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Alfa Romeo - filosofia sul brand, sui modelli e sullo sviluppo


Navarre75

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Secondo me è solo questione di capirsi, son due discorsi che viaggiano appaiati ma si possono scindere. Preferire la gestione IRI può essere in base alla tipologia di veicoli che in quel momento il listino proponeva, rispetto ad oggi (non visti meglio-peggio ma come carattere e bla-bla).

Parlando di soldi è indubbio che essi siano sempre "andati persi" anche allora. E quindi giusto il discorso che fa MatteoB quando dice che non è che "una volta"...

I prodotti in quel momento secondo me non c'entravano molto.

Anzi, presi uno ad uno... se parliamo di Tp e parliamo di 75, abbiamo un'auto che in rapporto alla spesa per farla, potrebbe anche esser vista come un colpaccio, perchè con una spesa limitata tirò avanti una Giulietta per 7 anni ancora. Averne di robe azzeccate così (parlando di spesa-venduto).

Il fatto è che presa da sola non è che significhi chissà che. Alfa-IRI mangiava soldi e quindi anche mosse azzeccate come tirare avanti una Giulietta per 7 anni con pochi soldi non significa granchè.

Meglio ancora... un'azienda che non fosse sempre stata con le pezze al culo non usciva nel 1985 con una Giulietta rifatta e un anno prima con un'Alfetta rifatta. Si sa che son robe uscite perchè la grana non girava. Da queste robe in un caso si è ottenuto poco (90) in un altro ci sarebbe stato un miglior rapporto tra spesa e venduto, ma il problema era a monte. Lo stesso mio barcone a TA col Busso è arrivato a noi perchè qualcuno disse "se volete fare un barcone lo fate con Fiat altrimenti grana non ce n'è" e bene che sia arrivato perchè nel 1986 la cosa non era così certa e sarebbe stata un'altra perdita considerevole perchè ormai era pronta.

Parlando del decennio precedente abbiamo si una macchina mangia soldi che è la 6, nata perchè, da testimonianze di gente che era ai piani alti all'epoca, "ormai era pronta, si era spesa una paccata di miliardi per farla (mi sembra 100), nessuno ne era convinto di 'sta macchina ma ormai bisognava farla". Lì si buttavan soldi con le macchine.

Ma non erano le macchine. Non è la 6 che di suo volere ha deciso di uscire una vita in ritardo :).

Pertanto, a mio parere, ci saranno state macchine più remunerative ed altre meno (per non dire catastrofiche) ma è sempre stato un modo sbagliato, caotico, casinaro, sprecone di gestire l'Azienda a far si che fossero dei buchi.

Se io ho un prodotto buono oggi, pronto nel 2011, ma ci metto sei anni a menarmela-discutere-lasciar perdere-metter via-perder tempo e lo lancio nel 2017 quando nessuno se lo fila più, non è che il prodotto vada ricordato come non buono, non remunerativo. Lui era buono quando era ora che lo fosse. Sono io che son pirla.

Solo i miei 2 cents, da profano perchè ne so un centesimo rispetto ad altri.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Alfa per fortuna non fa le i10

Ma neanche le Genesis coupé, che qui vedremo pochissimo perché Hyundai è considerato un marchio da sfigati. Prova ad immaginare una carrozzeria Alfa su meccanica Genesis in autosalone da marzo 2011... sai le pippe? Con in più la differenza che la i10 non è nel DNA Alfa, un coupe medio 2+2 con la trazione posteriore sì.

Modificato da Martin Venator

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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Vabbe', è inutile. Continuate a pensare che l'Alfa vendesse in perdita per la trazione posteriore, il transasse o il cacchio che vi pare - il prodotto, insomma.

Io ci lavoro in un'azienda che ha problemi simili all'Alfa del tempo che fu, e non è il nostro prodotto (servizi) a costare di più e renderci non competitivi sul mercato, con una capacità di fare margini ridicola rispetto alla concorrenza, ma una serie di costi, a volte assurdi, che ci si porta dietro dalla precedente struttura, guarda caso ex IRI. Insomma non è la nostra "trazione posteriore" o il nostro "quadrilatero" a dare problemi per quanto riguarda i margini, ma l'organizzazione della società.

