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FIFA World Cup 2010: Sudafrica


Navarre75

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I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

sono molto contento, soprattutto per quell'arrogante di Franz Beckenbauer e la supponenza + superiorità che manifesta ogni volta che apre bocca:

"siamo il futuro" (tre giorni fa)

"siamo superiori alla Inghilterra, non li temiamo" (se davano il gol del 2-2 sul finire del I tempo IMHO passavano gli inglesi)

"ho alzato la Coppa da giocatore e da CT , mi manca solo da dirigente..."

ma vaff....

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Grande polpo!!

Per lo meno non finisce in insalata fino a domenica...:)

Tra l'altro chiunque vinca, aggiunge una nuova nazione vincitrice ai mondiali....ma io tifo orange.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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quasi quasi chiedo al polpo come mi andrà l'esame...così smetto di studiare qualche giorno prima se va male :lol:

io tifo per l'olanda in finale

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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Mondiali: la Spagna è in finale

Decide la rete di testa di Puyol: 0-1

Sarà la Spagna di Del Bosque a sfidare l'Olanda nella finale dei Mondiali. A Durban l'1-0 in favore degli iberici nella seconda semifinale è deciso da una rete di Carles Puyol a un quarto d'ora dal termine di una partita molto bloccata dal punto di vista tattico. La Germania ha pagato un atteggiamento troppo rinunciatario prima dello svantaggio pagando a caro prezzo una delle poche incertezze della propria difesa sugli sviluppi di un angolo.

Nella finale di Johannesburg si affronteranno dunque due squadre che non hanno mai alzato la Coppa del Mondo al cielo. L'Olanda ci è andata vicino due volte mentre per la Spagna sarà la prima grande occasione di entrare indelebilmente nella storia' date=' con la possibilità di bissare il successo all'Europeo in una "doppietta" mai riuscita a nessuno in precedenza (la Francia trionfò prima a livello mondiale poi a quello continentale). Non solo, la finale sarà un'ottima occasione per le due "belle d'Europa" di superarsi nella loro personalissima sfida: entrambe hanno vinto "solo" un europeo e il prossimo successo di una delle due vorrà dire sorpasso. Insomma, se di motivi per vincere un Mondiale non ce ne fossero già stati abbastanza, Olanda e Spagna si potranno sbizzarrire per trovare motivazioni a un gradino dal tetto del mondo laddove sinceramente non si fa tanto fatica a trovarne.

[b']LA PARTITA

Le ottime prestazioni dei tedeschi dagli ottavi in poi avevano spostato l'ago della bilancia (e forse dell'attenzione) in favore della Germania di Löw, così bella, simpatica, divertente e vincente da aver conquistato gli occhi e il cuore di tutti gli appassionati di calcio, più della Spagna dal possesso palla tanto facile (quanto sterile) e dei gol col contagocce. Peccato, però, che di quella Germania nella semifinale si siano perse le tracce. Troppo vivo il ricordo della finale degli Europei del 2008 forse, troppa la tensione dell'evento per i giovani tedeschi o semplicemente troppo il timore reverenziale delle "Furie Rosse" che, infatti, prendono in mano da subito il pallino del gioco approfittando della poca reattività di Schweinsteiger e compagni per proporre un gioco dinamico ma, come al solito, colpito da labirintite negli ultimi sedici metri in cui la porta diventa niente più che un'effimera illusione.

La spiegazione però è anche, se non soprattutto, tattica. Nello snaturamento generale delle due formazioni in campo, nell'atteggiamento s'intende, Del Bosque ha vinto - anzi stravinto - la personalissima battaglia col collega proponendo una Spagna estremamente attendista in fase di non possesso palla. Così facendo gli iberici hanno annullato l'arma del contropiede tedesco costringendo gli spilungoni Friedrich e Mertesacker a cominciare l'azione. Infatti l'azione tedesca non inizia praticamente mai. Il primo squillo è di Trochowski, ma solo a dieci minuti dall'intervallo con un sinistro senza pretese, niente a che vedere di fatto con la pericolosità di un Müller qualsiasi.

