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Avvistamenti vari di auto storiche o quasi-storiche


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Uh cosa mi hai fatto venire in mente!

E' verooo... lo sterzo della 80 in modalità "senza servo"!

Come scrissi tempo fa da qualche parte, nel 1999-2000 feci una breve parentesi lavorativa da responsabile usato nella concessionaria Hyundai di zona, che quest'anno è stata premiata come "best seller" dalla filiale italiana (ne han fatta di strada....). Erano i tempi di Accent tuttetonde, Sonica, Santamo (ex Mitsu SpaceWagon, correggetemi se sbaglio), Galloper, Trajet e via dicendo. Qualcosa si vendeva e qualcosa si ritirava di conseguenza, e fra gli usati c'era questa 80 1.6 basebasebase bianca, immacolata, pochi km e niente di serie. Ricordo che la prima volta che la manovrai nel piazzale espositivo mi chiesi se lo sterzo girava oppure era come una Burago a ruote fisse :D.

La Vectrina era indubbiamente disegnata senza nessun pensiero di vistosità, ma nel suo equilibrio era riuscita abbastanza bene. Aveva corretto difetti del design Opel (epoca di Hans Seer) improntato all'aerodinamica al 1000 per 1000, che aveva dato frutti come la Kadett E che era efficiente ma poco accattivante e la Omega A dal Cx di 0.28 ma che di appeal ne aveva poco, mantenendo alcuni stilemi Rekord che facevano pensare ad un cassone quadrato che si era trasformato in un cassone aerodinamico. Con Vectrina invece, ad esempio, realizzarono un frontale in cui, secondo i dettami di oggi, non c'era esattamente NIENTE (due fari, due frecce, una mascherina senza marchio semplicemente divisa in due da un listello), ma c'era equilibrio e faceva dire (almeno, ricordo che ai tempi nei commenti di chi guardava la nuova auto di mio padre questa era la frase più ricorrente) "ma che bel musetto".

opel_vectra_1988_sedan_4d_2037b.jpg

Tra l'altro, dal suo lancio in poi, furono già anni in cui si viveva il boom delle station (la stessa Passat di cui stiamo parlando era ben nata nello stesso anno, no?) e questo era sotto gli occhi della stessa Opel, che iniziava a piazzare bene le sue Kadett Club per poi proseguire (mentre Vectra aveva poi solo 3 anni ed era nel pieno delle sue facoltà :) ) con Astra SW nel 1991... eppure, chi lo sa il perchè, questa generazione di Vectra non ebbe la SW. Chissà come sarebbe stata. Nonostante ciò, Vectra A piazzò 2 milioni e mezzo di pezzi con sole 4p e 5p, segno che una vettura, anche non gridata ma ben fatta, funzionava.

Tra l'altro abbiamo anche un avvistamento a posteriori, un tributo.

Questa era la nostra Vectrina, in tinta platino metallizzato. Lascio la targa perchè tanto ormai è demolita... :(

34qjznm.jpg

ma che bella che era...

noi arrivavamo da anni di ascona e rekord (record anche a livello di chilometraggio) e questo era veramente un altro pianeta

ai tempi ho avuto la fortuna di guidare spesso e volentieri una calibra 16 valvolequattroperquattro ed era veramente una macchina della madonna. ad esempio (mai capito perché ..) in quanto aveva i cerchi in lega, pure la ruota di scorta aveva il cerchio in lega uguale.. motore con allungo mica da ridere e stabilità pazzesca.

L'anno dopo il fenomeno della compagnia si prese la turbo, un missile terra terra, perfino esagerato

Una calibra grigio metallizzato o nera potrebbe entrare di diritto nel mio garage ideale.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Secondo me Passat e Vectra '88 perseguivano uno stesso scopo ma con due filosofie opposte. Entrambe infatti rompevano più o meno nettamente col passato; ma mentre Passat lo faceva in un modo un po' massiccio e pesante, a voler chiaramente ostentare il cambio di status, Vectra lo faceva in maniera decisamente più garbata ed elegante.

Io preferivo la strada scelta da Opel, visibile secondo me anche con la prima Astra rispetto all'ultima Kadett, piuttosto che quella scelta da VW. Nello specifico poi, a mio gusto almeno, tra Passat e Vectra '88 a livello di linea non c'era storia a favore dell'Opel.

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La calibra era bellissima,la aveva un mio vecchio vicino di casa(opelista incallito),una delle ultime credo,color blu/melanzana metallizato,bellissima,sbavava tutto il vicinato....

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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La calibra era bellissima,la aveva un mio vecchio vicino di casa(opelista incallito),una delle ultime credo,color blu/melanzana metallizato,bellissima,sbavava tutto il vicinato....

confermo..l'unica cosa che non mi convinceva molto di Calibra era il posteriore, un pò troppo banale, tipo Astra G (a mio avviso terribile, peccato perchè il resto era molto piacevole).

Poi la 4x4 era qualcosa di fenomenale..

Poi ricordo sempre con piacere gli anni del fenomeno Opel Tigra..eheheh..anni 94-95 se non sbaglio..quando ci si trovava in piazza il sabato pomeriggio e decidere cosa fare, poi arrivavano i 2-3 fenomeni con la Tigra, con l'immancabile figa a bordo...

Chiedete al rospo che cosa sia la bellezza e vi risponderà che è la femmina del rospo.

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Invece io il posteriore di Calibra non lo trovavo malvagio, anche se ovviamente non era all'altezza del frontale che fu da amore a prima vista; tra l'altro, portando un attimo il discorso nel mondo mio, quello degli scoops su carta, fu incredibile come furono in grado di tenerla nascosta fino all'ultimo.

