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[Motomondiale] Gp Repubblica Ceca: Brno


Navarre75

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I più attivi nella discussione

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ah si!!

cmq meglio cadere DOPO essere arrivati (pure Biaggi a momenti..) che perdere la testa della gara per aver mal compreso le bandiere..

In principio fu lo scudo, poi i bulloni, quindi i cerchi a turbina, poi i fari,quindi i led,poi il pianale,quindi il nome,poi venne il turno della plafoniera, non fu da meno il bagagliaio, infine (per poco ancora) il volante con i tasti della punto. Ho dimenticato qualcosa? :mirror:

Ah si, il peso dichiarato rispetto la Bravo, il feeling dello sterzo, lo schema delle sospensioni, i motori.

Ovviamente anche il devioluci ed il prosciutto, la maschera della plancia.

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Inviato (modificato)
250' date=' Simoncelli vince a Brno[/size']

Grande lotta con Pasini e Bautista

Marco Simoncelli ha vinto il GP della Repubblica Ceca, decimo appuntamento stagionale della 250cc. Il pilota della Gilera è riuscito a contenere gli attacchi di Mattia Pasini su Aprilia, secondo sotto la bandiera a scacchi. Terzo sul podio di Brno Alvaro Bautista, che nel giro d'onore si è ribaltato durante una impennata. Quarto posto per Hiroshi Aoyama, che però resta leader della classifica mondiale. Quinto Andrea Locatelli.

Dopo 12 dei 20 giri, Simoncelli e Pasini hanno allungato rispetto alla concorrenza, guadagnando circa 1 secondo sul gruppo guidato da Bautista. L'iberico è riuscito a ricucire progressivamente il gap, ma a 5 giri dalla bandiera a scacchi ha commesso un errore: ha rischiato di cadere e con un miracolo è rimasto in pista, perdendo però la chance di lottare per la vittoria.

Simoncelli e Pasini si sono alternati al comando nelle ultime 2 tornate, ma nel giro finale il campione del mondo ha allungato senza concedere chance al rivale e ha centrato la terza vittoria stagionale. La giornata positiva dell'Italmoto e' stata completata dal quinto posto di Roberto Locatelli (Gilera) e dal sesto di Raffaele De Rosa (Honda).

Il mondiale vede in testa ancora il giapponese Hiroshi Aoyama (Honda) con 172 punti, mentre lo spagnolo Bautista (Aprilia) è secondo con 160 punti, Marco Simoncelli (Gilera) terzo con 140 punti.

Infine figuraccia di Alvaro Bautista che ha provato a festeggiare il piazzamento illustre con un'impennata, ma ha perso il controllo della sua Aprilia ed è caduto, fortunatamente senza conseguenze. La moto si è distrutta e lo spagnolo ha commentato: "Sembro uno che guida per strada e che non sa impennare...".

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16 agosto 2009

da www.sportmediaset.it

Modificato da Navarre75

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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MotoGP' date=' vittoria strategica di Vale[/size']

Lorenzo è troppo frettoloso e scivola

Valentino Rossi allunga a +50 nella classifica mondiale, andando a vincere il GP della Repubblica Ceca a Brno. Il Dottore è bravo a gestire la lotta con il compagno di marca, Jorge Lorenzo, che è troppo frettoloso ed esagera, finendo a gambe all'aria nelle vie di fuga e regalando la seconda posizione a Dani Pedrosa, staccato di quasi 12 secondi. Terzo Toni Elias, seguito da Andrea Dovizioso e Loris Capirossi. Incidente nel finale tra Kallio e Melandri.

La MotoGP a Brno mette in pista una gara tattica, di studio, d'attesa, ma molto significativa per il mondiale. La chiave del GP è ovviamente la caduta di Lorenzo. Una scivolata fuori luogo, che non ci sta. Soprattutto perché dimostra che lo spagnolo è maturo a livello di guida, ma paga ancora tanta pressione psicologica nel confronto diretto. Per capirlo basta guardare il passo dei due piloti Yamaha, che si permettono il lusso di firmare un giro identico in 1:56.849. Stessa moto e stesse gomme, per una cavalcata dal ritmo insostenibile per gli altri. Roba che gente come Pedrosa, che proprio l'ultimo arrivato non è, si becca sotto la bandiera a scacchi quasi 12 secondi dal primo.

Ma un gran ritmo non basta. Non nel corpo a corpo, quando la pressione sale. Giocare a limarsi decimi di distacco sfruttando ogni millimetro della pista, come ha fatto Jorge su un Valentino, non serve a nulla se poi al primo accenno di bagarre si sbaglia, buttando al vento la gara e forse il Mondiale. Questione di nervi saldi ed esperienza, che premiano Valentino.