La vera sterzata spagnola però arriva nella ripresa quando Del Bosque ordina ai suoi di alzare il ritmo e, più semplicemente, di evitare di andare in porta col pallone cercando la conclusione con più continuità. I giocatori eseguono alla lettera tanto che nel primo quarto d'ora le occasioni per passare piovono da ogni parte, soprattutto quella dove bazzica un certo Iniesta che attiva il suo genio distribuendo palloni a destra e a manca. Non in porta però, fino al minuto 28', quello buono per un'intera nazione e per Puyol per segnare il gol che incorona una carriera e vale una finale. Lo stacco di testa è imperioso e la Germania viene punita nel suo punto forte: il gioco aereo.

E proprio lì che la Spagna ha conquistato la finale, snaturando il proprio gioco fatto di ghirigori e perdendo parte di quella arroganza che per anni è stata il limite più evidente di un movimento calcistico tanto fenomenale quanto fragile. Niente spavalderia tattica ma copertura attenta e tecnica sopraffina, così Del Bosque ha portato la Spagna a una partita dalla storia. Per riuscirci dovrà battere la stessa identica voglia dell'Olanda in una partita sicuramente entusiasmante ma dal risultato difficilmente pronosticabile per tutti. L'ora della verità scatterà domenica 11 luglio alle 20.30, ma se non riuscite a trattenere la curiosità fino ad allora chiamate pure il "Polpo Paul", lui sarà ben felice di rovinarvi lo spettacolo indicandovi il vincitore... sempre che ci arrivi a domenica.

IL TABELLINO

GERMANIA-SPAGNA 0-1

Germania (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng (7' st Jansen); Schweinsteiger, Khedira (35' st Gomez); Trochowski (17' st Kroos), Özil, Podolski; Klose. A disp.: Wiese, Butt, Aogo, Tasci, Kiessling, Badstuber, Cacau, Marin. All.: Loew

Spagna (4-3-2-1): Casillas; S. Ramos, Puyol, Piqué, Capdevila; Busquets, Xavi, Xabi Alonso (48' st Marchena); Pedro (40' st Silva), Iniesta; Villa (35' st Torres).

A disp.: Reina, Valdes, Albiol, Fabregas, Mata, Arbeloa, Llorente, Javi Martinez, Silva, Navas. All.: Del Bosque

Arbitro: Kassai (UNG)

Marcatori: 28' st Puyol

Ammoniti: - nessuno

Espulsi: - nessuno

Germania-Spagna: le pagelle

"Furie", un centrocampo formidabile

di Christian Pradelli.

GERMANIA

NEUER 6 - Discretamente inoperoso nel primo tempo, bombardato nella ripresa. Sulla capocciata di Puyol può poco o nulla. Più nulla, che poco.

LAHM 5.5 - Un gradino sotto rispetto al solito, come tutti i suoi compagni: non è incisivo né in difesa, né in attacco.

FRIEDRICH 5.5 - Come il compagno Boateng, ogni tanto sembra dimenticarsi di essere in campo e, sempre come Boateng, si fa "uccellare" in maniera incredibile dal "folletto" Pedro.

MERTESACKER 6 - In una Nazionale fatta di centimetri, tanti centimetri, la testa sembra metterla solo lui, sebbene "buchi" sul gol di Puyol. Baluardo difensivo e propositivo in avanti.

BOATENG 5 - In un primo tempo che poco ha da dire, lui è una certezza... in negativo. Pedro fa il bello e il cattivo tempo su quella fascia e al tedesco non resta che boccheggiare.

KHEDIRA 6 - Partita onesta, la sua, senza fronzoli e senza picchi di brillantezza. Non ripropone, diciamo, quella cattiveria e quello spirito d'intraprendenza che avevano contraddistinto, finora, le sue prove mondiali.

SCHWEINSTEIGER 6.5 - È l'anima di una Nazionale affranta, svuotata, incapace di ripetersi dopo 180' fenomenali con Inghilterra e Argentina. Guerriero, sempre e comunque.

TROCHOWSKI 5.5 - Scontato il commento, per chi doveva sostituire Mueller e ne ha fatto, invece, rimpiangere l'assenza.

OEZIL 5 - Non è il campioncino ammirato in questo Mondiale. Non riesce a trovare i suoi spazi ed è troppo influenzato dalla condizione "bamboleggiante" dei suoi compagni di reparto.

PODOLSKI 6 - Il meno peggio nel reparto offensivo: regala, talvolta, delle percussioni da sinistra che, per quello che ha offerto in toto la Germania, sono oro colato.

