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PSA: possibili alleanze future.


Guest EC2277

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Guest EC2277

Visto che il topic http://www.autopareri.com/forum/mercato-finanza-e-societ/34953-fiat-psa-fusione-arrivo-15.html#post27386640 è stato chiuso apro questo per fare il punto sulle possibili alleanze future di PSA.

I GRANDI AZIONISTI DEL GRUPPO FRANCESE: «SI A NUOVI ACCORDI MA VOGLIAMO L'INDIPENDENZA.»

La Peugeot riapre alle alleanze.

L'ipotesi Fiat e Bmw.

Merkel: l’operazione Opel comporta molti rischi, con Magna intesa non vincolante.

PARIGI Nel grande «monopoli» delle case automobilistiche mondiali, con possibili fusioni, fallimenti e matrimoni all'ordine del giorno, nessuno vuole e può stare alla finestra. Da ieri, il gruppo Psa Peugeot-Citroen ha un nuovo amministratore delegato: Philippe Varin, che ha preso il posto di Christian Streiff, defenestrato un po' bruscamente nel marzo scorso. A Varin, 56 anni, manager di grande esperienza internazionale, la famiglia Peugeot — azionista di riferimento da quasi due secoli — ha affidato l'obbiettivo del rilancio dell’impresa e dello sviluppo di possibili alleanze e cooperazione con altri gruppi. Forse è prematuro parlare di contatti avviati o semplici segnali lanciati al gruppo Fiat. In passato, si era peraltro parlato di possibile collaborazione anche con la tedesca Bmw. Ma l'intervista rilasciata ieri al quotidiano economico Les Echos da Thierry Peugeot, presidente del consiglio di sorveglianza, non lascia dubbi sulla volontà della famiglia di allargare il perimetro industriale.

«Comincia una nuova era. Da internazionale, il gruppo diventerà mondiale. La priorità dell'impresa è la crescita. Non so quale sia la soglia critica, ma esistono piattaforme sulle quali si deve montare un numero di vetture il più grande possibile. E noi vogliamo salire nella classifica dei costruttori mondiali. Pur continuando a conservare la nostra indipendenza, non siamo affatto contrari a ipotesi di alleanze», ha detto in sintesi Peugeot, aggiungendo di essere disponibile ad esaminare l'eventualità di una «diluizione» dell'azionista di riferimento, oggi attorno al 30%. «Tutto dipende dalla proposta che verrà messa sul tavolo. Dicono che siamo una famiglia prudente e conservatrice, ma anche in passato abbiamo dimostrato di saper prendere decisioni rischiose».

Psa-Peugeot- Citroën ha registrato perdite nette di 343 milioni lo scorso anno e annunciato riduzioni del personale. Il presidente Sarkozy ha deciso la concessione dei prestiti alle case francesi (circa sei miliardi di euro, ripartiti fra Renault e Psa) e incentivi all'acquisto di vetture, condizionandoli al mantenimento dei posti di lavoro in Francia. Al punto da doversi difendere dall'accusa di protezionismo con un gioco di parole: «Non è protezionismo, proteggo la nostra industria». In attesa di sviluppi francesi, la partita dell'auto sul fronte tedesco non sembra del tutto conclusa. E' di ieri una dichiarazione della cancelliera Angela Merkel — «l'operazione Opel comporta molti rischi e, in ogni caso, Magna non ha firmato un accordo vincolante» — che lascia spazio a nuove ipotesi, tenendo anche conto delle polemiche elettorali che l'accordo ha suscitato nel mondo politico tedesco e delle conseguenze a cascata che potrebbe avere sul piano economico. Il colosso dei beni di consumo Arcandor si è infatti fatto forte dell'intervento pubblico su Opel per reclamare aiuti e salvare la catena di grandi magazzini. Sarebbero in gioco cinquantamila posti di lavoro, il doppio di Opel.

...

Massimo Nava

Modificato da EC2277
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non stupisce. proprio su Repubblica di oggi parlavano della situazione critica di Psa: nonostante gli incentivi stiano facendo tirare un sospiro in Francia, resta un gruppo troppo legato al mercato europeo (al contrario di Renault, che ha Nissan e detiene buone quote di mercato in Sudamerica).

va detto però che Psa è ancora più assilimilabile come gamma a Fiat di quanto non fosse Opel. oltre al fatto che la gamma Psa già ora è "sdoppiata" in Peugeot e Citroen. un'intesa più probabile la vedo con Bmw, visto che Citroen con la gamma DS vuole tentare la strada di auto di maggior prestigio.

