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[F1 2009] GP della Turchia: Istanbul


Quo.Lore

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F1' date=' sesta vittoria per Button[/size']

A Istanbul podio con Webber e Vettel

Jenson Button ha messo in scena l'ennesima dimostrazione di forza a Istanbul. L'inglese della Brawn GP, sempre più leader del Mondiale di F1, ha vinto a mani basse il GP di Turchia, settima prova del 2009. Button ha dominato dall'inizio alla fine, precedendo sul podio le Red Bull di Mark Webber e Sebastian Vettel, secondo e terzo. Bravo Jarno Trulli (Toyota), quarto. Giornata anonima per la Ferrari: Felipe Massa 6°, Kimi Raikkonen 9°.

Insomma, nulla di nuovo sotto il sole turco. Button ha messo in fila il quarto successo di fila, il primo di un pilota che non partiva dalla pole position in questa stagione. Adesso per lui il campionato diventa una formalità e l'unica sfida è quella dei record. Per gradire ha iniziato eguagliando quello di Jim Clark (1965) e re Michael Schumacher (1994 e 2004), gli unici ad aver vinto sei gare nelle prime sette dell'anno. Schumi, tra l'altro, per due volte.

Il GP dell'Istanbul Park si è in pratica deciso al primo giro. Vettel, scattato davanti a tutti, ha commesso un errore ed è finito largo. Button si è infilato ed è scappato via. Solo dopo la prima sosta il tedeschino si è fatto sotto, ma poi la strategia delle tre fermate (contro le due degli altri rivali) lo ha chiaramente penalizzato.

A tal punto da fargli perdere anche la piazza d'onore, andata al compagno di squadra Webber. L'australiano non ha la classe dei primi due (e di tanti altri), ma quando c'è da tenere giù il piede è uno che sa farsi valere.

Ai margini del podio, ma soddisfatti, si sono piazzati il combattivo Trulli, che forse sperava in qualcosa in più dopo le qualifiche, e Nico Rosberg, che ha portato la "ribelle" Williams a lottare per le posizioni di testa.

Per trovare la prima Ferrari bisogna scendere al sesto posto. Massa ha corsa una gara abbastanza piatta, partendo bene e poi assestandosi appena dentro la zona punti. Decisamente peggio ha fatto Raikkonen, protagonista di uno start non certo brillante e rallentato da un contatto nelle fasi iniziali. Poi il finlandese si è arenato, rinunciando anche a lottare per il punticino di consolazione. E il podio di Monaco è apparso lontanissimo.

I veri sconfitti della domenica, però, rispondono ai nomi di Rubens Barrichello, Fernando Alonso e Lewis Hamilton: in tre zero punti. Il brasiliano è rimasto al palo al semaforo, poi si è girato in un contatto con Kovalainen e ha rotto l'alettone anteriore in uno scontro con Sutil. Il suo calvario è finito con il ritiro nel finale a causa di un guasto al cambio, primo ritiro per rottura per la monoposto di Ross Brawn. Ben lontani dalle posizioni che competono loro anche lo spagnolo e il campione del mondo, penalizzati da vetture tutt'altro che al top.

Domenica da dimenticare pure per Giancarlo Fisichella, fuori dopo una manciata di giri per un problema ai freni della sua Force India.

7 giugno 2009

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Button: "Brawn migliore di sempre"

"Questa macchina è fantastica"

Non solo vince' date=' ma migliora pure. Jenson [b']Button è entusiasta per il successo in Turchia ottenuto grazie a una "macchina fantastica, la migliore di quest'anno". La Brawn Gp fa insomma ulteriori passi in avanti che il leader del Mondiale spiega così: "Siamo stati sempre veloci ma oggi era incredibile e devo ringraziare proprio tutti. Il quadro continua a migliorare, non so se il circuito si è adattato alla nostra mattina, ma è andato tutto bene".

Logico, in questo senso, che Button divida i meriti con il resto della squadra. Che, dice, "avrei voluto con me sul podio a festeggiare perché questi ragazzi lo meritano". E altrettanto logica è la gioia incontenibile di Ross Brawn, che si gode un'altra bella vittoria e vola verso la conquista del titolo mondiale: "Jenson - dice - è un pilota fantastico, assolutamente fantastico. Forse è un po' deluso per Barrichello? Sì, ha avuto un problema in partenza e poi abbiamo avuto dei problemi al cambio. È stato un peccato, è il primo ritiro dell'anno".

