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FIFA World Cup 2010: Sudafrica


Navarre75

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Germanbia 3a lo vedo anch'io,ma chissà perchè sento 1a L'Olanda,lo dicevo già da quando erano finiti i gironi eliminatori e tutti a dirmi "Maddekè!?" "Ma vai!" Vedremo,tanto ormai manca poco...e vinca il migliore! 8-)

Se un pianto ci fa' nascere, un senso a tutto il male forse c'è !

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Germania terza al Mondiale

Uruguay sconfitto con onore: 3-2

Nella finalina di Port Elizabeth i tedeschi battono 3-2 l'Uruguay e sono terzi in un Mondiale per la seconda volta consecutiva. Germania che al 18' si porta in vantaggio con Muller' date=' grazie ad una incertezza di Muslera. Al 28' risponde Cavani con un contropiede micidiale. Nella ripresa l'Uruguay trova il vantaggio con Forlan, ma poco dopo arriva il pari di Jansen. All'82', gol decisivo di Khedira in una mischia in area. Al 92', traversa di Forlan.

Low schiera una formazione a sorpresa e, visto qualche acciacco dei titolari, dà spazio alle riserve. Lahm che soffre di un fastidio muscolare viene sostituito da Aogo, mentre al posto di Klose, alle prese con un attaco influenzale, c'è Cacau. La sorpresa arriva con Podolski che per scelta tecnica fa spazio a Jansen, cambio anche in porta dove Butt fa il suo esordio al posto di Neuer. Tabarez invece non dà gloria alle riserve e schiera la formazione tipo, nell'undici iniziale non c'è posto neanche per Gargano autore di un'ottima prova in semifinale contro l'Olanda.

[b']LA PARTITA

La Germania parte bene e prende in mano il pallino del gioco, Aogo schierato sulla fascia sinistra si intende bene con Jansen, che arriva facilmente al cross ma senza grandi successi. La prima palla gol è però dell'Uruguay, con una punizione di Forlan dal limite dell'area, palla alta di poco. Al 10', da un corner, nasce la prima palla gol per i tedeschi, Oezil mette in mezzo dalla bandierina e Friedrich di testa centra la traversa, sulla ribattuta Godin salva su colpo di testa di Muller a Muslera battuto.

Le due squadre vogliono vincere e si scontrano a viso aperto. Al 18' arriva il gol della Germania con il solito Muller, che mette a segno il suo quinto gol del Mondiale e si porta in testa alla classifica marcatori: e in casa tedesca aumentano i rimpianti per non averlo potuto schierare in semifinale contro la Spagna. Tornando al gol, Schweinsteiger tira dalla trequarti campo, Muslera non trattiene e per il giovane attaccante è un gioco da ragazzi insaccare. L'Uruguay non ci sta e reagisce subito al 28' arriva il gol del pareggio, ma la notizia è il primo errore al Mondiale di Bastian Schweinsteiger che si fa rubare palla da Perez a centrocampo: si innesca così il contropiede micidiale dell'Uruguay, tre contro due, Suarez serve alla perfezione Cavani che solo davanti a Butt non può fare altro che mettere la palla in rete. Il pareggio rivitalizza la Celeste, che come con l'Olanda cerca subito il vantaggio, e al 42' arriva un'occasione grande così per Suarez servito magnificamente da Forlan sul filo del fuorigioco: si presenta a tu per tu con il portiere tedesco, ma il suo diagonale sul secondo palo si spegne a lato di un soffio. A Port Elizabeth, sotto una pioggia fitta, la Germania nella seconda parte del primo tempo è sparita dal campo, i tatticismi sono saltati e il fischio di Archundia che sancisce l'intervallo arriva come manna dal cielo per i tedeschi.

Il secondo tempo riparte senza cambi, ma con un Uruguay molto intraprendente e dopo due minuti va subito vicino al gol con Suarez. Vantaggio della Celeste che non tarda ad arrivare con un meraviglioso gol di Forlan, che al 51' tira fuori dal cilindro una bellissima girata di controbalzo dall'altezza del dischetto del rigore su cross di Arevalo. La Germania sembra essere rimasta ancora negli spogliatoi, ma al 55' arriva il pareggio grazie a Muslera, sì, proprio il portiere dell'Uruguay che esce a farfalle su un cross di Boateng dalla trequarti e per Jansen è facile insaccare di testa. Il portiere della Lazio, con queste due ultime prestazioni, rovina un Mondiale fino a quel momento impeccabile.

La partita ora è vivace, le tattiche sono saltate e ci sono occasioni da una parte e dall'altra. Sale sugli scudi il portiere della Germania, che salva il risultato prima su Suarez e poi su Forlan. Low decide di togliere Cacau, opaco e fuori dalla manovra per Kiessling, senza dare spazio a Klose che avrebbe potuto raggiungere Ronaldo in testa alla classifica dei marcatori mondiali di tutti i tempi. La mossa del ct tedesco è però azzeccata: infatti il capocannoniere dell'ultima Bundesliga rivitalizza l'attacco tedesco andando due volte vicino al gol, ma Muslera si fa trovare pronto.

Quando la partita sembra avviata verso i supplementari, ecco il gol che dà il terzo posto alla Germania, ma sorprendente è l'uomo che lo realizza: è Khedira fino a quel punto avulso dalla manovra dei tedeschi e meritevole di un bel 5 in pagella. Al'82' su corner di Oezil si accende una mischia in area, il centrocampista è il più veloce, anticipa Lugano e insacca di testa. L'Uruguay però non demorde e si porta in avanti alla ricerca del pari, si scopre e rischia il 4-2. L'arbitro accorda tre minuti di recupero: e proprio al 93' Forlan, ancora una volta straordinario, colpisce la traversa su calcio di punizione e Archundia fischia la fine.

