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Avvistamenti vari di auto storiche o quasi-storiche


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Azz...questo sì che è un avvestimento con i controc....!!!:shock: Ma il pilota non si vede proprio, sembra che va da sola.

Il pilota è quella specie di triangolo scuro sulla sinistra, la testa sbucava quasi completamente dal minuscolo parabrezza.:shock:

 

Guido ergo sum!

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Peerò, 1 giorno senza passare, e va che mestiero!

Ma... qualcuno mi chiarirebbe la giungla delle sigle Peugeot? Perchè cercando un po' ho scovato che la 305 sostituiva la 404, mentre io mi aspettavo un "304"; poi mi salta fuori una 309 che deriva dalla 205, delusione, non avrei mai immaginato!!! Inoltre la 405 che sostituisce la 504 o 505? Qualcuno ha chiaro il criterio numerico? :D

"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

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"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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309 in effetti fu un numero messo un po' a casaccio rispetto agli altri. Doveva avere il "3" iniziale perchè era un po' più di 205 come categoria, era il periodo del "5" finale ma appunto 305 c'era già e stava volgendo verso la fine (405 arriva nell'87, 405 Nick è sostituta di 305 in pratica). La 505 fu sostituita da 605 ed in quel caso invece di fare un 506 cambiarono il numero iniziale.

Tieni presente che 309 in principio non era prevista come Peugeot. Ai tempi degli spies era vista (anche dalla Casa non solo dalle riviste) come Talbot ed erede della Horizon. Forse le avevano anche trovato un nome ma non mi ricordo. Girava solo la sigla ed era C28. Poi sappiamo che fine fece Talbot in poco tempo e la C28 divenne 309. Non so perchè non usarono 306 per dire (arrivato dopo), 307 o 308 che sono stati usati negli anni recenti. Forse decisero per il "9" finale propri perchè era cosa un po' strana.

Riguardo 305 che sostituiva 404..... ma che ne so io :lol: telefona a Sochaux e chiedi lumi. :mrgreen:

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Uhm che io sappia, la 305 sostituiva in realtà la 304 (che a sua volta era una sorta di 204 vitaminizzata :D). La 404 era uscita di produzione già da qualche anno, quando debutto' la 305 ;)

Sì in effetti l'avvicendamento dei modelli non è stato una cosa semplicissima e a volte, un singolo modello ha rimpiazzato più modelli.

Ad esempio la 605 dell'89, in qualche modo andava a rimpiazzare sia la 505 che la 604 (quest'ultima, da noi semisconosciuta).

Insomma, decisamente un casino :lol:

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altra angolazione... Roy, mi sa che non ci siamo incrociati per un pelo, questa l'ho scattata venerdì

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devo dire che la Capitale è PIENA di auto storiche o quasi, mai viste tante, anche se molte tenute malissimo.

Tranquillo Jeby,quella mia l'avevo ripresa a Febbraio,solo che l'avevo intrappolata in un dischetto che ho finalizzato solo pochi gg. fà. Belli gli avvistamenti che hai fatto,però mi pare che tu qui abbia frequentato i "quartieri alti". Comunque,si,è come dice Cibus:qui le storiche sono quasi all'ordine del giorno (non parliamo dei vecchi Cinquini poi!) e usate ancora come seconda o terza macchina di famiglia ed usate veramente senza troppi riguardi :(. Inoltre,se non erro Roma è la provincia con la più alta densità automobilistica per abitante.......insomma,in parole povere al Romano la macchina da sotto il sedere non gliela togli tanto facilmente!

Se un pianto ci fa' nascere, un senso a tutto il male forse c'è !

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Ed anche per lei è giunto l'addio, il viaggio a senso solo... A settembre l'avevo tutta incerata, sembrava nuova! Ma a detta del mio amico (che era sua), non passava la revisione, troppi soldi da spendere in meccanica... e così... venerdì... l'han portata via...

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L'interno completamente rinnovato con lo spray schiuma per cruscotti opachi! Sembrava nuovo!

