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Marchionne chiede incentivi 2010


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Ok per gl incentivi......Però che i listini siano un pò meno fittizzi (vedasi punto Evo, dell'utente di Ap, che ieri, sosteneva di averla ordinata).

Butto un bene a prezzo maggiorato (in accordo con altri), il cliente piglia gli incentivi, e io vendo il bene a poco meno di quello che avevo previsto senza incentivo (però in più unità).

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Diciamo che ne capisco poco, ma magari non aveva torto la scorsa set un analista americano dicendo che i circa 1,5-2 milioni di auto che fa opel-vauxull in europa in un anno sono il surplus del mercato e lasciarla fallire avrebbe fatte bene a tutti.........aggiungo io non so però se a chi ci lavora dentro:(:(

Amara verità, ma l'unica via...

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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E' semplice. In Europa si producono più automobili di quante il mercato ne possa assorbire, e a queste si aggiungono quelle provenienti dai paesi extra-UE. L'automobile è un bene durevole, e per la maggior parte delle famiglie costituisce la spesa più impegnativa dopo la casa. Chiaramente nessuna casa automobilistica è disposta a ridimensionarsi e pur di vendere qualche macchina in più siamo passati a cicli di vita del prodotto ridicoli (ormai una macchina che è sul mercato da due anni è "vecchia"), anzi appena esce il nuovo modello subito si cerca di enfatizzare i miglioramenti rispetto a quello vecchio, come se gli automobilisti che l'hanno comprato sei mesi prima fossero dei fessi. Con il risultato che le macchine sono sempre più complesse e piene di difetti, perchè i tempi di sviluppo si sono ridotti all'osso e bisogna intervenire con garanzie e richiami per risolvere i problemi. Anzi, si cominciano a far circolare i teaser un anno prima, per cercare di rompere le scatole alla concorrenza. Poi, finita la campagna di lancio, si entra nell'era della campagna promozionale irripetibile permanente, la pubblicità delle automobili è diventata una delle principali fonti di guadagno di radio, televisioni e giornali (e finisce per pesare sul prezzo di vendita) e quando tutto questo non basta, per invogliare (e in certi casi "obbligare") la gente a cambiar macchina si ricorre agli incentivi o ai blocchi del traffico. E' il sistema stesso che non regge, prima o poi ci si dovrà arrendere all'evidenza che ormai la macchina ce l'hanno tutti e che non si può pensare di vendere in Italia più di un milione e mezzo di macchine all'anno, la torta è quella e le singole fette sono destinate a ridursi man mano che a bussare da noi arriveranno anche gli altri. Adesso ridiamo dei cinesi, come ridevamo dei giapponesi nel 1970 o dei coreani nel 1990, ma prima o poi arriveranno macchine cinesi a standard ed estetica europei ma a costi inferiori. E allora cosa bisognerà inventare per tenere aperti gli stabilimenti?

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era un'articolo della stampa, l'avevo riportato sul topic opel magna

6 - SAREBBE STATO MEGLIO LASCIAR FALLIRE LA OPEL...

Da "La Stampa" - Lord Mandelson ha ragione. La vendita di Opel ha tutta la parvenza di una mossa protezionistica e interventista. È del tutto giustificato che la Commissione europea passi rigorosamente al vaglio l'acquisto delle operazioni europee di General Motors da parte della casa automobilistica canadese Magna.

Il governo tedesco ha ottenuto il suo acquirente preferito e con l'aiuto di 4,5 miliardi di euro di garanzie statali potrà salvare posti di lavoro in patria alla vigilia di un'importante elezione. Sembra che i lavoratori di altri Paesi europei, inclusa la Gran Bretagna, rischino di perdere il posto soltanto per la prepotenza di Angela Merkel.

Sarebbe stato molto meglio se Mandelson, il ministro del commercio britannico, non avesse precedentemente dato l'impressione di voler partecipare in prima persona al gioco delle sovvenzioni. Aveva promesso circa 400 milioni di sterline di aiuti statali per tenere in funzione due fabbriche di Vauxhall, la divisione britannica di Opel. Mandelson rischia ora di incassare una cocente sconfitta.

Le altre società in gara per Opel chiedevano meno sussidi statali e i loro piani prevedevano tagli più incisivi alla forza lavoro - soprattutto in Germania. Per essere onesti, però, anche Magna prevede di tagliare oltre 4000 posti in Germania. Non è molto meno del taglio del 20% previsto in Gran Bretagna. Mentre il Belgio, dove una fabbrica sarà completamente chiusa, è di fatto messo molto peggio.

La dura realtà è che il settore automobilistico europeo sarebbe in condizioni migliori se Opel fosse stata lasciata fallire. La sua uscita dal mercato avrebbe improvvisamente risolto il problema della sovracapacità del settore, anche se ciò avrebbe significato la perdita del posto di lavoro non solo per i dipendenti di Opel, ma anche per Angela Merkel.