L'Uruguay esce a testa alta ed è da considerarsi la sorpresa del Mondiale, mentre la Germania, anche senza aver espresso il miglior calcio è terza, per la seconda volta consecutiva. E con questi giovani i tedeschi avranno un futuro garantito.

IL TABELLINO

URUGUAY-GERMANIA 2-3

Uruguay (4-3-3): Muslera, Fucile, Godin, Lugano, Caceres, Arevalo, Perez (32' st Gargano), Pereira, Suarez, Cavani (44' st Abreu), Forlan. A disp.: Castillo, Silva, Gargano, Victorino, Eguren, A. Pereira, Lodeiro, Gonzalez, Scotti, A. Fernandez, S. Fernandez. All.: Tabarez

Germania (4-2-3-1): Butt, Boateng, Mertesacker, Friedrich, Aogo; Khedira, Schweinsteiger; Jansen (36' st Kroos), Muller, Oezil (46' st Tasci); Cacau (28' st Kiessling). A disp.: Neuer, Wiese, Badstuber, Lahm, Trochowski, Marin, Podolski, Klose, Gomez. All.: Loew

Arbitro: Archundia (MES)

Marcatori: 18' Muller (G), 28' Cavani (U), 6' st Forlan (U), 10' st Jansen (G), 37' st Khedira (G)

Ammoniti: 5' Aogo (G) , 7' Cacau (G)

Espulsi: - nessuno

Forlan-Muslera, Celeste a due facce

Le pagelle: sorpresa Boateng, conferma Mueller

di Andrea Saronni.

URUGUAY

Muslera 4 Potevamo finire il Mondiale col grande dubbio? "Muesli" è diventato sicuro, affidabile, maturo? No, dai. E la finalina ci dice che può sempre capitare di pescare il jolly con la sua faccia e trovare gol là dove teoricamente non ce ne sarebbero.

Fucile 6,5 Schierato a sorpresa a destra per lasciare la sinistra a Caceres, "spara" alla grande difendendo decentemente e spingendo come un ossesso appena può. Non tempestivo sul 2-2 tedesco, ma la finta di Muslera spiazza anche lui.

Godin 6,5 In una gara dove la fase difensiva è un optional, tappa tutti i buchi che può. Comunque uno dei centrali più regolari visti in Sudafrica.

Lugano 5,5 Qualche spazzata da re dell'area (spettacolare una sua rovesciata in disimpegno nella ripresa), qualche falla dovuta a un filo di ruggine. E l'ultima è fatale per il suo Uruguay.

Caceres 6 L'inizio, contro Thomas Mueller, è ancora da brivido. Si riprende col passare dei minuti e si rende utile soprattutto in fase di spinta.

Maxi Pereira 6 Si magna un contropiede facile facile, la tecnica non è il suo forte, ma insieme ai soci di centrocampo si sbatte a ciclo continuo

Arevalo 7 Una vita da mediano, canterebbe Ligabue, lavorando come Oriali: e puoi vincere i tuoi mondiali personali con la gioia di un ricamo per uno dei gol-copertina di questi campionati (il 2-1 parziale di Forlan). Tanta, tanta corsa non priva di cervello.

Perez 6,5 Più che un uruguaiano, a guardarlo, sembra un tedesco: e fa una cosa da perfetto deutsch sradicando palla da uno dei pochi panzer superstiti (Schweinsteiger) e lanciando Suarez e Cavani verso il gol. Non è un fenomeno, ma a centrocampo sa fare tutto: fossimo un club italiano, gli butteremmo un occhio (dal 32? st Gargano sv non fa tempo a incidere).

Cavani 6 Inizia un po' annoiato, poi il clima da party degli attaccanti lo coinvolge: segna l'1-1 ed è sempre in agguato dalle parti dell?area tedesca. Sparisce un po' anche prima del finale, quando l?Uruguay potrebbe sferrare il colpo del ko. Peggio per lui (dal 44? st Abreu sv).

Suarez 6,5 Manca in fase realizzativa sprecando due gol facili per uno come lui. Ma tutto il resto è di manifattura pregevole, tecnicamente questo è un giocatore indiscutibile. La coppia d?attacco con Forlan è stata la più bella del Mondiale.

Forlan 7,5 Tutti in piedi ad applaudire questo bomber di razza, artefice massimo del grande mondiale della Celeste. La rete del parziale 2-1 con la quale si congeda dal pubblico globale è da fuoriclasse puro, la traversa gli toglie la soddisfazione di prendere la Germania per i capelli e portarla ai supplementari. L'Inter, che se lo troverà davanti in Supercoppa Europea, si ricordi bene di lui.

GERMANIA

Butt 6 Esce dalla scena internazionale (non giocherà più con la Deutschland) salvando il salvabile. Incolpevole sui gol di Cavani e Forlan, ringrazi la traversa che lo aiuta al 92'

Boateng 7 Il cigolante, insicuro terzinone sinistro diventa un terzinone destro tambureggiante sulla fascia: concede qualcosa dietro, è vero, ma davanti fa scintille e mette lo zampino sul 2-2 di Jansen e in altre occasioni d'oro buttate via da Calloni-Kiessling nel finale.

Mertesacker 5,5 Che incubi con Forlan e Suarez... L'impressione è che non la prenda pressoché mai.

Friedrich 6,5 Lui invece è l'ultimo baluardo e in avvio colpisce anche una traversa. Forse la più grossa sorpresa della banda-Loew, due mesi fa era il centrale del retrocessissimo Hertha Berlino...

Aogo 5,5 Prima (e per ora ultima) ribalta mondiale, corre, picchia e non sembra proprio impermeabile: l'Uruguay buca sempre dalla sua parte.

Khedira 6,5 Sembra pagare più dui altro il conto alla grande stanchezza, sparisce un po' nella ripresa e sbuca a sorpresa per siglare il gol che vale il podio ai tedeschi. Ora, per lui, potrebbe esserci il Real Madrid.