Voi non fate altro che ripetere la vecchia storiella di regime della Fiat, quella per la quale "Alfa fa macchine sbagliate", quando non mi pare che Lorsignori, messi finalmente di fronte al mercato, abbiano ottenuto 'sti grandi successi con il loro "modo giusto".

esatto!!!

si continua a sentire in ogni dove che il prodotto Alfa pesava, non era il prodotto in se, ma l'organizzazione e la gestione dell'Alfa Romeo che, come detto, era ormai ampiamente politicizzata, per cui vi era un surplus di operai laddove magari non servivano, solo per far contento il manager statale che deve accontentare il politico di turno che chiede posti di lavoro.

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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Ma neanche le Genesis coupé, che qui vedremo pochissimo perché Hyundai è considerato un marchio da sfigati. Prova ad immaginare una carrozzeria Alfa su meccanica Genesis in autosalone da marzo 2011... sai le pippe? Con in più la differenza che la i10 non è nel DNA Alfa, un coupe medio 2+2 con la trazione posteriore sì.

genesis ha meccanica ottima, ma paradossalmente mi interessa più il parallelo tra alfa anni '70 e hyundai attuale: entrambe operanti in un mercato protetto in maniera asimmetrica (e che ritengo assolutamente non giusta, valeva naturalmente anche e soprattutto per il gruppozzo), hyundai ha successo nel mondo, le eccellenti alfa all'estero erano macchine esotiche.. meditiamo anche su questo.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Bmw non perde soldi con le sue auto, è Mini che non è remunerativa, ma vedrete che già con Countryman andranno a pareggio (anche se non la realizzano loro, ma la fanno fare a Magna). Inoltre nel prossimo futuro arriveranno le Bmw a trazione anteriore con piattaforma condivisa con Mini (probabilmente la piattaforma per la prossima Mini visto che quella attuale è un'evoluzione di quella della prima serie), vedremo se avranno successo e soprattutto se manterranno alto il blasone del marchio o l'abbaseranno.

genesis ha meccanica ottima, ma paradossalmente mi interessa più il parallelo tra alfa anni '70 e hyundai attuale: entrambe operanti in un mercato protetto in maniera asimmetrica (e che ritengo assolutamente non giusta, valeva naturalmente anche e soprattutto per il gruppozzo), hyundai ha successo nel mondo, le eccellenti alfa all'estero erano macchine esotiche.. meditiamo anche su questo.

Le Alfa erano auto esotiche (non c'era un mondo globabilizzato), ma anche perché non si è spinto nella direzione di mantenere il top della tecnica e delle soluzioni costruttive e di internazionalizzarsi (come invece ha fatto Bmw e come avrebbe voluto fare Surace)

Scusa... ma Jaguar cosa fa, le Giulietta? E BMW? Te le fanno pagare e strapagare (soprattutto le tedeche), ma sono profittevoli o no? E la Hyundai che fa un coupé a trazione posteriore e la vende a prezzi quasi popolari? Son tutti scemi?

Nessuno preferisce "la vecchia gestione IRI", semmai si preferiscono le auto che si facevano allora, e siccome di queste si è appassionati e non di contabilità, ci sta un po' di nostalgia. A maggior ragione quando vedi che altri certe cose continuano a farle.

jaguar.....:disp2: hai citato il L'Alfa Romeo inglese (a livello di bilanci)

BMW è il modello (a livello azienda ) di RIFERIMENTO ,perchè guadagna (e tanto) facendo quello che fa.

però visto quello che c'è al di fuori di BMW e poco altro ,non è che in Fiat sono dei cerebrolesi pechè non riescono ad essere competitivi dal D in su....pochissimi (in Occidente, e cmq pochi in Oriente) riescono ad esserlo.

per quanto riguarda Hyundai (e altri orientali presenti e FUTURI) evitiamo paragoni, perchè è il SISTEMA sociale ed economico che è totalmente differente, Fiat non c'entra nulla....

