Alfa Romeo - filosofia sul brand, sui modelli e sullo sviluppo

[calatrava]

VW.

Non ha alcun senso ad oggi parlare di marchio in quanto questo è rappresentato solo da un badge sui cofani e da una coupè e cabrio in serie limitata. Robe tipo Bugatti.

Si parla di filosofia. E' stato chiarito più volte nei messaggi. Che poi, ad oggi ci sia una visione sfocata, di Alfa,da parte del management è un'altra questione IMHO naturalmente.

[Matteo B.]

Eh, certo..i soldi di VW....come se in VWnon ci fosse Seat che perde 500 mln all'anno ....ad Alfa Romeo fanno fare concorrenza ad Audi (più altri ovv...anche a Porsche nelle future linee basse), nel momento in cui Audi sta sottraendo vendite a BMW e MB nei segmenti alti che sono sempre più stretti....

invece che "sistemare" la grana Seat vanno a spendere 1 mld di euro per un marchio e poi un'altro paio(a spanne) per togliere vendite ad Audi e disturbare un paio di modelli Porsche.

se un mld di euro è stato offerto (ed è probabile che sia così) è perchè poi da spendercene dentro non ce ne vogliono molti..tirate 2 conti..le meccaniche e i motori ci sono già tutti.

io faccio semplici domande:

a)può andare avanti così con Seat VW? (pare di no,visto che il CEO ha già detto che "siamo all'ultima spiaggia"

nel caso prendesse Alfa, andrebbe avanti anche con Seat (continuando a pardercene) per investire poi tanto anche con il Nuovo Marchio? -in segmenti diversi , tra l'altro ..(secondo voi)

insomma ragazzi va bene essere nati ieri, ma Alfa (che ormai è SOLO un marchio) interessa a VW per questioni di mktg e per presidiare meglio la parte di mercato che hanno demandata a Seat e che Seat non ha mai svolto correttamente

poi mi sta bene Italdesign, mi sta bene De Silva ed Egger, mi sta bene De Meo.....ma le macchine da fare SON QUELLE....

le meccaniche SONO QUELLE...non ALTRE APPOSTA.

se volete vedere più Alfa in giro VW è una garanzia, non venitemi però a parlare di segmenti alti o meccaniche dedicate......sarebbe SOLO tirarsi la zappa sui piedi per il CdA di VW.

Modificato 16 Luglio 2010 da Matteo B.

[Felis]

Si parla di filosofia. E' stato chiarito più volte nei messaggi. Che poi, ad oggi ci sia una visione sfocata, di Alfa,da parte del management è un'altra questione IMHO naturalmente.

Appunto. Filosofia di prodotto Alfa non vuol dire prendere hardware generalista e cercare di farlo andare come l'hardware premium. IMVHO

[_hainz]

Rispetto tantissimo l'opinione di GTVeloce 71, ma non mi trovo d'accordo nel mantenere Alfa nei soli segmenti D ed E sia per il fatto che c'è Maserati sia perché vi è un progressivo spostamento delle vendite verso auto più piccole e/o meno costose ma mantenendo magari i medesimi optional (non ricordo chi avesse pubblicato su AP quell'interessante articolo sul cambio di rotta degli americani).

La mia opinione è una via di mezzo tra quella dei fiattari e quella degli alfisti più incalliti e desiderosi di indipendenza da Fiat e sostanzialmente è: parti da basi comuni e ci metti quel qualcosa di meccanico che le rende superiori su strada.

Premesso questo nel PP di aprile ci troviamo una Lancia e una baby-Maserati fatte a Grugliasco sulla medesima meccanica della nuova 300C. Per me questo è un gravissimo errore in quanto dicono che non hanno soldi e poi fanno una linea produttiva fotocopia di quella canadese a Grugliasco!

Per me questo non sta nè in cielo nè in terra, soprattutto se si tiene conto della differenza di costo delle auto fatte in Canada e del fatto che la linea produttiva di 300C è decisamente sottoutilizzata (andate a vedervi le vendite negli anni passati...). Per non finire oggi altra notizia bastonata: al posto di un'erede della 156 ci troviamo la "Giuliamondeo" e, come ha riportato Acs, c'è gente che si sta preoccupando perché queste auto deve venderle!

Per non parlare del fatto che sono scomparsi dalle varie PP il Suv grande Alfa su base GranCherokee (che Mercedes abbia messo un bel cavillo nel contratto di fornitura del pianale dell'attuale ML??)