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(al contrario di Renault, che ha Nissan e detiene buone quote di mercato in Sudamerica).

in Brasile renault vende meno di psa e ha un 5% di quota: minuscolo rispetto a GM, fiat, VW

In Argentina fa meglio (vendendo come fiat), ma i volumi sono ben ridotti. E PSA non è lontana distanziata di 5000pz nel cumulato

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Dichiarazione multi-argomento di Marchionne. :lol:

La riporto nei vari topic di interesse, evidenziando solo la parte inerente di volta in volta.

Marchionne:non parliamo di francesi

Gia' molto da fare, Governo ha fatto quello che doveva

(ANSA) - TORINO, 5 GIU -''Non parliamo di francesi,tra americani e tedeschi abbiamo gia' abbastanza da fare''.Cosi' l'amministratore delegato della Fiat Marchionne.''Abbiamo contatti con tutti - ha detto - Psa sono anche nostri soci con cui abbiamo attivita' in comune ma non abbiamo nulla in corso''. ''Il governo italiano, con tutto quello che si e' detto, ha fatto quello che doveva fare. E' stato lontano'', aggiunge. Con la Saab possibilita' di accordo minime, mentre esprime molta soddisfazione per la nuova Chrysler. Marchionne, su Opel, ha poi precisato che la Fiat ha chiesto ''al governo tedesco di dare sei miliardi di finanziamento o perlomeno di appoggio e di garanzie alla nuova entita'''. ''Credo - ha detto - che sia un sistema di garanzia che deve essere creato dal governo tedesco insieme ad altri governi europei. Quindi lo spazio per il governo italiano di giocare quella partita la' c'e'. Se l'operazione non va in porto - ha ribadito - non c'e' nessuna necessita' di farlo. Credo che il governo si sia comportato bene, io non avrei fatto nient'altro''. L'Ad della Fiat ha infine affermato che 'la linea di credito delle banche per ora non serve'.(ANSA).

Modificato da Regazzoni
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  • 3 settimane fa...
Peugeot lancia bond per 500 milioni di euro

PSA Peugeot Citroen prevede di chiudere l'esercizio 2009 con un perdita operativa tra uno e due miliardi di euro, penalizzata dalla crisi che ha travolto il settore auto in tutto il mondo. Il costruttore francese sottolinea che i clienti comprano auto più economiche e in minor numero, mentre le spese per la promozione necessaria a mantenere la quota di mercato dei marchi Peugeot e Citroen restano elevate.

La casa automobilistica ha anche deciso di lanciare una emissione di bond di circa 500 milioni di euro a scadenza 2016, per «finanziare i suoi progetti di sviluppo futuro» e «rafforzare la sua struttura finanziaria». In particolare l'emissione, che potrà essere portata a 575 milioni, consentirà al costruttore francese di proseguire lo sviluppo dei «prodotti strategici» tra cui il futuro monovolume 5008 che deve essere commercializzato nel secondo semestre del 2009.

Il valore nominale delle obbligazioni comporterà un premio compreso tra il 33 e il 38% rispetto alla quotazione del gruppo alla borsa parigina. La famiglia Peugeot, che controlla il 22,3% del gruppo, si è impegnata a sottoscrivere l'emissione per 50-57,5 milioni, cioè per la metà circa della sua partecipazione. Il gruppo ha indicato con un comunicato stamani di attendersi perdite operative tra uno e due miliardi «tenuto conto della situazione attuale dei mercati e delle incertezze» e di «una gestione prudente dei finanziamenti». PSA Peugeot Citroen, che nel 2008 è andata in rosso per 343 milioni, aveva già indicato di attendersi per il 2009 una perdita operativa senza però cifrarla.

Peugeot lancia bond per 500 milioni di euro - Il Sole 24 ORE

Insomma PSA naviga anche lei a vista, nonostante il massiccio prestito governativo... Quanto sono alle strette questi signori?

Tutti piu o meno stanno lanciando Bond in questo periodo, anche Eni ad esempio. Cosa significa? Il Bond è un aumento di capitale mascherato?

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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è un modo per raccogliere cassa facendo affidamento sui cash flow che la società genera (o meglio genererà dopo gli investimenti realizzati con i soldi raccolti) per pagare gli inetressi e rimborsar il capitale alla scadenza

in caso di aumento di capitale i soldi ce li mettono i soci e quei soci che non li mettono si diluiscono

ovviamente la famiglia non ha voglia di scucire altri soldi e se la società è in grado di raccoglierli autonomamente sul mercato obbligazionario con un costo non spropositato non è neanche necessario

bisognerebbe poi guardare il livello di debito che PSA raggiunge dopo il bond per capire se è eccessivo e potrà quindi causare problemi di equilibrio finanziario in futuro

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