Schweinsteiger 6 L'1-1 di Cavani è tutto suo, ma si riscatta con l'ennesima partita da grande leader di centrocampo. La Germania "missione Euro2012" ripartirà da lui.

T.Mueller 7 Piazza la quinta zampata del suo straordinario mondiale, in assenza di Podolski e Klose è lui a cucire il gioco in attacco. Continuo e presente fino all'ultimo minuto, sicuramente il migliore under 23 di Sudafrica 2010.

Oezil 5,5 Partenza incoraggiante, poi il brusco calo già mostrato nelle ultimissime esibizione. E' stanco, stremato. Ma rimane un grande giocatore su cui le grandi non possono chiudere gli occhi (dal 46' st Tasci sv).

Jansen 6,5 A sorpresa, Loew gli fa fare il vice-Podolski: nelle precedenti partite aveva giocato sulla linea dei difensori. Eppure, il c.t. l'azzecca: Jansen si batte senza risparmio e, col gol del 2-2, riporta la Germania verso la vittoria (dal 36' st Kroos sv).

Cacau 5,5 Molto movimento, ma poca carne, poche conclusioni, giusto qualche suggerimento. Si vede lontano dieci miglia che fare la prima punta non è il suo mestiere (dal 28' st Kiessling 5,5 Lui, invece, di mestiere fa la prima punta. Siccome in Bundesliga timbra, eccome, si vede che patisce la ribalta mondiale: perché sbaglia un gol clamoroso e un altro che Klose, malinconicamente in panchina, avrebbe buttato dentro a occhi chiusi).

10 luglio 2010

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Mondiali: Loew 'Gruppo con grande forza mentale'

Il ct tedesco applaude e festegga il terzo posto: 'Sono molto soddisfatto'

Joachim Loew può sorridere e festeggiare il terzo posto ai Mondiali. 'Si è vista quale forza mentale aveva questo gruppo – ha detto il ct tedesco – Sono molto soddisfatto' date=' i ragazzi lo meritano. Abbiamo lavorato tutti assieme e si sono visti i risultati, in pochi l'avrebbero sperato solamente otto o nove mesi fa'.

Ci sono i complimenti anche all'Uruguay: 'Due o tre giorni dopo la sconfitta in semifinale, entrambi i gruppi hanno messo in campo tutte le loro forze con l'obiettivo di tornare a casa con una vittoria e non a mani completamente vuote'. Loew non è poi voluto sbilanciare sul suo futuro, ma i giocatori (e non solo) gli chiedono a gran voce di restare sulla panchina della Germania.

[b']Tabarez: 'Non siamo lontani dalle migliori'

Il ct uruguaiano applaude i suoi: 'La traccia per il futuro l'abbiamo lasciata'

C'è la delusione per la sconfitta, ma anche tanto orgoglio nelle parole di Oscar Washington Tabarez. Il ct dell'Uruguay ha regalato un sogno ad un paese intero: 'Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti– ha detto – Le prime tre sono probabilmente ancora un po' più avanti rispetto a noi, ma non siamo così lontani. La traccia è lasciata, ora dobbiamo andare avanti con i giovani. Erano decenni che non arrivavamo così avanti, possiamo avere un ruolo importante nei tornei internazionali'.

Soddisfatto anche Diego Forlan, anche se c'è il rammarico per quella traversa colpita al 93': 'Chiudere al tra le prime quattro è spettacolare. Avremmo voluto il terzo posto, ma rimane una esperienza positiva. Ci siamo goduti la Coppa del Mondo. Questa sera, abbiamo sbagliato qualcosa, abbiamo fatto meglio nel secondo tempo. Abbiamo commesso qualche errore e abbiamo perso'.

10 luglio 2010

Loew: 'Non so se resto alla Germania'

Il ct tedesco potrebbe lasciare dopo il terzo posto: 'Ho bisogno di riflettere qualche giorno'

Joachim Loew spaventa la Germania e pensa all'addio alla Nazionale. 'Ho bisogno di qualche giorno di riposo – ha detto il ct tedesco - Poi valuterò se ho la forza e l'energia per continuare a portare avanti questa squadra'. L'allenatore è molto apprezzato: dai dirigenti ai giocatori, dai tifosi ai grandi ex della Germania. Questo affetto non è stato sinora sufficiente per convincerlo: 'Ci saranno colloqui e, ovviamente, una decisione va presa in tempo brevi'.

La formazione tedesca ha chiuso, come nel 2006, al terzo posto, superando ieri per 3-2 l'Uruguay nella finalina: 'Siamo enormemente orgogliosi dei nostri giocatori. Abbiamo giocato da campioni del mondo anche se abbiamo mancato il bersaglio grosso. I giocatori sono comportati da campioni: non sono stati ammirati solo in Germania ma in tutto il mondo'. La Germania comincerà la prossima stagione l'11 agosto con un'amichevole contro la Danimarca.

11 luglio 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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"Qui si è formato un gruppo vero"

Casillas' date=' alla vigilia della finale[/size']

Iker Casillas, portierone della Spagna, parla con entusiasmo prima del big match contro l'Olanda: "Non ci rendiamo conto di quanto sta accadendo e, col passare degli anni, capiremo cosa stiamo facendo. Il Barcellona è ovvio che prevale in questa squadra come uomini, però che i ragazzi siano del Barça, del Real o del Valencia non cambia: qui si è formato un gruppo, una squadra vera. Precedentemente i pezzi non si incanalavano bene quanto adesso".

