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Avvistamenti vari di auto storiche o quasi-storiche


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@Gimmo: qualche Civic coupè da me si vede ancora, ed incredibile ma perfino qualche Toyota Paseo che era l'equivalente per la fascia di mercato della Civic ;)

Capperi, io la Civic 3volumi la vidi per la prima volta solo in Fast & Furious! Una Paseo pero' girava dalle mie parti. Un po' bruttina a dire la verita'..

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Capperi, io la Civic 3volumi la vidi per la prima volta solo in Fast & Furious! Una Paseo pero' girava dalle mie parti. Un po' bruttina a dire la verita'..

Io su Need for Speed Underground :mrgreen:

Comunque io mi sono sentito colpito perchè la K coupè mi piaceva... non contesto il pensiero, ma la modalità di espressione: a questo punto, potevano scrivere direttamente "è stata una cazzata atomica" !

"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

dsarygf.jpg

"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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Mi spiace se l'aggiungermi al gruppo di coloro i quali ritengono che la rivista, usando quell'espressione, non abbia affatto scritto a sproposito, possa far pensare a Nicketto di trovarsi di fronte ad un muro di pareri contrastanti il suo, ma imho la definizione data al modello così come fu creato ci sta tutta.

Non è che gli appassionati Lancia, i concessionari (coloro che lo sono ora e coloro che lo erano ai tempi) e anche le persone che han fatto e facevano parte delle maestranze (ai vari livelli) del Gruppo, la pensino tanto diversamente eh?

Forse la colpa che ha RC è quella di averlo scritto. :lol: Un po' come quando tutti quanti pensiamo una cosa ma a fare scalpore è chi la dice. Egli si prende tutti gli "oooooh"... ma se vogliamo esser sinceri, colui ha detto una cosa che pensavamo tutti.

Poi per carità, può esserci l'amatore particolare del modello, che contesta i pareri negativi. Non discuto. I gusti sono tanti e tutti si rispettano.

Però, obbiettivamente, quando chiedendo a 100 persone un parere su una tale auto, essa risulta essere "brutta e sgraziata, senza speranza di piacere" per 98 di quelle persone, beh ragazzi, è brutta e sgraziata.

Diviene poi idiozia commerciale (che attenzione, secondo me non implica in assoluto l'abbinamento della parola "idiota" a chiunque abbia preso parte alla cosa, è diverso....) perchè in effetti questa è. Lanciare un'auto del genere con un'estetica del genere, sperando che cose come il piano del bagagliaio abbassato di un dito rispetto ai parafanghi potesse far pensare alla Flaminia e alle sue pinne (dai su eh? non facciamo gli offesi, la Flaminia è LA FLAMINIA qui dentro come fuori, arrabbiarsi perchè la K coupè viene trattata male quando con soluzioni ridicole cercava di scimmiottare un capolavoro di un maestro, vuol dire diventare incoerenti ;))... per me è un fatto che si può tranquillamente definire così come ha fatto la rivista.

Il mercato non fece altro che confermare questi pareri. Vero verissimo che il mondo è pieno di idiozie commerciali, tanto nel campo dell'automobile quanto in altri campi... ma la K coupè è una di queste idiozie. Nessuno sta a criticare l'auto per quanto potesse fare su strada, nè più nè meno quel che faceva la K berlina, auto probabilmente con ben poco per passare alla storia, ma comunque onesta al netto delle sue grane (avute anche dalla sua progenitrice che non era un gioiello di fedeltà meccanica e lo sappiamo tutti). Non credo che nessuno intenda far passare per idiota nemmeno chi se l'è comprata perchè gli piaceva (saran fatti suoi e li rispettiamo in quanto tali) o la cerca oggi perchè cosa particolare (come c'è chi cerca l'Arna).

L'idiozia si riferisce, per come la vedo io, all'aver pensato che quell'auto, malfatta versione coupè di una berlina che faceva fatica già di suo a spiccare in un mondo dove la triade faceva già faville, potesse avere successo.

Se il CEO Fiat arriva a dire che la 500 in America, per tutti i motivi che conosciamo, è stata "una cavolata enorme" (che per me non è neanche così, fa quello che poteva fare, forse la cavolata è stata pensare che potesse fare chissà che), io non vedo perchè oggi, tirando le somme (che si potevano tirare già dopo le foto ufficiali, siamo onesti) della K coupè, non si possa definire un'idiozia commerciale.

