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Mistero su Internet, un pirata svela i trucchi del global warming


owluca

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il problema, owluca è che in questo caso i tempi sono talmente lunghi e il discorso è talmente "macro" che non si può dire: "studiamo, monitoriamo e vediamo che succede"

non è semplicemente possibile.

allora la scelta (di certi paesei) è di fare qualcosa PRIMA.

è su questo che contenstano gli anti-GW.

solo che se facciamo come al solito (cioè facciamo qualcosa quando ci sono macro effetti CERTI) è troppo tardi con le tecnologie attuali.

sono d'accordo che NON sappiamo cosa succederà e QUANTO....

non è un GomBlotto....questa teoria del GomBlotto è una farsa.

si è scelto di far qualcosa (nemmeno da tutti) PRIMA dei macro effetti. che sono ASSOLUTAMENTE PRESUNTI.

giusto ? sbagliato? sul piatto c'è il mondo come lo conosciamo oggi...il mondo può andare avanti anche con 5-8 gradi in più , noi probabilmente NO.

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infatti non e' un complotto: e' la solita corsa ai soldi, infatti tanto per rispondere ad un post di qualche pagina fa'ora ad es. nessuno si interessa piu' del fumo o dell AIDS perche' il gobal warming rende di piu'.

anche il tale che ha fatto trapelare le mail non e' certo un benefattore ma solo uno che (evidentemente) giudicava di non aver ricevuto la giusta fetta della torta.

edit: poi a CO2penaghen e' stata la solita vecchia politica

Modificato da owluca
Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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infatti non e' un complotto: e' la solita corsa ai soldi, infatti tanto per rispondere ad un post di qualche pagina fa'ora ad es. nessuno si interessa piu' del fumo o dell AIDS perche' il gobal warming rende di piu'.

anche il tale che ha fatto trapelare le mail non e' certo un benefattore ma solo uno che (evidentemente) giudicava di non aver ricevuto la giusta fetta della torta.

edit: poi a CO2penaghen e' stata la solita vecchia politica

Il problema c'è owluca e l'unica misura sono i limiti.e chi se ne deve occupare è purtroppo la vecchia politica.

poi chi ne approfitta c'è di sicuro.

come tra i negazionisti. tra cui ci sono spesso quelli che ne hanno approfittato FINORA e fanno lobbing per negare esattamente come i catastrofisti.

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DLIN-DLON

Intervengo solo per dire che.. non intervengo perchè (pur avendo un'opinione personale) non ho le basi necessarie per dire qualcosa di intelligente... :mrgreen:

Però, e qui volevo arrivare, trovo la discussione davvero interessante... :)

DLIN-DLON

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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gli "scienziati" anziche' meravigliarsi per il fenomeno inaspettato e ripromettersi di studiarlo "con rinnovato impegno" :mrgreen: si lamentano e cercano un modo per dissimulare i dati :roll:

e' su questo che io sono inkazzato :(r

Quoto :roll: punto e basta.

Nessuno nega il problema ;) nessuno...però che venga studiato con rigore, non così come è stato fatto fino ad oggi

E poi chi lo sa :D magari potrà fare molti più danni un asteroide che ci colpisce o una nana bianca che si trasforma in supernova creando una tempesta radioattiva tale da disttruggere la fascia d'ozono :mrgreen: (ma solo tra 10 milioni di anni tranquilli :D )

 

花は桜木人は武士

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Quoto :roll: punto e basta.

Nessuno nega il problema ;) nessuno...però che venga studiato con rigore, non così come è stato fatto fino ad oggi

Ricky.... E' studiato con rigore....

è il "COSA SUCCEDERA' " che non è molto scientifico.

però i rischi che corriamo sono enormi, rendiamocene conto.

la nostra tecnologia oggi non ha risposte precise, si va a ipotesi più o meno scientifiche.

Se vogliamo verificarle con un metodo scientifico lasciamo le cose come sono. i nostri pronipoti tireranno le conclusioni SCIENTIFICHE dello studio.

Modificato da Matteo B.
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cmq, di nuovo questo e' un fenomeno vero, riconosciuto dalla comunita' internazionale, ma offuscato dai continui annunci catastrofistici, dalle foto di orsi polari che nuotano allegramente ma spacciate per orsi prossimi ad affogare, da articoli su wikipedia che fanno volutamente confusione fra metereologia , climatologia, effetto serra e global warming

Diciamo che la penso più o meno come MatteoB,ma in questo non posso che darti ragione! Giorni fa ero in fila all'ufficio postale centrale,molto grande che ha diversi video che mandano filmati&notiziari che uno può guardarsi mentre sta in attesa del suo turno:ebbene,ce n'era giusto uno che lanciava un grido d'allarme sul disastro climatico in atto e si succedevano immagini con fenomeni meteo estremi (che,per carità,ci sono&saranno sempre più frequenti),poi ho visto uno che mi ha fatto quasi ridere:una diapositiva mostrava uno di quei grandi termometri pubblicitari posto sul terrazzo di un grattacielo che segnava 35 ! La didascalia recitava Chicago Gennaio 2008. Magari uno ci crede (e su questo fanno leva gli allarmisti o gli pseudoecologisti)...se a Chicago in gennaio facesse veramente 35 sarebbe un vero e proprio cataclisma. Ma per chi se ne intende sa bene che gli americani misurano le temperature in gradi Farenheith;cioè 35F= +1,5 dei ns. gradi centigradi,ovvero una normalissima temperatura massima,in gennaio,a Chicago:rotfl:

Se un pianto ci fa' nascere, un senso a tutto il male forse c'è !