DOMENICA 11 LUGLIO

OLANDA, PAESE COL FIATO SOSPESO

Vestono tutti di arancione. Le grandi compagnie hanno modificato i loro logo, aggiungendo un trucco a un 'Oranje', perché la finale dei Mondiali ormai in Olanda ha superato la soglia del tifo sportivo. Il Paese vive le ore di vigilia, come di consueto, senza i giornali che non escono alla domenica mattina. Ma nei negozi aperti i commessi hanno tutti magliette arancioni. Le macchine sfoggiano bandierine, leoni di peluche, code attaccate alle antenne: insomma, tanto tifo preventivo. Il cuore della 'torcida' olandese sarà nella spianata di Museumplein di Amsterdam. La polizia cercherà di limitare l'afflusso e tenere sotto controllo la folla. Ma si aspetta che nella capitale finiscano per affluire diverse centinaia di migliaia di tifosi da tutto il Paese. Di fronte al terminal degli arrivi dell'aeroporto internazionale Schiphol, la Continental ha installato una tribuna davanti ad un gigantesco megaschermo da 90 metri quadri della Panasonic. 'World Cup Stadium' l'ha chiamata il produttore di pneumatici che ha intitolato a se stesso uno dei più bei stadi d'Europa.

SPAGNA, STAMPA "PREPARA" LA STELLA ALLA MAGLIA

''Oggi metteremo la stella alla nostra maglietta'': così titola oggi il mai scaramantico Marca, ansioso che la seleccion vinca la finalissima di questa sera contro l'Olanda, e possa cucirsi sul petto il primo trofeo. ''Podeis!'' (Voi potete!) grida As a tutta pagina, ricordando ai giocatori: ''tutta la Spagna ha fiducia in voi''. ''Oggi arriverà (a noi)'' è invece l'apertura di Mundo Deportivo su una foto di Xavi con in mano la Coppa del mondo. ''La miglior seleccion spagnola della storia vuole sfruttare la sua prima possibilità di essere campione del mondo'' è la didascalia. ''È l'ora dei supercampioni'', titola invece dentro Sport. Il madrileno El Pais, pubblica una foto di sei giocatori presi dal basso con titolo ''La Spagna è ai loro piedi'', e indica che ''la seleccion ha paralizzato il paese con la sfida storica con l'Olanda''. ''24 uomini e un destino'', è il titolo scelto da Publico per l'occasione, che cita uno ad uno i 23 giocatori e il ct Del Bosque.

BLATTER: "È STATO UN TORNEO SPECIALE"

"Ogni Mondiale ha la sua storia e la sua cultura, questo è stato un Mondiale giocato in un continente nuovo e con una cultura nuova e va analizzato secondo diversi livelli. Ma se guardiamo all'entusiasmo in Sudafrica e agli ascolti tv in tutto il mondo, possiamo dire che è stata una Coppa del Mondo speciale". A parlare, in un'intervista esclusiva alla BBC, è il presidente della Fifa, Sepp Blatter. "È stato un torneo molto affascinante e per me anche molto emozionale", continua il numero uno del calcio internazionale, che sui problemi organizzativi ricorda che "ci sono stati seggiolini vuoti ma non stadi vuoti. Non dimenticate che abbiamo venduto il 95% dei biglietti, ci sono state due città in cui due partite non hanno registrato il pubblico atteso ma per il resto, quando si sono visti in alcuni impianti degli spalti, è stato un problema di hospitality". Nei giorni scorsi sono circolati alcuni sospetti sulle partite della Nigeria ma Blatter ha ribadito che il Mondiale è stato un torneo pulito, "non c'è stato alcun singolo allarme di combine", anche se le nazionali di casa, Ghana a parte, hanno tutte deluso. "Non si può gestire una nazionale cambiando un allenatore due o tre mesi prima dell'inizio della Coppa - ribatte - È successo con la Costa d'Avorio, col Sudafrica e con la Nigeria e perciò sarebbe stato un miracolo se avessero superato la fase a gironi".

FIFA, PRESSING SU MANDELA: IL NIPOTE PROTESTA

Il nipote di Nelson Mandela, Mandla, ha denunciato il pressing della Fifa sull'ex presidente sudafricano affinché presenzi alla finale dei mondiali, nonostante il lutto per la scomparsa della nipotina tredicenne Zenani. "La famiglia ha fatto un passo indietro da molte attività per commemorare la scomparsa di Zenani", ha ricordato Mandla in un'intervista all Bbc. Ma ci sono state pressioni dalla Fifa e dal suo presidente Sepp Blatter per avere "questa figura simbolica allo stadio, senza tener conto delle nostre tradizioni come popolo e come famiglia", ha lamentato Mandla.

MONDIALI 2022, HONDA AMBASCIATORE DEL GIAPPONE

Keisuke Honda, stella della nazionale nipponica e del Cska Mosca, sarà uno degli ambasciatori della candidatura del Giappone per ospitare i Mondiali del 2022. Assieme a Honda anche gli ex ct Zico, Philippe Troussier e Ivica Osim promuoveranno la candidatura del Sol Levante che dovrà guardarsi dalla concorrenza di Corea del Sud, Australia, Stati Uniti e Qatar. La sede della Coppa del 2022, così come quella del 2018, sarà annunciata dalla Fifa il prossimo 2 dicembre.

SABATO 10 LUGLIO

DEL BOSQUE: "L'OLANDA NON FARÀ COME L'INTER"

