Avvistamenti vari di auto storiche o quasi-storiche

[Mazinga76]

Forse per diventare a tutti gli effetti una F ci sarebbe voluto un V8, motore che peraltro è esistito ma sulla Omega sudamericana se ricordo bene.

Modificato 11 Febbraio 2013 da Mazinga76

[PaoloGTC]

Secondo me le grandi-grandi Opel degli anni '80 si possono considerare gli ultimi strascichi di un mercato che per Opel non esisteva ormai più. Vetture che furono sviluppate e messe in commercio ma che ricevettero l'apprezzamento tale da far capire che non era più il caso, come ha scritto Mazi.

Come spesso mi capita di scrivere, non per sboronare ma perchè questa è la realtà, nella caverna c'è un po' di tutto, incluse riviste di car design degli anni 60-70, e su alcune di quelle poco tempo fa ho potuto ammirare la CURA con cui in Opel si lavorava alla progettazione delle ammiraglie Admiral, Diplomat e via dicendo. A partire dalla durata degli studi di stile, passando l'impressionante numero di maquettes in scala naturale, i confronti, le revisioni, nonchè i paragoni fatti con la miglior concorrenza (leggasi ammiraglie di Stoccarda).

Cosa che era reciproca. Risulta evidente leggendo autorevoli recensioni dell'epoca, come anche a Stoccarda, parlando di segmento superiore, a quei tempi si tenesse d'occhio cosa combinava Opel. Cosa quasi incredibile da leggere oggi, momento in cui i marchi sono decisamente distanti l'uno dall'altro. Eppure posso assicurare che ai tempi vetture come la Diplomat fossero tenute in grande considerazione da chi realizzava le ammiraglie con la Stella a tre punte.

Questo credo fosse già in parte svanito ai tempi delle ultime grandi Opel. Se anni prima MB analizzava con interesse vetture come la Diplomat, quando metteva in cantiere una nuova berlinona, non sono sicuro che questo sia avvenuto ancora, ai tempi dell'ultima Senator.

Discorso che può benissimo valere per altre grandi automobili come la Fiat 130. Abbiamo parlato di mercato florido per le seg. E generaliste anni '80, bisogna anche dire che ancor prima ci furono svariati esempi del fatto che anche le generaliste erano capaci di produrre grandi automobili, se volevano e potevano. Il fatto stesso che "esperti" del settore, con sede a Stoccarda, ritenessero vetture come la Diplomat dei modelli da considerare e studiare, anzichè trattarli con superiorità o arroganza, ne era la prova.

[duetto80]

Gli anni 70 sono stati gli ultimi per le F generaliste (opel, Peugeot ecc)

Gli anni 80 per le seg. E generaliste.

Poi lo strapotere della triade made in D ha lasciato solo qualche nicchia per Jag e Volvo e nulla più.

E' un peccato, da Italiano lo dico due volte, perchè negli anni 70 per vari motivi economici e politici dopo 130 nulla più (Lancia e Alfa si son fermate negli anni '60 con Flaminia e 2600) nel E dove almeno due marchi li avevamo con Thesis e 166 abbiamo tirato giù la serranda.

[stev66]

il problema però alla fine sono le crude vendite

Thesis ha venduto un nientesimo di K che aveva già venduto un nientesimo di Thema

166 ha venduto un nientesimo di 164.

Il perchè è chiaro: il tuo mercato indigeno di categoria è troppo piccolo , e troppo grosso quello degli altri ( che per questo ti possono aggredire e conquistare )

Il problema è che lo stesso ora si ripropone pari pari nel seg D ( che non a caso è quasi abbandonato dalle generaliste )

[McNab]

[Pandino]

E ho detto tutto

[angeloben]

l'ultima serie della senator di muso mi ricorda molto le audi 90 e v8

[Mazinga76]

La mia dichiarazione sul non essere Omega una tipica ammiraglia anni '80 è proprio frutto di una suddivisione in segmenti che nei decenni passati era probabilmente meno codificata di adesso.

E forse è proprio alla fine degli anni '80 che si impone una rigida omologazione in questo senso per tutti i costruttori europei (e non solo). Nei decenni precedenti i vari marchi, anche a seconda della nazionalità, avevano una loro struttura di gamma e non sempre le concorrenti era perfettamente confrontabili.

