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[F1 2009] GP del Giappone: Suzuka


Navarre75

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Piu o meno diciamo la stessa cosa Tommi, credo anch'io che se Kimmi fassi stato gestito come Schumacher, la Ferrari poteva sperare meglio in questo 3 anni, anche se con 3 Mondiali su 6, il bottino non e cosi vuoto...

Penso che Kimi come Alonso o Hamilton, ha veramente bisogno di sentirsi prima guida e di essere trattato come tale per dare il suo massimo.

E vero che e difficile comunque con un pilota come Masse, costringerlo alla seconda guida.

E mi sa che con Alonso si fara la stessa "errore"...

...sempre e solo Fiat...:)

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perchè la Ferrari avrebbe dovuto gestire kimi come Schumi????non mi sembra che siano allo stesso livello, anzi...

Non vedo perchè non avrebbero dovuto, invece.

Hanno strapagato un pilota che avrebbe dovuto fare miracoli, ed invece nella prima metà del 2007 gli hanno dato in mano un'auto sviluppata da Massa per Massa, e quando gliel'hanno sistemata ha vinto il mondiale.

Poi l'anno dopo, visto che giustamente hai in squadra un pilota campione del mondo con il numero 1 sul musetto, hanno deciso che avrebbero visto "strada facendo" su chi puntare. I guai meccanici hanno fatto il resto, e si è puntato su massa.

Il 2009 lo stiamo vedendo. Raikkonen si è rotto i coglioni per tutto l'anno, perchè tanto Massa era il cocco di squadra e si era già capito l'hanno prima.

Massa poi si è pigliato una molla in occhio e si è levato dalle palle, la squadra ha puntato su di lui e, *guardacaso*, è il pilota sullo schieramento che da quando è sparito felipe ha fatto più punti. Con un auto ferma nello sviluppo che già prima era un mezzo sacco della spazzatura.

Schumacher ha fatto quello che ha fatto in ferrari anche perchè per anni e anni, dal 1996 fino ad almeno il 2003, la squadra ha girato completamente intorno a lui. Cosa che vale anche per i 2 mondiali di Alonso, cosa che vale anche in altri sport per Rossi o per Stoner.

Qualunque campione emerge, da campione, quasi sempre solo se la squadra è a sua disposizione.

Se è andata così in Ferrari non stupiamoci: Raikkonen non ha mai avuto il supporto che ci si sarebbe aspettato dal suo acquisto.

Ed aggiungo: ora hanno cambiato pilota, Alonso è uno che va forte e che *pretende* supporto incondizionato. Hanno l'occasione di mettere la testa a posto e puntare su fernando. Spero vivamente che lo facciamo, perchè altrimenti il prossimo anno sarà come l'Alonso/Hamilton nel 2007.

"Fico, io ti rispondo che al buio tutti i gatti sembrano leopardi e che non bisogna mai comprare un gatto in un sacco. C'entrano qualcosa? Probabilmente no, esattamente come la tua metafora." [Loric]

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Non ce l'ho fatta è ho abbandonato il divano per il letto dopo il primo pit stop, per quanto mi riguarda è veramente triste vedere il mondiale giocato fra Button e Barrichello che si strappano 1 punto a gara se va bene...comunque sia, non avremo un campione del mondo degno di tal nome...Button fino a quando la Brawn è stata più veloce di 1 secondo al giro rispetto alle altre, ha vinto, dopo, il nulla e questo dice tutto sul suo effettivo valore...

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Gp Giappone: domina Vettel

Trulli secondo' date=' Button rinvia la festa[/size']

Sebastian Vettel, su Red Bull, vince il Gp del Giappone e tiene ancora aperto il mondiale piloti di F1. Jenson Button, infatti, si classifica solo all'ottavo posto e il suo margine in classifica diventa ora di 14 punti su Barrichello (settimo) e 16 sul tedesco. Podio completato da un ottimo Jarno Trulli su Toyota e dalla McLaren di Hamilton. Le Ferrari: quarto Raikkonen, 12° Fisichella. Nel finale gran botto (senza conseguenze) per Alguersari.

LA GARA

Primo Vettel, secondo Trulli, terzo Hamilton. E Button che rinvia a data da destinarsi l'ingresso nell'olimpo dei campioni del mondo. A Suzuka zero ribaltoni, con il podio che ripropone pari pari la gerarchia delle prime tre posizioni della griglia di partenza, le uniche rimaste intonse dal pasticciaccio-penalizzazioni che ha caratterizzato il sabato giapponese.