Le Alfa erano auto esotiche (non c'era un mondo globabilizzato), ma anche perché non si è spinto nella direzione di mantenere il top della tecnica e delle soluzioni costruttive e di internazionalizzarsi (come invece ha fatto Bmw e come avrebbe voluto fare Surace)

e comunque i bilanci in attivo sono quelli di una decina di esercizi (forse meno) a cavallo degli anni del boom economico(intendo i 60')....mai troppo ricordato, eh....ho idea che BMW di esercizi positivi ne ha una lista dagli anni 60 (inizio) ad oggi.....

si continua a sentire in ogni dove che il prodotto Alfa pesava, non era il prodotto in se, ma l'organizzazione e la gestione dell'Alfa Romeo che, come detto, era ormai ampiamente politicizzata, per cui vi era un surplus di operai laddove magari non servivano, solo per far contento il manager statale che deve accontentare il politico di turno che chiede posti di lavoro.

bialbero...pesa e pesava TUTTO, se non pesasse anche la parte progettuale TUTTI metterebbero in prod. auto a TXL e con 4 quadrilateri....avete ragione anche sulla M'dO, ma proprio perchè IRI ci si permetteva delle soluzioni raffinate che in 'un azienda da profitti "obbligati" non si vedevano...(anche in germania ad es...o un GB o Francia)

Modificato da sarge
usiamo il multiquote per cortesia
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vabbè, il ragionamento è un po' forzato.. tutte le attività non assimilabili alla prostituzione (nemmeno tutta) spaccio di droghe (nemmeno tutto) e amenità varie influiscono sul pil, perfino io credo.

Però se io perdo stringo la cinghia, mica vado a chiedere il sussidio. Prima invece lo si faceva.

Lo so che era un po' una forzatura, volevo dire Fiat incide abbastanza sul PIL e sugli occupati, per cui se va male, di riflesso qualcosa ci rimettiamo anche noi

"Chi ti dà una serpe quando chiedi un pesce, può darsi abbia solo serpi da dare. La sua, dunque, è generosità."

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bialbero...pesa e pesava TUTTO, se non pesasse anche la parte progettuale TUTTI metterebbero in prod. auto a TXL e con 4 quadrilateri....avete ragione anche sulla M'dO, ma proprio perchè IRI ci si permetteva delle soluzioni raffinate che in 'un azienda da profitti "obbligati" non si vedevano...(anche in germania ad es...o un GB o Francia)

pesava perch+ il tutto era gestito con alto menefreghismo, tanto paga pantalone, perchè se vai un po a vedere, la gamma Alfa alla fin fine da cosa era composta? da due pianali spalmati su un'intera gamma, il pianale Alfetta spalmato su tutto quanto conosciamo e il pianale alfasud idem, e non conto le meccanica duetto già ampiamente ammortizzata da decenni di produzione.

Il problema non sono ne i quadrilateri (anche perchè le sud/33 non li avevano) ne i bialbero e ne tantomeno la TP, è il modo di gestire un'azienda che guardacaso ha il suo apice migliore nel periodo in cui LA POLITICA NON CI HA MESSO PIEDE, ci sono i resoconti storici che affermano questo. Dopodichè, vale a dire dal 1974 in poi e con la pesante intromissione della politica tutto è andato a ...puttane, mi si passi il termine, e si badi bene che quello che c'era prima del 1974 non era tanto diverso da quello che venne dopo, a livello di prodotto. Per cui evidentemente il problema era questo e , ripeto, non il prodotto in se. L'azienda fino a metà anni 70 era in attivo, perchè gestita a dovere.

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

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L'azienda fino a metà anni 70 era in attivo, perchè gestita a dovere.

guadagnava perchè l'Italia era come la Cina di adesso, economia in espansione crescita PIL quasi in doppia cifra.....

dai Bialbero....

L'Italia post 68 (quindi primi 70') si è risvegliata dal sogno in malo modo....

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guadagnava perchè l'Italia era come la Cina di adesso, economia in espansione crescita PIL quasi in doppia cifra.....

dai Bialbero....

L'Italia post 68 (quindi primi 70') si è risvegliata dal sogno in malo modo....

Matteo se vogliamo analizzare il tutto basandoci sui contesti socio politici allora non la finiamo più, allora ora Fiat avrebbe la scusante della globalizzazione, della politica di Romiti e di tante altre belle cosette. Io riporto i dati esattamente come li conosco, anche perchè quegli anni erano anni bui per le grosse industrie Italiane e l'Alfa, come la Fiat, dovette subire assenteissmi di massa, sindacalizzazione massiccia e addirittura il terrorismo in casa.

Tutto questo per dire cosa?

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I dati si devono basare sui contesti socio politico ed economico del tempo, in caso contrario valgono niente. Questo è un postulato di ogni analisi economica seria, il resto è accademia [cit.]

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