[Motomondiale] Gp d'Italia 2009: Mugello

[Navarre75]

Sarà dura' date=' parola di Stoner[/size']

"E' la pista di casa, faremo bene"

Si è sciroppato cinque ore e mezza di auto da casa sua fino al Mugello. Passato dal verde fresco dei prati svizzeri al caldo torrido del Mugello. Casa Rossi, lo abbiamo detto fino alla nausea, ma anche casa Ducati. E' la pista test di Borgo Panigale: "Ed è una delle piste migliori per noi -dice Stoner - Qui siamo andati praticamente sempre a podio, sia con Capirossi che con me. Però ogni volta è da costruire".

Stoner ha poi aggiunto: "La messa a punto varia moltissimo qui. E' una pista particolare, naturale, con molte opzioni per il setup, l'importante è trovare la strada giusta. Alle spalle mi lascio Le Mans, dove onestamente speravo di essere più veloce. E' stata il segno di una stagione difficile che non ti lascia respirare. Se non altro ora le sorprese dovrebbero essere finite con l'exploit di Pedrosa. Era stato sottovalutato da tutti e guardate come è vicino alla vetta della classifica. Qui la missione è battere Valentino".

28 maggio 2009

Lorenzo' date=' la guida o la testa?[/b']

"Al Mugello Vale è il più bravo"

Al Mugello Jorge Lorenzo è il vero fastidio di Valentino. Sembra esserci di mezzo la psicologia tra i due galli del pollaio Yamaha. Qui è dura, anche se lui, lo spagnolo è il pilota al momento più vincente di questa stagione. Li ha battuti tutti due volte, con la moto, con la capacità della messa a punto, con la velocità in ogni condizione.

Ora, ora che c'è il Mugello diventa una questione di testa? "No, non credo che diventerà una questione di testa. Per me l'importante è affrontare e preparare ogni gara per le situazioni che ti presenta e cercare di sfruttarle al massimo. Se c'è la possibilità di vincere bene, sennò pazienza. Ma niente guerra psicologica".

Un pochino di guerra in realtà la fa, per ridere sì, ma la fa. "Mercoledì sera sono stato all'Olimpico. Il Barcellona è la squadra più forte del mondo. Mi dispiace per i tifosi dell'Inter (guarda Valentino con la coda dell'occhio), ma siamo davvero i migliori".

Il Mugello è casa Rossi: "Sì, qui è lui il più bravo. Ma questo mondiale è bello così. Completamente incerto. Prima sembrava che ci fosse solo Stoner, poi io, poi Vale, poi Pedrosa. Basta una gara per cambiare tutto. E adesso che siamo di nuovo tutti alla pari perdere o prendere 25 punti diventa cruciale".

28 maggio 2009

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[Navarre75]

"Cosa amo del Mugello? Il podio..."

Melandri gasato verso il GP d'Italia

Marco Melandri è la sorpresa di questo inizio di stagione in MotoGP. Con una Kawasaki gestita in casa il ravennate ha già conquistato un clamoroso podio in Francia. E in Italia vuole ripetersi. "Abbiamo sfruttato le occasioni' date=' a Le Mans sono stato bravo a rischiare, soprattutto stiamo conoscendo la moto, non abbiamo fatto test invernali, ora diventa difficile crescere. Il punto più bello del Mugello? Il podio..."[/i'], ha detto a Sport Mediaset.

Ormai tutti si aspettano grandi cose da Macio, ma l'ex campione della 250 sa che lo aspettano tempi duri, a partire da domenica: "Abbiamo avuto un inizio di stagione al di sopra delle aspettative, ora dobbiamo lottare. Sarà un Gran Premio caldo in Italia, non il migliore per la nostra moto, ma ci proviamo. E io so che mi divertirò".

Proprio il divertimento ritrovato dopo il terribile 2008 con la Ducati è l'aspetto più importante per Melandri. "Quando ti diverti poi tutto viene più facile - ha spiegato - , esprimi il tuo talento".

Valentino, Casey e gli altri pretendenti al titolo sono avvisati.

28 maggio 2009

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[Navarre75]

Al Mugello tutti contro tutti

Rossi difende l'onore' date=' Lorenzo progetta il colpo di stato[/size']

di Guido Meda

La conca attende torrida. Un anello di colline, isolato nel Mugello, attende l'assalto. Si trasformerà in un pentolone, rumoroso, festoso, a volte indecente come un girone dantesco; come vuole la tradizione. La pista, di proprietà Ferrari, è quasi senza dubbio la più amata da tutti. Impone una guida naturale, con i suoi saliscendi, i suoi tornanti, i suoi curvoni in pieno. Stradale per certi versi, romantica per altri, di Rossi per quel che resta.

