Vai al contenuto

Avvistamenti vari di auto storiche o quasi-storiche


vpn

Messaggi Raccomandati:

Credo lo sia tuttora, regolato da apposita segnaletica :o

Acceleratore incernierato in basso, molto premium :mrgreen: peccato che in Audi questa cosa l'abbiano persa :lol:

There's no replacement for displacement.

5967677fbce20_autohabenbahnfahren.jpg.4606d45af194e6808929d7c2a9023828.jpg

Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

Link al commento
Condividi su altri Social

Ah.. ecco.. c'era la spiegazione logica..

Da noi si diceva portassse sfiga se avvistata color verde, però devo riconoscere che era fatta bene

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

Link al commento
Condividi su altri Social

Avevo detto che ne avrei riparlato. Ed ecco...

supermegacut...

Anzitutto grazie angelo per aver raccontato questa storia ed aver voluto condividere con noi i tuoi ricordi, sono cose che ci fanno un enorme piacere. Sempre di auto si parla ma a loro, lo si voglia o no, ci sono legate così tante cose, spesso della nostra infanzia...

Condivido pienamente il pensiero che esprimi riguardo l'invecchiamento (estetico) precoce di auto come la Ascona C, altre Opel dell'epoca o altre auto in generale. Fu proprio un periodo in cui il mondo del design viaggiava a due velocità, sia confrontando alcune Case con altre, sia all'interno di una singola Casa, se si ha modo di osservare quel che c'era sul mercato (anche uscito da poco) e quel che stava nei centri stile.

Ricordo di aver espresso una mia opinione su questo periodo stilistico e su alcune sue sconcertanti sfaccettature, qualche tempo fa, ora non ho bene in mente in qual sede. Forse in questo topic, forse da qualche altra parte.

La fine '70-inizio '80 vede i Centri Stile di un po' tutte le Case al lavoro su modelli-concept molto "avanti" rispetto a quel che stava sul mercato e anche rispetto a ciò che si poteva immaginare come evoluzione, basandosi su un aggiornamento di quel che c'era in listino. Molti concept nati in quel periodo si sono trasformati in auto di serie, e le Case che per prime ebbero il pensiero di osare, spiazzarono le altre.

Pensiamo alla concept Probe III che con pochi ritocchi si trasforma nella Sierra 2v del 1982, oppure alla Opel Tech 1 che mostra il concetto stilistico che sarà caratteristico di Kadett E ed Omega A, evolvendosi poi nello stile di Vectra A ancor più morbido. Oppure ancora alla concept VW (non sono sicuro del tutto del nome ora, scusate) che poi nel 1988, tramutata in berlina, arriverà a noi come nuova Passat.

Era l'avvento delle linee aerodinamiche e molti concept nati agli albori degli '80 furono ben più importanti nel tempo di quel che poteva sembrare in principio.

In altre situazioni non si passò neppure attraverso la presentazione di un concept. Possiamo prendere come esempio il confronto Uno-Corsa A.

Da una parte c'è una Fiat il cui Ghidella, come ci hanno confermato storie raccontate di recente in più sedi, si trova fra le mani un progetto di Giugiaro commissionato da Rossignolo per una piccola Lancia, molto moderno e destinato a fare scalpore per la sua estetica, e lo mette in produzione, cassando la poco felice sostituta di 127 che stava nascendo in Fiat (il momento in cui sulle riviste si passa dai prototipi "Tipo Uno" alla "Pandona").

Dall'altra, una Opel che in verità la menava da un sacco di tempo con la sua small car (tal progetto veniva già ampiamente raccontato da riviste molto "sul pezzo" come Gente Motori nella seconda metà degli anni '70, e le spies di maquettes varie non mostravano cose poi tanto diverse da ciò che fu la Corsa A nel 1982) e quindi si può parlare di un progetto impostato da un bel po'.

Il risultato quale fu? Che a distanza di pochi mesi uscirono sul mercato una Corsa che se vogliamo come generazione stilistica era molto più "127" che "Uno", ed una B Fiat che fin da subito al primo sguardo pareva anni avanti.

