Avvistamenti vari di auto storiche o quasi-storiche

[doctortreno]

Mamma mia,che botta! E mi sa che chi era dentro non l'ha raccontata! Dalla scocca nuda io ci vedo un po' il muso della sua diretta rivale Fulvietta!

Modificato 8 Luglio 2012 da doctortreno

[Mazinga76]

Che peccato per quell'Alfa, doveva essere molto bella. Ed a giudicare dai tre decenni circa in cui si trova lì non direi neanche che sia stata divorata tantissimo dalla ruggine. Dalle foto la vernice sembra ancora integra in alcuni punti, ed anche piuttosto riconoscibile. Forse un verdino metallizzato? Boh...

Comunque, dalla calandra a quattro fari, escluderei che si tratti di una Junior; piuttosto dovrebbe essere una Veloce, forse 2000.

La Campagnola, invece, è senz'altro una ex CC smilitarizzata e reimmatricolata come civile; anche la capote in colore verde militare dovrebbe essere un indizio. E' una pratica spesso adottata anche qui, almeno per il passato. I vecchi lotti di automezzi provenienti dalle FF.AA. e dalle FF.OO, ancora non proprio ridotti all'osso, venivano ceduti all'asta a commercianti che, previa reimmatricolazione, disarmo degli equipaggiamenti specifici, cancellazione dei loghi e delle scritte e, talvolta, riverniciatura, poi le rivendevano a privati.

[Abarth03]

Sicuramente la Campagnola è ex CC Qui a Torino invece ne avevo vista una ex Esercito, sempre telonata, con ancora il tricolore sul cofano e forse pure l'insegna di reparto. Non oso pensare ai consumi

[el Nino]

Se qui mi sono solo intristito (e pure il rivolo di ruggine sul faro della 600 sembra una lacrimuccia)...

[doctortreno]

...Su con la vita, ho diversi miei clienti carrozzieri che hanno in cura varie auto storiche fra cui anche delle 600, una l' ho vista oggi e posso garantirti che un giorno la vedremo nuovamente viva, sta facendo un ripristino radicale, oggi ci stavano lavorando in due, uno armato di tirapunti e l' altro di fresa, si trova portata a metallo, la strada è lunga ma loro la rimetteranno in piedi...da un altro cliente vi è la scocca di una 600 appena verniciata, attende l' assemblaggio, il motore si trova da un meccanico nelle vicinanze che lo sta riportando pari al nuovo...una 600 Multipla sta facendo restauro radicale nell' officina del mio carrozziere di fiducia, mentre un' altra 600 in ottime condizioni sta rifacendosi il motore da un anziano meccanico davvero in gamba...una carrozzeria di Bussana ha da poco restaurato a nuovo una 850, ora si trova in officina da un altro mio cliente per il riassemblaggio, ne farà una Abarth (!)...fresca di restauro una 125 a sanremo che da poco ha ripreso a viaggiare, quasi finita una Giardiniera a Imperia, mentre durante l' inverno almeno quattro Giardiniere sono uscite da altrettante carrozzerie...in restauro una 600 con guida a destra a Sanremo e in restauro una 128 Rally a Imperia...quindi Nino, consolati, c'è chi scaraventa le vecchie glorie (pazzo e deficiente...) nei torrenti, ma c'è anche chi le riporta a nuova vita...quindi anzichè disperarci auguriamo buon lavoro a questi carrozzieri e meccanici, che se dovessero guardare la proporzione grane/ tornaconto non ci si metterebbero manco...è davvero la passione che li spinge...ciao ciao

[Nick for Speed]

Eh sì, suvvia dai, per una 600 ingiustamente condannata a morte, altre stanno tornando in vita ancor più belle di quando erano nuove!

Coomunque, volevo parlarvi un attimo di un avvistamento... in libreria.

Ieri cercavo un libro sulla Delta integrale, e mi è capitato fra le mani un bel libro sull'Alfa 75: vi stupirete che un talebano della Lancia come me l'abbia comprato, ma è così! Ieri sera l'ho letto quasi tutto, c'è tutta la genesi, le foto della catena di montaggio in cui si parla della maggior cura alla protezione dei lamierati (bellissima la foto della linea di montaggio in cui, su un macchinario, campeggia la scritta "chi compra un'Alfa la compra per la qualità"), una digressione sul design con le maquette scartate, la campagna pubblicitaria, ovviamente la parte tecnica, l'impiego agonistico, una piccola digressione sulla 155 e addirittura una guida, con tanto di foto, sui punti soggetti a usura, ruggine, scolorimento, per chi la volesse acquistare!

Davvero un bel libro, molto ben fatto L'unica svista è quando scrivono che la 155 condivide il pianale Tipo2 con Tipo e Prisma, anzichè Dedra, ma è perdonabile

[TurboGimmo]

Eh sì, suvvia dai, per una 600 ingiustamente condannata a morte, altre stanno tornando in vita ancor più belle di quando erano nuove!

Coomunque, volevo parlarvi un attimo di un avvistamento... in libreria.

