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Champions League 2009/'10


Prestige

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ma... non era il calcio italiano ad essere in crisi?

io non vedo in semifinale squadre inglesi (anche se il loro gioco rimane il più godibile), non vedo spagnole se non una che è e rimane stratosferica, una o due categorie sopra le altre... eppure di questi campionati si raccontavano faville... invece chi ha debiti e non può comprare e chi ha soldi e compra, ma contemporaneamente vende le stelle di questa CL...

..è pur vero che per arrivare dove siamo arrivati ci siamo guardati bene dall'avere italiani in rosa e la cosa ha dato i suoi frutti...

e per chiudere vi regalo una chicca:

"-in CL c'è una tedesca, una francese, una spagnola e una italiana...

-ah, ma allora è vero che quest'anno è una barzelletta..." asd.gif

Vabbè Albi te guardi solo l'ultimo anno?....andiamo indietro di 3/4 anni e vedrai(ma già lo saprai;)) che le inglesi l'hanno fatta da padrone. Quest'anno sono state sfortunate tutte, tranne il liverpool, a beccare o squadre compatte tipo Inter o squadre col culo di bagascia(tipo Bayern).

Restano in generale almeno un gradino sopra le nostre imho.

Rafael vincerà il Gonzo de' Gonzis 2010, però quel faccia di kiulo, in diretta concorrenza con l'allenatore con le manette per il premio "simpatia zeman" dell'anno, oltre ad avere innegabili doti è sfacciatamente fortunato ed aiutato anche nelle piccole cose.

Poi c'è Robben... uno che ha la tendenza ad infortunarsi ma anche ad essere un fenomeno. E che come al solito per poco più che un tozzo di pane è finito in Baviera ad un passo dalla finale, cosa che a Madrid non avrebbe fatto.

Uno degli ultimi veri uomini di fascia, ma che sa anche giocare al calcio e segnare.

Miopia delle italiche dirigenze che l'estate scorsa hanno preferito gente senza arte ne parte...

quoto al 100%, Rafael credo che avrà vissuto un brutto quarto d'ora negli spogliatoi con il famoso "asgiugacapelli" di Sir Alex:mrgreen:

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Vabbè Albi te guardi solo l'ultimo anno?....andiamo indietro di 3/4 anni e vedrai(ma già lo saprai;)) che le inglesi l'hanno fatta da padrone. Quest'anno sono state sfortunate tutte, tranne il liverpool, a beccare o squadre compatte tipo Inter o squadre col culo di bagascia(tipo Bayern).

Restano in generale almeno un gradino sopra le nostre imho.

proprio perchè non guardo l'ultimo anno.

la cl è questione di cicli e di fortuna (sorteggi in primis).

nel 2002 non avevamo squadre ai quarti come nel 2009.

poi nel 2003 ne avevamo 3 in semifinale, quest'anno una.

non male quando vedi che anche gli altri campionati fanno fatica a imporsi numericamente sugli altri.

lo scorso anno 3 inglesi in semifinali, e qui si torna al culo dei sorteggi, l'arsenal passò gli 8i ai rigori con la roma azzoppata, poi incontrò il villareal.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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proprio perchè non guardo l'ultimo anno.

la cl è questione di cicli e di fortuna (sorteggi in primis).

nel 2002 non avevamo squadre ai quarti come nel 2009.

poi nel 2003 ne avevamo 3 in semifinale, quest'anno una.

non male quando vedi che anche gli altri campionati fanno fatica a imporsi numericamente sugli altri.

lo scorso anno 3 inglesi in semifinali, e qui si torna al culo dei sorteggi, l'arsenal passò gli 8i ai rigori con la roma azzoppata, poi incontrò il villareal.

ultimi 5 anni.........

finale 2005 Milan-Liverpool

finale 2006 Barcellona-Arsenal

finale 2007 Milan-Liverpool

finale 2008 Chelsea-Man Utd

finale 2009 Man Utd-Barcellona

nelle ultime 5 hanno portato 5 squadre in finale;)

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Arcy ti correggo leggermente ;)

Negli ultimi 5 anni hanno fatto 5 volte la finale con 4 squadre differenti, ed una l'hanno monopolizzata.