Felice, manco a dirlo, è anche Mark Webber, secondo dietro all'inarrivabile inglesino della Brawn Gp. Il pilota della Red Bull-Renaultnon nasconde la sua soddisfazione per il buon risultato: "E' stato un buon pomeriggio. Nel primo tratto di gara sapevo di dover tenere il più possibile e ci sono riuscito - racconta -, facendo anche un giro in più rispetto al previsto. Questo mi ha avvantaggiato un po' rispetto a Sebastian (il compagno di scuderia Vettel giunto terzo, ndr). Sapevo che il podio era sicuro - conclude Webber -, ma Button era su un altro pianeta".

Diverso lo stato d'animo di Sebastian Vettel che, a fine gara, ha un sorriso grande così ma anche qualche rammarico per l'errore che ha complicato la sua gara: "Fino alla curva 9-10 è andato tutto bene, ero davanti, poi ho perso praticamente la macchina, l'errore è stato mio, c'era forse un po' di vento ma ho avuto difficoltà. Jenson comunque era molto veloce e non penso che sarei riuscito a bloccarlo. Ad un certo punto abbiamo visto che perdevo e ho pensato di passare a una gara su due soste. Tuttavia abbiamo continuato con le 3 soste e non è stata una tattica vincente. In ogni caso è un buon risultato per la squadra e possiamo essere soddisfatti".

Soddisfatto anche Jarno Trulli, giunto ai piedi del podio dopo una grande prova: "Ho fatto una bella gara - dice il pilota abruzzese - anche se non sono riuscito a salire sul podio. La partenza è stata ottima ma il primo giro disastroso per via di un problema ai freni. Il mio ritmo era comunque da quarta posizione. La quarta piazza è un grande risultato per me e per il team".

7 giugno 2009

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"Più di così non si poteva fare"

Ferrari' date=' Massa sesto e rassegnato[/size']

Ancora una gara sotto tono in casa Ferrari. Nel Gran Premio di Turchia Felipe Massa non è andato oltre la sesta posizione. "Il passo non era facile" spiega il brasiliano. "Abbiamo visto squadre più competitive di noi e più di così non si poteva proprio fare. Sapevo che era difficile vincere, abbiamo fatto il massimo. Potevo arrivare solo una posizione più avanti. Dobbiamo essere fiduciosi e spingere la squadra a lavorare".

Altra gara incolore anche per Kimi Raikkonen. Il finlandese della Ferrari non è andato oltre la nona posizione e quindi non ha segnato alcun punto in classifica. "In partenza mi sono trovato a combattere, ho perso diverse posizioni, mi sono toccato con Alonso, ho perso un po' dell'anteriore. La macchina non è che fosse messa male, ma ho avuto problemi di pneumatici".

Anche il responsabile della gestione sportiva di Maranello, Stefano Domenicali, commenta la prestazione non certo esaltante delle Rosse. "Non siamo contenti. Eravamo sesti e noni al primo giro, siamo arrivati sesti e noni. E' chiaro che non abbiamo avuto il passo di gara che volevamo avere, siamo andati più piano, questa è la verità".

Poi una considerazione sul da farsi. "Adesso cercheremo di capire bene, l'importante è stare tranquilli e lavorare sodo, perché effettivamente la Brawn ancora ha dimostrato di avere un passo di gara straordinario. Anche la Red Bull e gli altri che erano forti prima sono tornati ad essere vicini".

7 giugno 2009

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"Finalmente il cambio si è rotto"

Barrichello guida la flotta dei delusi

I delusi di Turchia hanno facce illustri e lo stesso senso di impotenza. A guidarli ci pensa Barrichello' date=' il "gemello-diverso" della [b']Brawn Gp: "Ho avuto problemi al cambio, il ritiro è dovuto a quello. Finalmente si è rotto...". Sconsolato anche Fernando Alonso, decimo sul traguardo: "Non eravamo abbastanza veloci - ha spiegato -, abbiamo ottenuto quello che meritavamo". Amaro Lewis Hamilton: "Bravo Button, avrei voluto lottare con lui...".

"Ho spinto fino alla fine - ha continuato il campione del mondo in carica -. Ora è necessario analizzare bene i problemi della macchina. Bisogna trarre i giusti insegnamenti da questa stagione per non commettere altri errori nella prossima".

Problemi che cominciano a preoccupare anche Rubens Barrichello, il più arrabbiato del circus: "Ho avuto un problema al cambio - ha spiegato il brasiliano della Brawn -. Sin dall'inizio ho avuto problemi con la frizione e con il limitatore di giri a metà rettilineo, non passi nessuno, tocchi e prendi rischi. Il ritiro? E' dovuto al cambio che poi finalmente si è rotto".