Questo a mio avviso fa capire la mancanza di visione che si ha all'interno di Fiat per Alfa e ora posso dire: per fortuna che hanno fatto questa Giulietta così e sembra che facciano qualche Suv (anche se Acs dice che ci scordiamo Kamal)!

Ed ecco quanto si sarebbe potuto fare, ovviamente tutto IMHO:

- una Giulia sui 4,6 metri bassi da vendere sul mercato europeo con migliori finiture ed eventualmente qualche plus tecnico;

- un'ammiraglia Alfa sul pianale accorciato della nuova 300C con dimensioni sui 4,85-4,9 metri da affiancare nell'impianto canadese utilizzando quanto fatto fino ad ora per baby-Maserati da vendere su entrambe le sponde dell'atlantico (il concetto per me è: se andava bene per una Maserati vuol dire che non fa proprio schifo questo pianale);

- per Maserati studiare un nuovo pianale con motore posto dietro l'asse anteriore (perciò decisamente sportivo) che possa essere utilizzato per tutte le future auto e Suv dal segmento D e spider fino alle ammiraglie. Su tale pianale modulare si potrebbero quindi fare una spider Alfa con V6 e tetto in tela e una coupè-cabrio sempre a due posti per Maserati ma sia con V6 che con i V8. Ma non solo: anche la piccola baby-Maserati e un Suv/Crossover Maserati. Volumi? giusto quei 40-50'000 previsti per Grugliasco.

Ovviamente successivamente tale pianale sarebbe adottato per l'Alfa sia per l'ammiraglia magari con qualche cm in più giusto per far spazio per l'ingresso nel segmento "D americano" e cioè di un'Alfa di segmento D a trazione posteriore/integrale sui 4,75 metri. Quest'auto sarebbe perfetta sia per il mercato americano che quello europeo.

[il FUSI]

La Giulia diesel? Cosa si rispolvera per giustificare le idee minimaliste di Wester. Giulia diesel era una macchina sbagliata fatta in fretta e furia trapiantando il motore di un furgone su una macchina che faceva i 138 orari. Insuccesso e onestamente mai annoverata fra le alzate di genio dell'Alfa. Siamo seri per piacere.

Alfa non è più un marchio sportivo bensì da Tassinari. Non lo dico io lo dice wester, io posso solo pesare il prodotto e dirgli "si sei riuscito a sfasciare ancora di più dei predecessori". Perché uno deve pagare una bravetta così Cara quando quel marchio non conta più una sega spiegatemelo per favore. Una Giulietta con meno di un litro e che fa manco i 160 e devo pure leggere che gli esperti la pontificano! Alla faccia! Ah ma già "entry level". E se voglio le cose serie dove sono? Oh si vag ha un 1200 turbo.... Ma posso scegliere anche altro. Non ho letto di piech che come motivo di godimento ha messo al vertice un motore da utilitaria. O mi son perso qualcosa?

Checchè poi voglia creder qualcuno che crede di sapere il discorso vag è "il" realismo. Realismo che significa non poter sognare chissà che prodotti ma al massimo una gamma completa di prodotti ben realizzati utilizzando sinergie ad opera di chi non odia o violenta Alfa e che magari ad Arese ci ritorna. E che invece di cianciare di Polonia e di Canada inizierebbe a cianciare di Milano a discapito di martorell. E mo' basta che dal cell son stufo di scrivere.

Nota bene: se la Fiat considera oramai i marchi come se fossero "colori" e nulla più non vedo per quale motivo non si spalmano il bicilindrico altrove. Anzi io la risposta me la sono data e non so quanto sia disgiunta dalla prospettiva futura che non è necessariamente la chiusura. Arriverete ben da soli a capire quale....

[il FUSI]

La "d" modello "mondeo" che si auspica si chiama Giulia. In USA dianzi a un'alfa così si son Messi a ridere. Giusto per la cronaca.

[il FUSI]

Che poi cioè vorrei capire.... Tonnellate di scritti dicendo che la vision è sbagliata han sbagliato etc.

E siam quasi tutti d'accordo. Andiamo oltre per cortesia? Ovvero: ma credete che questi qua che han sbagliato cosa fanno, rinsaviscono di colpo? Invidio la vostra fiducia che per me è malriposta.

Oggi comandano senza freni quelli che han sbagliato già ieri.

Inoltre leggo di marketing etc. Da quando in qua la Fiat ha seguito il mercato e fatto la roba richiesta dal commerciale?

Funge alla rovescia e la Delta ne è esempio lampante se wester stesso in riunione Fiat (giusto perché poi qualcuno viene su dicendo che mi invento...) diceva di non sapere manco che competitor potesse avere Delta.