Chi ci ha vinto di più? Valentino: nove volte tutto compreso, sette consecutive da quando esiste la MotoGP. E' il suo punto di forza insomma. La pista dove è capitato che anche a dispetto di una moto non perfettamente a posto fosse l'uomo, l'uomo Rossi, a metterci del suo, a fare la differenza. E a quanto sembra quest'anno può capitare che la moto di Rossi non sia perfettamente a posto (vedi Le Mans).

Andati i tempi di Rossi, Biaggi, Capirossi, Melandri (2005) tutti in fila al traguardo. Andati, bruciati da moto ormai alleggerite nella cilindrata, troppo sofisticate, tirate e nervosine, cambi di casacca, di campionato.

Ora la storia è tra Rossi, Lorenzo, Stoner e Pedrosa. La classifica del mondiale è cortissima: tre in due punti, con Lorenzo Leader, Rossi e Stoner insieme, Pedrosa poco più in là.

Lorenzo punta a Rossi più che al Mugello. O meglio, punta al Mugello per toccare Rossi: a parità di moto, nell'onore, nell'equilibrio di proprietario esclusivo della pista. Togliere il Mugello a Rossi, come togliergli una gomma prima del via. E Rossi non è tipo che si fa fregare.

La Ducati, a dispetto del fatto che il Mugello sia la pista designata da Borgo Panigale per i test di sempre e da sempre, si aggrappa a Stoner, ma soffre un po' il circuito toscano. La curiosità è quella di vedere il telaio in carbonio della Desmosedici alle prese con l'asfalto italiano in gara. Che è diverso.

Ed è da Stoner che arriva il consiglio di non sottovalutare Dani Pedrosa. "Non mi sembra che la Honda sia così male - dice Stoner - In realtà lottavano tutti con la moto finchè Pedrosa era convalescente e ci facevano pensare che fosse solo un pezzo di ferro. Tornato Dani hanno capito tutti che di pezzo di ferro non si tratta".

Giusto due settimane fa in Francia, sia Pedrosa sia Dovizioso (altro innamorato del Mugello) si lamentavano invece del fatto che la loro moto sia ancora distante dall'essere un oggetto a posto. Come se il risultato francese fosse stato solo un caso isolato, una coincidenza tecnica destinata a non durare.

Rossi indosserà il casco del Mugello: attendiamo con curiosità di scoprire cosa abbiano preparato lui e il designer Aldo Drudi per l'occasione. Brancoliamo nel buio, perchè il risultato finale è sempre più originale di ogni ipotesi. Lo scorso anno fu il massimo quel casco col faccione stralunato di Valentino come tributo alle emozioni del Mugello. Una faccia da Mugello.

Attendiamo conferme, in tutti i sensi.

27 maggio 2009

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[Navarre75]

Rossi e il Mugello: da 64 a 46

Vale e la prima volta sul circuito toscano

C'è chi lo vede più teso e concentrato del solito e chi invece lo vede come al solito: è di Valentino Rossi che parliamo' date=' dopo averlo visto in questo giovedì mugellano nella sala stampa di un autodromo che ha già cominciato a vestirsi di giallo. La risposta di Valentino è di quelle che mettono d'accordo tutti: "[i']E' ovvio che al Mugello ci sia più pressione che altrove. Però io qui ho imparato a convertirla in energia positiva. Ci sono troppe cose belle qui. I tifosi a bordo pista, la Casanova, la Savelli, le Arrabbiate, è senza dubbio nella top 3 delle piste più belle del mondo".

Reduce da Le Mans, caduto. "Non eravamo proprio a posto e in questo mondiale così chiuso, serrato e difficile è un errore. Meno male che qualche intoppo è capitato anche agli altri, perchè più avanti gli errori così si pagano".

La novità di quest'anno è il monogomma. Per la prima volta in questi anni di MotoGp in cui Rossi non ha lasciato spazio a nessuno: "Sì, e il monogomma per me e per il mio team si sta rivelando un po' la maggior fonte di problemi. Non abbiamo ancora imparato bene a gestirlo. Dobbiamo proprio toglierci di dosso le vecchie abitudini e fare la moto sulle gomme che ci sono. A Le Mans non si siamo proprio riusciti, è stato il nostro limite. Ma qui al Mugello è tutto diverso. Per me questa pista nel mio caso sfugge ad ogni logica. Qui ho sempre fatto grandi gare, sia con la Honda sia con la Yamaha. Ricordo perfettamente la prima volta che venni qui a correre con lesport production 125, nel 1993. Partii sessantaquattresimo. 64! Poi un po' ho imparato".