Infine Fernando Alonso, anche lui lontano dai migliori: "Non eravamo abbastanza veloci - ha detto lo spagnolo della Renault -, abbiamo avuto conferma delle le nostre difficoltà accusate nel week-end. La decima posizione è quella che meritiamo ma a Silverstone miglioreremo. I tifosi Ferrari mi sognano alla guida della Rossa e incontrerò Montezemolo alla 24 ore di Le Mans? Io vado a vedere la gara, lui penso che farà altre cose".

7 giugno 2009

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Button come i grandi' date=' ma senza lode[/size']

Barrichello paperino, Vettel pasticcione

JENSON BUTTON - VOTO 9,5

Sei vittorie nelle prime sette gare dell'anno, 61 punti in campionato. Numeri che riuscivano a Jim Clark e a Michael Schumacher. Senza nulla togliere a Button, che sta vivendo un momento magico, i conti in questo strano 2009 non tornano proprio. Probabilmente per Jenson quello di Istanbul è stato il timbro decisivo sulla strada del titolo mondiale. SCONTATO

RUBENS BARRICHELLO - VOTO 4

Colpa del cambio? Colpa della frizione? Colpa del bioritmo in picchiata? Mah! L'unico dato di realtà è che il vecchio Rubens ha rovinato tutto nell'ultima domenica utile per creare disturbi al compagno di squadra. Fin qui la Brawn non si era mai ritirata, a mettere fine al record ci ha pensato lui. Sarà un caso? PAPERINO

SEBASTIAN VETTEL - VOTO 6,5

Il bimbo prodigio ha rotto il giocattolo in una manciata di secondi. Un errore al primo giro e Vettel ha reso subito facile e scontato il percorso di Button. Suicida la tattica delle 3 soste ai box e inutile la disperata rincorsa a Webber negli ultimi chilometri. PASTICCIONE

WEBBER - VOTO 7,5

Conferma ancora una volta di essere un tipo che bada alla sostanza, senza metterla giù troppo dura. Il rendimento medio resta alto anche in assenza di picchi. Il quarto posto nel mondiale è una bella realtà da assaporare e i punti di distacco da Barrichello e Vettel sono pochini. Sognare non è vietato per il roccioso Mark. MASSICCIO

FELIPE MASSA - VOTO 6,5

Settimo in qualifica sesto in gara. A Istanbul con quella macchina lì (Ferrari, voto 5) era impossibile fare di più. Una mazzata al morale degli uomini in rosso che puntavano almeno alla conferma del risultato di Montecarlo. Raikkonen (voto 5) ha pensato bene di farsi un bel sonnellino nei pressi del Bosforo. NORMALIZZATO

JARNO TRULLI - VOTO 7,5

Ha cancellato in fretta il ricordo dell'esibizione disastrosa di Monaco. Quarto in gara, quinto nel mondiale. Una correzione in positivo per la stagione di Jarno, uno che ha pure gli attributi per guidare la rivolta dei piloti contro le deliranti proposte di Mosley. TONICO

7 giugno 2009

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Button vince. In serie B.

di Giorgio Terruzzi

Va bene' date=' bravo! Niente da dire su [b']Jenson Button. Fa ciò che è richiesto ad un pilota sopra una macchina vincente. In aggiunta ha la faccia da copertina, un carattere decente, una educazione sufficiente e un padre molto diverso dal babbo di Hamilton. Poi i numeri, numeri da fenomeno. Però, andiamoci piano, dai, nonostante la velocità media. Non tiriamo in ballo, ad esempio, Jim Clark, un signore capace di fare ciò che fa Button anche con i pattini a rotelle, il carrellotto e lo slittino. E non tiriamo in ballo nemmeno Schumacher, un signore che aveva la capacità di trasformare - con un metodo di lavoro che Jenson sogna - uno slittino in un bob a quattro. Piuttosto questa gara turca ha segnalato dell’altro. Punto primo: Vettel è ancora acerbo. Non in grado di lottare per un titolo mondiale. Troppi errori in una situazione in cui ogni errore costa troppo, vista la stoffa Brawn. Tanto è vero che Webber fa meglio di lui da tre gare. Punto secondo: se dalla battaglia togli Alonso, togli Hamilton, togli Massa, togli Raikkonen e togli Kubica, viene in mente lo spot in cui si spiega come sia possibile “vincere facile”. C’è una sola macchina in grado di tentare un contrasto alla Brawn. A guidarla c’è un ragazzino molto dotato ma non abbastanza e un onesto professionista australiano. Poi ci sarebbe la seconda Brawn. Ma a guidarla c’è Barrichello, un compagno che tutti vorrebbero avere. Quindi, bravo Jenson. Ma questo, con tutto il rispetto, è un mondiale di serie B.