Rimane solo da attendere che la Commissione Ue si esprima su un accordo talmente controverso che persino il ministro dell'economia tedesco, Karl-Theodor zu Guttenberg, ha espresso alcune riserve a riguardo - per ragioni analoghe a quelle di Mandelson

parlava anch d'altro, ma la sostanza era questa

Modificato da Cosimo

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Certo se TUTTI pretendono di VOLER vendere ai livelli di anni fa, ben oltre i 2.000.000 di auto sul mercato italia x esempio, la situazione non cambierà in vitam aeternam...

Il mercato italiano è fisiologico intorno ai 1,6 milioni di auto, è spinto ma può sostenere 1,8 milioni, ma tutto quello che viene sopra è pura alternanza di eroina e metadone. In proporzione i mercati europei sono altrettanto.

Per doloroso che possa essere bisogna mettersi in testa che qualche impianto va cancellato, che un po' di produzione va consolidata ed un altro po' va (numericamente) eliminata, per diminuire la capacità produttiva e tornare a volumi sensibilmente inferiori ma sempre con i livelli di saturazione>redditività necessari alla sopravvivenza.

In caso contrario, tutto il comparto è destinato a sopravvivere di sovvenzioni, incentivi, CIG periodiche, etc etc. per mantenere livelli di occupazione "virtuale" con salari/stipendi cmq non adeguati a fronte di listini falsificati dagli interventi di cui sopra e redditività delle aziende non realmente identificabile.

In questo, mi spiace dirlo, anche il nostro Grande Stratega Illuminato, ha ben poco da fare l'eroe. Il coraggio di dire le cose come stanno ce l'hanno davvero in pochi. La nebbia demagogica piace molto nelle nostre società, e posso anche essere d'accordo che purtroppo la situazione è questa e giustamente bisogna non ditruggere troppi posti di lavoro, però il problema si riflette sia sulla competitività che soprattutto sugli stipendi. La torta si restringe, i costi aumentano, difficile avere un pezzettino in più se la si divide sempre per le stesse unità...

Il costo di tutto questo si ripercuote su tasse e servizi.

Sarà un mio vecchio, obsoleto, ripetitivo cavallo di battaglia, ma continuiamo ad essere troppi a mangiare nello stesso piatto, anche considerando che c'è gente che altrove sta crescendo e pretende la sua parte oppure anche che non mangia o quasi e che prima o poi vorrà razioni minimo minimo come le nostre.

Forse non c'è via d'uscita... Uruboro?

Vedi vedi che alla fin fine a prendere la licenza da piadinaro ci faccio un'affare.

Prevedo tempi MOLTO bui per l'industria dell'auto continentale..

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Vedi vedi che alla fin fine a prendere la licenza da piadinaro ci faccio un'affare.

Prevedo tempi MOLTO bui per l'industria dell'auto continentale..

Secondo me ha gli anni contati. Quando i cinesi impareranno a fare macchine come hanno imparato a fare computer, televisori, fotocamere e telefonini, avrà senso costruire in Europa solo i prodotti premium.

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Diciamo che ne capisco poco, ma magari non aveva torto la scorsa set un analista americano dicendo che i circa 1,5-2 milioni di auto che fa opel-vauxull in europa in un anno sono il surplus del mercato e lasciarla fallire avrebbe fatte bene a tutti.........aggiungo io non so però se a chi ci lavora dentro:(:(

Letto anch'io.

Ipotesi spietato, ma più che sensata.

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Secondo me ha gli anni contati. Quando i cinesi impareranno a fare macchine come hanno imparato a fare computer, televisori, fotocamere e telefonini, avrà senso costruire in Europa solo i prodotti premium.

Bisogna vedere i costi.

Perchè anche adesso se vogliono, fanno prezzi qualitativamente a livello degli europei. Ma al prezzo degli europei.......

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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ahimè p

il governo ha ragione,in fiat non si ha un sw del segmento focus,alfa romwo(io ne sono un venditore)è morta! ripeto morta!!!la Mito no è una vettura facile da vendere 147 non la vuole più nessuno neanche a 12 mila euri,159.....cosa? che macchina è? gt? non esiste per non parlare di brera e spider,Lancia va avanti con le versioni gol di vetture vetuste come ypsilon e musa ma bisogna venderle con sconti alti,insomma Marchionne dovrebbe un attimino capire che per vendere devi avere il prodotto,in questo momwnto in fiat si vendono le vetture prodotte in Polonia e poiu minaccia gli stabilimenti italiani,ma su dai Sergio ripigliati che non siamo deficienti.

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