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"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

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"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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Peerò, 1 giorno senza passare, e va che mestiero!

Ma... qualcuno mi chiarirebbe la giungla delle sigle Peugeot? Perchè cercando un po' ho scovato che la 305 sostituiva la 404, mentre io mi aspettavo un "304"; poi mi salta fuori una 309 che deriva dalla 205, delusione, non avrei mai immaginato!!! Inoltre la 405 che sostituisce la 504 o 505? Qualcuno ha chiaro il criterio numerico? :D

Come e' stato fatto gia' notare, entrare nel mistero delle sigle Peugeot di quegli anni significa anche dover ricordare anche la difficilissima storia dei marchi Talbot-Simca-Chrysler che qualcuno ricordava alcuni post fa... e in merito a 309 in particolare PaoloGTC ricorda giustamente la sua origine (o meglio la sua destinazione) Talbot.

Comunque dovremmo lasciar perdere questa voglia di ricostruire in modo schematico la storia, anche quella automobilistica. E' una nostra necessità (soprattutto mnemonica) quella di ordinare le cose, e spesso di ripeterle o volere che siano ripetute cosi' come le abbiamo conosciute. Ma non e' cosi' che devono andare le vicende umane, e per fortuna non è così che vanno.

309 in effetti fu un numero messo un po' a casaccio rispetto agli altri. Doveva avere il "3" iniziale perché era un po' più di 205 come categoria, era il periodo del "5" finale ma appunto 305 c'era già e stava volgendo verso la fine (405 arriva nell'87, 405 Nick è sostituta di 305 in pratica). La 505 fu sostituita da 605 ed in quel caso invece di fare un 506 cambiarono il numero iniziale.

Tieni presente che 309 in principio non era prevista come Peugeot. Ai tempi degli spies era vista (anche dalla Casa non solo dalle riviste) come Talbot ed erede della Horizon. Forse le avevano anche trovato un nome ma non mi ricordo. Girava solo la sigla ed era C28. Poi sappiamo che fine fece Talbot in poco tempo e la C28 divenne 309. Non so perchè non usarono 306 per dire (arrivato dopo), 307 o 308 che sono stati usati negli anni recenti. Forse decisero per il "9" finale propri perchè era cosa un po' strana.

Il nome che girava per questo modello nato Talbot e morto Peugeot era "Arizona", ma com'e' ovvio niente si sa di preciso riguardo a queste fasi di concepimento "commerciale" dell'auto; pare anzi che questo nome rientri in quelle leggende metropolitane che piacciono tanto a noi dietrologi... tra l'altro si narra che fossero state pensate e proposte anche sigle numeriche alternative, da 206 a 306 fino a 308, che perse al photofinish.

OT

Comunque e' da notare la particolarissima vicenda di Chrysler con il continente europeo: prima il periodo anglo-francese con Simca-Rootes-Sunbeam finito con la vendita a PSA dei rami europei, poi, quasi dieci anni dopo la storia si inverte e Chrysler acquisisce gli asset (ah come parlo da manager) americani della francese Renault, vale a dire AMC e Jeep. Altri dieci anni e di nuovo e' l'Europa a comprare: stavolta interviene addirittura Mercedes e si mangia tutta la Chrysler. Ma il pasto e' indigesto e Daimler lo :vomit:. Dieci anni ancora ed e' la volta dell'Italia con FIAT.

Ora, le prime esperienze non furono affatto positive, ed evidentemente Chrysler tende a lasciare diversi morti dietro di se'... parlo di marchi, naturalmente. Dei vari Simca, Sunbeam, Talbot, AMC (rilevato da Renault), Eagle (inventato e ucciso dalla stessa Chysler nel giro di pochi anni) non ce n'e' più uno! Non credo di dire una bestialità se il marchio Lancia mi sembra destinato a quella fine.

fine OT

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Ed anche per lei è giunto l'addio, il viaggio a senso solo... A settembre l'avevo tutta incerata, sembrava nuova! Ma a detta del mio amico (che era sua), non passava la revisione, troppi soldi da spendere in meccanica... e così... venerdì... l'han portata via...