Lo è stata eccome. Mi sarei arrabbiato di più se avessi letto giudizi accomodanti "no ma non è stata capita, in realtà era bella ma era avanti sui tempi, la gente non ha voluto analizzarla", perchè mi sarei trovato di nuovo davanti ad una rivista che scrive con l'intento di esser piaciona. Fecero una porcata, in tanti l'abbiamo detto qui, io son contento che chi scrive d'automobili sulla carta stampata si prenda la briga di dirlo.

Anche perchè, non credo possa esser visto come l'ennesimo attacco all'operato ATTUALE del Gruppo. Gli attacchi la direzione attuale della testata non li fa mai mancare, negli editoriali e via dicendo. A volte son rabbiosi, a volte hanno senso al 100 per cento perchè se parliamo di conservazione della propria Storia, beh non riapriamo il discorso. Si potrebbe fare certamente meglio. E di Storia la rivista tratta. Sicchè gli attacchi ci stanno.

Qui si tratta di un pensiero negativo su un'auto che con l'attuale direzione del Gruppo nulla ha a che fare. Se la K coupè era un modello dalla dubbia estetica non è colpa di Marchionne e del suo staff. Però è una verità incontestabile per come la vedo io, e se si decide di parlare di quel modello (si può anche decidere di non farlo, di non cagarlo mai manco di striscio, no?) è giusto che ciò venga scritto.

Se ai tempi di uscita dell'auto, già poteva sembrar lecchino scrivere che era bella, interessante, particolare e che il bagagliaio era "un interessante tocco vintage" :roll:, ma conoscendo il modus operandi che ha a volte la carta stampata ("parlo bene, dammi gli spot") si poteva anche arrivare a comprenderlo, farlo ancora anche oggi sarebbe stato proprio fuori luogo.

Era brutta, mal pensata e proporla fatta in quel modo fu un'idiozia. Credo ci siano elementi sufficienti per dimostrare come tutto ciò corrisponda a realtà. Se si chiede di tacere di questo, allora non bisogna lamentarsi della politica ruffiana delle riviste poi...

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Il tuo ragionamento lo condivido, perchè, seppur non mi dispiaccia, è evidente che si sarebbe potuto fare molto di meglio a livello stilistico, prendendo spunto dai tratti della Kayak, per esempio; da quello che ho letto velocemente, a livello di lamierati manteneva poco o niente della berlina (forse il cofano), quindi tanto valeva disegnarla in maniera più accattivante, visto che farla bella o farla brutta ritengo sarebbe costato uguale, senza contare che devono averci speso un mucchio di soldi come investimento...

Quello che critico alla rivista è che abbiano avuto un tono molto più revisionista e bonario con l'Arna, che senza dubbio, imho, dovrebbe condividere la palma d'oro con la K coupè riguardo le cosiddette "idiozie commerciali"; anzi, forse l'Arna, considerando l'appeal del marchio Alfa all'epoca, è stata una idiozia ancora più grande, eppure non l'hanno scritto nel titolo come con la K... :|

"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

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"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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Beh Nick i giornalisti sono persone e come tali possono avere una visione propria dei fatti; l'importante e' che riportino i fatti e non distorcano la realta' ;)

Per come la vedo io Arna e K coupè sono due casi non confrontabili sullo stesso livello, perche' l'Arna nasce innanzitutto per motivi politici, con l'Alfa che deve in buona sostanza beccarsi quello che c'è nei cassetti della Nissan, cioè il restyling della Cherry. Quell'articolo di RC lo ricordo anch'io e m'è rimasto impresso nella mente che lo stesso presidente (o altra alta carica della Nissan) disse alla controparte Italiana: "ma siete sicuri di volerla fare, sta cosa?". Evidentemente il giapponese era piu' acuto dei dirigenti Italiani ed intuiva che la loro vettura sarebbe risultata poco credibile come Alfa.

In Fiat invece la cosa appare incomprensibile, perche' sembra proprio che qualcuno abbia deliberato una macchina oggettivamente brutta; qualcuno che, al pari dei dirigenti politici di Arese evidentemente non capiva un granchè di auto. Voglio dire, in Alfa c'era di mezzo la politica, c'era da metter su uno stabilimento nell'area politica di un noto democristiano :evil: per cui sotto un certo aspetto, si potrebbe anche capire. In Fiat invece mi viene la classica domanda: cui prodest? Che poi, lo vediamo bene, il problema non e' tanto nel passo accorciato: non credo che se avessero lasciato invariato il passo la situazione sarebbe migliorata (anzi temo avrebbe sortito effetti tipo ammiraglia tedesca a due porte degli anni settanta, come Ford Granada oppure Opel Rekord). Il problema era lo stile in generale: anche la Beta coupè aveva il passo piu' corto della berlina, eppure credo fosse una macchina molto gradevole esteticamente.