La cronaca della gara

Al via Rossi parte a cannone, ma è Pedrosa che gira per primo. Lorenzo resta un po' al palo e si fa passare anche da Elias. Fasi concitate che dopo un paio di curve si stabilizzano con Valentino davanti a tutti, seguito da Pedrosa, Lorenzo, Elias, Dovizioso, Capirossi, Edwards, Hayden, De Angelis e Kallio.

Rossi prova a prendere margine, ma Dani non lo molla, anche se deve guardarsi le spalle da Jorge. La Honda sembra avere qualcosa di più di motore, ma alla fine è Lorenzo ad avere la meglio, mettendo il suo capo squadra nel mirino. Intanto Elias, che guida il gruppo degli inseguitori, prende già 3 secondi dopo 3 giri.

È bagarre tra Elias, Dovizioso e Capirossi, mentre si ritira Michael Fabrizio per un problema all'avambraccio destro indolenzito. Melandri Passa De Puniet. Davanti Vale macina giri veloci, con Lorenzo alla calcagna che risponde puntuale, mentre Pedrosa prende 5 secondi dalla coppia di testa.

A sei giri dalla fine Jorge firma il giro veloce in 1:56.670. Lo spagnolo si fa sotto a Rossi e lo passa all'interno. Si accende così la corsa, con il Dottore che vorrebbe rispondere subito, ma si deve accontentare di restare negli scarichi della Yamaha numero 99.

Il tempo di un giro ed ecco il danno: Vale prova ad entrare interno su Jorge, che molla troppo presto i freni per tenere dietro l'italiano finendo largo. Lorenzo è quindi obbligato a sfiorare il freno per "starci dentro", ma la linea ideale è lontana, perde l'anteriore, scivola e finisce a gambe all'aria nella sabbia. Un errore grave, roba da perderci il sonno e il mondiale.

Dietro Dovizioso passa Elias ed è bagarre con vari scambi di posizione tra i due. Andrea sembra piuttosto impiccato e fatica a tenere la moto in pista, perdendo spesso il posteriore in uscita di curva. Elias quindi resta davanti, al terzo posto grazie alla posizione regalata da Lorenzo.

Giro finale con Melandri viene centrato da un Kallio kamikaze, mentre Valentino conclude la sua cavalcata solitaria e festeggia una vittoria strategica per il mondiale.

C_27_articolo_25835_GroupArticolo_listaparagrafi_itemParagrafo_0_immaginecorpo.jpg

16 agosto 2009

da www.sportmediaset.it

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Vale: "Ora 50 punti sono tanti"

Vince a Brno e si avvicina al mondiale

"Ora 50 punti cominciano a essere abbastanza...". Valentino Rossi è consapevole che il titolo mondiale è a un passo. Con il successo ottenuto sul tracciato di Brno' date=' il pilota della Yamaha ha portato a 50 punti il vantaggio sul compagno di squadra [b']Jorge Lorenzo, caduto nelle fasi cruciali della gara: "Lorenzo ha sbagliato, sarebbe stata una bella lotta. Eravamo entrambi molto rapidi e sarebbe stato un bel finale".

Con la caduta del compagno di squadra, Vale ha disputato gli ultimi 5 giri senza rivali, e davanti alle telecamere la sua gioia era incontenibile: "Devo baciare la mia squadra, nel warm up abbiamo trovato le soluzioni giuste e siamo diventati molto veloci", ha commentato.

"Era una gara importantissima, certo, tutte sono importanti, ma devo ringraziare il mio team: abbiamo lavorato davvero bene", ha continuato Vale aggiungendo: "Per battere Lorenzo dovevo fare la gara perfetta, per questo sono partito come un matto, alla fine mi ha ripreso, siamo stati sempre lì e quando mi ha passato ho pensato si comincia come le altre gare, ho pensato di sorpassarlo, invece è caduto. Bene per noi e ora 50 punti sono tanti", ha rimarcato il pilota.

Poi un pensiero al passato: "Qui l'anno è stato cruciale con Stoner che è caduto al 6 giro, con Lorenzo è stato più difficile, probabilmente più forte di cosi' non si poteva andare. Sono molto concentrato, commetto sempre meno errori".

"È stato un bel week end, anche se Lorenzo era più a posto di noi, ieri sono riuscito a fare la pole con la gomma morbida, poi qui ho vinto", ha aggiunto il Dottore sempre più vicino alla vittoria del nono mondiale che, prima di congedarsi ha fatto un invito: "Aspetto tutti a Misano il 6 settembre".