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Io son sempre più convinto che certa gente non c'ha tutte le rotelle a posto.:pz

Comunque dovremmo lasciar perdere questa voglia di ricostruire in modo schematico la storia, anche quella automobilistica. E' una nostra necessità (soprattutto mnemonica) quella di ordinare le cose, e spesso di ripeterle o volere che siano ripetute cosi' come le abbiamo conosciute. Ma non e' cosi' che devono andare le vicende umane, e per fortuna non è così che vanno.

Mi scuso ma non condivido affatto questo pensiero se riferito in particolar modo al contesto automobilistico. Se per certi versi condivido il tuo ragionamento riferito alle vicende umane (e comunque non in maniera assoluta), non lo trovo calzante dal punto di vista automobilistico, almeno se lo si osserva con occhio passionale.

Significherebbe considerare l'auto come mero oggetto atto agli usi e consumi della nostra vita quotidiana e basta; questo topic non avrebbe ragione di esistere se dovessimo lasciar perdere la voglia di ricostruire la storia; i bellissimi topic di PaoloGTC, le sue ricostruzioni tratte dal passato, che trasudano storia da tutti i pori, dovremmo considerarli negativamente. No, la storia è importante perchè capendo chi siamo stati e cosa abbiamo fatto in passato possiamo capire chi dobbiamo essere o non essere e cosa fare o non fare oggi, e capire quali linee guida seguire per il futuro.

In campo automobilistico questo è ancora più importante se c'è un prestigio da salvaguardare. Giusto per fare un esempio, se oggi ALFA Romeo e Lancia hanno perso in parte o tutta la loro essenza di marchi di prestigio, è appunto per il non aver saputo (o voluto) dare un futuro attingendo da un glorioso passato.

Questo, da appassionato di automobili e non semplice fruitore, proprio non mi va.

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Io son sempre più convinto che certa gente non c'ha tutte le rotelle a posto.:pz

Mi scuso ma non condivido affatto questo pensiero se riferito in particolar modo al contesto automobilistico. Se per certi versi condivido il tuo ragionamento riferito alle vicende umane (e comunque non in maniera assoluta), non lo trovo calzante dal punto di vista automobilistico, almeno se lo si osserva con occhio passionale.

Significherebbe considerare l'auto come mero oggetto atto agli usi e consumi della nostra vita quotidiana e basta; questo topic non avrebbe ragione di esistere se dovessimo lasciar perdere la voglia di ricostruire la storia; i bellissimi topic di PaoloGTC, le sue ricostruzioni tratte dal passato, che trasudano storia da tutti i pori, dovremmo considerarli negativamente. No, la storia è importante perchè capendo chi siamo stati e cosa abbiamo fatto in passato possiamo capire chi dobbiamo essere o non essere e cosa fare o non fare oggi, e capire quali linee guida seguire per il futuro.

In campo automobilistico questo è ancora più importante se c'è un prestigio da salvaguardare. Giusto per fare un esempio, se oggi ALFA Romeo e Lancia hanno perso in parte o tutta la loro essenza di marchi di prestigio, è appunto per il non aver saputo (o voluto) dare un futuro attingendo da un glorioso passato.

Questo, da appassionato di automobili e non semplice fruitore, proprio non mi va.

Il mio modesto parere?

Condivido ciò che ha scritto Mazi ma mi sento di condividere per una buona parte anche ciò che ha scritto Angelo, in un certo senso, cioè penso che a volte passiamo tanto tempo a cercare di "ordinare", "catalogare" fatti e ricordi per dar loro un senso compiuto perchè abbiamo tanta voglia di ricostruire, spiegare e CAPIRE noi stessi il passato, e si cerca di dare un senso facendo ipotesi, magari a cose che anche ai tempi, in quel preciso momento storico, un senso bello preciso e compiuto non ce l'avevano. Così ci arrovelliamo a volte sul perchè e percome. Tuttavia, per me è importante fare questo e continuerò a farlo, attingendo ad una fonte che per mia fortuna (e anche capacità) son riuscito a costruire nel corso degli anni, che è il mio archivio.

