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Alfa Romeo - filosofia sul brand, sui modelli e sullo sviluppo


Navarre75

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:pen:francamente non capisco la differenza fra un sistema che va bene grazie ad un mucchietto di transistor e uno che va bene

utilizzando 100 ingranaggi.

La differenza è che la guida della prima tipologia di auto non è altro che un'illusione: anche nel momento in cui sbagli ti fa credere che invece vada bene fare così, quindi ripeti l'errore con noncuranza e alla lunga impari a sbagliare... non è "educativa". Per cui nel momento in cui malauguratamente i transistor dovessero smettere di funzionare, oppure l'autista in questione mettesse il sedere su un'auto d'epoca anni '70, o su una Lotus, o una TVR o qualsiasi altra cosa priva di aiuti di guida, si ritroverebbe schiantato prima ancora di aver capito di aver fatto una cazzata :si:

Può sembrare un'esagerazione e forse, se sto parlando con gente di una certa età che ha imparato a guidare proprio su quelle vetture che l'elettronica ancora non la conoscevano, lo è senz'altro. Ma tutte le nuove generazioni che verranno... loro impareranno a guidare su auto dove l'elettronica ha sempre più un ruolo rilevante e quindi affineranno sempre meno le capacità. Ovviamente tutto rigorosamente imho.

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Classico esempio di come si leggano cose diverse da quelle che sono scritte, perchè da quel che dici parrebbe che io sia scontento o che critichi la scelta di FPT di fare un doppia frizione, quando io ho solamente detto che non è di certo positivo poter ordinare solo una qualsiasi auto del gruppo con tale tipo di cambio, menzionandolo peraltro nell'insieme di un paragone fra il differenziale tecnologico di oggi con i tempi che furono...

Decisamente un po' più articolato il discorso di come lo liquidi tu.. ;)

Allora preciso meglio: a differenza di te che sostieni che farsi il cambio a doppia frizione in casa non sia un valore aggiunto, io sostengo l'opposto, anche se il prezzo da pagare è il suo ritardo di implementazione sui modelli in vendita, questo in un'ottica di lungo periodo.

L'unico modo per non avere mai questi ritardi è non progettare nulla in proprio e rebadgiare tutto. Come DR. O Lancia :mrgreen:

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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La differenza è che la guida della prima tipologia di auto non è altro che un'illusione: anche nel momento in cui sbagli ti fa credere che invece vada bene fare così, quindi ripeti l'errore con noncuranza e alla lunga impari a sbagliare... non è "educativa". Per cui nel momento in cui malauguratamente i transistor dovessero smettere di funzionare, oppure l'autista in questione mettesse il sedere su un'auto d'epoca anni '70, o su una Lotus, o una TVR o qualsiasi altra cosa priva di aiuti di guida, si ritroverebbe schiantato prima ancora di aver capito di aver fatto una cazzata :si:

Può sembrare un'esagerazione e forse, se sto parlando con gente di una certa età che ha imparato a guidare proprio su quelle vetture che l'elettronica ancora non la conoscevano, lo è senz'altro. Ma tutte le nuove generazioni che verranno... loro impareranno a guidare su auto dove l'elettronica ha sempre più un ruolo rilevante e quindi affineranno sempre meno le capacità. Ovviamente tutto rigorosamente imho.

io ho imparato a guidare con la 75:mrgreen:

pero' un conto e' se parliamo di auto d'epoca un conto se parliamo di produzione di serie attuale.

e comunque come dice sempre il vecchio Jack "quando piove l'uomo saggio usa l'ombrello" ;) ossia

la prima volta che ho provato una racchetta in carbonio mi sono domandato che senso avesse il budello:asp:

dopo aver usato gli sci "sciancrati" con sotto la grafite ho gettato il barattolo di sciolina:muto:

il marsupio svedese dal nome impronunciabile per portare il piccolo e' lo zaino piu' confortevole che si possa immaginare8-)

ma sopratutto sono contento che tutti gli esercizi di emergenza mi abbiano insegnato soltanto a mantenere un' ottima apnea che tanto ora gli erogatori non si rompono mai (sgrat)

imho la questione sta' tutta nel fatto di continuare considerare l'elettronica una cosa extra e a parte, mentre guidare senza in un modello che la prevede e' esattamente come guidare una lotus cui sia stato tolto un pezzo della sospensione anteriore.:pen:

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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mmm... non capisco! Siamo qui a parlare di adozione di tecnologie per migliorare il piacere di guida e che non devono solo servire a riempire le brochure... benissimo, ma per raggiungere questi obiettivi cosa ha di diverso un cambio fatto made in fiat rispetto agli altri 100 delle ditte esterne, se non il fatto di uscire 10 anni dopo? :pen: L'unica differenza è che si riempie la brochure scrivendoci sopra "progettato integralmente in fiat", ma ai fini della guida cosa mi cambia rispetto allo zf o al borg warner?

Nel tempo che ci mettono a fare il componente interno, le ditte esterne ne progettano 5 più tecnologici migliorando l'efficienza dell'auto in generale (sportiva, economica e via dicendo in base alla natura del componente)....

Questo tenendo conto che il titolo è "filosofia di progetto (come deve essere un'Alfa vera)", senza addentrarsi in discorsi di economia aziendale, risparmio o situazione economica del gruppo fiat.