Pensiamo ai gocciolatoi di Corsa A, ai suoi finti deflettori, ai paraurti non integrati, alle proporzioni ancora "basso-largo" che aveva, mentre Uno portava in strada il concetto che Giugiaro aveva già espresso con la MegaGamma e che poi fece strada come espediente per guadagnare spazio nell'ambito di dimensioni per forza contenute.

Indubbiamente Corsa pareva molto classica (forse anche un po' vecchiotta) mentre la Uno era un altro pianeta come estetica (questo al netto dei pareri personali "mi piace-non mi piace"... a me per esempio piacevano entrambe, come due cose molto diverse ma piacevano entrambe); secondo me era il risultato di due diversi pensieri. In Germania c'era chi aveva voluto andare sul classico anche pensando ad un'innovazione (Ascona C era indubbiamente più moderna di Ascona B, ma la filosofia è quella) mentre qui c'era chi aveva pensato di presentare qualcosa che fosse di rottura.

Alla fine della fiera, però, se le mettevamo accanto, la Corsa sembrava un'utilitaria di una generazione precedente, rispetto alla Uno. Se osserviamo però le rivali, lo "stile Corsa" non è poi molto differente da quello "Polo generazione giardinetta" o "Fiesta riveduta e corretta". Guardando le rivali di Corsa in terra tedesca, essa non pareva poi tanto anziana. Semmai era la Uno ad essere un fulmine a ciel sereno.

Secondo il mio modesto parere (cosa appunto che avevo scritto da qualche parte tempo fa) quel periodo stilistico è quello in cui c'è il salto più grande rispetto a ciò che è in listino o è arrivato in listino da poco, e quel che si sta preparando.

Ho appreso tramite le mie ricerche (parlo per me, non che nessun altro al mondo le sapesse, solo che... beh io le ho scoperte cercando materiale per fare le cosette qui) che ad esempio ci ritroviamo nel 1984 con una Dedra pronta e mostrata al Centro Stile, mentre auto come Regata e Prisma sono sul mercato da poco.

Ovvio, questo accade sempre, si sa che nei vari Centri Stile sono sempre molto avanti rispetto a quel che abbiamo in strada. Però secondo me oggi la differenza non è più così tangibile. Lo STILE si è fermato, gira attorno a sè stesso, si liscia o si incattivisce a seconda dei momenti, ma un'auto fattibile presente in un CS oggi non è così fuori dall'immaginario rispetto a quel che c'è in listino, o almeno, imho, non lo è certamente quanto lo era un "nuovo modello" all''inizio degli anni '80, paragonato a quello che era stato appena lanciato.

C'è da dire inoltre che secondo me (ammazza sto facendo uno dei miei papiri :D) lo stile delle varie Case era sicuramente più individuale, c'era meno omologazione e meno voglia di copiarsi l'un l'altro. Prendiamo un parcheggio di metà anni '80 con una Volvo 760, una BX ed una Sierra.

Prendiamone uno di oggi con una S60, una C5 ed una Mondeo. Ah certo, noi siamo appassionati e le riconosciamo una per una anche al buio guardando semplicemente un fanalino. Ma, obbiettivamente, sono molto più simili e meno caratteristiche di quanto non fossero le loro antenate.

In questo senso, anche Ascona aveva il suo gran bel perchè (e aggiungo che condivido pienamente ciò che hai scritto riguardo la sua bontà... e credo che presto avremo la testimonianza di un altro Asconista d'eccezione, basta solo che passi di qui.. Robertooooo :D) perchè era una Opel, c'era il feeling con il resto della gamma e con l'evolversi recente del design della Casa. Per certi aspetti appunto risultò invecchiato in fretta, proprio perchè nato a cavallo di un periodo di grande cambiamento:infatti lo scalino che ci fu con l'arrivo di Vectra A è un'altro di quelli ben evidenti. Vectra A che per inciso a metà anni '80 è già in galleria del vento Pininfarina alla ricerca del CX migliore, seguendo appunto il discorso cominciato nel 1981 con la Concept Tech 1.