7 giugno 2009

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Mi dispiace, ma su quest'ultimo articolo non sono molto d'accordo. Nel 2004, allora, quando la Ferrari era enormemente superiore a tutte le altre scuderie, si poteva parlare di campionato di Serie B per le deficienze (in termini stretti) delle altre scuderie? I regolamenti ci avranno messo il loro a creare scompiglio, ma alla Brawn hanno: una macchina sviluppata per ben due anni da un'azienda a livello mondiale quale la Honda; il più forte stratega della F1; un team di esperienza che riesce a trovare sempre il set-up giusto per la pista e porta a termine ogni pit-stop senza alcun errore; un pilota, quale è Jenson Button, che ha abbastanza talento e lucidità per riuscire a non sbagliare mai, e dico mai, per un terzo di campionato. Poi che proprio Button non abbia quel carisma per ritirare su una squadra nel momento della difficoltà, ve lo posso concedere, ma a mio avviso è più una questione di carattere che non di talento vero e proprio.

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Sì però è innegabile che la federazione abbia creato ad arte questa situazione, tagliando fuori di fatto ogni possibile rivale per la Brawn...dai non possiamo dire che sia un mondiale di alto livello, non esiste nemmeno un confronto, un duello, niente...

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Ma infatti sulla confusione portata dal regolamento sono pienamente d'accordo. Ma anche adesso, dopo il settimo gran premio, quando, più o meno, tutte le scuderie si sono allineate sulle stesse tecnologie (eccetto McLaren a Ferrari che hanno il KERS e la Toro Rosso che ancora non ha il doppio diffusore), la Brawn GP dimostra di avere un potenziale maggiore. Eppure anche loro hanno dovuto affrontare il ritiro della Honda all'ultimo minuto, hanno dovuto prendere un nuovo motore e adattarlo alla vettura, districarsi in mezzo alla mancanza di fondi per lo sviluppo della monoposto. Insomma, anche loro hanno avuto varie magagne, ma sono sempre riusciti ad uscirne vincitori. A maggior riprova, va ricordato come ci aspettassimo che la superiorità della BGP fosse un fuoco di paglia: prima ci aspettavamo che gli altri riuscissero a recuperare per il ritorno in Europa (GP di Spagna), poi credevamo che la Turchia sarebbe stato il round in cui saremmo tornati a vedere un livellamento delle prestazioni. Alla BGP hanno saputo smentirci. Bravi. Punto.

Per quanto riguarda Button, penso che ci sia poco da aggiungere; basti vedere il confronto impietoso con Barrichello il quale, non sarà questo grande campione, ma è pur sempre un discreto pilota con una certa esperienza sulle spalle.

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Mi dispiace, ma su quest'ultimo articolo non sono molto d'accordo. Nel 2004, allora, quando la Ferrari era enormemente superiore a tutte le altre scuderie, si poteva parlare di campionato di Serie B per le deficienze (in termini stretti) delle altre scuderie? I regolamenti ci avranno messo il loro a creare scompiglio, ma alla Brawn hanno: una macchina sviluppata per ben due anni da un'azienda a livello mondiale quale la Honda; il più forte stratega della F1; un team di esperienza che riesce a trovare sempre il set-up giusto per la pista e porta a termine ogni pit-stop senza alcun errore; un pilota, quale è Jenson Button, che ha abbastanza talento e lucidità per riuscire a non sbagliare mai, e dico mai, per un terzo di campionato. Poi che proprio Button non abbia quel carisma per ritirare su una squadra nel momento della difficoltà, ve lo posso concedere, ma a mio avviso è più una questione di carattere che non di talento vero e proprio.

tutto vero, la questione però è che la macchina, ottimamente realizzata da honda, è stata concepita tutta intorno ad un particolare che fa la differenza, frutto di un'interpretazione "al limite" di un tecnico che, guardacaso:

- ha scritto il regolamento

- ne ha dato un'interpretazione per lo meno non ortodossa

- ha progettato la macchina vincente

- ha ottenuto il denaro dall'organizzatore del circus che attualmente è in maretta (eufemstico) con gli altri team

tutti i meriti di sto mondo, ma una situazione del genre aiuta a stufare la gente.. troppe coincidenze

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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