Modificato da Uomo dell'Ovest
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Guest EC2277

imho la questione sta' tutta nel fatto di continuare considerare l'elettronica una cosa extra e a parte, mentre guidare senza in un modello che la prevede e' esattamente come guidare una lotus cui sia stato tolto un pezzo della sospensione anteriore.:pen:

Proprio qui è il punto: le vetture odierne hanno dei limiti talmente elevati e talmente difficili da percepire che, se non ci fosse l'elettronica a rimettere apposto le cose, sarebbero delle fabbriche di morti.

Basti fare il raffronto tra una Uno 60 degli anni '80 ed un'odierna Panda, sempre con il 1'200 da 60 cavalli: la prima raggiungeva a stento i 130 chilometri orari ed a quella velocità sembrava che potesse scapparti di mano da un momento all'altro; cosa che spingeva i suoi possessori a moderare le loro velleità velocistiche. La seconda, se non ci fossero i furiscii aerodinamici, ti consentirebbe di andare a quella stessa velocità senza avere la minima preoccupazione.

Analogamente per le varie Renault 5 GT-turbo, Peugeot 205 1'900 GTI e simili: avevano la cavalleria e l'assetto adatto per andare ad alta velocità (velocità che oggi non sono poi così elevate come sembrava allora), ma le persone capaci di gestirle erano poche ed infatti molti ci si sono ammazzati.

Poi, cosa c'entri questa discussione sull'elettronica con la filosofia progettuale di un'Alfa Romeo, dovete ancora spiegarmelo; ammenoché non si desideri che l'Alfa produca solo delle vetture simili all'Exige.

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io ho imparato a guidare con la 75:mrgreen:

pero' un conto e' se parliamo di auto d'epoca un conto se parliamo di produzione di serie attuale.

e comunque come dice sempre il vecchio Jack "quando piove l'uomo saggio usa l'ombrello" ;)

IDOLO!:clap:clap

grossoguaioachinatown2.jpg

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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mmm... non capisco! Siamo qui a parlare di adozione di tecnologie per migliorare il piacere di guida e che non devono solo servire a riempire le brochure... benissimo' date=' ma per raggiungere questi obiettivi cosa ha di diverso un cambio fatto made in fiat rispetto agli altri 100 delle ditte esterne, se non il fatto di uscire 10 anni dopo? :pen: L'unica differenza è che si riempie la brochure scrivendoci sopra "progettato integralmente in fiat", ma ai fini della guida cosa mi cambia rispetto allo zf o al borg warner?

Nel tempo che ci mettono a fare il componente interno, le ditte esterne ne progettano 5 più tecnologici migliorando l'efficienza dell'auto in generale (sportiva, economica e via dicendo in base alla natura del componente)....

Questo tenendo conto che il titolo è "filosofia di progetto (come deve essere un'Alfa vera)", senza addentrarsi in discorsi di economia aziendale, risparmio o situazione economica del gruppo fiat.[/quote']

dipende. Se il common rail fosse rimasto brevetto interno, forse il cruppozzo avrebbe più grano.

Il 1.3 mj non ce l'avevano ed è uscito dopo altri piccoli diesel per n motivi. A forza di affinamenti è diventato uno dei migliori nella categoria e viene venduto anche ad altri gruppi. Sicuro che nel lungo periodo non sia stata una scelta ecomnimicamente avveduta?

Se hai impianti che producono cambi e ti rivolgi a terzi per acquistarli, prima o poi l'impianto lo chiudi. Se invece hai la possibilità in un futuro prossimo di ampliare il tuo mercato montandolo anche oltreoceano, in prospettiva curi i tuoi interessi.

Per altre robe fanno esattamente come dici tu, infatti 159/brera avevano lo stesso aisin delle toyota/lexus, eppure qui dentro faceva cacare pure quello. Avessero montato il getrag della modena imho sarebbe stato troppo brusco e/o non abbastanza veloce :§

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Guest EC2277

cosa ha di diverso un cambio fatto made in fiat rispetto agli altri 100 delle ditte esterne' date=' se non il fatto di uscire 10 anni dopo?

…[/quote']

Come ha spiegato Cosimo la differenza è tra il produrre tecnologia e l'acquistare tecnologia. Nel primo caso la FIAT si pone in una posizione di forza potendola rivendere ad altri (come accade per il 1'300 M-Jet), barattarla in cambio d'azioni (come è accaduto con la Chrysler) oppure tenerla per sé in modo da conservare un vantaggio sulla concorrenza (come per il multiair). Nel secondo caso si pone in condizione di debolezza dipendendo dai fornitori e sobbarcandosi un costante flusso di denaro in uscita e quindi una perdita di fatturato.

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Ho capito, ma qui parliamo di progetto, non di economia o di scelte aziendali!!! Per questi argomenti ci sono topic appositi che non coinvolgono Onan il barbaro (che è ben presente in questo topic volutamente idealistico). Non dico che dobbiamo parlare di cose totalmente immaginarie del tipo "vorrei un'alfa di 400kg con interni in pelli e navigatore da 84" che costi 10.000€ full optional 7 posti e lunga 4,50 metri"... ma se stiamo parlando di progetti comparabili, lasciamo perdere (QUI DENTRO) il discorso aziendale.

Quindi ripeto: escludendo il punto di vista aziendale, cosa c'è di dinamicamente migliore nel cambio proprio rispetto a quello prodotto da aziende con decenni di esperienza? Io non vedo vantaggi (da un punto di vista ESCLUSIVAMENTE DINAMICO)

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