Sfido a trovare qualcuno che si è solo avvicinato, come mix di frequenza e varietà di squadre nella storia. Forse gli stessi inglesi a cavallo degli anni 70/80.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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ultimi 5 anni.........

finale 2005 Milan-Liverpool

finale 2006 Barcellona-Arsenal

finale 2007 Milan-Liverpool

finale 2008 Chelsea-Man Utd

finale 2009 Man Utd-Barcellona

nelle ultime 5 hanno portato 5 squadre in finale;)

bel ciclo non c'è che dire...ma la mia provocazione si riferiva a quanto si è detto dallo scorso anno fino ad oggi. se c'era crisi, c'era pure prima dove reggeva solo il milan con alterne fortune.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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  • 2 settimane fa...
"Paura sì ma possiamo fare bene"

Moratti a poche ore da Inter-Barcellona

"C'è sempre un po' di paura quando si gioca contro una squadra così forte' date=' d'altronde la paura fa parte dei sentimenti di uno sportivo. Però c'è la consapevolezza di avere una buona squadra, speriamo di fare bene". Lo ha detto il presidente dell'Inter Moratti a poche ore dalla sfida di Champions col Barcellona. "Finale anticipata? Purtroppo no ma vedremo chi andrà in finale. Il Bernabeu per noi è uno stadio importante, ma pensiamo a questa gara".

A un cronista di una tv spagnola che gli ha parlato di un possibile parallelismo con quanto era stato fatto dal Moratti padre (sbagliando però squadra e citando invece il Milan anziché l'Inter, con conseguente bonario rimprovero del patron: "Non confondiamo") il numero uno nerazzurro ha risposto che "quella squadra fu meravigliosa contro il Real a Vienna e contro il Benfica, quindi speriamo di rivivere lo stesso piacere". Infine un elogio a Lionel Messi: "È il più forte di tutti, per fermarlo dipenderà tutto dall'allenatore e dai giocatori".

[b']DIRIGENTI DI INTER E BARCELLONA A PRANZO INSIEME

L'appuntamento era in un ristorante a poca distanza da Piazza S.Babila. Lì il presidente dell'Inter Massimo Moratti ha dato appuntamento ai dirigenti del Barcellona per un pranzo a poche ore dalla sfida di Champions. Assente il numero uno blaugrana Juan Laporta ("L'ho sentito al telefono poco fa, è in macchina e ha appena superato il confine spagnolo", ha detto Moratti); presenti invece, tra gli altri, la sorella del patron nerazzurro Bedi Moratti, l'ad interista Ernesto Paolillo e il vicepresidente del Barça, Jaume Ferrer. "Giocare questa semifinale a Milano contro l'Inter ci dà una motivazione speciale", ha detto quest'ultimo. Il menù prevedeva insalatina di gamberetti, rucola e carciofi; risotto alla milanese con pistilli di zafferano; Robespierre con funghi porcini; dessert e caffè.

GUARDIOLA: "GRAZIE ALL'INTER, HA VINTO COL CSKA"

Le quattordici ore divise in due giorni trascorse in pullman non sono state il massimo per preparare una sfida importante come quella con l'Inter: ma Pep Guardiola, allenatore del Barcellona, non fa drammi: "Un viaggio così non è una situazione ideale - ha commentato nella conferenza stampa di vigilia - Ma noi vogliamo giocare la finale. Per fortuna che l'Inter ha eliminato il Cska Mosca..." ci ha scherzato sopra il tecnico.

"È una situazione atipica, ma dipende da un vulcano e non possiamo fare niente - ha continuato - l'unica soluzione era prendere il pullman, anzi due per essere più comodi. Altrimenti l'Uefa ci avrebbe sconfitto 3-0 a tavolino. Non sono salito su quello della squadra perché l'allenatore disturba, quindi era meglio starmene sull'altro''

E dopo tanti chilometri, si può finalmente concentrarsi sulla partita, sull'Inter. Con Guardiola che si ribella al ruolo di grande favorito: "Non giochiamo solo noi, domani non giochiamo contro nessuno - incalza il mister catalano - ma contro l'Inter, che ha vinto gli ultimi quattro campionati italiani, che fa paura, con giocatori competitivi e straordinari". Il fatto che i nerazzurri siano calati in campionato, perdendo la vetta a favore della Roma, è un motivo in più per non fidarsi perché "sono 45 anni che l'Inter non vince la Coppa, ma ha vinto le ultime cinque partite in Champions e vuole fare la storia. Mourinho è uno dei migliori allenatori al mondo, le sue squadre sono sempre competitive e per me è un onore affrontarlo - prosegue Guardiola - Noi abbiamo il dovere di essere sempre noi stessi e cercheremo di esserlo anche domani, proveremo a vincere ma possiamo anche perdere, giochiamo contro una delle squadre più forti d'Europa, che nelle ultime cinque partite ha giocato in modo perfetto. Noi abbiamo fatto bene le due partite con l'Arsenal, cercheremo di mantenere alto il livello e speriamo di avere lo stesso numero di occasioni da gol anche se l'Inter non ci concederà molto. Segnare fuori casa è importante, correremo fino a non averne più".