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vabbè ma ragazzi scusate......qui siamo nell'ambito del:

"non ci sono più le mezze stagioni"

" una volta faceva più freddo"

" un caldo così non è normale, i nè fà aròst* "

ecc...

queste non sono discussioni scientifiche sul clima......:lol::lol:

* "ci fanno arrosto", sentito da una signora anziana dal panettiere qualche estate fa....:mrgreen:

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EC , come già ho scritto ne mettete insieme TROPPE.

In effetti hai ragione: ho messo troppa carne sul fuoco. Ma questa eco-demagogia è, a mio parere, un problema ancora più grosso di quello della salvaguardia ambientale poiché, tra effetto serra, riscaldamento globale (anzi no, disogna dire global warming poiché è un termine più scentifico-scentificoso) e via discorrendo si fa un gran canaio e ciò impedisce d'analizzare in maniera seria il problema. Percui faccio un passo indietro e rianalizzo i alcuni aspetti della questione: come giustamente dice Roy de Rome le postazioni metereologiche urbane sono lo strumento migliore per valutare l'impatto dell'utilità umana sul clima globale. Ma, affinché i loro dati siano interpretabili correttamente, è necessario poterli confrontare con i dati provenienti dalle postazioni metereologiche in aperta campagna; i quali però non ci sono poiché tali postazioni sono state chiuse.

Inoltre, per poter effettuare una stima attendibile dell'evoluzione del clima nei prossimi anni, è necessario effettuare un confronto con i dati precedenti facendo ricorso a metodi matematici ed a campioni simili. Ma questo non è possibile per i motivi che ha già spiegato esaustivamente Owluca.

Detto ciò non posso che ricollegarmi a quanto scritto da Ax poiché ha sintetizzato perfettamente dove volevo arrivare con questa mia risposta:

Allo stesso modo è INDUBBIO che l'azione dell'uomo, negli ultimi 3000 anni ma con un'accelerazione drammatica negli ultimi 200 anni, incida sensibilmente sull'ecosistema ergo anche sul clima.

Quello che come al solito non viene affrontato è:

A) l'incidenza dell'azione dell'uomo quale percentuale è sul trend di autoregolamentazione del pianeta (tanto INDISCUTIBILE quanto IRREVERSIBILE!!

B) il motivo principale dell'incidenza è reversibile?

C) l'eventuale reversibilità è maggiormente correlata alla diminuzione delle emissioni pro-capite (e quindi solo PARZIALMENTE relativo al settore auto) o potrebbe essere maggiormente correlata alla diminuzione (o cmq NON aumento) delle capita emettenda?

Chiaramente il punto C) è il VERO problema. Tutto il resto è insignificante considerando la società odierna, quella "occidentale" emettenda e le altre emettiture.

Anche se gli attuali emittendi accettassero di buon grado di ridurre un buon 30% il loro tenore di vita (!!) e grazie alle tecnologie aggiungiamo un altro 20% di riduzione, nel momento in cui gli emettiruri arrivassero ai nostri livelli virtuosi ideali (quindi quelli appena illustrati) ecco che ci ritroveremmo di colpo con emissioni pro-capite di circa il 30% superiori a quelle odierne (best case scenario, con un livello di popolazione e densità popolatia idenitco a quello odierno, ergo utopico).

Per quanto riguarda l'ultima parte del tuo intervento c'è poco da dire: ridurre le nostre emissioni, cosa ottenibile solo riducendo il nostro tenore di vita, è una condizione necessaria per la salvaguardia ambientale e quindi anche per noi stessi. Ma, anche così, un simile tenore di vita (inteso non solo come emissioni di gas-serra o sfruttamento delle risorse energetiche ma anche come sfruttamento delle materie prime e soprattutto delle fonti di cibo), se fosse adottato da 6 miliardi di persone, sarebbe insostenibile per il pianeta; ergo siamo in troppi su questa terra.

gli "scienziati" anziche' meravigliarsi per il fenomeno inaspettato e ripromettersi di studiarlo "con rinnovato impegno" :mrgreen: si lamentano e cercano un modo per dissimulare i dati :roll:

e' su questo che io sono inkazzato :(r

Siamo in più d'uno ad esserlo.

Modificato da EC2277
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