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Ecodesign - Quando le suggestioni naturali incontrano l'auto


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Premessa: per ecodesign si intende un progetto e un processo completo di progettazione/produzione/smaltimento del prodotto, volto a ridurne l'impatto ambientale. Per ovvie questioni di brevità e per non impelagarci in una discussione senza fine, mi ridurrò a considerare una piccola parte dell'ecosistema (!) della produzione sostenibile, lo stile, che ha il compito di trasmettere e di rendere chiaro a tutti il processo produttivo che sta alla base del prodotto "ecocompatibile".

Aggiungo anche che probabilmente tralascerò parecchia roba, per gli stessi motivi di brevità, e perchè non è che ho tutta 'sta gran memoria, ovviamente.

Ora, tralasciate anche tutte le discussioni su quanto la tendenza sia o meno "onesta", quanto sia moda e quanto sia vero interesse ambientalista, è innegabile che il trend attuale sia quello.

In una recente puntata di Top Gear, Jeremy Clarkson alla guida di una Aston Martin V12 Vantage ha espresso il suo rammarico per la quasi certa "sparizione" di auto del genere.

Insomma, le auto con grossi motori a 12 cilindri votate unicamente alla sportività. In effetti ha ragione, basta considerare più in generale il caso del mercato USA: le tradizionali macchinone sono ormai considerate obsolete e le citycar che spopolano in Europa da tempo (per questioni di spazio e tessuto cittadino più denso e concepito in un periodo in cui le auto non esistevano proprio) cominciano a far gola agli statunitensi e inevitabilmente diventeranno anche un segmento di progettazione e studio.

Persino i tradizionali marchi superamericani come Cadillac, Chrysler e Dodge a modo loro hanno cercato di darsi "una regolata".

I giapponesi in questo caso hanno meno difficoltà visto che sono più abituati alle auto scatoletta e la loro estrema sensibilità per la natura e per i materiali facilita loro il compito di dare una parvenza naturale e ecologica all'automobile.

La soluzione che tutti hanno adottato fino ad ora è quella più semplice: ispirarsi a forme, trame e materiali naturali per dare una parvenza meno artificiale e meccanica alle auto. I dettagli "high-tech" e elettronici sono pure i benvenuti, perchè rimandano alle tecnologie che stanno all'interno dell'auto "ecologica", l'elettrico e l'idrogeno.

Nel lontano (!) 2005 Chrysler aveva tirato fuori un concept atipico (per gli standard USA): una piccola citycar. L'interno è firmato da una designer giapponese (appunto) ed è realizzato con materiali naturali.

TorqueOmata2983.jpg

Per quanto riguarda l'esterno, i colori predominanti nel nuovo trend sono quelli del cielo: tonalità di bianco, azzurro, verde. Anche i nomi sono di ispirazione naturale talvolta, come per Nissan Leaf o Citroen C-Cactus.

peugeot_207_cc_epure_01.jpg

La 207 Epure sfrutta la purezza del bianco e usa vetri con una leggera tinta verde per rendere tutto più "luminoso" e "naturale".

Per la (IMHO stupenda) C-Cactus tutti i dettagli sono decorati con motivi floreali o comunque ispirati alla natura e anche in questo caso si ripete lo schema bianco/alluminio/verde. Anche in questo caso il design esalta la compattezza sfruttando il più possibile le forme arcuate e arrotondate, che nel design delle interfacce grafiche ricorda anche un po' il Web2.0, rimandando a un'immagine di tecnologia avanzata (e quindi ecologica). Le forme curve rendono anche "amichevole" il design e accentuano l'idea di un'auto amica e "inoffensiva" nei confronti della natura e dell'ecosistema in pericolo, la fanno sembrare meno impegnativa e più sbarazzina, immaginando un'ideale di vita quasi nomade a contatto con la natura e libero da vincoli (del petrolio?).