16 agosto 2009

da www.sportmediaset.it

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Lorenzo: "Io non mollo"

"Sono partito male e ho girato piano"

La seconda caduta consecutiva ha allontanato Rossi dal mirino di Jorge Lorenzo' date=' ma lo spagnolo non ha intenzione di cedere le armi. [i']"Sono partito male e questo non mi ha permesso di guidare come avrei voluto. Rossi ha girato più o meno con gli stessi ritmi del warm-up, io invece ero molto più lento e non riuscivo ad andare via. Stiamo provando ad andare più forte, non molliamo. Presto tornerò alla vittoria", ha detto.

16 agosto 2009

da www.sportmediaset.it

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Pedrosa: "Yamaha troppo veloci"

"Speriamo di raggiungerle presto"

Dani Pedrosa ha approfittato della caduta di Lorenzo per conquistare a Brno un secondo posto altrimenti impossibile. "Speravo di fare meglio' date=' ma in gara non sono riuscito ad andare più veloce - [/i']ha spiegato lo spagnolo della Honda - . Loro andavano più veloce, ho avuto fortuna che Lorenzo è caduto, ma ero più lento di loro. Adesso lavorerò per la prossima gara, speriamo di raggiungerli".

Dani spera che la Honda faccia passi avanti: "Ho dato il massimo, ma i primi due erano lontani, così si può solo aspettare che uno di loro sbagli. Però non è una strategia molto valida. Sperimo che i test di lunedì ci facciano fare un passo avanti".

Sul futuro: "Non ho ancor deciso cosa farò, spero che nelle prossime settimane avrò le idee più chiare. I problemi tra la Honda e Puig? No, è solo sensazionalismo. Ma se dovessi cambiare squadra, Alberto sarebbe sempre con me".

Toni Elias è soddisfatto del suo terzo posto, ma è visibilmente contrariato per il suo 2010, che, al momento, lo vede senza una moto. "Sinceramente penso che se uno ogni anno va sul podio significa qualche cosa - ha detto - . Ma per avere continuità bisogna avere materiale molto buono. Per il momento non ho neppure il posto per l'anno prossimo. Nessuno ha mostrato interesse per me, io continuo a fare il mio lavoro. Però io vado sul podio e sono a piedi, altri non ci salgono mai e hanno una moto...".

Sulla gara: "Lorenzo mi ha regalato una posizione, ma penso che lo meritavamo questo terzo posto. E per questo devo anche ringraziare il team Gresini".

16 agosto 2009

da www.sportmediaset.it

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cosa vuol dire "sono partito male e ho girato piano"? :?:

se hai girato "piano" poi quando hai aumentato sei caduto e allora non è che "giravi piano".

mah....

fossi un avversario di Rossi ai tempi del WUP non ic crederei più di tanto...ormai è un giochino che con Burgess fa sempre......secondo me sanno già quanta differenza c'è dalla mattina al pomeriggio (specie per le temperature) e giocano un pò a nascondersi nel WUP

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cosa vuol dire "sono partito male e ho girato piano"? :?:

se hai girato "piano" poi quando hai aumentato sei caduto e allora non è che "giravi piano".

mah....

fossi un avversario di Rossi ai tempi del WUP non ic crederei più di tanto...ormai è un giochino che con Burgess fa sempre......secondo me sanno già quanta differenza c'è dalla mattina al pomeriggio (specie per le temperature) e giocano un pò a nascondersi nel WUP

Verissimo. Non solo nel WU ma anche nelle qualifiche con gomme dure, secondo me, non ha spinto al massimo, come invece ha fatto Lorenzo. Ormai alla storia della modifica miracolosa all'assetto dell'ultimo momento non ci crede più nessuno, a parte gli avversari che evidentemente ancora non hanno capito la strategia di Rossi. Lorenzo era convintissimo di fare il vuoto. Così non è stato, ha forzato ed è caduto.

E' in gara che bisogna andare forti, ormai è chiaro che difficilmente Rossi dimostra tutto il suo potenziale prima della gara.

"That's the problem with drinking, I thought, as I poured myself a drink. If something bad happens you drink in an attempt to forget; if something good happens you drink in order to celebrate; and if nothing happens you drink to make something happen."

