sulla stessa lunghezza d’onda. Facile, quindi, prevedere come sarebbe andata a finire. Siccome, però, io resto convinto che le persone brave sono sempre un valore aggiunto in qualsiasi azienda, fossi nel padrone del vapore adesso non festeggerei troppo.

"Bene non va, comunque non mi fermo".

( Tazio Nuvolari )

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Pur non sapendo una fava di come sono andate le cose, questa, al solito, mi pare una mossa impulsiva e strategicamente miope.

Pigli uno che faccia il mercato. Tu stesso dici che nel 2011 venderai un cazzo perchè finiscono gli incentivi e non fai uscire nuovi modelli, poi lo seghi alla vigilia del lancio di due/tre modelli nuovi? Ho capito che non vuoi gente che non esegua i tuoi ordini, ma almeno dagli mezzi e tempi adeguati per capire se ci sa fare o no.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Marchionne e Francosie hanno pareri opposti sulla commercializzazione della Flavia (voluta dal primo ed osteggiata dal secondo) eppure il francese non solo è rimasto al suo posto, ma è stato "promosso" alla guida della FIAT.

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Da corriere.it , ecco la squadra per l'Europa.

Vedo che Sergio Cravero ( in precedenza sostituito da zio Fester come AD di Alfa ) adesso si occupa di product planning.

Mi sembra che in passato fosse Wester a ricoprire questo incarico, sapete esattamente quali siano i poteri di una persona in questa posizione ?

Dovrebbe decidere quando fare uscire i nuovi modelli e gestire il ciclo di vita degli stessi ?

Cravero quando era AD di Alfa mi sembra abbia ricevuto apprezzamenti su questo foro, potrebbe essere un buon segnale questa nomina ?

Nuove nomine all’interno del gruppo Fiat. Sono 28 i manager che risponderanno direttamente a Gianni Coda, responsabile dell’area Europa, Africa e Medio Oriente all’interno del Group Executive Council, il più alto organo decisionale della Fiat dopo il consiglio d’amministrazione. Fra questi spicca l’investitura di Lorenzo Sistino a capo delle vendite per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa, chiamato a ricoprire il ruolo occupato in precedenza da Andrea Formica, uscito dall’azienda a fine agosto. E sempre Sistino continuerà a occupare il vertice di Fiat Professional, la divisione veicoli commerciali. Tanti gli uomini già presenti nel «Gec» che fanno riferimento a Coda per le attività regionali: da Olivier François, responsabile del marchio Fiat, a Saad Chehab, numero uno di Lancia e Chrysler, a Joe Veltri di Jeep, a Harald Wester di Alfa Romeo fino a Lorenzo Ramaciotti a capo dello stile. Per Sergio Cravero arriva un nuovo incarico come responsabile della pianificazione del prodotto. index.shtml&if_nt_CookieAccept=Y&XE

La Squadra di Gianni Coda

ALFA ROMEO: Harald Jacob Wester

FIAT passenger cars: Olivier François

FIAT PROFESSIONAL LC: Lorenzo Sistino

LANCIA/CHRYSLER: Saad Chehab

JEEP: Joe Veltri

BRAND MARKETING COMMUNICATION: Olivier François

PRODUCT PLANNING: Sergio Cravero

BUSINESS DEVELOPMENT: Silvia Vernetti

COMMERCIAL OPERATIONS: Lorenzo Sistino

PARTS & SERVICE: Diego Pistone

SUPPLY CHAIN & NETWORK DEVELOPMENT: Diego Pistone

TURKEY: Ali Pandir

SERBIA: Antonio Cesare Ferrara

RUSSIA PROJECT: Giovanni De Filippis

DESIGN/STYLE: Lorenzo Ramaciotti

VEHICLE ENGINEERING: Mauro Pierallini

POWERTRAIN ENGINEERING: Aldo Marangoni

VEHICLE MANUFACTURING: Luigi Galante

POWERTRAIN MANUFACTURING: Nicola Di Buono

QUALITY: Mario Astengo

PURCHASING: Vilmar Fistarol

FINANCIAL SERVICES: Oddone Incisa

LEGAL: Giorgio Fossati

HUMAN RESOURCES: Livio Milano

COMMUNICATIONS: Richard Gadeselli

INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGIES: Gilberto Ceresa

FINANCE: Andrea Striglio

COMPLIANCE: Daniele Catasso

"Bene non va, comunque non mi fermo".

( Tazio Nuvolari )

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Marchionne presidente Chrysler

Chrysler (Fiat): Marchionne nominato presidente, sostituisce Kidder

Dowjones

DETROIT (MF-DJ)--Sergio Marchionne e' stato nominato presidente di Chrysler (gruppo Fiat), dove ricopre gia' la carica di a.d., in sostituzione di Robert Kidder che era stato eletto numero uno della casa automobilistica statunitense nel 2009.

Lo si legge in una nota della societa' dalla quale si apprende inoltre che nel board sono entrati Leo Houle e John Lanaway in sostituzione dei dimissionari George Gosbee e Scott Stuart.

Marchionne ha dato il benvenuto ai due nuovi membri del Cda, sottolineando che il loro ingresso contribuira' al raggiungimento dei "target delineati nel business plan 2010-2014 annunciato nel novembre 2009".

"Il rimborso dei prestiti del Governo con sei anni d'anticipo e il rifinanziamento del debito", ha concluso il neopresidente, "rafforza la nostra convinzione di essere sulla strada giusta per ricostruire la casa automobilistica e collocarla nuovamente al posto che le spetta nel panorama dell'industria mondiale dell'auto attraverso l'alleanza globale con Fiat". com/alb alberto.chimenti@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

September 07, 2011 05:11 ET (09:11 GMT)

Copyright © 2011 MF-Dow Jones News Srl.

Questi pareva a me maestro e donno,cacciando il lupo e ' lupicini al monte per che i Pisan veder Lucca non ponno.

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  • 2 settimane fa...

La metto qui, trovata sul forum Finanzaonline, prendetela con le pinze: a qualcuno risulta o è una baggianata ?

(ANSA) - TORINO, 18 SET - Sergio Marchionne si prepara alla stretta finale con il sindacato americano Uaw per il contratto di lavoro dei 26.000 dipendenti della Chrysler.

Il nuovo termine scade mercoledi' a mezzanotte (ore sei italiane) e martedi' l'amministratore delegato della Fiat tornera' a Detroit per cercare di chiudere la complessa partita.

Intanto per Mirafiori spunta l'ipotesi di affiancare, alla Mito e al nuovo modello da scegliere, la Ypsilon attualmente realizzata a Termini Imerese. (ANSA).

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....Intanto per Mirafiori spunta l'ipotesi di affiancare, alla Mito e al nuovo modello da scegliere, la Ypsilon attualmente realizzata a Termini Imerese. (ANSA).

ma la ypsilon a fine anno non va in pensione ? altrimenti ci starebbe pure bene sulla linea di Idea/Musa ; magari tra tutte e 3 due turni alla settimana li ricaviamo

a quel punto direi che chiamarlo Museo Mirafiori sarebbe più appropriato :mrgreen:

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