E fin qui ti seguo, ma Omega onestamente non vedo come possa rientrare nella casistica delle auto difficilmente collocabili essendo per dimensioni (almeno per i parametri dell'epoca) e per motorizzazioni, visto l'ampio ventaglio di cilindrate da 1.8 a 3.6 litri, un esempio credo solare di ammiraglia generalista di segmento E.

Negli anni '60-'70, le ammiraglie K.A.D. di Opel potevano avere come concorrenti complete praticamente solo Mercedes (nessun altro aveva berlinoni da 5 metri e 6/8 cilindri a quei tempi, forse qualche inglese...). Tutte le altre infatti avevano al massimo ammiraglie 6 cilindri non più lunghe di 4,8 metri. Se consideriamo Opel K.A.D. e Mercedes W116 come segmento F (il massimo), tutte le ammiraglie degli altri marchi di quei tempi devono essere per forza un segmento sotto...

Quindi, se ho colto bene il tuo ragionamento, mi stai dicendo che una 130 3.2, ad esempio, essendo "soltanto" una 6 cilindri ed essendo lunga "appena" 4,75 m, era per l'epoca una segmento E e non una F. Prendendo per buona questa tua tesi è ovvio che si innesterebbe un meccanismo a cascata per il quale la 132 diventa una D, la 131 una C, la 128 una B, la 127 una A e la 126 a questo punto non si saprebbe dove collocarla. No, secondo me il discorso è molto più semplice: i segmenti per convenzione restano quelli, poi ciascun costruttore lo interpreta secondo le sue scelte, ma non posso considerare F una berlina di lusso con in gamma l'8V e considerare E una berlina analoga, più o meno della stessa stazza centimetro più centimetro meno, solo perchè la casa per sue scelte commerciali, di marketing o altro ha deciso di non sforare il tetto del V6.

La crisi anni '70 fece abbassare il tiro a chi non poteva permetterselo e quindi sparirono KAD e nacque Senator, assai più misurata... questa sì paragonabile a 604, Alfa 6...

Appunto, le contingenze portarono alcuni costruttori a misurare la propria offerta intorno alle esigenze del momento, ma non c'è dubbio che Senator si proponeva come continuatrice a tutti gli effetti del filone K.A.D. e non per questo era da leggere come un degradamento, secondo me.

Di conseguenza, considerare Fiat 132 o Peugeot 504/505 o Alfetta o Rekord ammiraglie segmento E mi sembra troppo... Idem poi con Croma, Alfa 90, Omega...

Beh, questa affermazione credo sia un po' impegnativa in quanto smonterebbe delle catalogazioni finora date per acquisite. Prendiamo Croma, ad esempio...io l'ho sempre considerata una E, ma anche qui sul forum non mi pare di aver letto da nessuno che fosse da considerarsi una D. E a questo punto, se ciò fosse vero, mi chiedo e vi chiedo...e Thema, 164 e 9000, che di Croma sono delle costole, sono pure loro delle segmento D?

Modificato 12 Febbraio 2013 da Mazinga76

[duetto80]

Ritorno un attimo sul GTV perchè non mi è chiaro se il colore era a listino all'epoca.

Dopo qualche ricerca in vari siti di appassionati ho notato che alcuni non lo elencano tra i colori originali a listino.

Però ho anche trovato tabelle come la seguente, nelle quali figura, credo, come AR826.

Siccome qualcuno di voi probabilmente ha in archivio il campionario originale o quantomeno una fonte affidabile, chiedo lumi per sciogliere il mio dubbio.

Yesss era un colore "optionale" (come tutti i metallici).

debuttò su Giulia GTVeloce e 2000 berlina, e la rarità (in particolare sul coupè) la rende ancora più splendida.

Peccato per quel cadavere rantolante per le vie di Milano, del resto il restauro sarebbe assolutamente anti economico

[McNab]

Yesss era un colore "optionale" (come tutti i metallici).

debuttò su Giulia GTVeloce e 2000 berlina, e la rarità (in particolare sul coupè) la rende ancora più splendida.

Peccato per quel cadavere rantolante per le vie di Milano, del resto il restauro sarebbe assolutamente anti economico