KLOSE 5.5 - Non ha grandi colpe, ma si è talmente abituati a vederlo nel tabellino dei marcatori, che la sua assenza, in una partita come questa, è molto più pesante del solito.

JANSEN (Boateng, 52') 5.5 - Qualcosa in più di chi ha sostituito l'ha fatta vedere, ma davvero poco: da segnalare solamente qualche (una?) rada, timidissima discesa sulla fascia.

KROOS (Trochowski, 62') 6 - Ha avuto mezzora, il buon Toni, per mettere in mostra tutto il suo potenziale, ma soprattutto ha avuto un'occasione che poteva essere sfruttata decisamente meglio. Senza infamia e senza lode.

GOMEZ (Khedira, 81') S.V.

All. LOEW 5.5 - Ha schierato un Boateng decisamente impresentabile, ma ha anche dovuto fare a meno di un perno come Mueller. Le due cose metterebbero in equilibrio la bilancia su un onesto 6, ma la sensazione è che i giocatori siano arrivati troppo spompati a questo appuntamento. E, in questi casi, la colpa si dà sempre all'allenatore.

SPAGNA

CASILLAS 6 - Potremmo anche dire "senza voto", ma va ricordato il tiro di Kroos, su cui il portiere del Real Madrid è stato reattivo il giusto.

S. RAMOS 7 - Si conferma "fuori ruolo", un terzino con velleità da predatore dell'area. Ma la potenza e la convinzione che mette nelle sue iniziative personali offuscano ogni possibile critica.

PIQUÉ 6.5 - Questa volta il compagno di reparto in Nazionale e nel Barcellona gli soffia lo scettro di difensore-marcatore, ma poco importa. Gara senza sbavature: gigante dell'area, la propria.

PUYOL 7.5 - Come sempre impeccabile nel suo ruolo, a fronte di una carta d'identità che sarebbe impietosa. Questa sera s'improvvisa uomo-copertina e novello cestista: il suo terzo tempo, che anticipa il colpo di testa vincente, è di una potenza pazzesca.

CAPDEVILA 6 - Per i suoi standard non eccelsi, porta a termine il suo compitino senza strafare. D'altronde, quando l'altro terzino è Ramos, non ti possono che restare le briciole.

BUSQUETS 6 - In un reparto da fantascienza, è adombrato dalle altre stelle. Ciò non modifica di una virgola il rendimento super di questo Mondiale.

XABI ALONSO 7 - Gran lavoro per lui, questa sera. È il degno comprimario di un reparto, il centrocampo spagnolo, che si candida ad essere uno dei più forti ed intelligenti di tutti i tempi.

INIESTA 8 - Icona, guru, fondamentale: ogni apprezzamento si spreca per un giocatore che definire universale è davvero poco. È un concentrato di dinamismo, precisione, corsa, potenza. La duttilità fatta calciatore.

XAVI 7.5 - Il solito manovratore della nazionale campione d'Europa. Ragioniere a tutto campo, riesce a mantenere l'ordine tra i suoi anche quando la Germania avanza inesorabilmente per cercare il pareggio.

PEDRO 4 - La bocciatura è perentoria e, badate bene, non riguarda i buoni 90 minuti di gioco, ma quell'enorme, incredibile occasione all'83', che il "veneziano" Pedrito si mangia in un sol boccone. Nessuna attenuante per lui.

VILLA 6.5 - Nella serata che incorona "man of the match" un difensore, David fa il lavoro sporco e lo porta a termine in maniera egregia. Lascia il campo a Torres a dieci minuti dal termine, esausto.

TORRES (Villa, 81') S.V. - Ormai, quando entra in campo, appare terrorizzato.

SILVA (Pedro, 85') 6 - In pochissimo tempo riesce portare a termine il suo obiettivo: tener palla e perdere tempo.

MARCHENA (Xabi Alonso, 93') S.V.

All. DEL BOSQUE 6.5 - Ad onor del vero, ha ereditato una Spagna bella, vincente, potente, immensa. Verrebbe da dire, dunque, che Vicente, di suo, ci abbia messo poco. Tuttavia il centrocampo spagnolo del Mondiale dà la sensazione di essere ancora più forte, quadrato e decisivo di quello di due anni fa.