Non c'è nulla riguardo Calibra nell'ambito delle foto rubate durante i collaudi. Solo qualche mese prima una rivista (non ricordo quale) pubblicò un bozzetto di un laterale che somigliava abbastanza all'auto definitiva, evidentemente fatto da qualcuno che aveva visto qualcosa.

Poi, Quattroruote qualche mese prima se ne esce con tre foto dell'auto definitiva nella solita location ove Opel era solita fare le foto ufficiali (quindi probabile che fosse stata paparazzata tipo l'ADAM, durante la realizzazione del book di lancio). In quel momento la rivista dice che l'auto dovrebbe chiamarsi "Cresta", ma lì secondo me c'è un po' di confusione perchè il nome "Cresta" girava da mo' negli uffici Opel. Era stato uno dei papabili per l'erede dell'Ascona, insieme a "Vectra", "Vega", "Costa", "Trenta" (eh??? :D) e "Strada" (con che diritto poi lo inserivano nella lista, era già nome Fiat da tempo).

Poi ci sono le foto del lancio, e basta. Non la paparazzarono mai, e fu anche per quello che alla presentazione venne da chiedersi "e questa da dove spunta??", non solo perchè era veramente fuori dall'ordinario come Opel.

Va da sè che motori e telaio erano quelli della Vectra, però di collaudi se ne son sempre fatti lo stesso. Calibra fu veramente protetta fino all'ultimo.

Parlando di posteriori, fra i due per me era quello di Vectra ad essere il meno accattivante. Impostato correttamente per l'aerodinamica e la praticità del bagagliaio, col il taglio del portello più ampio possibile, ma con quei due fanali al minimo sindacale e null'altro era abbastanza povero. La GLS almeno con il pannellone nero che univa i fari e ospitava la targa, appariva un po' più ricca, mentre la GL con la nuda lamiera era proprio misera.

Dettagli in cui lo stile Opel "niente di inutile, solo il necessario" spuntava fuori ancora. Come per le coppe ruota aerodinamiche (quelle della foto di lancio che ho postato ieri insieme a quella del nostro esemplare) disegnate con quelle aperture perchè efficientissime per il raffreddamento dei freni... ma che fossero belle, oddio... :)

Migliorava la situazione coi cerchi in lega della 2000 16v (che aveva imho anche un kit estetico decisamente appropriato).

1989-92_opel_vectra_A_2000.jpg

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E che macchina ben concepita questa versione. Conosciuto un po' di gente che l'ha avuta e se la ricorda con tutto il cuore. Un po' come diceva Cosimo del Calibra. Vien quasi da dire che Opel le auto le facesse meglio allora che oggi. Qui non si trattava delle Astre di ora che pesanti e più lente e meno econome. Era il contrario, le Opel sprintose di questa generazione erano sempre fra le migliori nelle performance e quelle con le richieste più contenute come consumi nell'ambito dello specifico settore. Cosimo vorrebbe la Calibra nel suo garage virtuale, e io non dico che non la vorrei nel mio, ma preferirei questa se potessi scegliere. Perchè era berlina, era a livello del Calibra (e per forza, la macchina era quella) e per questo mi garbava ancor di più. Peccato che anche volendo, mentre di Calibra se ne incontrano ancora (almeno sui siti di vendita di auto usate), di queste credo che non ne siano rimaste più, anche perchè non ne vendettero molte. Saranno sei o sette anni o forse più che l'ultima venduta dal conce "di casa" è andata alla pressa, e non ne ho mai più viste in giro.

Poi fecero la turbo 4x4 a 6 marce, ma imho esagerarono. Sicuramente c'era più goduria, il motore aveva perso quel magico equilibrio, di grane ne dava. Il 2.0 16v aspirato nelle serie da 156 e 150 cv a mio parere è stato forse il miglior motore che Opel abbia mai fatto.

Così come erano buoni il 1.3 da 75 cv di Ascona e Kadett. Poi arrivarono gli Ecotec, le valvole EGR, i tendicinghia... e la storia cambiò. In peggio.

Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Io andavo alle superiori quando uscì la Calibra, ricordo che l'aveva un professore di disegno del mio istituto, era blu metallizzato e tutti noi eravamo lì a sbavare quando la vedevamo parcheggiata nel cortile. All'epoca divenne uno status, fu veramente la sportiva del momento. Io personalmente la ammiravo tanto al frontale, quanto di fianco, che al posteriore. Mi piaceva veramente un sacco. Poi però la parabola Calibra iniziò presto la fase discendente, tanto è vero che qui non ne esistono davvero più manco fosse un'auto degli anni '50.

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L'ho beccata in Triumplina e l'ho fotografata in fondo a via Oberdan, dopo, causa ruotino appunto non ho potuto seguirla in tangenziale, aveva il piedino pesante e io ero zoppo.

 

Guido ergo sum!

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Nelle giornate agostane, infuocate e un po' desolate, gli avvistamenti latitano. E allora accontentiamoci di quel che passa il convento...

Ford Fiesta del '90, un po' malconcia.

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Già postata in passato, mi pare, ma la riposto per la gioia di Roy.;) Innocenti Small 990 del '93; malandata, tecnicamente non sarebbe neanche ancora da considerarsi storica ma qui ormai è l'unica superstite dell'ex casa di Lambrate. Sosta sotto casa da alcuni giorni; il proprietario, che abita nei paraggi, dev'essere andato in vacanza e l'ha mollata qui sotto.

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Lancia Dedra 1.8 i.e. del '92, discrete condizioni.

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