Inter e Barcellona, come è noto, si sono già incontrate nel girone di quailficazione: ebbero la meglio i blaugrana: "Un precedente che conta poco - replica secco Guardiola - da novembre a oggi loro hanno cambiato molte cose, hanno tanta fiducia, quelle due partite contano poco", insiste il tecnico, la cui squadra, nonostante i tanti successi, ha ancora fame di vittorie: "Noi vogliamo giocare la finale, è questa la nostra motivazione". Doppia parata, infine, su una doppia provocazione dei giornalisti: "Nello scambio Ibra-Eto'o, l'affare l'hanno fatto tutte e due le societa'. E se Guti dice che spera di vedere il Barcellona eliminato, va bene. E' un grande giocatore, ammiro la sua onestà, preferisco la gente che dice quello che pensa".

BEGUIRISTAIN: "IL LUNGO VIAGGIO POTREBBE PESARE"

"I tanti chilometri percorsi in pullman" potrebbero condizionare il rendimento del Barcellona nella sfida di Champions League contro l'Inter. Ne è convinto il segretario tecnico Txiki Beguiristain secondo cui la Uefa "avrebbe potuto essere più flessibile" di fronte al black out degli aeroporti causato dalla nube vulcanica. "So che non ci sono date per poter giocare, però alla fine bisogna fare uno sforzo per non dare un vantaggio a una delle due squadre, in questo caso quella che gioca in casa. Obbligare una squadra a viaggiare in pullman è una storia di altri tempi".

ETO'O: "BARCELLONA FORTE, MA BATTIBILE"Battere il Barcellona si può. Ne è certo Samuel Eto'o che, in un'intervista al quotidiano catalano "Sport", pur riconoscendo la difficoltà della sfida, non ci sta a partire battuto. "Potrei stare ore a parlare a parlare di quanto gioca bene il Barcellona e se cominciassimo a elogiarne tutte le virtù non finiremmo entro la settimana - ammette il camerunese -. Stiamo parlando di una delle migliori squadre al mondo, affrontare il Barça mi stimola ma alle volte mi fa venire il mal di testa. Ho la sensazione che la gente non creda che possiamo eliminarli, c'è quasi rassegnazione. Sembra che tutto il mondo sia convinto che sia quasi impossibile batterli ma io dico sempre che ogni partita è diversa".

Resta però una gara difficilissima: "Non posso negare che il Barcellona è in un grande stato di forma, stanno anche meglio di quando li abbiamo affrontati nella fase a gironi ma anche noi siamo migliorati in molti aspetti - ricorda -. In avanti, per esempio, prima giocavamo col rombo e ora con una linea di tre o quattro attaccanti. Col rombo faticavo, non riuscivo a tenere la posizione, e invece l'arrivo di Pandev ha dato un po' d'ordine al nostro gioco offensivo e molta più consistenza". Eto'o ammette che competere su più fronti richiede molte energie "ma sono sicuro che molti farebbero a cambio con noi che possiamo ancora centrare il 'triplete'".

SNEIJDER: "BELLO VINCERE LA CHAMPIONS A MADRID""Sarebbe bello vincere la coppa proprio in quello stadio". Wesley Sneijder si augura che la gara più importante della sua carriera al Santiago Bernabeu sarà con la maglia dell'Inter: la finale di Champions League in programma il 22 maggio. Il centrocampista olandese, in un'intervista al sito uefa.com, accarezza il sogno di tornare nella capitale spagnola da protagonista dopo aver lasciato le Merengues per l'Inter lo scorso agosto. "Inseguo questo sogno fin da quando sono arrivato all'Inter, proprio perché la finale si gioca al Bernabeu. Sogno di vincerla e di alzare al cielo la coppa. Mancano due partite per fare avverare il mio sogno e abbiamo il dovere di provarci, perché nulla è impossibile", ha aggiunto il nazionale olandese.