Cmq...mi sa che siamo un po' OT in questa discussione, che appartiene invece agli avvistamenti su strada ;)

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Spezzo una lancia a favore di Nick :lol:

Nella storia dell'industria automobilistica italiana ci sono numerosi esempi di insuccessi commerciali o modelli comunque poco fortunati.

A distanza di tempo vengono generalmente guardati con altro occhio se non addirittura rivalutati.

La Fiat 130, sia berlina che coupè, non fu certo un successone,

La criticatissima e sfortunata Alfa 90 è diventata un modello cult e magari sbaglio ma non mi pare di leggere sulle riviste certe espressioni, nel descriverne la brillante operazione tecnica e commericiale (e lo dico da alfista ;)).

Lo stesso concetto poteva essere spresso da ruoteclassiche in altra maniera.

Modificato da McNab
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La Fiat 130, sia berlina che coupè, non fu certo un successone,

La criticatissima e sfortunata Alfa 90 è diventata un modello cult e magari sbaglio ma non mi pare di leggere sulle riviste certe espressioni, nel descriverne la brillante operazione tecnica e commericiale (e lo dico da alfista ;)).

Lo stesso concetto poteva essere spresso da ruoteclassiche in altra maniera.

Che si tratti di insuccessi non c'è dubbio, perchè di insuccessi si tratta. Onestamente però non mi sembrano casi da portare ad esempio con la K coupè.

La 130, almeno la coupè, era una signora coupè e se non ebbe successo non fu certo per valutazioni errate del management dell'epoca o per motivi politici, ma perchè fu affossata dal particolare momento di tensioni sociali, crisi petrolifera ecc..

L'Alfa 90 toppò, non ci piove, ma da qui a paragonarla ad un'aborto stilistico come la K coupè ce ne passa. Almeno a mio modo di vedere non era affatto inguardabile come linea, e le peculiarità Alfa Romeo in fatto di grinta e dinamicità anche soltanto guardandola da ferma non mi pare fossero tradite.

Diverso è il discorso Arna, quello sì veramente clamoroso, ma non tanto per la macchina in sè, che forse non era neanche così tremenda, quanto per l'operazione molto poco assennata di appiccicare lo scudetto Alfa sul muso di una macchina che con Alfa Romeo non c'azzeccava niente.

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Che si tratti di insuccessi non c'è dubbio, perchè di insuccessi si tratta. Onestamente però non mi sembrano casi da portare ad esempio con la K coupè.

La 130, almeno la coupè, era una signora coupè e se non ebbe successo non fu certo per valutazioni errate del management dell'epoca o per motivi politici, ma perchè fu affossata dal particolare momento di tensioni sociali, crisi petrolifera ecc..

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Secondo me, come spesso accade quando ci si ritrova a discutere serenamente e senza faziosità, tutti i ragionamenti espressi oggi sono corretti. A mio modo di vedere, una critica netta ha più modo d'essere nei confronti di K coupè rispetto ad altre auto elencate qui sopra.

Proprio per il contesto, il motivo per cui queste auto sono nate in un certo modo.

Possiamo partire dall'Arna. Bella? Per carità. Alfa? Idem con patate. Onesta? Si, probabilmente si. Chi l'ha avuta ricorda che in fondo il suo mestiere lo faceva, e la TI era anche divertente. Ma la cosa finisce lì. Poco di bello da dire su di lei. Ma in che modo nasce quest'auto? Nasce da una Casa che DEVE fare quello che gli dice qualcuno. Dobbiamo ricordare che anche all'epoca antecedente la sua presentazione, chi viveva e mangiava Alfa Romeo all'interno della stessa azienda non mancava certo di far notare che non sarebbe stato proprio il caso... ma tant'è. BISOGNA fare 'sta macchina, il risultato è quello che è, ed oggi sicuramente possiamo attaccarla, denigrarla schernirla ma non possiamo d'altra parte prendercela al 100% con una certa Alfa Romeo che deve sottostare a certe scellerate decisioni.