Arbitro: KASSAI 6 - Nega un simil-rigore per parte, ma, per il resto, amministra senza grandi problemi.

INVASORE 2 - Non poteva che essere italiano il fenomeno di giornata. Un consiglio, però: qualcuno lo avvisi che Lippi non è più il selezionatore azzurro e che, quindi, una possibilità per Cassano, ora, dovrebbe esserci.

7 luglio 2010

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Puyol fa esultare la Spagna: è in finale

Gli uomini di Del Bosque battono 1-0 la Germania grazie alla rete di Puyol' date=' ora la sfida all'Olanda[/size']

Alla fine hanno vinto i migliori. Per gioco espresso e qualità dei singoli, la Spagna batte la Germania al di là del punteggio con cui si è chiuso l'incontro. L'1-0 che porta la firma di Puyol, bravo ad approfittare del corner di Xavi e della distrazione della difesa tedesca che lo lascia solo, proietta la Spagna nella sua prima finale mondiale contro l'Olanda e manda a casa una Germania non certo terribile, ma che ha pagato a caro prezzo l'assenza dello squalificato Muller. Quando le tue fonti di gioco si chiamano Schweinsteiger e Khedira, non puoi pretendere troppo.

Il primo tempo, di chiara marca spagnola, ha visto prevalere la tattica sul bel gioco e sulle azioni da gol. Il copione della gara, dopo i primi minuti di studio, è stato subito evidente: era la Spagna a fare la partita, mentre la Germania ha stupito per il suo atteggiamento eccessivamente passivo. D'altro canto gli iberici hanno macinato tanto possesso palla, ma hanno collezionato una sola vera occasione con Villa, stoppato in uscita dall'ottimo Neuer. I tedeschi, con un Ozil un po' troppo avulso dal gioco, si sono limitati a giocare di rimessa, e anzi hanno avuto sui loro piedi una buona possibilità con Trochowski, messa in angolo da Casillas, e recriminano per una caduta in area del fantasista di origine turca.

La ripresa è stata più vivace, con una Spagna più determinata nella ricerca del vantaggio. Xabi Alonso ci prova da fuori in almeno tre occasioni, e dove difetta la mira ci pensa Neuer a fare miracoli, come al 58' sulla botta di Xavi. Ma il gol è nell'aria, e arriva su palla inattiva: Puyol, lasciato solo dalla difesa teutonica, ha gioco facile a piazzare una bomba di testa su cui il portiere Neuer non può niente. Gli uomini di Low hanno 15 minuti per sperare e si riversano in avanti. Ma anche qui si ripete un grande classico: tutti in avanti, con poca fantasia e molta fisicità, esponendosi agli effetti collaterali del micidiale contropiede spagnolo. Che non ferisce, così come non incide sull'attacco tedesco l'ingresso negli ultimi minuti di Mario Gomes. E questa volta non sono servite a niente nemmeno le fiammate di creatività di Mesut Ozil. Alla fine Spagna in delirio, e Germania che esce comunque a testa alta.

Mondiali: Del Bosque 'Siamo stati straordinari'

Il ct spagnolo esulta e punta l'Olanda: 'Le finali non si giocano, si vincono'

Vicente Del Bosque è emozionato, dopo la vittoria contro la Germania e la conquista della finale. 'I miei giocatori sono stati veramente incredibili – ha detto il ct spagnolo - sono stati straordinari, dalla difesa all'attacco, hanno fatto tutti una grande partita. Abbiamo già fatto la storia e ringrazio tutti'.

Il pensiero corre, poi, alla sfida di domenica contro l'Olanda, quella in cui potrebbe conquistare il primo titolo della storia per gli iberici: 'Ora di partite ne abbiamo ancora una davanti, ci troviamo bene con la palla, stiamo bene fisicamente e possiamo farcela perché, come dicono, le finali non si giocano, si vincono'.

Mondiali: Loew 'Ci è mancato il coraggio'

Il ct tedesco commenta il ko in semifinale: 'Complimenti alla Spagna, ha meritato'

È deluso, ma non manca di fair play. Joachim Loew commenta la sconfitta della sua Germania in semifinale: 'Facciamo grandi complimenti alla Spagna e a Del Bosque, hanno giocato una grande partita e sono la migliore squadra degli ultimi anni – ha detto il ct tedesco - questa sera hanno fatto girare il pallone con grande velocità, mentre noi non siamo riusciti a fare quello che avevamo studiato e ad essere dentro la partita come abbiamo fatto in altre gare di questo Mondiale'.

