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Avvistamenti vari di auto storiche o quasi-storiche


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Senti, o cominciate a far arrivare qualche invito, qualche bottiglia e qualche prosciutto* alla Moderazione, oppure simili comportamenti non saranno più tollerati :lol:

*di Parma, non di Pomigliano :attorno:

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Ma sarà che quello dell'auto d'epoca stia diventando un bel business per chi non sa come impegnarsi i $oldi in più che si ritrova?

Questa,bellissima,è la terza che salta fuori nel mio quartiere nel giro di un anno...e non ditemi che è un caso...:shock:

http://sphotos-c.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/385809_4439516508384_304598572_n.jpg

Colore stupendo che non avevo mai visto (e difatti la targa originale non è di qui),come quei cerchi in lega e quei riporti argentati sui passaruota,forse pleonastici,ma che,ihmo,la impreziosiscono!

sto ancora sbavando....

Se un pianto ci fa' nascere, un senso a tutto il male forse c'è !

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amo il color bronzo...

lo amo su ogni lancia delta e persinosu la beta coupè....(quella di coriasco era bellissima)

cavolo non devo parlare e dare nozioni su Lancia:mrgreen:..c'e un tipo che mi chiede informazioni, nozioni di tutto e di più e poi fa il figo in giro spacciandole per sue e facendo anche il " collaboratore" in una rivista di m.... cacca:mrgreen:

ci sono molti smile ma è verissimo

«Io la marcia dei quarantamila non avrei saputo organizzarla. E di Cuccia in Mediobanca non sapevo che dire. A me piacevano le macchine e basta».

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Vista oggi qualche bella Testa, ad Autoclassica... però se non vado errato di monospecchio "alto" non ce n'erano. Ah ovviamente poi è seguita la solita riunione segreta a serrande mezze abbassate, con annessa cena DOC, coi "soliti"... il solito personaggio che chiacchera con Sergionne, il solito personaggio che si ritrova ad avere pagine di libri famosi scritte da lui quasi senza saperlo, il solito personaggio che trova ricambi (quando non è in acqua a fare il delfino) per il solito personaggio che cerca cose impossibili ma gliele trovano... dopo una parentesi passata a fare anche "quattro chiacchere" con Forghieri su cosa è una conferenza e su cosa non lo è.

Uè stasera sono andate a secco anche un paio di bottiglie di limoncello e meloncello.

Tra un modellino della Tagora ed il disegno tecnico originale della Fiat 1800 Taxi, passando per il momento in cui ci si è chiesti chi diavolo poteva mai andare a spasso a festeggiare i Mondiali 2006 con una Panda30.

Si capisce niente?

Lo so. Checcivoletefaresiamofatticosì.

Non era Meloncello e la panda era una 45.

Uffa, come stai invecchiando male :D

Invitare vuol dire avere un programma da proporre. In questo caso non è possibile. Queste cose a volte avvengono senza preavviso, io stesso certe volte mi ci trovo in mezzo quando meno me l'aspetto. Ieri per esempio girovagavo tranquillo nello stand Nada con un volume su ES30 fuori catalogo sotto braccio ed altri due fra le mani, indeciso su quale portare a casa (la soluzione è stata semplice), mentre Forghieri alle mie spalle parlava di cose che non sono mai accadute :), quando uno di questi loschi personaggi mi ha braccato alle spalle, e la dinamica della giornata si è modificata. Cosa dovrei fare, andare su feisbuc ad aggiornare lo stato? :D

Una sola cosa è essenziale per non perdere questi attimi (molto lunghi). Esserci, essere sempre ovunque e comunque, mica stare a casa a dire "eeeh bello Autoclassica, ma forse nevica, poi dovrei togliere le ciabatte, pettinarmi, mettere via il pigiama.... forse è meglio che sto qui sul divano a fare bl-bl-bl con il dito sulle labbra". :D

..però anche tu che ti sei perso la Domenica, un zacco di cose da raccontarti ma dimentichi sempre il cell in qualche Simca 1000 e non rispondi.

Comunque sabato Alisi era presente, probabilmente tu non lo eri tanto :D ti mando la sua mail e poi stasera ci aggiorniamo.

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Ieri per esempio girovagavo tranquillo nello stand Nada con un volume su ES30 fuori catalogo sotto braccio ed altri due fra le mani, indeciso su quale portare a casa (la soluzione è stata semplice)
Modificato da McNab
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Sono io ad essere tirchio (ma non ricco) come Zio Paperone oppure non ho proprio tutti i torti?

Mega-OT di risposta :D

No no, hai ragione. I prezzi dei libri sono esagerati, generalmente. Direi soprattutto quando si va fuori catalogo, le richieste diventano esorbitanti.

