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Calciomercato 2009


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Inviato
L'agente: "Per Lavezzi

c'è l'offerta del Liverpool"

L'avvocato Eduardo Rossetto' date=' uno dei procuratori del Pocho, va giù duro: "Se il Napoli ha scelto una posizione estrema, noi risponderemo in maniera estrema. Non vogliamo obbligare la società a vendere il giocatore, ma credo sia corretto che il club consideri l’offerta"[/b']

NAPOLI, 8 giugno 2009 - Monta il caso-Lavezzi. Nel senso che le parti sono ferme nelle rispettive posizioni e, nonostante alcune tentate mediazioni, l’attaccante argentino con i suoi agenti e i dirigenti del Napoli continuano a non parlarsi. E che la questione rischia di complicarsi ulteriormente lo si capisce dalle dichiarazioni di Eduardo Rossetto, uno degli agenti del Pocho. L’altro, Alejandro Mazzoni (più presente a Napoli) ultimamente aveva usato la sciabola, mentre l’avvocato di Baires altre volte aveva preferito il fioretto. Ora anche Rossetto va giù duro e questo non aiuta a trovare una soluzione. Il legale preannuncia ulteriori azioni e accusa Pierpaolo Marino: per gli agenti l’offerta del Liverpool c’è ed è concreta, la conoscerebbe bene proprio il d.g. del Napoli, che per due volte avrebbe incontrato un intermediario: l’agente Fifa Pablo Cosentino, tra l’altro procuratore di Barrientos, amico del cuore di Lavezzi.

Avvocato Rossetto: che succede?

"Le comunicazioni sono interrotte. Ezequiel ha tentato più volte di parlare con Marino e De Laurentiis: non gli hanno risposto. Ognuno è libero di prendere le sue decisioni. E se il Napoli ha scelto una posizione estrema, noi risponderemo in maniera estrema. Penso che stiano sbagliando, ma sono rispettoso della loro posizione".

Questo cosa comporterà?

"Stiamo studiando e valutando l’ipotesi di intraprendere azioni legali a tutela del giocatore e dei suoi diritti".

Il contratto esiste già e scade nel 2013.

"Va garantito l’equilibrio delle parti. Se si arriva alla conclusione che l’accordo è dannoso per il giocatore e esiste un rimedio nei limiti di legge, prenderemo iniziative".

Un anno fa però questo accordo era già stato ridiscusso e allungato di una stagione con soddisfazione tra le parti.

"Secondo me il concetto è: l’accordo è rivedibile o non lo è? La società sostiene che non lo sia. Bene. Vedremo".

Da uomo di legge: come commenta il comportamento di Lavezzi, partito prima di fine stagione, senza autorizzazione?

"Io sono avvocato e sono qui per difenderlo e non per criticarlo. Si è sentito leso nei propri diritti".

Fra un mese si partirà per il ritiro in Austria: Lavezzi ci sarà?

"La decisione sarà presa in una settimana. Io sono in una situazione scomoda. Perché ho sempre detto al giocatore di rispettare la parola di Marino, di seguire i suoi consigli perché persona di fiducia. Nel convincimento che non lo defraudasse. Invece nella società non c’erano queste certezze".

Il club dice che un’offerta concreta non c’è.

"La proposta del Liverpool è certa. Le dico una cosa che finora ho tenuto riservata, ma è giusto a Napoli sappiano: Marino si è incontrato due volte con l’agente Fifa Pablo Cosentino, che lo ha invitato a fissare un incontro a Liverpool o a Napoli con gli inglesi".

E non è ancora accaduto?

"No. E noi non vogliamo obbligare il Napoli a vendere il giocatore. Ma credo sia corretto che il club consideri l’offerta: giudicandola sufficiente o insufficiente. E se noi non possiamo obbligare loro, nemmeno i dirigenti possono imporlo a Lavezzi. Parliamo di un uomo, non di una macchina. Il diritto di uno si completa in quello dell’altro".

Quanto influisce la questione dei diritti d’immagine?

"Fanno parte di un complesso di cose. Non dimentichiamo che parliamo di un Chico importantissimo per immagine. Un giocatore decisivo per il Napoli. Questo non si può dimenticare di colpo".

da La Gazzetta dello Sport

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Ricardo Carvalho: Ecco l'offerta dell'Inter

Il Barça mette alle strette Eto'o' date=' vertice tra Ibrahimovic e il suo agente.