La formazione tedesca esce per la seconda volta di fila in semifinale: 'Non abbiamo avuto il coraggio che abbiamo dimostrato di avere nelle partite precedenti, si è capito da subito che non eravamo nella nostra migliore serata ed è difficile comprendere il perché. La Spagna, però, ci ha reso tutto più difficile, hanno una grande tecnica individuale e forse anche per questo non siamo riusciti a fare tutto quello che volevamo fare'.

KLINSMANN: "GERMANIA IN CAMPO CON PAURA"

L'ex ct della Nazionale tedesca Jürgen Klinsmann boccia senza appello la Germania per il modo in cui ha affrontato la semifinale mondiale con la Spagna: ''Troppo rispetto per gli avversari, giocavamo con paura''. ''La nostra è una squadra giovane - ha continuato Klinsmann - e questi ragazzi hanno pagato la loro inesperienza. Non erano pronti per affrontare una gara di questo livello. Sono convinto che se avessero aggredito la Spagna, gli avversari sarebbero andati in difficoltà. È vero che si sarebbero corsi dei rischi, ma in questo modo si è perso per eccessivo rispetto. In una semifinale della Coppa del mondo sono atteggiamenti che si pagano''.

VILLA: "NOSTRA PARTITA MIGLIORE"

La Spagna è in finale, domenica si giocherà il titolo Mondiale contro l'Olanda e "El Guaje" non sta nella pelle. "Sono molto felice - spiega dopo l'1-0 alla Germania nella semifinale di Durban -. Quella di questa sera è stata la nostra migliore partita, abbiamo dimostrato che nei grandi momenti ci facciamo trovare pronti. Meritavamo di segnare qualche altro gol, ma adesso siamo felici per il risultato, oggi abbiamo fatto la storia del nostro calcio, ma adesso non vogliamo fermarci, vogliamo vincere la finale. Siamo un gruppo che merita tutto questo".

7 luglio 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Ieri la Spagna ha meritato, ha giocato meglio, ha imposto il suo gioco ed ha vinto. Certo, la fortuna mi sembra dalla sua, perchè Sergio Ramos doveva essere espulso e volgio vedere a giocre con un uomo in meno il suo calcio il secondo tempo. Anche col Paraguay la sorte gli è stata grata. Erano la squadra favorita e sono arrivati in finale, anche se perà lo hanno fatto non al loro solito, da Spagna spumeggiante, ma in maniera più cinica, molto all'italiana (e l'Italia del 2006 giocava decisamente meglio).

Ora la finale, che entra nelle statistiche perchè:

-se la giocano due squadre che mai hanno vinto un mondiale, quindi il club delle stellate si allarga ad 8 (quinta nazionale europea)

-per la seconda volta nella storia (dopo Italia 1934-1938), il mondiale è vinto 2 volte di fila da una naz. europea, che spezza l'alternanza SudAmerica-Europa in voga dal 1962

-una squadra europea vince fuori dal vecchio continente (anche se il fuso orario è lo stesso)

-è la prima finale della storia (considerando il Brasile secondo del 1950) senza una tra Argentina, Brasile, Germania ed Italia

Detto questo , la finale è aperta. Io personalmente tifo Olanda, che è la mia nazionale preferita (Italia a parte) da sempre; da sempre sono artefici del calcio tecnico, moderno ed efficace. Quindi il mio giudizio è di parte. La Spagna parte di poco favorita, ma resta alla portata degli Orange.

Personalmente, se esiste un Dio del Calcio che guarda dall'alto, questo titolo mondiale deve vincerlo l'Olanda, se non altro perchè negli anni 70 gliene hanno defraudato già 2...

Facciamo un favore a questo mondo... Meno SUV, più 4C e Lotus...

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bella finale ed anche Giusta

tiferò Orange in primis perchè il fato li ha privati di ben due mondiali che quella squadra eccellente avrebbe meritato

in secundis perchè gli spagnoli sono come i romanisti......se dovessero vincere un mondiale dovremmo sorbirceli per i prossimi 30 anni :mrgreen:

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

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