L'Inter ospiterà il Barcellona di Lionel Messi: "Credo che in questo momento sia il più forte giocatore al mondo, ma sono convinto che si può fermare". L'ex giocatore dell'AFC Ajax, infatti, ha contribuito con due reti e quattro assist al primo approdo in semifinale dell'Inter dal 1993: "Credo di essere un giocatore importante per questa squadra - ha ammesso l'olandese -. Mi auguro di essere decisivo anche nella fase calda della stagione, che comincia ora". L'olandese è convinto che Mourinho rappresenti un fattore-chiave per i nerazzurri in vista della semifinale contro il Barcellona: "È un allenatore straordinario - ha spiegato -. Sa come gestire al meglio sia il gruppo che i singoli. Ecco perché questa semifinale non mi fa paura. Lui ci darà informazioni che nessun altro ci può dare. Questa è la sua forza".

MORATTI: "C'È TENSIONE GIUSTA"

Si avvicina il giorno della sfida di Champions League fra Inter e Barcellona e il presidente nerazzurro Massimo Moratti sente che nella squadra c'è "la tensione giusta, siamo al completo, ci stiamo preparando bene e sarà una bella sfida". Il Barcellona secondo il numero uno interista "è una squadra molto forte", ma ha sottolineato che anche l'Inter "è molto forte", al punto che Moratti non se la è sentita di dare alcun suggerimento al tecnico José Mourinho: "Non ho intenzione di disturbarlo - ha detto - quando è concentrato. Lo conosco abbastanza bene per sapere che la squadra farà una buona prestazione". Alla domanda se chiederà al presidente del Barcellona, Joan Laporta, il prestito del fuoriclasse Lionel Messi, il presidente interista si è limitato a dire "Non so se domani ci sarà Laporta".

Parlando di campionato, per Moratti "è stato un week end interessante, c'è stata Inter-Juve che è stata una partita bellissima, abbastanza cattiva ma fa parte di quella che è la storia del campionato. E anche il derby è stata una bella partita, la Lazio per conto mio ha giocato molto bene, ha fatto un primo tempo stupendo ma è stato assolutamente decisivo il rigore sbagliato da Floccari. La Roma ha i mezzi per poter ribaltare le partite e poi psicologicamente è andata su di morale". Nessun commento, invece, sulla rissa e su Totti. "Non ho visto", si è limitato a dire.

20 aprile 2010

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Inter-Barcellona' date=' tutto esaurito [/size']

Verso il record d'incasso: 4 milioni

Sarà certamente record d'incasso (4 milioni di euro) per la gara più attesa di queste due semifinali di Champions League, quasi una finale anticipata. Alle 20:45, con diretta su Premium Calcio, i nerazzurri giocano per la storia. Mourinho ha in mente di schierare un 4-1-4-1, con ballottaggio tra Milito e Balotelli, anche se l'argentino è favorito. Gaurdiola pensa a un 4-2-3-1 con reparto d'attacco formato da Keita, Messi, Pedro e Ibrahimovic.

Queste sulla formazione sono solo ipotesi perché il tecnico portoghese non ha voluto svelare nulla. Pretattica pura. La posta in palio è davvero troppo alta per pensare di lasciare anche un minimo vantaggio a un squadra con quella catalana.

DUE CURIOSITÀ

Se è vero che il Barcellona è arrivato a Milano in bus, lo stesso non ha fatto il suo presidente, Laporta, che ha preferito l'auto. Disavventura limitata per la terna arbitrale portoghese che è riuscita ad arrivare a Milano nelle due ore in cui lo spazio aereo è stato aperto. In campo poi ci saranno, con molta probabilità, i due fratelli Milito, Diego e Gabriel.

LE FORMAZIONI:

Inter (4-1-4-1): Julio Cesar; Cordoba, Lucio, Samuel, Zanetti; Cambiasso; Maicon, Sneijder, Stankovic, Eto'o; Milito. In panchina: Orlandoni, Materazzi, Motta, Chivu, Muntari, Pandev, Balotelli. Allenatore: Mourinho

Barcellona (4-2-3-1): Valdes; Dani Alves, Puyol, Pique', Maxwell; Xavi, Busquets; Pedro, Messi, Keita; Ibrahimovic. In panchina: Josè Pinto, Milito, Jeffren, Henry, Abidal, Bojan, Toure'. Allenatore: Guardiola

Arbitro: Benquerenca (Portogallo).

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