Quindi, se vediamo Arna come idiozia commerciale, non è affatto scorretto. Però dobbiamo anche dire che un'Alfa Romeo sana e che stava in piedi da sola difficilmente l'avrebbe fatta 'sta roba. Non è esattamente un'idiozia made in Portello o Arese, ecco. :)

Oggi rivive nelle collezioni degli Alfaziosi (cit.) perchè.... nella storia dell'Alfa c'è anche quella pagina lì.*

La 90: siamo sempre in casa di un'Alfa Romeo che deve fare i conti con quello che ha a disposizione e come viene definito che venga impiegato. Mandano l'Alfetta a rifarsi il trucco da Bertone, il quale non mancò di lamentarsi di non aver potuto fare di meglio (sua personale la lamentela sul carry over fisso) "per problemi di metodo".... che in realtà vorrebbe dire per problemi di soldi. Poi lui ci mette le sue Bertonate ottantesche come stile, la macchina a qualcuno piace, a qualcuno no, oggi viene rivalutata anche perchè fa parte di una certa storia dell'Alfa ed in fondo è un'evoluzione su di una meccanica che gli appassionati alfisti hanno nel cuore: c'è lo schema Alfetta, c'è il Busso, c'è una certa dinamica. Il tutto confezionato con una carrozzeria che poteva esser meglio, ma anche lì secondo me si può addolcire la critica perchè siamo in un altro caso di prodotto nato per questo e per quello.

La K coupè. Scusate: c'era qualcuno a Torino col fucile puntato sul management che diceva "o fate la K coupè o non avete idea di cosa succedera"? Non credo. Tuttavia, si decide di farla. Buono, ottimo da un certo punto di vista. Invece di lasciare una berlina lì da sola, diamole la SW e la coupè. Però, proprio per quel che ha detto Nicketto, e cioè che alla fine la macchina aveva tanto di specifico (indi per cui soldi se n'erano spesi) non si poteva fare qualcosa di più valido?

Realizzare DI PROPOSITO pare quasi :lol: un'auto dallo stile infelice e mandarla fuori a farsi coprire di critiche. Ma si faceva prima a non farla eh? Quante ne hanno vendute? Avranno ripagato gli investimenti? Io non credo.

A quel punto quindi, la cosiddetta "idiozia commerciale" secondo me ha ragion d'essere. Non c'era un contesto critico che obbligava a fare scelte infelici. Si poteva fare altro (visti i soldi spesi) o non far nulla proprio. Invece si decide di proporre un qualcosa che già 2 giorni dopo le foto ufficiali a tutti pare infelice.... secondo me è un caso diverso da quelli di Arna, 90 ecc. ecc.

Se davanti ad un'Arna definitiva coloro che dovevan dire "si" non poterono dire altro che "si", davanti alla K coupè fatta così, secondo me si poteva dire benissimo "ma anche no" :mrgreen:

*"Nella storia dell'Alfa c'è anche quella pagina lì."

Idem per Lancia: nella sua storia c'è anche la pagina di K coupè, non c'è mica solo la Delta che ho appena finito di vedere nelle sue gesta sul DVD della Gazzetta. C'è anche la K coupè, e giustamente una rivista che tratta di auto d'epoca o che lo stanno diventando, ha deciso di trattarla. Dicendo quel che andava detto. Si, forse potevano dire una cosa tipo "una decisione commerciale di dubbio gusto e prevedibile scarso successo".... ma in fondo voleva dire quel che han detto senza girarci in giro. :razz: A me piace quando fanno così.

Ma mica solo per la K coupè. Ce ne sono. Se io fossi un domani un redattore di una rivista d'auto d'epoca e dovessi trovarmi a scrivere della Tigra Twintop, vorrei poter evitare di dover scrivere "Opel decise di tentare la sorte con un coupè cabrio a due soli posti ma probabilmente il concetto di auto non era adatto a ripetere il successo della prima giovanissima edizione del modello". Vorrei scrivere "Opel sbagliò alla grandissima pensando di fare la Tigra 2 in questo modo".

Perchè io che sono una persona, quando faccio una cagata sul lavoro, il mio capo mi prende e mi dice che ho fatto una cagata. Non mi dice "rispetto il tuo punto di vista ma dato il risultato io direi che si poteva fare altrimenti". Se sono un regista e faccio un brutto film, il popolo dice che è una cagata, non dice "mah chissà, probabilmente pensava che questo copione potesse...."; questo per dire che noi stessi siamo molto schietti (o frettolosi, o "quadrati" cioè o bianco o nero) a volte, a seconda di ciò che stiamo valutando.

Quando apriamo un topic su una macchina nuova che è brutta oggettivamente (capita ogni tanto), non ci mettiamo molto a scrivere cose tipo "dio che cesso" o a mettere la faccina che vomita.

Potrebbe sempre entrare chi l'ha disegnata a dirci "ma dèèèèè un po' di contegno eh?", non trovate?

Certo, noi possiamo dire "eh vabbè, è il mio parere, mica quello di una rivista, io la penso così e punto"..... ma perchè, una rivista deve sempre fare una riunione per decidere una linea editoriale e definire quali parole usare o non usare perchè l'articolo non sia nè troppo bello nè troppo brutto? Ebbene si, spesso lo fa. Ci porta realismo questo? No, c'è sempre quella sensazione di filtrato, di "avresti voluto dire eh? però non potevi..."