Ieri cercavo un libro sulla Delta integrale, e mi è capitato fra le mani un bel libro sull'Alfa 75: vi stupirete che un talebano della Lancia come me l'abbia comprato, ma è così! Ieri sera l'ho letto quasi tutto, c'è tutta la genesi, le foto della catena di montaggio in cui si parla della maggior cura alla protezione dei lamierati (bellissima la foto della linea di montaggio in cui, su un macchinario, campeggia la scritta "chi compra un'Alfa la compra per la qualità"), una digressione sul design con le maquette scartate, la campagna pubblicitaria, ovviamente la parte tecnica, l'impiego agonistico, una piccola digressione sulla 155 e addirittura una guida, con tanto di foto, sui punti soggetti a usura, ruggine, scolorimento, per chi la volesse acquistare!

Davvero un bel libro, molto ben fatto L'unica svista è quando scrivono che la 155 condivide il pianale Tipo2 con Tipo e Prisma, anzichè Dedra, ma è perdonabile

Duecentomilioni di parole, e non dici il titolo?????????????????????????????

[Nick for Speed]

Alfa 75, Nada editore

http://www.giorgionadaeditore.it/scheda_prodotto_405.aspx

[PaoloGTC]

OT sui libri. (parere personale)

Si chiama Alfa Romeo 75 è scritto da Ardizio per la collana "Le vetture che hanno fatto la storia" della Nada. Costa 25 euri.

Non sono così benevolo come Nick sul giudizio, ma io sono un pignolo. A parte lo svarione su Prisma-Dedra a livello di pianale, v'è anche da dire che la confezione è stata fatta troppo in fretta.

Nelle pagine finali coi modelli-dati tecnici-foto per foto in mezzo ai modelli della prima serie gli scappa un'immagine di una seconda serie (mascherina "aperta").

Per tre volte viene pubblicato il disegno quotato con le dimensioni di carrozzeria, ne bastava uno. Poche immagini? Bastava cercare allo Storico, è una miniera di immagini mai viste sulle riviste (facevano book di lancio di tremila foto poi ne divulgavano sette...).

Poi appare il disegno quotato dell'abitabilità... dove le quote compaiono con una lettera anzichè con la misura in mm. Vorrà ben dire che abbinata al disegno quotato c'era una legenda, o no? Se io mi interesso di questo dettaglio, e mi metti un disegno quotato che mi dice (esempio) che la distanza fra lo schienale anteriore e quello posteriore è "N", avrò ben bisogno di una legenda che mi dice che "N" equivale a tot millimetri, no? Ma la legenda non c'è.

E che me ne faccio di un disegno quotato dove leggo che le distanze sono "N"-"M"-"L" ecc. ecc.?

Inoltre la foto della maquette con la banda nera avrebbe dovuto essere spiegata meglio, così pare molto legata al processo di design della 75 mentre in realtà è una maquette del prog. "156" che appartiene alla genesi di 164 (insomma la 164 prima del Tipo4).

Pignoleria mia, per carità. Però io son del pensiero che quando si fa un libro se si mette una cosa la si mette giusta e prima di mandarlo in stampa si controlla TRENTAMILA volte, perchè non è un quotidiano che domani puoi fare l'errata corrige. Non c'è nessuno col fucile puntato dietro la tua schiena. Sia io che Nicketto (come penso altri appassionati) alla prima lettura abbiano notato quel Prisma al posto di Dedra. Non siamo gente che scrive libri, e non siamo giornalisti, abbiamo quel minimo di conoscenza che si presume abbia anche chi fa un libro, e siccome io son sicuro che tale conoscenza chi ha scritto il libro ce l'ha, mi lamento della fretta e della sufficienza nella confezione.

Vale il discorso per il libro sulla Giulia uscito da poco, stessa collana, stesso editore, stesso prezzo, stesso autore. Molto interessante e ricco di foto inedite soprattutto riguardo lo sviluppo di Giulia in galleria del vento. Però nella PREFAZIONE (che è la prima cosa che leggi, cavolo...) che sarà di TRENTA righe non cinquanta pagine, in quattro righe ci sono tre strafalcioni di scrittura.

Si accenna al cliente-tipo Alfa Romeo di quegli anni, e lo si descrive "attento alle qulità estetiche".

Poi si dice giustamente che la vettura Giulia appena immessa sul mercato "ha messo spiazzato la stampa specializzata" (eh?)

Subito dopo si rammenta come la Giulia se la giocasse alla grande mettendo in difficoltà di guidatori di "presuntuse GT a 12 cilindri".

Eccheccavolo. Tre uno in fila all'altro nella prefazione. Questo mica va a danneggiare il giudizio sulla conoscenza dell'autore (che stimo)... però tutta 'sta fretta....

Fine OT sui libri.

Ed ora inserisco un paio di avvistamenti fatti fra ieri ed oggi.

Il primo farà sicuramente contento Doctortreno

Il secondo rende merito a questa coppia che è arrivata in valle dall'Olanda a bordo di due posti secchi Fiat dei tempi d'oro.

[Nick for Speed]

A dire il vero anche io ho avuto qualche dubbio sulla parte della genesi con le maquette: a parte che avevan tutte la stessa targa, poi una si vede che aveva una fiancata diversa dall'altra, e ne mostran solo una... effettivamente pare un po' troppo grossa per esser una 75

Però complessivamente, da profano in ambito Alfa, mi è piaciuto