Ogni Mugello per Rossi, oltre a una vittoria, è di norma un casco speciale. Anticipazioni per il casco di questa edizione? "Lo vedrete sabato mattina. Diciamo che se quello del 2008 era la faccia che un pilota fa al Mugello, quest'anno il casco si riferisce a tutto quel mix di eccitazione che questa pista produce nella gente. Secondo me abbiamo avuto una buona idea. A me piace molto".

Da Assen ci sarà la possibilità di distribuire in maniera più libera le due mescole a disposizione per l'anteriore. Invece che 4 dure e 4 morbide, i piloti potranno scegliere di ripartirle come preferiscono, ad esempio 5 e 3 o paradossalmente 6 e 2: "Sarà un piccolo aiuto, perchè ci sono situazioni in cui il numero delle gomme che preferisci è limitante. E' un passo avanti piccolo, ma significativo".

A margine della conferenza stampa Valentino ufficializza la sua partecipazione alla gara di go-kart che si disputerà prima della gara di Laguna Seca: "Correrò con Lawson, Schwantz, anche Rayney. Sarà divertente. Sono dei kart 250 a due tempi che girano negli stessi tempi delle moto e in certe piste anche meglio. Andrò più piano degli altri. Loro sono più abituati ad andare a 240 all'ora col sedere rasoterra..."

Siamo sicuri?

28 maggio 2009

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[Navarre75]

125' date=' Simon vola nelle prime libere[/size']

Al Mugello Gadea 2°, davanti a Iannone

E' Julian Simon ad aggiudicarsi la testa della classifica nel primo turno di prove libere del GP d'Italia, sul tracciato del Mugello. Lo spagnolo ha firmato il passaggio più veloce in 1:59.437, precedendo il connazionale e compagno di box, Sergio Gadea. Terzo tempo per il nostro Andrea Iannone, seguito da Bradley Smith, Nicolas Terol e Stefan Bradl. Bene gli altri italiani con Lorenzo Savadori, decimo, davanti a Lorenzo Zanetti e Simone Corsi.

29 maggio 2009

[Navarre75]

250' date=' prova di forza di Bautista[/size']

Al Mugello Simoncelli è solo ottavo

Alvaro Bautista s'impone nella prima sessione di prove libere del GP d'Italia sul tracciato del Mugello. Lo spagnolo è stato l'autore del miglior giro in 1:53.814, staccando di 244 millesimi il giapponese Hiroshi Aoyama. Seguono gli altri due spagnoli, Hector Barbera e Alex Debon, mentre il nostro Raffaele De Rosa conquista la quinta piazza. Solo ottavo Marco Simoncelli, che precede Mattia Pasini. Dodicesimo Roberto Locatelli.

29 maggio 2009

[Navarre75]

MotoGP: Lorenzo domina le libere

Al Mugello Jorge subito davanti a tutti

Jorge Lorenzo è stato il più veloce nel primo turno di prove libere del GP d'Italia' date=' sul tracciato del [b']Mugello. Lo spagnolo della Yamaha ha fermato i cronometri sul 1:49.870, mettendosi subito dietro il suo compagno di box, Valentino Rossi, secondo e staccato di 0.195. Terzo tempo per Casey Stoner che ha provato nuove soluzioni tecniche sulla sua Ducati. Quarto Dani Pedrosa sulla Honda, staccato però di 0.938.

Fuoco alle polveri e tutti pronti con il colpo in canna. Anzi, un caricatore pieno di giri-veloci da svuotare in questa MotoGP "agguerrita" del venerdì al Mugello. E' il padrone di casa Valentino Rossi a sparare il primo colpo, dando subito uno schiaffo morale alla concorrenza e rifilando oltre 1 secondo a tutti. Mossa giusta, un po' alla Stoner, molto utile per intimidire la concorrenza. Un colpo ben assestato, che però tiene a bada i rivali solo fino ad un certo punto.

E' infatti proprio Casey Stoner a riprendersi per primo e a portarsi davanti a Rossi. Valentino però è carico e tra i due va in scena il primo botta-risposta cronometrico del weekend. La spunta il ducatista, che però non ha il tempo di sorridere, che si vede sfilare la leadership da un super-carico Jorge Lorenzo.

Lo spagnolo piazza una raffica di giri veloci notevole, ma la concorrenza non si perde d'animo. Stoner prova un secondo testa a testa con lo spagnolo, ma ne esce battuto. In Ducati però lavorano per fargli provare alcune soluzioni tecniche differenti, usando entrambe le moto con i forcelloni in carbonio ed alluminio.