Alla faccia della analisi di mercato e di fare concorrenti.

Questo si sveglia sognando un bicilindrico da ficcare ovunque sperando di portare alti numeri di venduto Alfa al suo titolare.... E l'ultima cosa che chiede o si chiede è se veramente c'è necessità di tale versione.

E voi vi aspettate da questi cose "migliori"? Veramente invidio la vostra fiducia e pazienza.

[calatrava]

Appunto. Filosofia di prodotto Alfa non vuol dire prendere hardware generalista e cercare di farlo andare come l'hardware premium. IMVHO

Giocheremmo un'infinita partita a ping pong. E sinceramente, non ho nemmeno la stessa pazienza di rispondere dei veri Alfisti storici (visto che io Alfista, manco lo sono, pur ammirando le figure direttive e i tecnici che hanno fatto la storia di un marchio unico al mondo). Sia chiaro,da parte mia, rispetto l'opinione di tutti. Anche di chi la pensa diametralmente opposta a me. E in fondo gira che ti rigira, titolare del marchio Alfa è Fiat. Quindi, la decisione spetta loro, di ciò che verrà.......

[TonyH]

Eh, certo..i soldi di VW....come se in VWnon ci fosse Seat che perde 500 mln all'anno ....

Hai dimenticato i debiti Porsche

Boh...io 'sti grandi gruppi con tutti questi soldi che non sanno che farsene da volerli mettere in una scommessa non li vedo....

[Matteo B.]

Hai dimenticato i debiti Porsche

Boh...io 'sti grandi gruppi con tutti questi soldi che non sanno che farsene da volerli mettere in una scommessa non li vedo....

perchè non ci sono....

purtroppo oggi tra limiti di emissioni e scenari futuri nei centri ricerche della Case (e purtroppo domani anche per strada) girano questi veicoli...per conto mio ci dobbiamo abituare e non solo per Alfa.

non lo sappiamo cosa c'è in cantiere per le altre Case.

tanto per rimarcare che non è che invento..notizia di ieri..la merda sta salendo a livelli alti..

VW shakes up troubled Spanish unit Seat

Douglas A. Bolduc

Automotive News Europe -- July 16, 2010 06:01 CET

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Volkswagen has named Josef Schelchshorn to lead human resources at the money-losing Spanish subsidiary Seat.

VW is shaking up Seat's leadership to boost sales and stop the unit's financial losses. When he starts on Sept. 1, Schelchshorn will be the fourth new member to join the seven-position Seat board since September 2009.

Schelchshorn, 49, will replace Ramon Paredes Sanchez-Collado, 54, who will become the executive committee member responsible for Seat and Volkswagen Group's government relations in Spain.

Seat is VW Group's biggest money loser. The brand reported a first-quarter operating loss of 110 million euros ($142 million), which was more than double the operating losses at VW's two other unprofitable units, Bentley (-36 million euros) and commercial vehicles (-16 million euros).

Speaking in May about the current plan to fix the automaker, Seat CEO James Muir said: "This is the last attempt for Seat as a brand. If one would want to get rid of Seat, one would have to give the other party money to take it."

VW picked Muir, Mazda Motor Corp.'s former European head, to lead Seat last September. He replaced Erich Schmitt, who failed in his three-year attempt to turn around Seat.

Since April, Seat has named a new board member in charge of purchasing, Dieter Seemann, a new board member in charge of finance, Holger Kintscher, and has given Muir responsibilities held by the former board member for sales and marketing, Jan-Henrik Lafrentz, who is now head of finance at VW ultra-luxury brand Bentley.

CEO's job at risk?

German media reports this week indicate that Muir's job is at risk. One reason is that soon after starting he clashed with VW's powerful labor unions in Spain and Germany when he tried to lay off 300 workers.

As head of human resources, Schelchshorn will be at the center of any future bids to cut costs via layoffs.

Schelchshorn will come to Seat from Germany, where he has been head of human resources at VW luxury brand Audi's operations in Ingolstadt since March 2003.

Since 1993, Schelchshorn, who has a degree in economics, has held a number of high-ranking human resources jobs at Audi's Ingolstadt headquarters and at the automaker's car- and engine-assembly operations in Gyor, Hungary.

Sanchez-Collado, who has a degree in engineering, joined Seat in 1971. He has worked in tool maintenance and managed small and large presses at Seat. He headed the automaker's press shop in Matorell from 1992 to 2001 before being given responsibility for assembly at the plant. He has been Seat's executive vice president of human resources since November 2003.

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