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Il futuro dell'Alfa Romeo: trattative di vendita (?)


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Sono davvero perplesso :? Cosa dovrei concludere, dopo essermi smazzato undici pagine di discussione?

Che in Fiat, l'ultimo personaggio a capirne davvero di auto è stato Ghidella (sticazzi stiamo parlando degli anni ottanta)...

...che il gruppozzo ha forse una visione militaresca della concorrenza in casa? Cioè, la "assimilo" e la "anniento"...poi ogni tanto, forse più per caso che per volontà, nasce anche qualche prodotto valido, che infatti in quanto tale non è tollerabile e viene abbandonato a se stesso (vedi Alfa GT). Penso alla Lancia, che ha avuto un suo spazio finchè non è stata incorporata l'Alfa, poi è stata a sua volta abbandonata gradualmente...

...ora sembra quasi che pure l'Alfa sia stata sottoposta allo stesso trattamento della Lancia, seppure in modo apparentemente diverso :|

Mah.

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Imho..

a me pare piu che altro un "lamento" guardacaso fatto nel momento in cui si deve discutere di supporti con lo Stato per mantenere forza produttiva in Italia.... insomma cose gia viste e pure logiche nelle trattative grande industria-Stato

Marchionne conosce bene il valore dell'Alfa (specie oggi che si ha un matrimonio fatto con industria e rete Usa) ma mi piace perche è il primo che parla chiaro anche su quanto costa in termini di impegno fare le Alfa che si vorrebbero, questo a differenza di TUTTI COLORO che lo hanno preceduto che non hanno invece battuto ciglio sullo spostare tutto su Alfa senza "Se e senza Ma" disperdendo know-how, heritage, fasce di mercato duramente conquistate con gli altri marchi (sia Lancia che Fiat). So pure che questo lamento è pero' anche figlio di semplici conti matematici, in cui lui è molto bravo, in cui dall'altra parte ora si vende uguale e si guadagna dippiu con molta piu facilita, ecco.. diciamo che ci sono un po di variazioni su come vengono visti i marchi rispetto a qualche anno fa; se le cose vanno come si sente dire in giro credo presto ne vedremo alcune mosse proprio figlie dell'accordo con Chrysler in un prossimo futuro non lontano... ;)

Modificato da Lanciaboxer
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Imho..

a me pare piu che altro un "lamento" guardacaso fatto nel momento in cui si deve discutere di supporti con lo Stato per mantenere forza produttiva in Italia.... insomma cose gia viste e pure logiche nelle trattative grande industria-Stato

Marchionne conosce bene il valore dell'Alfa (specie oggi che si ha un matrimonio fatto con industria e rete Usa) ma mi piace perche è il primo che parla chiaro anche su quanto costa in termini di impegno fare le Alfa che si vorrebbero, questo a differenza di TUTTI COLORO che lo hanno preceduto che non hanno invece battuto ciglio sullo spostare tutto su Alfa senza "Se e senza Ma" disperdendo know-how, heritage, fasce di mercato duramente conquistate con gli altri marchi (sia Lancia che Fiat). So pure che questo lamento è pero' anche figlio di semplici conti matematici, in cui lui è molto bravo, in cui dall'altra parte ora si vende uguale e si guadagna dippiu con molta piu facilita, ecco.. diciamo che ci sono un po di variazioni su come vengono visti i marchi rispetto a qualche anno fa; se le cose vanno come si sente dire in giro credo presto ne vedremo alcune mosse proprio figlie dell'accordo con Chrysler in un prossimo futuro non lontano... ;)

E' un po' quello che pensavo e scritto nel mio intervento di qualche pagina fa. Non credo che si debba prendere alla lettera il messaggio di Marchionne. Credo piuttosto che faccia parte di una strategia per portare più rinforzi possibili, dallo stato, per Fiat.

"Vigila sui tuoi pensieri: la tua vita dipende da come pensi".

Libro dei Proverbi

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il messaggio pure per i sindacati era ....

al di la' che il gioco delle parti che di per se' mi disturba tanticchia,

alla fine mi pare normale che la parte del padrino tocchi a Don Marchionne,

meno che si debba occupare in prima persona dei dettagli di una plancia

..argomento di cui tra l'altro non e' sicuramente esperto

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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tanto si è fatto per acquisire Chrysler in modo da ottenere numeri maggiori su cui spalmare gli investimenti e via discorrendo...e ora che hanno le quantità giuste per spalmare i vari pianali, i motori (V6 diesel e benzina in primis) e anche la conoscenza di un mercato importante come quello degli Stati Uniti vogliono non fare nulla??? dai su....per favore....tanto valeva non accollarsi i grattacapi americani!!!

credo che ormai gli investimenti si faranno....e una gamma Alfa verrà realizzata nella sua totalità....dalla piccola utilitaria alla grande ammiraglia, passando per i vari SUV e magari qualche coupè/spider...certo se i risultati anche questa volta non saranno soddisfacenti capisco una decisione di abbandonare il marchio.....ma adesso bisogna provarci per un' ultima volta e fare tutto il possibile....

  • Mercedes Benz Classe A180 CDI Sport Nero Cosmo (ex-Alfa 147 2004, ex-Fiat Punto 1993)
  • Jeep Renegade 1.0 Limited Alpine White (ex-Alfa Giulietta 2013, ex-Fiat Bravo 2007, ex-Fiat Punto 2001)
  • Fiat Panda 1.0 Hybrid City Life Bianco Gelato (ex-Fiat Punto 2011, ex-FIat Grande Punto 2006, ex-Fiat Marea 1999, ex-Fiat Tipo 1994, ex-Fiat Tipo 1989, ex-Fiat Uno, ex-Fiat 124)
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MF Dow Jones - News Italia - Borsa Italiana

Fiat: Pariani (Cub), su Alfa continua politica scellerata

MILANO (MF-DJ)--La Fiat prosegue nella sua "politica scellerata" nella gestione del marchio Alfa Romeo.

Lo ha affermato a MF-Dow Jones, Carlo Pariani Carlo Pariani dell'FLMUniti-Cub, commentando le dichiarazioni ad Automotive News dell'a.d. di Fiat sul possibile congelamento degli investimenti per l'Alfa Romeo.

"Marchionne - ha esordito Pariani - sono anni che continua a imbrogliare tutti sull'Alfa. Noi abbiamo sempre denunciato che non facendo investimenti si depaupera l'Alfa e le ultime dichiarazioni confermano questo concetto. Il problema vero e' che Fiat deve decidersi di investire sull'Alfa, altrimenti la venda".

Pariani ha ricordato il consiglio dei sindacati alla Fiat di creare un polo dell'auto di lusso con Alfa, Maserati e Ferrari, ma la casa torinese "non ha voluto e ha continuato a disinvestire e i risultati sono i continui cali delle vendite. E' anche colpa di Marchionne, che ha continuato nel disarmo. La chiusura di Arese, per esempio, e' legata al disimpegno verso l'Alfa Romeo: lo sapevamo, non si scopre certo l'acqua calda".

Il sindacalista, pur sottolineando le capacita' della Fiat nel settore delle auto di piccole dimensioni, ha tuttavia evidenziato che il Lingotto "ha lasciato il mercato dell'ato di gamma ad Audi e Bmw. