[Motomondiale] Gp d'Italia 2009: Mugello

[Navarre75]

Rossi: "L'errore? La gomma dura"

"E' un podio prezioso' date=' ma che fatica"[/size']

"Salire sul podio in Italia è sempre bello e sicuramente è un risultato prezioso", esordisce Valentino Rossi alla fine di una gara chiusa al terzo posto. Dopo sette anni di successi, il 'Dottore' ha ceduto il trono del Mugello a Stoner e non manca di evidenziare i suoi errori: "Lo sbaglio è stato ripartire con la gomma dura, non è entrata in temperatura e ho fatto veramente fatica. E poi queste condizioni non sono proprio le mie preferite...".

Quella di Valentino con le gare incerte, un po' asciutte e un po' bagnate, è un'ardua lotta: "Questo tipo di gare non è il mio forte, è la prima volta che arrivo sul podio in un gran premio del genere, quindi lo ritengo un risultato positivo. Peccato perchè oggi sull'asciutto sarei stato forte". L'errore è stato dunque di casa Bridgestone: "Mi sono fidato di chi mi consiglia sempre, di solito mi aiuta a optare per la scelta giusta, questa volta ha sbagliato. Con le morbide abbiamo avuto dei problemi in prova, per questo abbiamo optato per le dure, ma in queste condizioni sapevo che non avrebbero funzionato", spiega Rossi.

Pensando alla sua Yamaha e al futuro, il pesarese spera in prograssi che lo aiutino a guidare come vorrebbe: "L'anno scorso, dopo il gran premio della Cina, avevamo capito bene la moto, mentre quest'anno non la stiamo sfruttando ancora al massimo, dobbiamo trovare il bandolo della matassa perchè possiamo andare più forte".

Non è facile cedere il primato in casa, dopo anni di successi, al rivale australiano, ma Vale la prende con filosofia: "Ho vinto sette volte, prima o poi doveva arrivare un passo indietro. L'importante è stato salire sul podio anche per i tifosi, che qui fanno sempre grande festa".

31 maggio 2009

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[Navarre75]

Lorenzo: "Mi sentivo in un film"

"Mi è successo di tutto' date=' gara matta"[/size']

La gara del Mugello? E' stata "matta" secondo Jorge Lorenzo, che dopo una serie di peripezie ha agguantato un secondo posto importante: "Mi sembrava di essere in un film - ha spiegato lo spagnolo - mi è successo di tutto: prima la caduta nel giro di riscaldamento, poi la gomma posteriore che slittava in partenza, infine la rincorsa verso i primi e il podio. Sono contentissimo, mi sono divertito. Avrei potuto perdere punti e invece ne ho guadagnati ancora".

DOVIZIOSO: "UN SOGNO IL PODIO AL MUGELLO"

"Ci ho creduto, ho fatto di tutto per regalarmi un podio al Mugello, sarebbe stato un sogno". Ma alla fine, dopo aver guidato la gara per parecchi giri Andrea Dovizioso si è dovuto rassegnare alla furia di Stoner, Lorenzo e Rossi, piazzandosi quarto. "Mi manca ancora troppa velocità, sul bagnato siamo andati forte, ma sull'asciutto avremmo perso molto di più - racconta il pilota della Honda - Quando ho visto quanto tirava Stoner mi sono dovuto fare da parte, alla fine mi sono agganciato alle due Yamaha per non perdere troppo tempo". Un pensierino sul podio il Dovi l'ha fatto anche all'ultimo giro, ma non c'è stato nulla da fare: "Alla fine ero attaccato a Vale e volevo provare a passarlo, ma sapevo che sarebbe stata dura. Il futuro? Dobbiamo risolvere molti problemi, se no sull'asciutto il podio resterà un miraggio".

CAPIROSSI: "LA VERITA' E' CHE VADO A METANO..."

A provare a vincere ci ha pensato anche Loris Capirossi, che dopo il terzo posto nella qualifiche ha condotto una gara esemplare, chiusa quinto anche a causa di un mezzo nettamente inferiore. Ed è con una battuta che Loris commenta la sua Suzuki: "La verità è che ho una moto ecologica, va a metano, ecco perchè negli ultimi giri ha perso un po' il passo...".

Questa la sua analisi della gara: "A parte gli scherzi, ho cambiato moto nel momento ideale e per questo ho recuperato molto terreno. Il problema era il rettilineo, dove perdevo veramente troppo, non c'era nulla da fare". Già, perchè i rivali viaggiavano qualcosa come 13 km/h più forte di lui. Ma da Barcellona le cose dovrebbero cambiare: "Oggi mi sono dovuto rassegnare, ma in Spagna dovrebbe arrivare un motore nuovo. E' stato comunque importante restare così attaccato ai primi".

31 maggio 2009

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[Navarre75]

Valentino 8' date=' ma deve reagire[/size']

Al Mugello gare belle, anzi molto di più

Mugello, 10 e lode

La pista delle piste. Quando si sale e si scende, si stacca, si curva forte, si segue l'andamento naturale di una delle più belle zone della Toscana il risultato è pressochè certo. Gare belle, anzi di più. Il Mugello rende sempre più misteriosi i progetti dell'architetto Tilke. Basterebbe copiare un po' dove natura crea.

Stoner, 10 e lode

Piano piano, sottovoce, marzullianamente, l'australiano vien fuori quando meno te l'aspetti. Quando l'hai solo percepito. Certo la circostanza di un'altra gara spezzata in due dal cambio moto un po' lo aiuta. Ma lui è bravo vero e merita che il bottino della rapina del secolo sia roba sua.

Ducati, 10 e 6

Siamo alle solite, ma un po' meglio delle solite. Stoner fa un altro mestiere, i suoi compagni di marca soffrono, ma vedere Canepa entro i primi dieci è un sollievo anche per Preziosi, progettista e padre dell'oggetto più misterioso e grintoso di sempre.

Lorenzo, 9

Una sciocchezza fa ormai quasi sempre parte del suo piano di battaglia. Se non altro se la leva nel giro di allineamento. E' indice di una ricerca del limite, che in gara si concrettizza in un secondo posto che vale moltissimo, in quanto casa Rossi. Va forte lui, lavora bene il suo team.

Rossi, 8

Stavolta il suo team lavora meno bene e non è la prima. Davanti a tutti facile finchè è bagnato, esce poi con gomme di legno sull'asciutto mentre tutti optano per la morbida. La mossa è sbagliata, gli costa la vittoria e un po' dell'onore. Reagisce bene alla batosta di quei due davanti, ora deve reagire tenedoseli dietro.

Dovizioso, 8

Bravo Andrea! Anche se è come se il podio lo rifiutasse per una ragione o per l'altra. Prova il gusto di stare davanti a tutti per un po'. Azzecca la tempistica del cambio moto, poi ha un calo coi mostri sacri addosso. Obiettivo diventare come loro. Ma subito però.

Capirossi, 8

Vecchio cuore, che promette battaglia e rischio, e mantiene tutto alla lettera. Il Mugello ha un effetto speciale anche su di lui. Ma il vero ptenziale del Capirex in sella alla Suzuki è questo o qualcosa meno?

Canepa, 7.5

Tutti forti gli italiani al Mugello, Canepa compreso. Vero che qui ci ha consumato le gomme da tester, però finalmente ha degli avversari anche dietro. Segna tempi interessanti, cade in prova, come fosse il segno di un'aggressività agonistica ritrovata. Non che sia uno che si tira indietro, anzi, osa sempre, rischia sempre, ma al Mugello funziona. Altrove no.

Melandri, 6.5

Non ci sta che sia undicesimo. Non è giusto Il voto è per la posizione, ma sarebbe un 8 se badassimo alla motivazione che Marco ributta in pista dal semaforo in poi. Svernicia tutti, bravi e bravissimi, sta addirittura primo, poi con l'asciutto si abbandona ai limiti della sua moto. Ma è più vivo che mai. Evviva!

Pasini, 10 e lode

Il più bravo di tutta la giornata, senza dubbio. La fila di sorpassi che disegna all'ultimo giro con Simoncelli valgono il prezzo del biglietto di questo GP e dei successivi 12 restanti. Estremo, ma preciso,coraggioso, ma razionale. Un Pasini così merita il Gp d'Italia!

Simoncelli, 9

Forse ha troppo da perdere per rischiare di stendersi. Forse ha già rischiato troppo con Bautista. Tostissimo il Sic che per arrivare in MotoGP con dignità vuole anche questo mondiale. Nel duello con Pasini non può che mollare il colpo. Per manifesta superiorità dell'avversario, per non buttare via un patrimonio in fase di ricostruzione.

31 maggio 2009

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[Navarre75]

Confermata frattura per Pedrosa

Stop di 10 giorni' date=' Barcellona a rischio[/size']

Il weekend del Mugello verrà ricordato da Dani Pedrosa come uno dei peggiori della carriera. Dopo l'infortunio di sabato, la caduta nella gara della MotoGP rischia di metterlo fuori gioco per la corsa di casa, quella del 14 giugno a Barcellona. Gli esami eseguiti in Spagna il giorno dopo il GP d'Italia hanno confermato la frattura del gran trocantere, un osso dell'anca destra. La prognosi dei medici della Clinica Mobile è 10 giorni di riposo.

Con questo zero, Pedrosa vede allontanarsi la vetta della classifica, ma sopratutto una condizione fisica che quest'anno è sempre stata lontana dall'ottimale.

"E' un sollievo che i test clinici non abbiano mostrato nulla di nuovo perché credo di potercela fare a recuperare. La botta di sabato è ovviamente ancora molto dolorosa, ma con un po' di fortuna dovrebbe migliorare per la prossima settimana. E' stato un vero peccato perché mi sentivo di stare tornando al massimo delle forma e di poter guidare la moto come volevo. Ora devo cercare di recuperare il più in fretta possibile. Spero davvero di poter essere in forma per la prossima gara, perché è molto importante per me e per la squadra", è stato il commento di Dani dopo essere stato visitato dal dottor Xavier Mir della Cilinca Universitaria Dexeus.

1 giugno 2009

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[Guest EC2277]

Mi viene in mente quell'articol dove Pedrosa veniva dipinto come un mezzo-mollusco e mezzo-smidollato.

[Navarre75]

L'errore e l'onore

di Guido Meda

L’errore è quella cosa che al Mugello Rossi non si può permettere. L’errore è quella cosa che ti porta a girare con le gomme dure in condizioni di aria e pista fredda quando tutti usano le morbide. L’errore in questo caso è clamoroso. L’esito pure' date=' per Valentino. Ed è [b']una festa per Stoner e Lorenzo. Ha a che fare con avversari duri, dinamitardi, dai giovani Stoner, Lorenzo e Dovizioso, al vecchio Capirossi. Che quello di Stoner sia stato un Mugello capolavoro è scontato, lì da vedere, molto più della scelta drastica e penalizzante di fidarsi di un consiglio violento. Perché va bene lavorare in maniera più aggressiva rispetto ai colleghi/avversari dell’altra metà della Yamaha, ma va meno bene affidare in esclusiva alle intuizioni di Peter tecnico della Bridgestone la scelta che vale la gara.

Si fidano, sono abituati a fare così in quel box Yamaha, l’uno dell’altro. Tutti. Fa onore a loro da un punto di vista umano. Fa onore anche apprendere da Rossi in persona che Peter, che ha sbagliato, è un tecnico prezioso che dà consigli preziosi. Perché non è mai bello disgregare con un cazziatone pubblico un gruppo che di norma funziona quando è un singolo a sbagliare. Rossi è il pilota che di solito non sbaglia le sue decisioni, ma le prende. Le perfeziona. Perché non è successo? Dove si sono incastrati?

E’ come se in questo Mugello 2009 fosse mancata la componente tradizionale della collaudatissima collaborazione Rossi-Burgess-Brivio che pone al centro Valentino e il suo talento fenomenale anche nel “sentire” le situazioni. Abbiamo invece d’un tratto conosciuto Peter. E se la scelta delle gomme fosse il tallone d’Achille di Burgess?

Ora immaginiamo però che la botta all’onore che ha su Valentino la sua ricaduta, lo induca a riprendere nel team il ruolo pesante che determina vittorie e risultati utili, nel Mugello e nel mondo. Quello del leader. Forse aveva mollato un attimo, mentre qui mollare non si può. Mai.

31 Maggio 2009

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[Navarre75]

Due pesi' date=' due piloti

di Guido Meda

E’ il bello delle corse ed è sempre stato il bello di Rossi nella sua carriera ultratrionfale: darsi degli obiettivi. Cercare e trovare con fretta gli avversari veri, quelli pericolosi. E sull’identificazione costruire e smontare equilibri in gara. Il Rossi dell’era moderna non ha più rivalità violente, non è stato più protagonista di diverbi pubblici e coloriti. Ha sempre fatto molta attenzione invece a fare in modo che le polemiche fossero stemperate, che le critiche fossero civili e sottili al tempo stesso. Pertanto lo sentiremo difficilmente esprimersi con cattiveria nei confronti di qualcuno. Eppure nel suo personale menù, le priorità sono scritte e nette. Non c’è niente di sorprendente se vi diciamo che ora Lorenzo occupa nel cuore di Rossi il primo posto. La parte del cuore dove riponi gli antagonismi. E’ diventato un problema ingombrante lo spagnolo; ingombrante, scomodo, oltre che pure un po’ sparafucile. Guida la stessa moto, lo batte a volte e poi gli fa i complimenti. Esalta Rossi per esaltare ancor più se stesso. Uuuuh, che fastidio. Niente di male. Anche Lorenzo fa il suo lavoro e ci costruisce sopra il carattere di un personaggio che gli consenta di emergere.

Nel bilancio degli equilibri, o sulla bilancia degli equilibri di Rossi insomma le quotazioni di Stoner scendono vertiginosamente.

Nel senso che di Stoner Rossi ha colto la scorza dura, non ci andrà mai a cena, ma lo stima per il talento e per le idee chiare e in una sola direzione. Lo vede più schietto. Meno smancerie e più sostanza. Ci si corre contro e si prende quello che viene, come se tutto sommato fosse ormai una cosa metabolizzata e accettabile.

Lorenzo no. Per niente. Senza contare che il team dello spagnolo sta mandando in scena una reattività ed un metodo che si rivelano efficaci ad ormai ogni gara. E’ un confronto ravvicinato e continuo, estenuante e impegnativo, su entrambi i fronti. Che peraltro in Yamaha sono bell’e spaccati da un po’.

Una parte di Yamaha tifa Rossi, un’altra parte tifa Lorenzo. Che fu un problema lo scorso anno solo per un po’. E poi non servì una gran fatica per rimandarlo di una stagione.

Stagione che si presenta ora. Ora che Lorenzo scherza col fuoco perchè sente di poterlo fare, ora che Rossi si carica di gara in gara per provare a fargli la sorpresina finale.

Senza eccessi, senza sgarbi, senza confronti a muso duro che non siano in pista. Come fanno due campioni. Come è già successo con Stoner, ormai stimato e digerito. Lorenzo invece ancora no.

1 Giugno 2009

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[Scott]

Beh è indubbio, il primo avversario è sempre il compagno di team

[Navarre75]

Stoner: "Dimenticare il Mugello"

"A Barcellona per ottenere il massimo"

Casey Stoner arriva a Barcellona guardando tutti dall'alto della classifica della MotoGP. "Non significa assolutamente niente. Questo campionato è incredibilmente difficile' date=' quindi anche la vittoria, pur bellissima, del Mugello, deve essere rapidamente archiviata", [/i']ha spiegato. L'australiano della Ducati sa cosa lo aspetta: "I miei avversari sono pronti a vincere di nuovo. Se noi non ci riusciremo, dovremo portare a casa il massimo possibile".

Il Motomondiale arriva in Catalogna, su una pista dove la Desmosedici di Borgo Panigale è sempre andato fortissimo. "Barcellona è stata una delle mie piste preferite fino a quando l'asfalto si è rovinato. Anche se lo hanno rifatto completamente qualche anno fa, non è più stato bello come all'inizio ed il fatto che ci corra la Formula 1 non ha aiutato la situazione per quanto riguarda buche e avvallamenti. Il layout è comunque bello: la prima parte non è difficile, mentre sono tecniche ed impegnative la parte centrale e quella finale, soprattutto le ultime due velocissime curve a destra che immettono nel rettilineo del traguardo", ha spiegato Stoner.

Per una Ducati che vola, l'altra moto del team ufficiale arranca. Nicky Hayden ancora non ha trovato il feeling con la Rossa e non lo nasconde. "Certo per me questo non è un momento facile - ha ammesso l'americano - , ma pensare positivo e continuare ad impegnarmi al massimo è il mio modo di affrontare le cose quindi è quello che continuerò a fare. Non vedo l'ora di tornare in pista per la gara ma anche per i test che la seguiranno".

Le prove di lunedì, insomma, potrebbe risultare decisive per il resto della stagione: "Ho bisogno di provare e di passare più tempo in sella. Quest'anno sento la mancanza dei test dopo gara che sono stati cancellati dal nuovo regolamento: è vero che è così per tutti, ma io in particolare penso di aver sempre tratto beneficio dai test, quindi spero che poter provare dopo Barcellona possa aiutarmi a migliorare".

8 giugno 2009

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[Navarre75]

"Dobbiamo rimanere concentrati"

Deluso dal Mugello Rossi vola in Spagna

Nonostante l'ultima gara non abbia soddisfatto le aspettative' date='[b']Rossi è pronto per affrontare il tracciato spagnolo:"Al Mugello è stata una giornata deludente anche se abbiamo conquistato buoni punti e questo ha comunque un valore, visto che ci avviciniamo ad uno dei momenti più importanti della stagione, dobbiamo rimanere concentrati e usare nel modo giusto ciò che abbiamo imparato" afferma il dottore.

Valentino Rossi vola a Barcellona per cancellare la delusione del Mugello.Domenica è in programma il Gp di Catalogna e sul tracciato di Montmelò,il pilota della Yamaha vuole recuperare i punti persi sulla pista toscana una settimana fa. L'ultimo posto del podio nel Gp d'Italia non ha soddisfatto il campione del mondo, sceso al terzo posto nella classifica generale guidata ora dall'australiano Casey Stoner.

Il campione correrà su uno dei suoi tracciati preferiti , insieme a quello del Mugello e a Phillip Island. Quella di domenica potrebbe essere la seconda gara vinta da Rossi in Spagna anche se la M1 non rende ancora quello che il pilota si aspetta:" Non abbiamo ancora trovato la soluzione perfetta per far diventare la M1 proprio come la voglio io:" afferma Valentino.

8 giugno 2009

da www.sportmediaset.it