L'Inter corre per Ricardo Carvalho.

L'agente del difensore portoghese atteso a Milano per chiudere. Offerti 7 milioni al Chelsea.

I nerazzurri puntano ad ottenere un prestito oneroso, Ancelotti potrebbe accettare la cessione del centrale che piace a Mourinho.

(Tuttosport)

8 giugno 2009

da www.calciomercato.com

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Delio Rossi, addio alla Lazio:

'Scelta non facile, non conosco ancora il mio futuro'

Delio Rossi saluta la Lazio dopo quattro anni con una conferenza stampa pacata tenutasi a Formello e alla quale non era presente, come inizialmente si pensava, il presidente dei capitolini Claudio Lotito: “

Ho interrotto il rapporto con la Lazio dopo quattro anni” ha esordito il tecnico, “una scelta per me non facile ma ponderata, perché da un po' di tempo mi sono accorto di non essere più al centro del progetto tattico della Lazio. Verificando certe situazioni questo ha avvalorato queste mie sensazioni. E' stata una decisione maturata molto tempo fa, ma mi sembrava giusto e doveroso esporla qui in questa conferenza stampa, visto che Formello è la mia seconda casa. Ci sono entrato in punta di piedi e me ne vado in punta di piedi, all'interno di queste mura”.

Questo il bilancio del tecnico romagnolo: “Dopo quattro anni bisogna fare un bilancio penso siano stati quattro anni che hanno visto tante qualificazioni in Europa e quest'anno la vincita della Coppa Italia, che ci da la possibilità di partecipare alla nuova Coppa Uefa e la possibilità di, eventualmente, alzare un trofeo con la Supercoppa a Pechino. In quattro anni abbiamo centrato questi obiettivi cambiando ogni anno squadra, ricominciando ogni anno da capo, cambiando tanti giocatori e in questo momento il mio pensiero va a ringraziarli tutti, anche il presidente, che mi ha portato in una piazza così prestigiosa e in una società con grande storia. Vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno messo in condizione di poter lavorare, anche quelli meno conosciuti come i magazzinieri, i massaggiatori, il team manager, gli uscieri, gli arbitri che venivano ad allenare la partitella il giovedì”.

Rossi ritorna a pensare ai tanti giocatori allenati in biancoceleste: “In questi quattro anni molti giocatori sono cresciuti, abbiamo mandato qualcuno nelle rispettive nazionali, altri sono stati convocati per la prima volta. Soprattutto ci sono basi solide, e su queste la Lazio potrà ripartire con gli investimenti giusti, accrescendo il proprio patrimonio tecnico tattico che io lascio. Io ho finito, ci vediamo e tanti auguri a tutti”.

C'è spazio però per qualche altra risposta alle singole domande dei giornalisti: “Il ricordo più bello? E' quello della Coppa Italia, anche perché sono arrivato qui in un momento particolare, quando la squadra si era appena salvata a Palermo e non c'era un clima idilliaco. Lasciare in uno stadio pieno di tifosi laziali, al di là della vincita della Coppa Italia, mi ha fatto venire i brividi”.

Quindi sul proprio futuro: “Non ho pensato al mio futuro. Finora ho sempre lavorato per la squadra, poi io rispetto ai miei colleghi non mi so vendere e soprattutto non mi voglio vendere. Il tempo è galantuomo, un allenatore deve essere considerato non per l'impatto mediatico, ma per quello che fa”.

Chiusura tornando a pensare al momento in cui Rossi abbia capito che il rapporto con la società si era definitivamente interrotto: “E' finita nel senso che la società ha scelto di intraprendere una nuova conduzione tecnica. Ma fino a 15 giorni fa non avevo maturato questa decisione. Nel penultimo incontro ho anche cercato di forzare la mano per cercare di capire se le mie sensazioni fossero corrette, e li ho capito che non avremmo potuto continuare assieme”.

