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Autobianchi A112


Guest Linda

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I più attivi nella discussione

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Ho seguito con grande interesse questa discussione e voglio fare un plauso a chegue, del quale condivido in toto tutto quanto affermato in merito alle auto di ieri (A112, 127) ed a quelle di oggi (Panda, Punto). Chegue ha fotografato, secondo me, in maniera perfetta la differenza che corre tra due epoche, ovvero l'auto di ieri, intesa come strumento emozionale, passionale e di piacere, ancorchè come mezzo di trasporto e l'auto di oggi, sempre più aderente al concetto di elettrodomestico, nel quale ricerchiamo sempre di più i confort sorvolando spesso sulle caratteritiche intrinseche del veicolo. Io non nego la maggior sicurezza delle automobili d'oggi, ma in quanto ad emozionalità no....lasciamo stare. Chi vi scrive ha il padre che è in procinto di rottamare l'amata compagna di una vita, la 127, per una Panda 1.2....credetemi, almeno io, senza nessun entusiasmo....la 127 invece.......per me sarà doloroso. :-((

Se sono scaduto nel patetico ve ne chiedo venia.

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Non c'è niente di patetico a mio parere, Mazinga.

Altrimenti qui dentro lo saremmo tutti, e di conseguenza non lo è nessuno.

Come detto diverso tempo fa dal buon Duetto80 "vediamo cose nelle auto che altri non vedono".

Secondo me non è unicamente questione di essere appassionati di questo o quel modello, o appassionati in generale. E' questione d'animo e delle sensazioni che uno prova e "sa" provare.

Le nostre auto, le nostre vecchie auto, quelle su cui siamo cresciuti... ognuno ha la sua, nel cuore. Vederla andar via è sempre un dispiacere.

In primis, senza stare a scrivere la poesia dell'oggetto a quattro ruote, la nostra cara vecchia auto che se ne va, è una parte di noi, della nostra vita.

Specie quando ad andarsene è quella che ci è stata "accanto" durante l'infanzia. L'infanzia è andata e restava lei tra i ricordi. Il giorno che se ne va, è un altro pezzetto che ti racconta che il tempo non è più.

In secondo luogo, siamo generazioni (più vecchie o più giovani) che, mi viene sempre da dire, subiscono la "condanna" di aver visto e veder oggi cambiare l'auto.

Molti di noi hanno visto e toccato con mano ciò che era "prima", cioè quella certa epoca che non è necessario stare a specificare quale, e oggi vivono un po' questo amore-odio per le quattro ruote che quelle di un tempo non sono più.

Metti tutto nel frullatore dell'animo, mischia queste cose e si può perfettamente sentirsi tristi senza cadere nel patetico.

Chi sente queste cose per un'automobile, chi è capace di sentirle ANCHE per un oggetto inanimato perchè segno di un'epoca generale e personale, secondo me vuol dire che è vivo d'animo.

Poche balle, imho chi è in grado di provare sensazioni belle e brutte a seconda dei casi, per gli oggetti che gli sono attorno perchè fan parte o han fatto parte della sua vita, è una bella persona.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Per PAOLO GTC:Quoto tutto assolutamente! Signore,come festeggerà il suo duemillesimo messaggio?:b35:b1:reddHappy

Il mio duemillesimo messaggio lo festeggio qui, nel topic della piccola "BB" come la chiamava 4R prima della nascita.

Facendo gli auguri a lei per i suoi 40 anni (poche li portano così bene), e facendoli anche a me stesso perchè 4 giorni fa è stato il mio primo anniversario con AP.

Un anno e 2000 messaggi, due piccole celebrazioni. :)

E' stato un bel periodo. :)

Scelgo di festeggiare con questa immagine, che abbina la piccola 112 protagonista di questo topic e di questo anniversario, piccola che Mazinga e tanti altri come noi qui dentro han nel cuore, ad un'altra auto, che nel cuore è rimasta a me.

tc232.jpg

:b35

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Auguri piccola! Scusa se mi sono dimenticato di scrivere prima!

Appena la ritrovo scannerizzo e posto una foto della nevicata dell'86 in cui si intravede la nostra ex 112 (la A non l'ho mai pronunciata da piccolo e mi è rimasto il vizio).

 

Guido ergo sum!

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.........Come detto diverso tempo fa dal buon Duetto80 "vediamo cose nelle auto che altri non vedono".

.................

Poche balle, imho chi è in grado di provare sensazioni belle e brutte a seconda dei casi, per gli oggetti che gli sono attorno perchè fan parte o han fatto parte della sua vita, è una bella persona.

:b9:b9:redd:redd:clap:clap:clap

"Mille e non più mille"

Nostradamus

:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Scelgo di festeggiare con questa immagine, che abbina la piccola 112 protagonista di questo topic e di questo anniversario, piccola che Mazinga e tanti altri come noi qui dentro han nel cuore, ad un'altra auto, che nel cuore è rimasta a me.

tc232.jpg

:b35

Se un pianto ci fa' nascere, un senso a tutto il male forse c'è !

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A112 ha aperto un filone nella Italica produzione di scatolette a 4 ruote di tutto rispetto.

Piccole ma spaziose, non troppo costose ma curate, versioni col piglio sportivo che hanno fatto da scuola ad intere generazioni di piloti (il 90% dei piloti di rally degli anni 70-80 hanno li cominciato).

Seconda la versione poteva essere la II auto della famiglia benestante che la moglie usava per andare in Montenapo senza sfigurare, la vettura del bocconiano che andava a prendere l'aperitivo e a cuccare le sfittinzie senza sfigurare pure lui....o al ragazzo che ci correva i rally la domenica facendosi notare quanto abilità.

Insomma a parte mini solo a112 dava tanto.

Poi si può dire che mini e sopravissuta a se stessa mentre a112 no.

Non è vero, è che i sudditi di Sua Maestà sono più conservatori di una talpa ubriaca e rifanno le auto (magari cambiando anche l'ultima vite) sempre ugali a se stesse, che si chiamino Mini, Jag, Range o land.

Autobianchi/Lancia ha mantenuto lo stesso schema di meccanica, di carrozza per 40 anni ma aggiornando la linea tenendola al passo con i tempi.

Ma la famiglia è quella:

a112_1970.jpg

Y10_2_GT.jpg

Lancia_Y_front101.jpg

2008-dpf-lancia-nuova-ypsilon-01.jpg

...poi loro hanno impiegato 40 anni a capire che il radiatore era meglio metterlo davanti che a lato :mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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