Le emozioni, ad ogni modo, non sono mancate. Hamilton ha cercato subito di cambiare le cose almeno alle spalle di Vettel: sfruttando il Kers, il campione uscente ha bruciato Trulli in partenza e si è piazzato -anche se sempre a distanza di sicurezza- all'inseguimento del tedesco. Nel resto del gruppo, posizioni più o meno confermate con Button che galleggiava in decima posizione, la stessa occupata nella definitiva griglia di partenza. La zona-punti veniva poi gentilmente offerta al leader della classifica da una toccata tra Sutil e l'irrequieto Kovalainen.

Il finlandese McLaren è anche tra i protagonisti degli eventi che, dal 39° giro in poi, danno uno scossone alla gara. Entrato per il secondo pit-stop in contemporanea con Fisichella, Heikki si inventa un sorpasso -con nuova bottarella in allegato- ai danni del ferrarista quando ancora le vetture si trovano nella corsia che conduce al rientro in pista. Ma il vero capolavoro del box lo fa la Toyota, che azzecca in pieno la strategia per Trulli: l'abruzzese rientra tre giri dopo Hamilton, spinge al massimo prima della fermata, annulla il gap e terminato il rifornimento si ritrova pari pari davanti all'inglese. Sempre in occasione del pit numero 2, brivido per Vettel: i meccanici litigano con l'anteriore destra prima di ributtare in pista il leader della corsa, ma il vantaggio è talmente ampio che la mezza topica viene superata senza conseguenze.

Quando tutto sembra ormai scritto, ci pensa il rookie Alguersari ad assicurare un'ultima spruzzatina di pepe. A otto giri dalla fine, il giovane spagnolo perde il controllo della sua Toro Rosso. Botto forte e spettacolare, fortunatamente senza conseguenze per il ragazzo, d'obbligo la safety car che annulla i distacchi. C'è spazio per gli ultimi contropiedi, ma l'unico che ci prova davvero è Raikkonen, che si fa vedere negli specchietti di Hamilton. Ma il podio, per la Ferrari, non arriva. Festeggiano Vettel, Trulli, la Toyota che proprio nel Gran Premio di casa coglie un altro risultato importante in prospettiva sopravvivenza. Festeggia anche Ross Brawn, che in attesa di Button si mette in tasca il titolo costruttori: 35 punti e mezzo di vantaggio sulla Red Bull, in palio ce ne sono ancora 36. Per un paio d'ore, nel box di Ross hanno sperato di stappare subito lo champagne: Rosberg (quinto) era finito sotto inchiesta per irregolarità in regime di bandiere gialle. Alla fine, non se ne è fatto niente. Pazienza: per i party di lunga durata, il Brasile è molto meglio del Giappone.

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4 ottobre 2009

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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L'urlo di Vettel: "Finalmente"

Il tedesco: che bello tornare a vincere

Il mondiale' date=' salvo miracoli, è comunque andato: ma [b']Sebastian Vettel si illumina comunque d'immenso per il successo di Suzuka, il terzo nell'attuale stagione: "Che gara - afferma il tedesco - già sabato con la pole ero messo bene sul piano della strategia. Ho spinto a testa bassa giro dopo giro. Alla fine mi sono messo a urlare in radio dopo il traguardo, ho avuto risultati altalenanti ma è bello tornare al primo posto"

"Eravamo fiduciosi per la partenza -ricostruisce il vincitore- ma gli altri però erano vicini. Ho visto una freccia d'argento sulla mia sinistra, io ero all'interno e ho avuto un vantaggio. Ho spinto a testa bassa giro dopo giro creando un gap notevole. Tutto ha funzionato bene fino alla fine e sono riuscito a mantenere il controllo della situazione. Con le morbide ho fatto un giro veloce, non speravo certo nell'ingresso della Safety-car ma ho tenuto i pneumatici e sono ripartito bene facendo 3-4 giri perfetti"

Ovvia soddisfazione anche per Jarno Trulli: il secondo posto della Toyota(terzo podio stagionale personale e quinto per la scuderia) può aiutare, e parecchio, a convincere il management della casa giapponese a non demordere dall'impegno in Formula 1. "Sapevo che la partenza sarebbe stata più difficile per me - spiega l'italiano - in genere non parto molto bene e Lewis con il kers era li. Sono quasi riuscito a tenere la posizione anche se Hamilton mi ha passato. È stata una gara fantastica, come in qualifica. Dopo il primo pit-stop ero ancora ad inseguire, ma la macchina era forte e sono riuscito a esercitare pressione, poi grazie al team e alla strategia siamo riusciti a passare. Dopo la safety ho penato che avrei avuto difficoltà con la nuova partenza ma sono ben felice di come sono andate le cose. Volevo vincere ma non era possibile oggi".

