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Impianti fotovoltaici: che sia la volta buona?


Cosimo

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Il 2010 è già programmato da tempo come l'anno del pensionamento delle lampadine ad incandescenza, almeno quelle classiche per uso domestico.

Quanto alla sensibilità delle lampadine a basso consumo rispetto ad accensioni e spegnimenti, io non l'ho notato particolarmente, nonostante le usi da una vita (e le prime costavano un occhio della testa :lol:).

Sicuramente più accensioni si fanno e più si usura il dispositivo, ma questo vale ancora di più sulle lampade ad incandescenza.

Ma nel concreto io ho notato morie anomale e rapide di lampade a basso consumo solo quando venivano montate su lampadari o zone dell'impianto in cui c'era già una moria altrettanto frequente e anomala di lampade a incandescenza.

Avevo un terribile lampadario a 8 luci in ferro battuto che mangiava lampadine a incandescenza al ritmo di almeno una a settimana. Con quelle a risparmio energgetico me ne uccideva 2 o 3 all'anno. Ma era colpa del lampadario. ;)

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in che modo il lampadario può influire sulla durata?

Ho letto qualcosa circa il fatto che se le lampadine sono a testa in giù

durano meno.

Fili di collegamento di dimensioni non adatte, qualche collegamento fatto male, portalampada di non buona qualità, il fatto che ci fossero due circuiti con 4 lampadine in serie, magari il fatto che fosse un enorme (e orrendo) intrico di braccia ferro battuto, chissà. Non l'abbiamo mai capito. :lol:

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di solito le lampadine si bruciano nelle case di 30-40 anni fa dove gli impianti erano dimensionati ad minchiam (ad es. fili sottilissimi che adesso non si potrebbero usare..teniamo conto che un alloggio normale in quel periodo aveva un terzo si e no dei punti luce/presa odierni, un alloggio medio scarso di capitolato ne ha +o-40 oggi) sbalzi di tensione, surriscaldamento, lampadari fatti un po' male (ce ne sono molti)

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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più facile che sia quello, oppure un lampadario un po' decotto.

Molte volte le lampadine scaldano e rovinano le parti plastiche con risultati dannosi per la loro durata

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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I tetti vanno benissimo, ma come dici tu manca la volontà..

Io prevedo seri cazzi con la fine del conto energia, in fondo adesso ogni impianto fotovoltaico è finanziato da n bollette tradizionali. Quando il rapporto andrà in pareggio e la crisi si farà sentire ancor di più sui conti pubblici, bisgnerà inventarsi qualcosa.

è vero che il conto energia finisce al dic.2010, ma la crisi finanziaria e i conti pubblici non possono toccare quei soldi, perchè i soldi che finiscono dalla nostra bolletta al GSE (Gestore Servizi Elettrici) è una s.p.a. che è si controllata dal ministero dello sviluppo economico, ma è una realtà molto sana(finanziaramente è molto solida) e i fondi dedicati alle fonti rinnovabili non possono essere spostati ad altri usi....con cavolo che le banche e i gruppi finanziari fanno investimenti se non c'è la copertura!!!!!San Paolo IMI tanto per fare esempio non finanzia impianti piccoli ma solo da 100 kWp in sù....

Ricordiamoci però che oltre alla scarsa "civiltà" i maggiori "esperti" in energia alternative sono proprio i grandi gruppi petroliferi...gli unici che forse forse possono permettersi di investire vagonate di milioni di € o $ in ricerche che non sempre arrivano a buon fine ;)

questo verissimo BP Solar è il produttore di moduli e di impianti completi che derivano da un azienda petrolifera...

o si usano i TETTI, per Odino!! abbiamo milioni di mq di tetti inutilizzati, molti dei quali ancora in eternit, quindi da bonificare.

Alla prima occasione in cui prendete un aereo da LIN o MXP (o TO, BG, VR, VE, BO, etc) date un occhiata in decollo e/o atterraggio quanti capannoni...

Gli stessi aeroporti potrebbero diventare quasi autosufficienti "pannellando" le superfici di aerostazione, hangar, etc.