"Non credo che l'Olanda domani faccia come l'Inter di Mourinho e si metta ad aspettarci indietro". Lo ha detto il ct della Spagna Vicente Del Bosque alla vigilia della finalissima contro gli Oranje. "L'Olanda gioca un calcio offensivo simile al nostro e non credo che vorrà snaturare le sue caratteristiche - ha proseguito - Ha giocatori con molta qualità e rapidi, che pensano soprattutto a verticalizzare". Sulla grande, grandissima attesa della sua squadra e dell'intera Spagna per la prima finale mondiale della sua storia, Del Bosque si è detto "tranquillo"." I miei hanno molta esperienza di partite internazionali, e hanno smaltito l'euforia di essere arrivati in finale - ha detto - Ora siamo già consapevoli di che tipo di match ci aspetta. Domenica è un giorno storico. È bello che in Spagna la Nazionale ha unito il paese, e ci sono bandiere nazionali anche in quelle finestre dove prima c'erano solo i vessilli delle varie comunità autonome. Vorrei che ciò che sta provocando il calcio ci fosse sempre, che tanta gente in Spagna fosse meno radicale e che la Nazionale unisse tutti sotto un'unica bandiera''. Tornando alle insidie del grande match, Del Bosque preferisce puntare la sua attenzione all'Olanda come collettivo piuttosto che sui suoi grandi solisti dell'attacco, Sneijder su tutti: ""Un piano anti-Sneijder? No. Questi giocatori che si muovono tra le linee sono difficili da controllare, pero' in mezzo al campo abbiamo uomini abituati ad affrontare situazioni del genere". Esperti tatticamente, ma la testa? È sintonizzata sul grande appuntamento? Qualche spagnolo ha ammesso di avvertire la tensione alla vigilia di un appuntamento così importante. "Io sono tranquillo - dice Del Bosque - Già abbiamo smaltito l'euforia per la qualificazione alla finale, siamo consapevoli che dobbiamo ancora giocare. Questa partita è facilissima da preparare, non bisogna dire nulla per motivare i giocatori".

VAN MAARWIJK: È LA PARTITA DELLA VITA

"È la partita più importante di tutta la mia vita, ma è importante per tutti i giocatori: nessun olandese è mai stato campione mondiale". Lo ha detto il ct dell'Olanda Van Marwijk alla vigilia della finale mondiale contro la Spagna. "Dobbiamo fare tutto il possibile - ha detto - giocare il nostro calcio. Con tutto il rispetto per l'avversario siamo convinti di poter vincere. La Spagna fin qui ha giocato meglio ma se siamo in finale è perché lo meritiamo".

OLANDA, VAN BOMMEL "È LA MIA ULTIMA OCCASIONE"

"È la mia ultima opportunità per cercare di vincere un Mondiale e insieme ai miei compagni farò di tutto per non sprecarla". Parole del 33enne centrocampista dell'Olanda e del Bayern Monaco Van Bommel alla vigilia della finalissima mondiale contro la Spagna. "Mi sacrifico volentieri per la squadra - ha proseguito - Bisogna sapere quando commettere fallo per fermare il gioco degli avversari e pazienza se ti costa un cartellino, l'importante è cercare di aiutare sempre la squadra".

BRASILE, LUCIO: "CON L'OLANDA MIA SCONFITTA PIÙ DOLOROSA"

"Quella con l'Olanda è stata la sconfitta più dolorosa della mia vita". Ad affermarlo e' Lucio, difensore del Brasile, in un'intervista a Globo tv. "Avevamo un gruppo molto unito e che sognava in grande. È stato un forte shock". Infine un giudizio sulla finalissima di domenica sera: "Con noi e con l'Uruguay l'Olanda non ha giocato bene, mentre la Spagna è cresciuta nel corso del Mondiale e questo è molto importante".

ARGENTINA, BANDIERA A MEZZ'ASTA IN CASA MARADONA

Diego Armando Maradona ha messo una bandiera argentina a mezz'asta nella casa in cui si è rifugiato dopo la debacle dell'Argentina al Mondiale sudafricano contro la Germania. Maradona si riposa e incontra solo parenti e amici, improvvisando anche delle partitelle di calcio. È stato il quotidiano Perfil ad avere accesso alla casa nella zona dell'aeroporto di Ezeiza, dove si trovano altre residenze utilizzate soprattutto per il fine settimana. Diego, racconta il giornale, in questi giorni ha lasciato il rifugio una sola volta. È uscito in auto ed è tornato poco dopo. Per il resto si sveglia normalmente alle 14, ha ricevuto la visita di diversi parenti della fidanzata, non si è mai affacciato alla porta ed ha trattato malamente solo un uomo che si è avvicinato a cavallo e gli ha chiesto di fare una foto insieme.

SCHWEINSTEIGER: "IL CAPITANO È BALLACK"

Bastian Schweinsteiger prende una posizione chiara all'interno del dibattito su chi debba indossare la fascia di capitano della Germania e dichiara: "Per me il capitano è Ballack. Philipp Lahm ha preso il suo posto solo perché Michael era infortunato. E ha comunque fatto bene il suo lavoro". Joachim Loew, o chi lo sostituirà (visto che il ct e' in scadenza di contratto), dovrà decidere al più presto, visto che la prima amichevole post-Mondiale della Germania è fissata per l'11 agosto a Copenaghen contro la Danimarca.

ANCORA DUBBI SU MANDELA ALLA FINALE

Soltanto domenica, poco prima della finalissima, si saprà se Nelson Mandela assisterà a Olanda-Spagna, la sfida che assegnerà il primo Mondiale africano nella storia del calcio. La famiglia dell'ex presidente sudafricano non ha né confermato né smentito la presenza di "Madiba". "Come sempre decideremo soltanto domenica", fanno sapere i parenti del 91enne ex leader del Sudafrica che non ha partecipato alla cerimonia d'apertura, come sperava il presidente della Fifa Blatter, per la morte della pronipote avvenuta alla vigilia della partita tra Sudafrica e Messico, in seguito ad un incidente stradale.

INIESTA: "VICINI ALLA GLORIA"

"Siamo molto vicini alla gloria, è un'occasione unica, ma adesso dobbiamo pensare soltanto a battere l'Olanda in qualsiasi modo". Andres Iniesta sente la pressione, ma non vede l'ora di scendere in campo per giocarla questa finale e per mettere le mani sul trofeo più prestigioso. "Essere qui è già grandioso - spiega il centrocampista del Barcellona e della Spagna campione d'Europa -, siamo davanti ad una sfida storica e abbiamo un'occasione unica che dobbiamo cercare di sfruttare in tutti i modi. Giocare una finale è il sogno di tutti", ha dichiarato Iniesta. Non si fa illusioni il giocatore del Barça, sa che non sarà semplice battere l'Olanda: "Sarà una partita molto difficile con giocatori che hanno una qualità tremenda, ma siamo ottimisti". Iniesta fa un piccolo riassunto del torneo: "La sconfitta contro la Svizzera ci ha messo sull'attenti, abbiamo capito che non avevamo margini d'errore che non potevamo fallire, è stata la prima sconfitta, spero che resti l'unica di questo Mondiale".