Charles Bukowski (Women)

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Lorenzo' date=' un tre dimostrativo[/size']

Rossi perfetto, il "disoccupato" Elias si desta

di Guido Meda

Rossi, 10 Dalla perfezione in questa gara non si discosta affatto. Finisce il warmup che ancora non conosce l'assetto buono per la moto, ma ne ha un'idea. Comincia la gara che l'assetto perfetto c'è tutto (voto 10 anche al team). Non si presenta il solito momento della corsa in cui si gioca un jolly per restare in piedi. Imbrocca una delle migliori partenze della sua carriera. È pulito e preciso nei sorpassi e pronto a scendere col tempo se la situazione lo richiede. Si trova solo in testa senza aver mai litigato con Lorenzo, ma avendogli riservato lo stesso identico trattamento che toccava a quelli con cui finiva per litigare. Passa il tempo, ma Rossi è come un ragazzino, uguale, migliore, vincente.

Lorenzo, 3 Voto dimostrativo. Non va nemmeno spiegato granché. Poteva riaprire il mondiale a proprio vantaggio, riazzerarlo, oppure lasciarne una fetta importante a Rossi. Ha scelto la terza scomodissima strada perché ha peccato di presunzione, inventandosi una resistenza che non è compatibile con la maturità necessaria a vincere un mondiale. Non ancora.

Pedrosa, 8 Arriva secondo, che non è male, ma era scritto che fosse terzo. Deve mollare il colpo perché non ne ha neanche la metà per stare con i due della Yamaha. Se doveva essere il terzo incomodo finisce per non esserne nemmeno il cugino. Ha poco da stare allegro, perché la Honda che guida quest'anno è una bestia poco comprensibile a dispetto del suo talento.

Elias, 8.5 Mannaggia a lui. Lui che ti fa tenerezza quando esprime l'amarezza per il rischio, alto, di disoccupazione nel 2010. Però bisogna essere realisti. Quella che guida è una moto praticamente ufficiale e fino al podio di Brno non ci aveva cavato che due sesti posti senza contare il resto. Va solo a contratto semiscaduto. Melandri che guida una moto inesistente è messo molto meglio di lui in classifica. Fa tenerezza, ma al momento poco altro.

Dovizioso, 7 Imbufalito. Il discorso è lo stesso che vale per Pedrosa. Moto difficile, ansia da prestazione. Beneficia della caduta di Lorenzo per tornare su quello che era il suo standard abituale dello scorso anno. Ma lottare con Elias non piace a uno come lui che a chi gli riserva un trattamento da ufficiale vorrebbe rispondere con prestazioni all'altezza.

Capirossi, 7.5 Perché la Suzuki di quest'anno è un ferro, vecchio e poco adatto al livello raggiunto da Yamaha (sempre), Ducati (con Stoner) e Honda (a volte). Quindi la gara di Capirossi è onesta, dignitosa, come lo è lui.

Hayden, 6.5 Fa come dovrebbe fare, ovvero la miglior Ducati al traguardo nel giorno in cui Stoner decide di non presentarsi. Niente di più niente di meno. Nel momento in cui a Borgo Panigale annegano nei dubbi e nelle paure, Nicky Hayden non è purtroppo un'ancora di salvezza.

Kallio, 4 È gelido come si conviene a un finnico vero, ma si incavola come un mediterraneo calientissimo quando stende Melandri a fine corsa. Cosa ti incavoli che hai torto marcio? Con la moto di Stoner ha fatto il Kallio, uno che non guarda in faccia a nessuno quasi da sempre. Uno che ti fa divertire, ma che di Stoner non vale l'ombra.

Fabrizio, sv In fin dei conti non puoi che valutargli il weekend intero. Se diamo per assodato che la MotoGp è difficile di suo e che tra tutte le motoGp la Ducati è la più difficile, la supplenza di Michel non è stata manco male. Non si può salire e girare a cannone, come per una botta di talento. Accadde a Bayliss nel 2006 e rimarrà una specie di miracolo. Uno strappo muscolare lo ha eliminato mentre faceva il suo dovere con diginità, e senza la pretesa assurda di dimostrare che tra sbk e MotoGP si può essere intercambiabili come e quando si vuole. Serve tempo.

Simoncelli, 10 Con un giro perfetto che spegne ogni tentativo di Pasini vince la duemmezzo e migliora la situazione in classifica da poterci pensare su. Con Mattia lotta in maniera ultracorretta, dando del motociclismo la più romantica e migliore delle immagini.

Pasini, 9 Simoncelli alla fine ne ha di più, ma col team disastrato e insolvente che ha, la penuria di ricambi e l'incertezza che si fa sentire ad ogni gara, Pasini è la solità dimostrazione che in duemmezzo la forza di volontà può fare miracoli. In bocca al lupo per il test Ducati, senza fretta.

16 agosto 2009

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

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