8 giugno 2009

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Inviato

mi farebbe troppo ridere se alla fine, dopo aver provato e riprovato, non si riuscisse proprio a venderlo il povero ibra :D

me lo vedo Moratti che lo chiama e gli idce in tono paterno: " noi abbiamo provato, ma... non ti si piglia nessuno!!! " :D :D :D

Inviato
mi farebbe troppo ridere se alla fine, dopo aver provato e riprovato, non si riuscisse proprio a venderlo il povero ibra :D

me lo vedo Moratti che lo chiama e gli idce in tono paterno: " noi abbiamo provato, ma... non ti si piglia nessuno!!! " :D :D :D

Fosse così sarebbe meglio per l'Inter, senza Ibra secondo me sarebbero un pò persi, dove lo trovano un altro così completo che fa tutto da solo e segna con ogni parte del corpo e in ogni modo? Eto'o è fortissimo ma non a questi livelli

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Inviato
Fosse così sarebbe meglio per l'Inter, senza Ibra secondo me sarebbero un pò persi, dove lo trovano un altro così completo che fa tutto da solo e segna con ogni parte del corpo e in ogni modo? Eto'o è fortissimo ma non a questi livelli

io preferisco due forti giocatori al posto di un fuoriclasse che fa sempre le bizze perche' mi sento piu' tranquillo sulla tenuta dello spogliatoio

e poi mi sembra che ci sia un mare di squadre che ha vinto senza averlo in squadra mentre noi con lui si riesce solo a vincere in Italia.

Un Ibra convinto me lo tengo . Di un Ibra svogliato ne faccio volentieri a meno

Inviato
io preferisco due forti giocatori al posto di un fuoriclasse che fa sempre le bizze perche' mi sento piu' tranquillo sulla tenuta dello spogliatoio

e poi mi sembra che ci sia un mare di squadre che ha vinto senza averlo in squadra mentre noi con lui si riesce solo a vincere in Italia.

Un Ibra convinto me lo tengo . Di un Ibra svogliato ne faccio volentieri a meno

Infatti quando era alla Juve non fece benissimo, forse sono anche questioni di spogliatoio, compagni, allenatore boh

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Inviato
Infatti quando era alla Juve non fece benissimo, forse sono anche questioni di spogliatoio, compagni, allenatore boh

Semplicemente non era ancora maturo a questi livelli...aveva anche 4 anni in meno! ;)

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

Inviato
Kakà è del Real Madrid

Contratto di sei anni

L'edizione on line del quotidiano spagnolo ha dato l'annuncio della firma poco dopo mezzanotte. Attesa alle 2 italiane la conferenza stampa del giocatore

MILANO' date='[/b'] 9 giugno 2009 - Mancava solo l'annuncio ufficiale. E' arrivato. Poco dopo la mezzanotte, il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, ha annunciato che Kakà è un giocatore delle merengues. Ormai nessuno più credeva alla possibilità di un colpo di scena dopo che nel pomeriggio il giocatore brasiliano aveva sostenuto le visite mediche, nel ritiro della Nazionale brasiliana a Recife. A mezzanotte il sito online del quotidiano As ha riportato la conferma del presidente del Real Madrid, Florentino Perez: "Sì, Kakà ha firmato per sei stagioni". Il brasiliano si era sottoposto con esito postivo ai test fisici con i medici del Real Madrid che lo hanno raggiunto a Recife, in Brasile, dove si trova in ritiro con la Seleçao. Secondo quanto ha confermato la Federazione brasiliana, Kakà si è sottoposto alle visite davanti a uno staff medico guidato dal responsabile sanitario del Real Madrid, Juan Carlos Hernandez, che per due ore ha visitato il giocatore nella clinica Ipork della località carioca di Recife, di cui è proprietario Romeu Krause.

Ad accompagnare Kakà, il padre e procuratore legale Bosco Leite."Sono un amico di Runco, il medico della nazionale brasiliana - ha confermato al sito globoesporte.com l'ortopedico Romeu Krause - e sono venuti a fare una valutazione globale di Kakà, che ha in corso una trattativa con il Real. I colleghi spagnoli sono qui per trasmettere a Madrid i risultati dei test" .

Intanto è slittato di un paio d'ore la conferenza di Ricardo Kakà del suo trasferimento al Real Madrid. L'attesa conferenza stampa di Recife, sede del ritiro della nazionale brasiliana, prevista per la mezzanotte italiane, è stata spostata alle 2. Lo ha annunciato la Confederazione brasiliana (Cbf) sul suo sito.

da La Gazzetta dello Sport

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