SPAGNA-OLANDA, CHI VINCE DIVENTA NUMERO 1

La squadra che trionferà nella finale Mondiale di domani balzerà anche al primo posto della classifica Fifa, scalzando il Brasile. A meno che la gara non si concluda con la vittoria dell'Olanda ai rigori. Al momento la Spagna è in seconda posizione alle spalle dei verdeoro e li scavalcherebbe anche in caso di vittoria dagli undici metri. L'Olanda, quarta, ha l'opportunità di raggiungere la vetta per la prima volta nella sua storia battendo la Spagna ai regolamentari o entro i tempi supplementari.

ROBBEN: "FERMARE XAVI E INIESTA"

Il bomber Villa? No, Xavi e Iniesta. Secondo Arjen Robben sono loro i pericoli numero uno per la sua Olanda. "Non credo che David Villa sia il giocatore più pericoloso della Spagna - ha dichiarato Robben al De Telegraaf -. In realtà bisogna stare particolarmente attenti a Xavi e Iniesta, sono loro che fanno girare la squadra e che servono Villa. Non dobbiamo permettergli di giocare, non dobbiamo dargli libertà di agire, bisogna controllarli bene e non concedergli spazi".

SPAGNA, JUAN CARLOS TELEFONA ALLA SQUADRA

Alla finale dei mondiali assisteranno la regina di Spagna Sofia, già portafortuna in semifinale, e i principi delle Asturie, Felipe e Letizia Ortiz. Re Juan Carlos, trattenuto in patria da impegni istituzionali, ha formulato i suoi "migliori auguri" alle Furie rosse in una telefonata con il ct Vicente del Bosque, e con il capitano Iker Casillas.

LULA, VIA ALLA CAMPAGNA BRASILE 2014

L'invito a conoscere il Brasile, prossima sede della Coppa del Mondo Fifa 2014, è stato lanciato al mondo intero dal Presidente Luiz Ina'cio Lula da Silva e dal Ministro del Turismo Luiz Barretto. È stata, infatti, presentata a Johannesburg la nuova campagna pubblicitaria di promozione turistica internazionale del Paese: 'Il Brasile ti chiama. Vieni a celebrare la vita qui'. La campagna si articolerà su TV, stampa e social media per invitare il mondo a visitare il Brasile e a scoprire le opportunità offerte da un Paese che sara' sede di eventi sportivi di rilevanza mondiale. L'obiettivo è emozionare e incentivare le persone a viaggiare, per svago e per affari, in Brasile. La campagna è stata prodotta dal Ministero del Turismo, tramite Embratur (Istituto Brasiliano del Turismo), e sarà veicolata a partire dal 12 luglio su alcune delle principali televisioni di tutto il mondo e sulla homepage di YouTube. "Pochi Paesi hanno la diversità che il Brasile può mostrare al mondo intero", ha commentato il Presidente Luis Ina'cio Lula da Silva. "Avremo in Brasile una Coppa del Mondo Latinoamericana, che la Fifa ha dato al Brasile il diritto di organizzare", ha proseguito il Presidente Lula durante il suo discorso informale, davanti a una platea di oltre 600 persone tra invitati e rappresentanti della stampa internazionale.

SHAKIRA TIFA SPAGNA

Shakira tifa Spagan. "Devo confessare che come ispanica è un dovere morale, e poi ho buoni amici nella squadra", ha raccontato la cantante colombiana autrice del tormentone del mondiale Waka Waka. "Spero che il polpo non si sbagli", ha aggiunto in una conferenza stampa a Johannesburg, allundendo al "pronostico" dell'ormai famossissimo cefalopode Paul per le Furie rosse. La cantante ha confessato di essere diventata "una fanatica di calcio" in questo mese di mondiali che l'ha vista protagonista in Sudafrica. "Non avrei mai immaginato di fare notizia nelle pagine sportive dei giornali", ha affermato.

SNEIJDER: "LA SOGNAVO FIN DA BAMBINO"

"Domenica mi aspetta la quarta finale in sette mesi bellissimi. Dopo Roma, Siena e Madrid, le tappe indimenticabili dei successi nerazzurri, vivrò contro la Spagna la partita che tutti i bambini, quando ricevono in dono il primo pallone, sognano di giocare: la finale del Mondiale". Così Wesley Sneijder racconta le sue emozioni ai tifosi dell'Inter. "Per prima cosa, grazie. Grazie perché ho sentito l'affetto con il quale i tifosi dell'Inter mi hanno seguito durante il Mondiale. Ho saputo che mi avete regalato, seppur da lontano, tanta simpatia e tanto affetto, anche se qui in Sudafrica indosso la maglia arancione dell'Olanda. Sono convinto che, appena metterò piede in campo, sentirò ancora una volta anche il sostegno dei tifosi italiani dell'Inter. Come sempre, darò il massimo per non deludervi. A presto, Wesley", conclude Sneijder.