Riguardo l'esito degli acquisti, hai ragione. Tutti e tre, per un motivo ben preciso (non che ora voglia stare a giustificare la mia spesa, prima di tutto perchè so che non mi hai chiesto assolutamente di farlo, così come fra di noi non ce lo si chiede mai perchè sappiamo tutti che ognuno decide come destinare le sue spesucce ludiche... lo scrivo solo per dire la mia su come cercare di navigare nel mondo della carta stampata senza rimetterci troppissimo): essendo il fuori catalogo un libro dal costo pazzoide (ma che da anni guardavo e lasciavo lì...) ed essendo gli altri due dei libri che so bene, conoscendomi, prima o poi avrei comprato, alla fine ho cercato di spendere meno ragionando alla lunga, perchè facendo leva sull'acquisto costoso che stavo facendo, sono riuscito ad ottenere un grosso sconto sugli altri due (insomma, comprati uno per volta, ieri il fuori catalogo, un domani l'altro, un altro giorno ancora il terzo, li avrei pagati di più 'sti libri, dato che il fuori catalogo aveva il prezzo inattaccabile, o quello o niente, e gli altri due presi da soli - libri da 20 euro cadauno circa - non erano a prezzi tali da chiedere uno sconto un domani, presi uno alla volta). Poi con estrema faccia di tolla :D ho tirato su uno di quelli della serie che hai preso tu (su Giugiaro) e facendolo dondolare come dire "questo da 10 euro, qua in mezzo ci starebbe...." il venditore mi ha fatto uno sbuffo e ha detto "vabbè, quello te lo regalo io".

Insomma, è stata una spesona ma ragionando alla lunga mi è andata bene. Resta che si tratta di una spesona, ma vabbè, facendo per hobby un po' di scambio-mercatino a livello personale, ho sempre la mia bustina nel cassetto dove metto i soldini extra, che poi converto una volta in tante piccole cosette ciascuna da poco, un'altra volta in un fuori catalogo... si tratta di avere un po' di pazienza ed aspettare, soprattutto aspettare che i fuori catalogo - a volte - siano sì andati fuori catalogo ed i venditori cerchino di puntare su quello per tirarti il collo, ma poi succede a volte che rimangano lì e per loro diventino fuori-fuori-fuori catalogo, per la serie "nessuno l'ha voluto, 'sto coso, alla prossima fiera lo metto nell'angolo degli scontati 70% o in quelli da 10 euro almeno me ne libero".

Per fare un esempio, quelli da 10 euro sui maestri del design che aveva Gilena, tot anni fa mica erano messi a 10 euro :D. Però c'è il fatto che i libri raccontano storia, e la storia non invecchia, quindi... sono sempre attuali. Non è necessario prenderli quando stanno sul banco con il cartellino "NEW!" a prezzo pieno, basta pazientare, e pensare che un giorno li leggeremo, aspettando che il sorriso del venditore si spenga un attimino quando li guarda lì sul banco, fiera dopo fiera.

Quando Automobilia era ancora sulla cresta dell'onda, io andavo matto per il volume sull'Allantè, macchina particolare, dalla storia altrettanto particolare, e libro ben fatto, con un sacco delle cosette che piacciono a me (gestazione, design, metodo produttivo della mega-catena di montaggio, ecc ecc). Li vedevo sui banchi, 100 mila lire, 80 mila lire, 60 mila lire, ed erano tempi in cui queste cifre erano i 100 euro di oggi. Mai comprato, anche io dicevo "ella miseria, mica posso permettermelo".

Comprato da Gilena all'ultimo Padova, lo scorso ottobre. 12 euro.

"Questo è un regalone eh... sarebbe fuori catalogo da anni".

"No, è un regalone per lei che glielo porto via... sono anni che ha questo libro sull'Allantè" :D

Tanto la storia dell'Allantè è sempre quella, non è cambiata.

Lo stesso vale per i modellini, mai avuto fretta. La GTV6 AutoArt appena uscita passava i 100 euro, e anche ora c'è chi la pone ancora a quel prezzo, ma mediamente la trovo sugli 80-90. Due settimane fa a Milano c'era un negozio che la vendeva a 50. Son sempre tanti soldi, ed io non voglio insultare il denaro e chi purtroppo non può permettersi di togliersi gli sfizi che vorrebbe, però c'è da dire che da 100 a 50 in un paio d'anni, fa pensare che sia meglio non aver fretta, in queste cose, oppure muoversi facendo alcuni ragionamenti.

Come ad esempio, facendo come hobby un po' di mercatino, capita di incontrare un signore che tratta solo libri di storia, e si libera dei Topolini anni 60-70-80 dandoteli a 50 centesimi l'uno, perchè ne ha bauli interi e non gliene può fregà de meno. Poi ti può capitare di incontrare un altro signore, in un altro paese, che te li ritira ad un euro l'uno perchè lui li rivende in un altro posto ancora a 2. E allora magari, con pazienza e un po' d'occhio, si riesce ad arrivare alla possibilità di regalarsi un fuori catalogo, o più in generale, lottare contro l'esagerazione che si vede sulle bancarelle (per la quale ripeto ciò che ho detto all'inizio, e cioè che hai pienamente ragione; insomma la vedo esattamente come te, ci navigo dentro regalandomi chicche solo perchè nell'ambiente bazzico e metto da parte qualcosa ogni tanto, altrimenti se non avessi questo hobby, lascerei tutto esattamente dov'è, come hai detto tu, perchè i soldi che guadagno me li sudo come facciamo tutti, e non mi va certo di andare a riempire il portafogli di uno che è già ricco e solitamente piange che proprio non riesce a farti lo sconticino...)

Fine mega-OT, scusate.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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