Dato che oltretutto si parla di un modello fuori produzione da anni e il danno commerciale non esiste (affosserà le quotazioni? Quali quotazioni? :lol: Se risaliranno sarà per quell'Arnismo che anche un'auto come la K coupè ha, anzi la rivista parlandone questo mese la pone nuovamente come oggetto di discussione, trovando certamente consensi in quel che scrive ma attizzando anche l'umore dei contrari, ed arriviamo al famoso "purchè se ne parli";)) io penso quindi che se una Casa fece una macchina che risultò essere una cagata :lol: a me piace che ci sia chi oggi lo scrive.

Certo, una rivista è una rivista, ha un nome, una visibilità, ci sono "i modi"... ma dirlo coi modi o senza modi, se il concetto è quello alla fine che cambia? Essere un po' schietti rende anche tutto più brillante, no?

Molte volte noi stessi leggiamo delle frasi di circostanza e diciamo "seee vabbè, qui in bella maniera in pratica volevano dire che", oppure "avrebbero dovuto dirla tutta". Beh, l'han detta. :mrgreen:

Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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La 130 fu un insuccesso anche per la berlina che, leggo (dato che non ho la vostra memoria storica che tanto vi invidio ;)), ha debuttato nel '69. Leggo anche che fu criticata per la linea, giudicata pesante, per il motore sottopotenziato e che le concorrenti vendevano di più.

Che poi la crisi petrolifera fu una mazzata per il 130 coupè, così come per le sportive, non ci piove.

Io infatti ho fatto riferimento particolarmente alla coupè, non alla berlina. Quest'ultima infatti era effettivamente pesante come linea, oltre che sottodimensionata come motore almeno fino all'arrivo del 3235 cc.

Però, linea pesante o meno, probabilmente era l'auto adatta alla nomenklatura dell'epoca, quello era il suo ruolo e non c'era da rimproverarle granchè.

Ecco, spero di non urtarti ma mi pare che tu commetta lo stesso errore che rimproveri a Nick.

Il fatto che a te la linea della 90 piaccia (ed io sottoscrivo, almeno in parte), non cancella il fatto che la 90 fu criticata per la linea, giudicata datata.

Sulle qualità dinamiche non discuto, anche se il fatto che la meccanica fosse totalmente ripresa dall'Alfetta fu un altro elemento di critica.

Guarda, c'è poco di cui urtarsi, ma non travisare le mie parole. Non ho detto che mi piaccia, ho semplicemente detto che tutto sommato non era nemmeno tanto disdicevole come linea, nonostante fosse di concezione piuttosto datata.

Ma una cosa è certa, alla 90 si poteva rimproverare una linea già piuttosto invecchiata all'epoca del suo esordio ma non certo tozza e goffa. La K coupè, da questo punto di vista, lasciava decisamente più perplessi, direi quasi interdetti.

Beh, l'Arna non era tremenda e la K era un aborto?

Diciamo che è soggettivo.....;)

Certo, ti ribadisco il concetto, L'Arna in sè e per sè non era così tremenda come la si è percepita. Mi spiego: se la valuti come Nissan Cherry non sarà chissà che ma ti apare come un'onestissima macchina. Il fatto è che se tenti di propinarla come Alfa Romeo il giudizio precipita in basso, perchè un'Alfa non basta che sia soltanto un'onesta macchina ma ci si aspetta decisamente di più.

Anche la genesi dell'Alfa6 non fu particolarmente indovinata, riflettendosi sul suo successo commerciale.

La gestazione della 6 fu certamente troppo lunga, questo ne compromise indubbiamente il successo, ma non era certo sbagliata la macchina. Prova ad immaginarla sul mercato nel '70/'72 anzichè nel '79 e magari ne riparliamo.

In definitiva mi paiono fuori luogo espressioni così forti all'interno di una rivista che, in genere, guarda con occhio diverso ciò che entra a far parte dell'automobilismo storico e, anzi, tende a rivalutare.

Secondo me, in prospettiva, la K vedrà un aumento delle sue quotazioni.

Anch'io sono convinto sulle valutazioni prima o poi in crescita per la K coupè, perchè è pur sempre un oggetto particolare ed il suo pubblico è probabile che l'avrà. Ma questo non inficia nulla sulle valutazioni giuste nella sostanza che Ruoteclassiche ha fatto.

Quanto alle espressioni "forti" usate mi ripeto: se possono essere discutibili nella forma non lo sono nella sostanza, almeno secondo me.

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