PLATINI SVIENE, UEFA SMENTISCE PROBLEMI CARDIACI

Nessun problema cardiaco per Michel Platini, rimasto vittima di uno svenimento venerdi' sera a Johannesburg. L'Uefa e la Fifa hanno reso noto che "Le Roi" ha passato la notte in ospedale solo per motivi "precauzionali" e per effettuare alcuni controlli a seguito del malore che lo ha colto mentre si trovava in Sudafrica. Negli ultimi giorni Platini non era stato bene e aveva avvertito dei sintomi influenzali. La nota smentisce l'ipotesi di problemi cardiaci, avanzata da alcuni media dopo lo svenimento. In mattinata Platini è stato dimesso dall'ospedale

JABULANI DORATO PER LA FINALE

Dopo tanti calci (e tante polemiche), il pallone Jabulani lascia il passo allo Jo'bulani, il pallone personalizzato per la finale della Coppa del Mondo. È una versione dorata dello Jabulani: per la finale di domenica, la Fifa ne ha personalizzati 60, durante la notte, e li ha consegnati ai campi di allenamento di Olanda e Spagna. Il nome del pallone è un omaggio a Johannesburg o Jo'burg, la città dell'oro: Jo'bulani verrà usato per la prima volta in campo in occasione della finale. La squadra spagnola e quella olandese hanno ricevuto 30 palloni a testa, personalizzati con i nomi dei calciatori dei due paesi, per allenarsi in vista della partita. Inoltre sono stati preparati i 30 palloni, incluso quello che verrà usato per il calcio d'inizio, che verranno usati durante la finale. Erano già stati prodotti nella fabbrica Adidas di Schenfeld con nome della città, dello stadio e data della partita, nel quartier generale Fifa a Johannesburg sono stati aggiunti i nomi delle due finaliste, grazie a un macchinario portato appositamente.

GERMANIA, BIERHOFF VOTA SPAGNA

"Speriamo sia una bella finale. Per me vince la Spagna. Sarebbe più facile per noi digerire la nostra sconfitta". Lo ha detto il manager della Nazionale tedesca Oliver Bierhoff. Secondo Thomas Mueller, candidato a vincere la palma di miglior giovane del Mondiale, la sfida sarà combattuta: "Dico 50 e 50".

GERMANIA: LOEW VERSO IL PROLUNGAMENTO DEL CONTRATTO

Joachim Loew, ct della Germania, potrebbe prolungare il suo contratto con la Federcalcio tedesca (DFB). Lo riferisce il quotidiano tedesco Bild. Loew potrebbe firmare un contratto biennale con scadenza dopo Euro 2012 in Polonia e Ucraina.SI SCOMMETTE SUGLI ERRORI DI WEBB

Calcisticamente parlando è andata malissimo, ma ora l'Inghilterra si coccola il suo "referee" Howard Webb, scelto per la direzione della finale. Forse per scaramanzia, si gioca anche su una lista di possibili errori durante la partitissima: a 8,00, riferisce Agipronews, c'è la possibilità che convalidi un gol di mano alla Henry, a 51,00 è offerta l'eventualità che invece non assegni un gol con la palla che ha sorpassato completamente la linea di porta. Stessa quota per la svista opposta, ovvero la "concessione" di un gol con il pallone ancora fuori, mentre paga 100 contro 1 la tripla ammonizione allo stesso giocatore, sulla scia del suo collega britannico Graham Poll.

FORLAN: UN QUARTO POSTO SPETTACOLARE

Diego Forlan chiude con cinque reti e il quarto posto finale dell'Uruguay il Mondiale sudafricano. L'attaccante, autore questa sera di uno splendido gol nella "finalina" contro la Germania, ha detto: "Chiudere al tra le prime quattro è spettacolare. Abbiamo voluto il terzo posto, ma rimane una esperienza positiva. Abbiamo cercato di raggiungere la finale ma è andata male, ci siamo goduti la Coppa del Mondo, abbiamo giocato sette partite. Questa sera, abbiamo sbagliato qualcosa, abbiamo fatto meglio nel secondo tempo. Abbiamo commesso qualche errore e abbiamo perso. È finita e ora ci riposeremo. Torneremo in Uruguay per ricevere l'abbraccio dei nostri tifosi. Sarà spettacolare".

KHEDIRA: DIMOSTRATO IL NOSTRO CARATTERE

"Siamo contenti di aver giocato bene e di aver concluso il Mondiale con una vittoria nella finale per il terzo posto. Anche in questa partita abbiamo dato il massimo. Siamo felice". Sami Khedira ha messo la firma nel 3-2 che ha concluso la finale per il terzo posto tra la Germania e l'Uruguay. Il successo della squadra tedesca nella "finalina" Mondiale per Khedira è "il segnale del nostro carattere, non solo 11 giocatori ma tutti i 23 convocati hanno giocato e siamo riusciti a chiudere al terzo posto. Dopo questo torneo riposeremo. Vogliamo ancora di più, ottenere un risultato ancora più importante. Il futuro del ct Joachim Loew? Siamo contenti di aver dimostrato sul campo il nostro gradimento al tecnico. Ora toccherà a lui decidere".

11 luglio 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Mondiali' date=' la finale: Wesley o David?[/size']

Johannesburg deciderà Pallone d'Oro

Wes contro David, il presente dell'Inter contro il futuro del Barça, il campione di tutto contro l'uomo da 40 milioni di euro. Inutile nasconderlo: la finalissima mondiale di Johannesburg è soprattutto la loro finale. E non ce ne vogliano Spagna e Olanda, vergini di vittorie iridate e destinate a decidere l'esito della prima "World Cup" sudafricana. La gloria di una delle due nazioni passerà probabilmente dai loro guizzi... e dai loro piedi.

"È incredibile. Non c'è niente di più grande di questo. Vincere con il club è importante, ma una finale mondiale con la propria nazionale va sopra qualsiasi altri cosa!". Dichiarazioni importanti per un timido riservato come Wesley Sneijder, che ha già vinto tutto in stagione, ma che, evidentemente, non è ancora sazio. Lo testimoniano i suoi 5 gol sudafricani, uno più decisivo dell'altro, che fanno il paio con un altro pokerissimo, quello di David Villa: "Noi chiediamo a questo Mondiale ancora di più di quanto già avuto. Siamo arrivati alla finale del mondiale, qui in Sudafrica, abbiamo fatto ciò che la Spagna non aveva mai fatto nella propria storia, ma ora vogliamo laurearci campioni del Mondo".