1024_48edf0043a070.jpg

citreon_c_cactus_concept_image003.jpg

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La Honda Puyo porta all'estremo il concetto di amichevolezza e naturalità, trasformando l'auto in una vera e propria capsuletta per spostarsi.

big_Honda_Puyo_Concept_Tokyo2007_18.jpg

big_Honda_Puyo_Concept_Tokyo2007_10.jpg

l'alternativa è un'ispirazione più vaga al concetto di aereodinamicità, che funziona bene con la diffusione del concetto crossover: la struttura si riduce a un volume unico, come per Prius e Honda FCX.

big_fcx_clarity_129.jpg

toy_hy_x_press_13.jpg

big_nuovaToyotaPrius_12.jpg

-continua-

scusate se non ho concluso il post in una sola mandata... ma si tratta pur di un periodo di vacanza!

(immagini prese da autocult.com.au, netcarshow.com, autoblog.it, carclub.ru, egmcartech.com, autoblog.gr, carbodydesign.com)

Modificato da Ares

Se parli con Dio, sei religioso.

Se ti risponde pure... sei psicotico!

http://www.flickr.com/photos/valentinodanilo/

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Cosa succede quando si prova a recuperare un po' di sportività e almeno una vaga immagine di coupè e a inserirla in un contesto con stilemi così lontani dall'aggressività?

Bè, uno squalo è aggressivo, un serpente, un felino! sono milioni le fonti di ispirazione che si possono trovare in natura! non vedo nessun problema a contestualizzarci un auto sportiva! anche le forme del vento i tagli che lascia nelle rocce, le erosioni dell'acqua, sono tutti elementi che si possono riprendere e trasportarli in stile in una vettura! prendi come esempio gli ultimi concept mazda!

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Bè, uno squalo è aggressivo, un serpente, un felino! sono milioni le fonti di ispirazione che si possono trovare in natura! non vedo nessun problema a contestualizzarci un auto sportiva! anche le forme del vento i tagli che lascia nelle rocce, le erosioni dell'acqua, sono tutti elementi che si possono riprendere e trasportarli in stile in una vettura! prendi come esempio gli ultimi concept mazda!

Eh, appunto stavo sistemando il post proprio su questi temi... non ho mandato tutto insieme perchè non ho il tempo per farlo...

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mah, dal punto di vista dell'interior design ti do ragione perchè i tempi sono anche troppo maturi per osare di più... ma i modelli presi in esame sopra mi fanno tutti abbastanza schifo.. non vedo il nesso tra l'ecologia e il far finta di apparire ecologico.. non ha senso imho, ed è il concetto buonista da evitare se si vuol cercare veramente di vedere auto ecologiche anche ai duri e puri della strada.

Cercando altri esempi di interior design più votati alla luminosità e sobrietà pur mantenendo serietà, continuità e fattibilità (io con i fiori sul sedile col Kaiser che ci girerei) propongo l'Audi Cross Coupe Quattro Concept, che propone diverse soluzioni interessanti e belle imho

audi_s07_crossover_concept_q5_8.jpg

Audi%20Cross%20Coupe%20Quattro%205.jpg

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Ricordo che in un vecchio numero di Auto&Design, Robert Cumberford analizzava la differenza tra stile e design, sostenendo che lo stile era solo legato alla bellezza estetica mentre un buon design era il bello che assolveva ad una funzione.

Oggi si parla solo di design ma troppo spesso mi sembra che ci sia apparenza estetica e voglia di stupire senza che dietro ci sia una reale esigenza pratica, una nuova soluzione al modo di concepire l' auto ed il suo uso.

Per fare degli esempi, non sono certo buoni esempi di design dei paraurti a filo carrozzeria e verniciati perche' non assolvono al loro compito di proteggere, o gli enormi parabrezza che continuano sul tutto vetro del tetto che obbligano ad avere impianti di condizionamento esagerati, o la line di cintura laterale che sale riducendo visibilita' laterale e posteriore.