Parola anche all'uomo che chiude il tris del podio, Lewis Hamilton: "Sebastian ha guidato in modo fantastico ma io e Jarno abbiamo combattuto sui tempi, è stata una bella lotta. Io nel primo settore non riuscivo a viaggiare come loro, ma nel settore centrale si. Nell'ultimo pit-stop ho perso il funzionamento del kers, l'equilibrio della frenata è cambiato e all'ultimo ho perso. Loro due hanno fatto un ottimo lavoro".

4 ottobre 2009

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Ferrari' date=' bicchiere mezzo pieno[/size']

Fisico: "Ancora dietro, ma miglioro"

Domenica in controluce per la Ferrari: partita senza grandi aspettative, la Rossa può ritenersi soddisfatta dal quarto posto di Raikkonen, mentre Fisichella non è riuscito a infilarsi almeno nei primi 10. "Il risultato finale non è buono -ammette il romano- ma il passo era quello degli altri, eravamo tutti a pochi decimi le cose vanno migliorando. Il mio feeling con la F60 è migliorato". Laconico Kimi: "Non siamo andati lontano dal podio".

Giancarlo è passato all'onore delle telecamere in occasione del secondo pit-stop, quando ha subìto un inedito sorpasso nella corsia di accelerazione del box da Heikki Kovalainen: "Ha fatto un'entrata dura -ha commentato- lo avevo passato al pit-stop. Il Kers? Ci dava qualche aiuto, ma era impossibile sorpassare". Ora ci sono davanti, considerando anche la politica della Ferrari sul rientro di Felipe Massa, altre due prove per cercare il primo punto iridato con la Scuderia: "Oggi avevo un passo costante, sta andando sempre meglio", ritiene con ottimismo "Fisico".

4 ottobre 2009

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Button non accelera

"Volevo andare a punti' date=' bene così"[/size']

"Volevo andare a punti e ci sono riuscito". Viste le premesse del sabato, Jenson Button si ritiene soddisfatto dal risultato personale -l'ottavo posto- e da quello di Barrichello, che gli ha rosicchiato una sola lunghezza ed è sempre a -14 a due gare dalla fine. "Ne ho persi di più rispetto a Vettel, ma sapevamo che avrebbe vinto. In gara sono riuscito a tenere un buon ritmo -dice Button- quando si parte da posizioni arretrate, però, è difficile risalire. Sono rimasto bloccato da monoposto più pesanti e qui non e' semplice effettuare sorpassi. Alla fine siamo riusciti a finire in zona punti e sono soddisfatto della mia prestazione. La macchina è andata bene, ma ovviamente non era all'altezza di quelle che erano davanti".

La situazione dovrebbe migliorare in Brasile, nella gara che tra due settimane può incoronare l'inglese. "Ci aspettano due circuiti che dovrebbero adattarsi di più alle nostre caratteristiche", dice pensando anche al Gp di Abu Dhabi. "Non vedo l'ora di andare in Brasile"

4 ottobre 2009

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Non vedo perchè non avrebbero dovuto, invece.

Hanno strapagato un pilota che avrebbe dovuto fare miracoli, ed invece nella prima metà del 2007 gli hanno dato in mano un'auto sviluppata da Massa per Massa, e quando gliel'hanno sistemata ha vinto il mondiale.

Poi l'anno dopo, visto che giustamente hai in squadra un pilota campione del mondo con il numero 1 sul musetto, hanno deciso che avrebbero visto "strada facendo" su chi puntare. I guai meccanici hanno fatto il resto, e si è puntato su massa.

Il 2009 lo stiamo vedendo. Raikkonen si è rotto i coglioni per tutto l'anno, perchè tanto Massa era il cocco di squadra e si era già capito l'hanno prima.

Massa poi si è pigliato una molla in occhio e si è levato dalle palle, la squadra ha puntato su di lui e, *guardacaso*, è il pilota sullo schieramento che da quando è sparito felipe ha fatto più punti. Con un auto ferma nello sviluppo che già prima era un mezzo sacco della spazzatura.

Schumacher ha fatto quello che ha fatto in ferrari anche perchè per anni e anni, dal 1996 fino ad almeno il 2003, la squadra ha girato completamente intorno a lui. Cosa che vale anche per i 2 mondiali di Alonso, cosa che vale anche in altri sport per Rossi o per Stoner.

Qualunque campione emerge, da campione, quasi sempre solo se la squadra è a sua disposizione.

Se è andata così in Ferrari non stupiamoci: Raikkonen non ha mai avuto il supporto che ci si sarebbe aspettato dal suo acquisto.

Ed aggiungo: ora hanno cambiato pilota, Alonso è uno che va forte e che *pretende* supporto incondizionato. Hanno l'occasione di mettere la testa a posto e puntare su fernando. Spero vivamente che lo facciamo, perchè altrimenti il prossimo anno sarà come l'Alonso/Hamilton nel 2007.

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