Per certi versi devo anche dire che molti Centri Stile si posero dei paletti cercando di limitarsi nell'innovazione. Nella design story di Omega A ho sul pc alcuni disegni e maquettes ben più futuristici di ciò che venne poi presentato (che comunque era un bel botto rispetto all'ultima Rekord) e questo vale un po' per tutte le design story di varie Case, che ho incamerato nell'archivio digitale facendo le mie ricerche.

Lo ripeto, per me un decennio dove l'evoluzione dello stile fece dei balzi molto evidenti.

p.s. Visto che oggi stiamo vivendo un piccolo "momento Ascona", ne approfitto per colorare il topic con un paio di immagini prese dall'archivio delle spy pictures.

(con tanto di testers sorpresi nonchè 'bbastanza 'ncazzati :D)

opelasconac1copia.jpg

opelasconac2copia.jpg

Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

Link al commento
Condividi su altri Social

Il mio grosso ricordo di storica rimane, comunque, la Simca 1000 Special, rossa (direi metallizzato!) del mio nonno materno.

mhhhhhhh.....metallizzato? :pen:....sicuro? Io non me ne ricordo,piuttosto,forse,era così? dsc00162ar.jpg

By royderome at 2010-11-13 Rosso corallo vivace,che comunque era rara davvero:così,dal vero,me ne ricordo una sola! :o

Se un pianto ci fa' nascere, un senso a tutto il male forse c'è !

Link al commento
Condividi su altri Social

No, ci ho pensato e ho capito l'inghippo. Non era metallizzato, ma solo un rosso scuro, quasi bordeaux; nei miei ricordi lo distinguevo dal rosso più chiaro, quasi arancio, che vedevo in altri esemplari quando ero piccolo.

Certo che, tra 1000, 1000 Special e 1100, di Simca ne erano rimaste non poche, ad inizio anni '90, nel mio paesino nel Canavese. Altro colore tipico era il verde acido della 126 della nonna di Nick :D

Se venite a sapere di una 1000 Special rosso scuro in buone condizioni (o anche in cattive, e al limite in altri colori), fatemi un fischio :D

Ecco l'arancio:

cat_simca1000ls.jpg

b11.jpg

Ed ecco il mio rosso:

simca1000.jpg

nodi_1141224965_simca_1000a.jpg

03.jpg

00.JPG

simca+1000+side+front.jpg

simca+1000+rear+view.jpg

Nel 2005 una di queste era in vendita in Spagna a 1500 euro, a saperlo oggi la prenderei ad occhi chiusi :(

Modificato da Wilhem275

There's no replacement for displacement.

5967677fbce20_autohabenbahnfahren.jpg.4606d45af194e6808929d7c2a9023828.jpg

Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

Link al commento
Condividi su altri Social

Ma non è assolutamente acido il mio, è color muschio!!! :oddio::mrgreen:

"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

dsarygf.jpg

"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

Link al commento
Condividi su altri Social

A pensarci bene la 1000 fu un'utilitaria di discreto successo, almeno a giudicare da tutte quelle che vedevo in strada tanti anni fa. In una strada a pochi passi da casa mia ce n'era una verde scuro parcheggiata fino ad una decina d'anni fa, forse anche qualcosina meno, era regolarmente circolante e veniva usata tutti i giorni, non era neanche tanto male come condizioni, poi all'improvviso sparì. Poi ne ricordo molte altre in un colore verde chiaro metllizzato; di questo colore l'aveva anche la mia prof. di musica alle scuole medie, la teneva maniacalmente. Era però un'ultima serie, quella coi fari anteriori rettangolari anzichè rotondi.

Link al commento
Condividi su altri Social

Uh! Non vi leggo per pochi giorni ed ecco che c'è chi scrive di una delle auto che mi ha lasciato uno dei migliori ricordi! :D

Anch'io ho avuto per alcuni anni una Ascona C 1.3 S del Gennaio 1983 di colore beige con gli interni neri. Era in allestimento "Luxus" (un allestimento temporaneo intermedio fra il "Berlina" ed il successivo "CD"), ma senza alzacristalli elettrici alle porte anteriori che gli montai io aftermarket l'anno successivo (non per vantarmi, ma feci un buon lavoro). Rispetto a quella descritta da angeloben aveva alcune differenze:

  • Gli pneumatici di serie erano i 165 (/80) SR 13. Dire che la tenuta e la frenata erano gelatinose è un eufemismo. Al primo cambio (un po' prematuro ad essere sinceri ... :roll:) li sostituii con gli opzionali 185/70 HR 13 (di serie sulla 1.6 SR): il cambiamento fu incredibile!
  • Al posto dell'econometro aveva il manometro olio.

