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Inviato

Carbon-ceramic goes mainstream

Carbon-ceramic brakes could become commonplace within the next 10 years, if a new joint venture involving brake specialist Brembo proves successful.

Brembo and carbon manufacturer SGL are working to reduce the cost of carbon-ceramic discs and make them suitable for mass production.

At the moment, carbon-ceramic discs — which offer greater stopping power and less fade than regular steel units — tend to be made by hand or using partially automated processes. But Brembo and SGL want to change this, and subsequently reduce the cost.

“The carbon-ceramic disc technology is now ready to be applied on a wider scale,” said the CEO of SGL, Robert Koehler.

Initially the joint venture will produce brakes for higher-end performance and luxury cars, but both firms want to introduce the tech on smaller models.

In sostanza Brembo ed SGL sono in collaborazione per meccanizzare i processi di realizzazione di questi freni di base artigianale.

Robert Koehler, CEO di SGL ha detto "La tecnologia dei dischi carboceramici è pronta per essre applicata su una più vasta scala".

Riguardo ai modi si dice che prima verranno le auto performanti poi i modelli più piccoli.

Riguardo i tempi si dice sui 10 anni.

Questa credo sia una buona cosa per tutti, sperando che arrivino veramente a prezzi accettabili nelle auto di tutti i giorni. Sapevo però che era poco modulabile questo freno, c'è un'effettiva utilità nelle piccole auto di città?

In principio fu lo scudo, poi i bulloni, quindi i cerchi a turbina, poi i fari,quindi i led,poi il pianale,quindi il nome,poi venne il turno della plafoniera, non fu da meno il bagagliaio, infine (per poco ancora) il volante con i tasti della punto. Ho dimenticato qualcosa? :mirror:

Ah si, il peso dichiarato rispetto la Bravo, il feeling dello sterzo, lo schema delle sospensioni, i motori.

Ovviamente anche il devioluci ed il prosciutto, la maschera della plancia.

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Inviato

In pratica è la conferma dell'agenda che Brembo ha già fissato da alcuni anni e su cui punta una gran parte del suo futuro.

I carboceramici hanno già compiuto vari passi nel loro processo svolutivo: sono già passati dalle auto ipersportive a quelle costose, ma alla portata di molti.

Non so se arriveranno alle utilitarie. Se non ci sarà un vantaggio in termini di costi, di certo non c'è un vantaggio in termini pratici a adottarli così "in basso".

Ma già sulle versioni più potenti (anche non sportive) di una segmento D una introduzione futura del carboceramico la vedo plausibilissima. Sarà solo una questione di costi.

Inviato
pregi e difetti?

Un difetto il prezzo altissimo, per le Porsche mi sembra che l'impianto costi più di 11000€, un pregio penso sia la diminuzione degli spazi di frenata e la resistenza alla frenata

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Inviato

Sono scettico.

Costi che si prospettano elevati per vantaggi dell'utente reale bassi.

Basterebbe far pesare di meno le auto...:roll:

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato

Non è del tutto vero. Oggi nelle competizioni, dove non si usano i freni in carbonio, leggasi in carbonio, cioè MotoGP o F1, vengono ancora usati i dischi in ghisa e materiale composito. Sono migliori dei carboceramici, risentono meno degli sbalzi termici e, sopratutto, costano 10 volte meno.

Inviato (modificato)
pregi e difetti?

Hanno un comportamento rispetto alle temperature completamente diverso rispetto ai dischi in acciaio.

Non solo non risentono del surriscaldamento, ma le prestazioni si stabilizzano verso l'alto proprio con i freni ben caldi.

In pratica sparisce quasi del tutto il fenomeno dell'affaticamento e viene anche molto allontanato il rischio di completa avaria dell'impianto frenante dovuta al surriscaldamento.

Sfruttano coefficienti di attrito molto più alti: ci vuole meno superficie per ottenere la stessa potenza frenante.

Questo permette di contenere molto le dimensioni dei dischi e delle pinze sulle supersportive.

Non so come siano messi in termini di peso. Cioè non ho un idea precisa di quanto sia il risparmio in peso montando freni dischi carboceramici invece di dischi in acciaio di pari potenza frenante. Di certo anche questo aspetto può essere migliorato con impieghi più di vasta scala, che porterebbero ad accumulare più esperienza e consentirebbero maggiori investimenti in ricerca e sviluppo.

Il "contro" principale è sicuramente il costo.

Quanto alla poca progressività, c'è da dire che non stiamo parlando dei freni in carbonio delle Formula 1 che non frenano se sono freddi e richiedono di essere dosati con attenzione. I carboceramici stradali sono sviluppati per avere un comportamento adeguato all'uso su strada e già ora gli impianti più recenti hanno un comportamento che richiede magari abitudine, perchè diverso da quello dei dischi in acciaio, ma non distanti dalla sfruttabilità e dall'efficacia di questi ultimi nell'uso di tutti i giorni.

Modificato da Regazzoni
Inviato

Regazzoni, in realtà, sulle Porsche, i freni carboceramici stanno dando parecchi problemi a chi la usa regolarmente in pista. Non a caso il primo step è quello del passaggio dall'impianto carboceramico ai dischi in ghisa delle 997 Cup.

Proprio per i motivi da me precedentemente riportati.

Viceversa, l'impianto carboceramico utilizzato su Ferrari è praticamente perfetto in ogni condizione d'uso.

Inviato
Regazzoni, in realtà, sulle Porsche, i freni carboceramici stanno dando parecchi problemi a chi la usa regolarmente in pista. Non a caso il primo step è quello del passaggio dall'impianto carboceramico ai dischi in ghisa delle 997 Cup.

Proprio per i motivi da me precedentemente riportati.

Viceversa, l'impianto carboceramico utilizzato su Ferrari è praticamente perfetto in ogni condizione d'uso.

Di chi sono i carboceramici che monta Porsche? 8)

Inviato
I carboceramici stradali sono sviluppati per avere un comportamento adeguato all'uso su strada e già ora gli impianti più recenti hanno un comportamento che richiede magari abitudine, perchè diverso da quello dei dischi in acciaio, ma non distanti dalla sfruttabilità e dall'efficacia di questi ultimi nell'uso di tutti i giorni.

Sia per costi che per modalità di utilizzo li vedo come freni destinati alle sportive, magari come optional alle berline con motorizazzione sportiva (che so Mito Gta, Punto abarth ecc.); ovvio la cosa cambierebbe se si riuscisse ad ottenere costi vicini ai dischi autoventilati e comportamenti che non richiedano abilità specifiche.

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