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[Ufficiale] Alleanza Fiat - Chrysler


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Hai perfettamente ragione, mi scuso.

Chrysler vende ragionevolmente in Messico (anche se uno dei loro modelli top insieme al Journey è una Hyundai ricarrozzata), scrivevo pensando a FIAT, che in Messico è quasi inesistente.

Che l'America latina fuori da Brasile e Argentina conti come il due di picche non direi...fai conto tu che solo parlando del sud America la Colombia per esempio fa 45 milioni di abitanti (5 più dell'Argentina), e di macchine ne comprano, non vanno a piedi o col ciucco. Perù e Venezuela altri 25-30 a capa, se ricordo bene.

Il Brasile fa la metà della popolazione del sud America, l'altra metà la fanno gli altri paesi: ma sono sempre altri 200M di abitanti, a spanne.

Modificato da RS6plus
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ok che siamo lontani dai 6 milioni di vetture fissati come traguardo nel 2015 (mancano ancora due anni) ma il trend è di netta crescita, è questo che conta.

Correr, competir, eu levo isso no meu sangue. É parte de mim. É parte de minha vida.

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Guest EC2277

Dipende dal rapporto tra i costi ed i ricavi: stiamo pur sempre parlando di un 31% del mercato suddiviso tra 11 stati e non è detto che pianificare una massiccia opera di penetrazione sia economicamente vantaggiosa in questo momento.

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31% a cui devi togliere l'argentina e dai sempre per scontato che non ci sia neglialtri paesi; cosa che non è, tanto che, ripeto, con i dati noti di 3 modelli in venezuela la quota fga si attesta al 7,6%, il 5% in cile nel 2012. Se poi per sentito dire dobbiamo dire che non c'è amen non c'è

Ma basta anche la sezione mercato di AP per vedere i numeri e trarne un filo logico con cognizione di causa

Certo, però è indubbio che abbiano totalmente cannato nella 3 macroarea, quella numericamente più significativa (almeno in prospettiva). L'accordo con Chrysler è stata un'intuizione geniale, senza di esso, in questo momento FGA avrebbe chiuso i battenti o elemosinato generosi aiuti statali (cfr francesi).

Ciò nonostante credeo che manchi almeno una mossa importante nell'area Asia-Pacific per essere "sicuri". Vedremo come si evolverà la situazione.

aggiungerei anche la Russia, fabbriche nascenti a parte, ad una sconfitta pesante

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Beh, saranno fessi gli altri che invece ci vanno eccome a vendere le macchine. Come diceva anche Regazzoni, il Brasile nel 2012 ha fatto il 69% delle vendite in sud America (occhio, non in America Latina) il che vuol dire che c'è un 31% di upside non sfruttato; dire che conta come il due di picche mi sembra quanto meno azzardato (fa schifo aumentare del 31% le vendite?). Calcola che un venezuelano guadagna mediamente più di un brasiliano, e un colombiano il 15% meno, ma non un decimo; tanto per dire che forse si hanno impressioni distorte di cosa sia oggi quella regione.

Modificato da Regazzoni
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Quello sarebbe impossibile e nessuno lo sta dicendo, è un'opera che richiede 15 anni come minimo. La FIAT in America Latina (nei paesi dove non produce) si è talmente sputtanata nei decenni passati che migliorare l'immagine e le vendite richiede tempo. Inoltre non si po' approcciare il brand building, il marketing e le strategie di vendita alla carlona (come si è fatto un passato); serve pianificazione pluriennale attenta e serve mantenere la rotta.

Pretendere di fare +31% dalla sera alla mattina è impensabile...Ma partendo oggi magari fra 15 anni ci si può arrivare. Vedere VW, o anche Hyundai KIA, che quando arrivarono in America latina a inizio anni 90 facevano ridere più delle Lada.

Altrimenti si può fare start-stop come adesso (Cina, Russia, Messico, Australia, Sud Africa, ecc), puntare sui mercati gia presidiati e vedere che succede.

EDIT: risposta a EC2277

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Guest EC2277

Come hanno già spiegato Regazzoni ed RS6plus non si tratta di penetrare in 10 mercati floridi e nei quali il Gruppo FIAT è completamente assente, ma di rafforzarsi in 10 mercati che complessivamente ammontano al 15,5% del totale. Si tratterebbe pertanto di un enorme sforzo economico, destinato a non restituire un'adeguata contropartita in termini di utili.

Tanto vale lasciar perdere quelle che sono evidentemente delle briciole e lavorare più con calma, rassegnandosi ad una crescita più lenta, ma evitando di andare in perdita.

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Come hanno già spiegato Regazzoni ed RS6plus non si tratta di penetrare in 10 mercati floridi e nei quali il Gruppo FIAT è completamente assente, ma di rafforzarsi in 10 mercati che complessivamente ammontano al 15,5% del totale. Si tratterebbe pertanto di un enorme sforzo economico, destinato a non restituire un'adeguata contropartita in termini di utili.

Tanto vale lasciar perdere quelle che sono evidentemente delle briciole e lavorare più con calma, rassegnandosi ad una crescita più lenta, ma evitando di andare in perdita.

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