La ricordo come un'auto affidabilissima (unico problema la cronica debolezza dei cuscinetti delle ruote posteriori cambiati un paio di volte, ma di costo contenuto) e con un bagagliaio di una capacità eccezionale nonostante il bombolone dell'impianto GPL che avevo fatto montare e che aveva ridotto di pochissimo le prestazioni. La rivendetti nel Dicembre 1989 dopo circa 140000 km e la vidi circolare ancora sino al 1997.

Nonostante il nome fosse ancora Ascona, fu il trait d'union fra le precedenti Ascona A/B (TP e molto legate alla filosofia Kadett) e la successiva Vectra.

Modificato da roberto.c

"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I).

"Non condivido ciò che dici, ma lotterò sempre affinché tu possa continuare a dirlo" (Voltaire).

Link al commento
Condividi su altri Social

Continuando con la storia della auto di famiglia, prima del 128 Rally bianco, mio padre aveva una come questa:

p3140451.jpg

p3140452.jpg

p3140453.jpg

p3140454.jpg

Questa e' un gioiellino del 1973, visto dalle mie parti qualche giorno fa, iscritta ASI.

La nostra invece temo non fosse "L" e poi era sempre bianca: una vera fissa di mia padre, delle 8 macchine di cui sono a conoscenza, 6 furono bianche. Oggi sarebbe trendy.

Mio padre cambiò la Prinz per la 128 Rally quando, in una superstrada spagnola, il motore posteriore prese fuoco!

Le memorie di famiglia tramandano che qualcuno soffocò prontamente il rogo con una coperta di lana. Io non c'ero e non ricordo chi sia quel qualcuno e di chi fosse la coperta, ma in quegli anni (i settanta) era un tipico "accessorio" automobilistico la coperta di lana: picnic, notti passate in auto, stoffe da preservare (causa animali o "mal d'auto") incendi...

Nuuuuuuu la Prinz!!! :D Auto oggi derisa da alcuni, ma che all'epoca ebbe un notevole successo in Italia, in versione 4L (le 1000, TT 1000 e 1200 quelle no, se le son filate molto meno). Ad inizio anni ottanta non era difficile incontrarne ancora qualcuna, x strada ;)

PS. Leggenda urbana vuole che la Prinz porti sfiga, specialmente se di colore verde :mrgreen: Non chiedetemi il perchè :lol: :lol: :lol:

--------------------------

Link al commento
Condividi su altri Social

Le memorie di famiglia tramandano che qualcuno soffocò prontamente il rogo con una coperta di lana. Io non c'ero e non ricordo chi sia quel qualcuno e di chi fosse la coperta, ma in quegli anni (i settanta) era un tipico "accessorio" automobilistico la coperta di lana: picnic, notti passate in auto, stoffe da preservare (causa animali o "mal d'auto") incendi...

Tradizioni che per qualcuno continuano ancora oggi.

Nel baule della mia 164 c'è un plaid blu con una trama a righine bianche che separano alcuni quadrettoni gialli e rossi (insomma una roba molto discreta :D, tipicamente d'epoca) e non è che mi serva per chissà cosa, però è appunto un oggetto che nel mio baule non manca mai, perchè non si sa mai. Inoltre ci sta di diritto perchè è un cimelio. Il suo primo soggiorno fu nel bagagliaio del 127 di papà, a partire dal 1976. Poi è stato nel Ritmo 130, ed in tutte le auto che ha avuto dopo. Poi l'ho avuto in eredità, è stato in tutte le mie auto, ed ora è nell'Alfona, ripiegato in un angolo del bagagliaio.

Di recente ho appreso, in una sera di ricordi un po' fuori dalla norma da parte del babbo, di essere "nato" sul quel plaid. :lol:

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.