Presentare dei sedili con foglioline traforate o verniciare di verde i pneumatici sono soluzioni comprensibili visto che si parla di concept da salone che devono per prima cosa colpire l' attenzione , ma non assolvono a nessuna funzione pratica . Secondo me sono invece buoni esempi di design, perche' forniscono un soluzione alternativa a delle reali esigenze dell' automobilista, le porte che si aprono a libro e l' assenza del montante centrale del primo prototipo Chrysler o l' ottimale disposizione dei montanti della Honda Puyo che migliorano accessibilita' e visibilita'.

Sugli ultimi 3 esempi, forse, ci sono mille altri modi per ottenere una buona aerodinamica lavorando meglio sui dettagli, sugli accoppiamenti, studiando i flussi dell' aria e la reale necessita' che ha il vano motore di riceverne la giusta quantita' in funzione della velocita', senza per forza dover proporre delle linee che, a mio gusto, non sono poi così eccezionali

scusate la lunghezza :)

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Toni hai colto il punto secondo me! però c'è da dire anche che i tuoi esempi non sono del tutto giusti! prendiamo d'èsempio la puyo: quella a livello estetico è un incrocio tra un tostapane e un bollitore in vetro, ovvero non ricorda per niente una forma "ecologica" come dovrebbe essere invece la vettura! prendi per esempio la mercedes "pesce" quella è stata pensata studiando l'anatomia di un pesce per vincere l'atrito dell'aria! in questo caso si può parlare di ecodesign!

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...prendiamo d'èsempio la puyo...

d' accordo su quello che dici; l' ho presa come esempio per come ha studiato i montanti e quindi per la visibilita' che regala.

Un altro esempio di vettura era quel prototipo Volvo SCC che aveva i montanti anteriori con dei fori triangolari alternati.

Tutte le volte che vedo qualche designer che propone una soluzione al punto morto del montante anteriore sono felice :)

volvo.scc.apillar.500.jpg

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non vedo il nesso tra l'ecologia e il far finta di apparire ecologico.. non ha senso imho, ed è il concetto buonista da evitare se si vuol cercare veramente di vedere auto ecologiche anche ai duri e puri della strada.

Mah, forse io scrivo male in italiano, ma sta cosa non l'ho scritta da nessuna parte.

Ho scritto che tralasciavo le componenti progettuali perchè altrimenti la discussione non finiva più, e mi si dice che il design è anche funzionalità. Eh, grazie al piffero.

Intendevo fare una carrellata e pagari una piccola discussione sul linguaggio con cui si trasmette il concetto di "sostenibile".

Vabbè, la discussione è andata su altri fronti, pazienza.

Se parli con Dio, sei religioso.

Se ti risponde pure... sei psicotico!

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Intendevo fare una carrellata e pagari una piccola discussione sul linguaggio con cui si trasmette il concetto di "sostenibile".

non pensi che il linguaggio, in generale ma anche nel nostro caso nel design, debba essere la forma espressiva di un' idea, di un contenuto ?

a me sembra che senza un contenuto le parole, l' espressivita' diventino solo una forma effimera di arte fine a se stessa

e' per questo che ho tirato in ballo la differenza tra design e stile

un sedile con le foglioline lo leggo solo come un' apparenza estetica fine a se stessa; puo' piacermi o meno ma ne posso solo dare un giudizio a pelle. Se poi serve per farmi credere che la casa produttrice ha un finto impegno ecologico, mi da anche fastidio perche' e' un messaggio ipocrita e finto.

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  • 3 mesi fa...

un sedile con le foglioline lo leggo solo come un' apparenza estetica fine a se stessa; puo' piacermi o meno ma ne posso solo dare un giudizio a pelle. Se poi serve per farmi credere che la casa produttrice ha un finto impegno ecologico, mi da anche fastidio perche' e' un messaggio ipocrita e finto.

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