Cosa guardo stasera? [Guida Film]

[Cosimo]

Al solito traduzione di merda per un titolo che invece era pure carino "the perks of being a wallflower"

Il film è molto "generazionale" e in verità non è nemmeno male.

Imho degna di nota la colonna sonora azzeccata decisamente

1. The Samples – Could It Be Another Change

2. Dexys Midnight Runners – Come On Eileen

3. Galaxie 500 – Tugboat

4. New Order – Temptation

5. The Innocence Mission – Evensong

6. The Smiths – Asleep

7. Cracker – Low

8. Sonic Youth – Teenage Riot

9. XTC – Dear God

10. Cocteau Twins – Pearly-Dewdrops’ Drops

11. Michael Brook – Charlie’s Last Letter

12. David Bowie – Heroes

[Guest EC2277]

L'ho visto l'altra sera e sono rimasto basito: come può un film così insulso assurgere al rango di film di culto?

In pratica è la storia di due tizi che per pagarsi un viaggio fino a New Orleans, vendono della coca ad un tizio con la Rolls Royce. Quindi partono, durante il viaggio si drogano un po', si fermano presso una comunità di hippy, fanno sesso con due tizie, si drogano un po' e ripartono. Continuano a viaggiare, si drogano un po', si fermano in una cittadina dove si sta svolgendo una parata, fanno gli stupidi, finiscono in galera, fanno amicizia con un tizio ubriaco e ripartono portandosi dietro il tizio. Continuano a viaggiare, si drogano un po', si fermano in una cittadina, fanno arrapare delle adolescenti, arrabbiare i maschi locali e ripartono. Si fermano in mezzo ad un bosco, si drogano un po', si addormentano e vengono presi a bastonate; cosa che provoca la morte del tizio conosciuto in cella ne muore. Raggiungono New Orleans, s'intrattengono con due prostitute, si drogano un po', partecipano al Mardi Grass e ripartono. Infine durante il viaggio di ritorno, vengono ammazati a fucilate senza motivo.

Questa era la trama, la regia è peggio con dei cambi di scena assurdi: per qualche motivo che solo il regista conosce, invece di avere il classico stacco, il regista decide di alternare l'ultima inquadratura della vecchia scena con la prima inquadratura della nuova scena ad un ritmo velocissimo e solo quando la cosa diventa disturbante, decide di far cominciare la nuova scena.

Di quel film salvo solo l'interpretazione degli ottimi Fonda, Hopper, Nicholson e la colonna sonora. Che era tanto bella nella musica, quanto esilarante nella maggioranza dei testi. Questa poi mi ha fatto sbellicare!

Modificato 8 Maggio 2013 da EC2277

[Dannatio]

Ti prego....

[stev66]

I film vanno sempre contestualizzati ....nel 1968 quello che tu descrivi era rivoluzionario.

Sarebbe come dire che questo...

E' un flim in cui quattro quarantenni malei nvecchiati fanno la vacanza della maturità che non erano riusciti a fare.

Pochi film restano eterni al di fuori del contesto in cui sono nati.

Ieri sera ce ne era uno

[TurboGimmo]

Dick Tracy in questo momento su RaiMovie! Canale 24!

[braccobaldo]

stasera su raimovie c'è le vite degli altri e fidatevi che non è un sabato sera sprecato

dedicato a tutti gli HGW XX/7

[Cosimo]

bel film davvero. Riesce a essere qualcosa di molto più del classico thriller. Bravi gli attori e inquietante l'ambientazione, soprattutto a pensare che la situazione nella ddr fosse proprio quella descritta

[Puntor89]

L'ho visto un paio di anni fa, e devo dire che è piaciuto molto anche a me.

[Roberto74]

Concordo: film interessante e che riesce a tenere bene assieme più piani tematici.

Sui risvolti più o meno politici ci sarebbe molto da dire, ma è contro il regolamento.

Notevole l'attore protagonista Ulrich Muhe. Un peccato (dal punto di vista cinematografico - da quello umano è ovvio) che sia morto poco dopo l'uscita del film.

[Guest EC2277]

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Pochi film restano eterni al di fuori del contesto in cui sono nati.

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Sono d'accordo ed infatti solo quei pochi film meritano d'essere definiti come dei capolavori.

Easy Rider poteva divenire un portentoso affresco di una generazione e di un movimento culturale, ma non vi riesce e ti rende un mero spettatore di un viaggio in moto. Sotto questo punto di vista è sovrastato da American Pop, il quale nella sua parte finale descrive il viaggio di un ragazzo che parte da New York e raggiunge San Francisco, dove diviene lo scrittore di un gruppo musicale immaginario ma fortemente ispirato ai Jefferson Airplanes. In tale sequenza si riesce a percepire molto meglio quell'ansia di libertà che divora la psiche del protagonista e consente allo spettatore di calarsi nel clima dell'epoca fin quasi a viverla egli stesso.