Navigarci dentro pescando qui e là ogni volta che trovo una cosa che può incastrarsi in un qualche puzzle che già in precedenza avevo cominciato o ipotizzato, per me è una cosa senza prezzo. Questo ovviamente non potrà mai portare alla diffusione della VERITA' sotto qualunque aspetto che io mi prenda la briga di trattare (come spesso ho sottolineato cominciando i miei "pezzi", essi sono sempre a disposizione di chi voglia correggere o arricchire, o anche smontare completamente perchè in realtà i fatti andarono diversamente... ovviamente chi lo fa deve anche dirmi perchè, percome e in che modo ha appreso ciò che rappresenta una variazione del passato che ho raccontato), perchè son ricostruzioni del passato che arrivano da testi, riviste e quant'altro.

Per fare un esempio legato a ciò che stiamo trattando, se scrivo delle cose su 309 si basano su testi d'epoca, ed in quanto tali resteranno sempre e comunque da verificare se possibile. Oggi stesso vediamo che a volte quel che viene riportato dalla carta è un qualcosa di plasmato, abbellito o mancante di informazioni. Non posso e non possiamo avere il diritto di pensare che ciò una volta non accadesse. Pertanto, son sempre cose che vanno prese con le pinze, per una certa parte. Sono un tentativo di far si che il passato automobilistico non venga scordato, sia quando tratta di un prototipo Ferrari (vedi i "Laboratori mobili" di un topic di tanto tempo fa) sia quando cerca di ricostruire (come fa Phantom131) gli allestimenti che proponeva la Citroen BX.

Con questo non penso di far passare il pensiero "vorrei che tutto tornasse com'era", anche se la componente nostalgica, non lo nego, è forte. Prima di tutto perchè la componente nostalgica può essere snaturata dal fatto di essere inserita in un contesto infantile o adolescente: "rivorrei tutte le auto di una volta perchè quando c'erano ero piccolo, giocavo ed era tutto più bello".

Però... la storia è storia, è stata e non è più. Rivangare il passato e cercare di capirlo secondo me è il modo migliore per far si che non venga dimenticato. Certo, stiamo parlando di automobili e non di grandi battaglie o personaggi come Cesare o Alessandro Magno. Però in quel Novecento, lo si voglia o no, questi oggetti a quattro ruote che ricordiamo hanno fatto parte della nostra società, del modo di vivere, son storia anche loro.

Bene che ci sia un presente e bene che si pensi ad un domani. Nello stesso tempo, io credo sia bene che il passato non venga dimenticato, quindi è per me un piacere ed un onore avere la possibilità di aiutare gli altri a ricordare. Smettere di farlo non credo migliorerebbe il nostro futuro. Se siamo in grado di separare le due cose, esse possono convivere benissimo.

Per questo motivo continuo a seguire con interesse il mondo dell'auto oggi e continuerò a seguire quello che verrà, ma son certo che non avrò mai la minima intenzione di dimenticare quel che ho visto, sentito, provato e vissuto. Anzi, continuerò a ricordarlo incrociandolo con ciò che hanno visto, sentito, provato e vissuto le persone della mia età. Anche se parliamo "solo" di automobili, è parte della nostra Storia.

Se un giorno, fra cent'anni, ci sarà chi riesce ad avere accesso ad alcune informazioni della storia industriale dell'uomo perchè ha rinvenuto alcuni documenti che si sono tramandati grazie al mio pensiero, il mio hobby avrà avuto un ulteriore senso rispetto a quello che ha oggi, cioè di chiaccherare in serenità di quel che abbiam vissuto da ragazzini.

Son stato anche troppo pesante e logorroico, vi assicuro che il mio pensiero in realtà è molto più sereno e scanzonato. :D

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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