Assistman consumato, gran visione di gioco, convinzione nei propri mezzi e 4 volte "man of the match" in Sudafrica: un ruolino di tutto rispetto per il numero 10 nerazzurro, "da Pallone d'Oro" verrebbe da dire... Ma ormai lo sappiamo: la preziosa ed ambita sfera dorata è più leggera di quanto non sembri ed è pronta a volare altrove, per esempio a Langreo, Spagna, nel caso in cui sia El Guaje ("Un giocatore completissimo, distruttivo in area di rigore", Butragueño dixit) a decidere in maniera perentoria la destinazione della coppa più ambita.

Ma per il "nostro" Wesley parlano i numeri, i trofei, le partite che hanno visto, talvolta, trionfare lui prima della squadra. E, se ciò non bastasse, per l'olandese parlano anche i natali, la città da cui tutto poté essere (ed, effettivamente, è stato): Utrecht. Regali radici, quelle del miglior "tulipano" di sempre, ma che, unico neo, non è mai riuscito a legare il suo nome a quello del trofeo per nazioni più importante. Ecco perché, oggi, Sneijder è chiamato a fare la storia, per sé e per la sua Nazionale. Un destino che potrebbe essere anche quello del David di Langreo, un guapo che ha l'indubbio pregio di esser riuscito a mettersi in mostra (e ad essere ultradecisivo) tra i tanti talenti e talentini iberici.

Novanta minuti, quindi, per decidere la sfida delle sfide, per sapere chi tra Van Marwijk e Del Bosque, tra Van Bronckhorst e Puyol aggiungerà il nome della propria nazione ("malinconicamente", aggiungiamo) sotto la dicitura "2006: Italia". E Johannesburg, probabilmente, svelerà anche in maniera definitiva il nome di colui che potrà fregiarsi, il 10 gennaio prossimo, del primo Pallone d'Oro FIFA: il guerriero Wes o il folletto David?

11 luglio 2010

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Cannavaro ridà la Coppa

"Riconsegnarla sarà difficile"

Fabio Cannavaro è tornato in Sudafrica dopo la precoce eliminazione dell'Italia' date=' per riconsegnare la Coppa del Mondo che è stata nostra per 4 anni. In una intervista a Sky Sport 24, l'ormai ex capitano azzurro non ha nascosto la sua amarezza : ''È emozionante essere qui - dice - È una Coppa che ci ha dato tanto, ci ha fatto vivere emozioni straordinarie e quindi doverla riconsegnare sarà veramente difficile''.

Parlando del pessimo Mondiale dell'Italia, Cannavaro racconta: ''C'è tanta amarezza perché siamo usciti al primo turno e c'è il dispiacere per non aver potuto difendere nel modo migliore possibile la Coppa. È andata così, molto male, adesso sono cambiate un po' di cose, è arrivato un allenatore nuovo e quindi bisogna guardare al futuro''.

"Questo è il Mondiale - ha aggiunto Cannavaro riferendosi alle varie eliminazioni eccellenti - Può nascondere sempre tante insidie, non c'è mai nulla di scontato e non è detto che vinca sempre la più forte. Il Mondiale è bello anche per questo e quindi tutte queste cose non mi hanno sorpreso''.

Poi Cannavaro ha parlato della sua prossima esperienza negli Emirati Arabi Uniti, con la nuova squadra Al Ahli: ''Sono stato a Dubai, ho visitato un po' la città. Ho visto le scuole e le case. È un luogo dal fascino incredibile, il calcio si vive in modo diverso: è una sfida molto interessante e a 37 anni mi sembrava la cosa giusta da fare''. Alla domanda se lo raggiungerà qualcuno come Gattuso o Lippi, l'ex capitano azzurro replica: ''Gattuso era quello che doveva andarci per primo, poi ha fatto andare me. Sono molto contento e credo che in futuro si apriranno delle porte nuove anche per i nostri giocatori, perché a Dubai hanno voglia di fare crescere il calcio e di portare giocatori nuovi - ha concluso - Speriamo anche italiani''.

10 luglio 2010

[b']Olanda-Spagna, le Furie rosse non vincono dal 1984

Le due squadre si sono affrontate 9 volte: il bilancio dei precedenti e' in perfetta parita'

La finale tra Olanda e Spagna darà al calcio una nuova squadra campione del mondo. Pur da sempre nell'élite del calcio mondiale, queste due Nazionali non hanno mai conquistato il titolo iridato e, addirittura, gli iberici giocano a Johannesburg la prima finale della loro storia. Era dal 1978, quando si sfidarono Argentina e Olanda a Buenos Aires, che la finale non vedeva di fronte due squadre ancora senza successi (vinsero i sudamericani 3-1 ai supplementari).

Olanda e Spagna si sono incontrate solamente nove volte nella loro storia ed il bilancio è in perfetta parità con quattro vittorie per parte ed un pareggio. Gli orange hanno vinto gli ultimi due confronti diretti (due amichevoli nel 2000 e nel 2002), mentre l'ultimo successo iberico è datato addirittura 16 febbraio 1984 nelle qualificazioni agli Europei 1984. Il primo confronto diretto è stato disputato ad Anversa il 5 settembre 1920 nella finale per il bronzo ai Giochi olimpici (non c'era alcuna limitazione di età come, invece, accade ora).

11 luglio 2010

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Gli olandesi se la meritavano proprio questa vittoria... Porelli, hanno sempre avuto prestazioni di tutto rilievo senza mai vincere nulla...

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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Complimenti alla Spagna, soprattutto perché è riuscita a vincere un Mondiale da favorita. Impresa tutt'altro che facile. Ma del resto le qualità di rosa e allenatore (unico assieme a Lippi a vincere Mondiali e tutte le competizioni per club) sono lampanti.

Un dato statistico: la Nuova Zelanda è l'unica squadra imbattuta. :D

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Comunque cosa si è mangiato Robben....... avrà gli incubi per qualche giorno......

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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