Lorenzo ha la faccia di quello che non vuole fare sconti a nessuno e, unico pilota a scendere sotto il muro dell'1:50, si prende definitivamente la testa della classifica di giornata. Rossi, che non gradisce certo vedere il compagno di box davanti qui al Mugello, spinge a fondo e si porta alle spalle dello spagnolo, pagando un distacco di meno di 2 decimi.

Stoner si "accontenta" del terzo posto, staccato di 274 millesimi, mentre prende quasi un secondo dal primo Dani Pedrosa, che però si consola facendo il nuovo record di velocità sul rettilineo: 349,3 km/h. Quinto e primo degli "umani", Colin Edwards (Yamaha), che precede i nostri Alex De Angelis (Honda) e Loris Capirossi (Suzuki). Nono tempo per Andrea Dovizioso (Honda), davanti a Marco Melandri (Hayate) che chiude la top team.

29 maggio 2009

[Navarre75]

Stoner: "Abbiamo novità positive"

Al Mugello il forcellone in alluminio

E' stata una giornata di lavoro intenso quella di Casey Stoner' date=' che nelle libere del Mugello ha testato il nuovo [b']forcellone in alluminio. Alla fine ha raccimolato un positivo terzo posto: "Siamo contenti di come è andata oggi, il nuovo forcellone è migliore sotto molti punti di vista - ha spiegato a fine sessione - Abbiamo cercato di capire diverse cose sulla moto più che puntare al set up da gara, ma possiamo essere abbastanza fiduciosi".

Le sensazioni in vista del Gp d'Italia sono dunque positive: "Considerando che siamo piuttosto vicini al top della classifica, pensiamo di poter fare bene". E' ancora in dubbio l'utilizzo del forcellone nuovo in sostituzione di quello in carbonio, che rimane più performante in alcuni settori del circuito toscano.

Ma l'australiano è soddisfatto del lavoro di Borgo Panigale: "Abbiamo deciso di usare nuovamente anche il forcellone in alluminio per vedere se saremmo riusciti a progredire rispetto a quello in carbonio. La nuova versione è migliore sotto molti punti di vista ma c'è una sezione della pista dove non siamo ancora riusciti a trovare un buon grip in curva. Abbiamo quindi montato quello in alluminio per cercare di capire dove sia più performante, e per quale motivo lo sia, per poi provare ad ottimizzare l'altro. Non mi dispiace usare entrambi perché ho visto che riesco ad avere un passo simile. L'unica cosa un po' impegnativa è che siamo stati costretti a fare molte uscite e tutte brevi, ma in generale siamo contenti".

HAYDEN: "DEMORALIZZATO"

Più dubbi che certezze, invece per Nicky Hayden: il compagno di team dell'australiano è ancora in cerca della prima nota positiva alla sua quinta tappa in sella alla Rossa. Ma al Mugello non sembrano placarsi i suoi problemi: "Questa pista è molto diversa da Le Mans e in tutta sincerità speravo che arrivando qui, dov'è nata la moto, avremmo trovato subito un buon passo. Sfortunatamente non è stato così, siamo ancora lontani". Il che è lungi dall'incoraggiare l'americano: "E' un po' demoralizzante perché sembra che ogni pista in cui andiamo ci crei dei problemi diversi. Qui la cosa che ci da più fastidio è il fondo sconnesso, con tante buche che scompongono la moto rendendola instabile. E' difficile cambiare direzione quando la moto si muove molto e su questo tracciato è particolarmente penalizzante".

29 maggio 2009

[Navarre75]

MotoGP' date=' Stoner caduta e tempone[/size']

Lotta serrata con Lorenzo e Valentino

Casey Stoner vola nel secondo turno di prove libere del Gp d'Italia sul tracciato del Mugello. L'australiano di casa Ducati è stato protagonista di una scivolata senza conseguenze a pochi minuti dal termine della sessione, ma è tornato in sella firmando il miglior passaggio in 1:49.323. Secondo e staccato di 27 millesimi lo spagnolo della Yamaha, Jorge Lorenzo. Terzo Valentino Rossi, a 195 millesimi dal primo. Dani Pedrosa è soltanto ottavo.

30 maggio 2009

da www.sportmediaset.it

[Tommitel]

Che finale di qualifiche!!!

Sarà una gara da infarto....

Contentissimo per Capirex in prima fila.... ma permettetemi di essere tifoso: mi auguro che in partenza non faccia perdere tempo a Rossi, dato che difficilmente potrà tenere il passo dei 3 in gara.