Il problema è che non c'è la volontà politica, da quella deriva la spinta all'educazione sociale (civica) che cambia la cultura. Il tutto perchè le spinte (lobby = $$) dei petrolieri sono ancora troppo forti, e sempre lo saranno.

Perchè chi dice che il petrolio finirà dice una "cagata pazzesca", è solo una questione di soglia di prezzo a cui si vuole accedere. Abbiamo almeno ancora 1000 anni di riserve con il barile a 400 $$. Basta trivellare dove costa di più...

Quindi serve un cambiamento/imposizione epocale. Tutte queste iniziative (ci aggiungo la minchiata dell'autostrada H su al nord) sono palliativi COSTOSISSIMI, fumo negli occhi per far tacere/godere l'opinione pubblica.

La soluzione è a portata di mano, ma è troppo semplice ed immediata, rischierebbe di rovinare il giocattolo ai soliti noti...

Capannoni?!??! peccato che con tutti sti stronzi di piccoli industrialotti arricchiti che credono di essere dio scesi in terra...chiedono :

1) impianto a 3500 €/kWp;

2) smaltimento amianto a 7 €/mq(quando vogliono farlo);

3) trentadue versioni diverse ma poi neanche un kilo ne mettono e basterebbe andare in banca è farsi un bel finanziamento....

Mi associo a Cosimo x i problemi del fine Conto Energia. cmq è la testa della gente da cambiare iMHO.

HO parlato con una grossa azienda che deve costruirsi il magazzino nuovo da zero (una struttura enorme) hanno valutato il Conto Energia (tra l'altro l'affare in funzione berrà mica male di condizionamento) però :

a)mah..poi la tecnologia evolve (E allora? fai i conti sull'attuale e tra venti anni sei predisposto per il top di allora)

b)mah..poi se si vuole la tariffa max va integrato nel tetto (questa è una stronzata IMHO..fallo non integrato e con l'orientamento migliore, massimizza la produttività/costo

c) mah..non facciamo una cippa.

si meritano una stangata con la bolletta...i soldi li hanno per farlo

bisogna che le Aziende siano messe davanti a 2 fattori:

a)NON ci perdo DI SICURO a farlo e questo , ragazzi E' CERTO COME LA MORTE stragarantito e SICURO

B) ci devo PERDERE A NON FARLO...questo sarebbe il giusto completamento a una legge valida

cmq i prezzi du modulo in poli-Si o mono-Si di fascia media-buona sta tra i 1,8-2,0 €/Wp.... ed è una tecnologia oramai consolidata, pessiamo solo alle aziende o fondi che hanno deciso di fare un impianto sei mesi fà(iniziare dal progetto preliminare) e solo ora con la crisi e l'eccessiva offerta hanno guadagnato un buon 20 percento risparmiando per il costo dei moduli....

comunque tutti i giorni lavorando in un azienda che cerca di realizzare impianti fv (principalmente sui capannoni, è una bella sfida sentire le minchiate che dice la gente...., meno male che faccio il tecnico e non il commerciale.....se non quanti vaffanculo ogni giorno:D

i film sottile sia tellurio di Cadmio (first solar) sta a 1,70-1,80 da 100 kWp in su

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  • 4 mesi fa...

Guardate cosa vengono a fare i nippo in SIcilia oltre a prendere il sole :lol:

Riporto la notizia della versione inglese perchè ovviamente in lingua originale è incomprensibile :mrgreen: ero riuscito a leggere solo "Itaria" :lol:

Sharp to produce solar cells in Italy

Sharp Corp. will set up a joint venture to produce thin-film solar cells in Italy and also build large solar power plants in Mediterranean countries.

The joint venture will begin operations in early 2011 and supply solar cells capable of generating 160 megawatts of electricity a year, enough for 40,000 households, officials said Monday.

It will be established in Sicily with Enel Green Power, a subsidiary of Italy's largest utility, Enel Group, and STMicroelectronics, a chipmaker.

A different joint venture between Sharp and Enel Green Power will build photovoltaic power plants with a capacity of at least 500 megawatts in Italy, France, Spain, Greece and other countries.

 

花は桜木人は武士

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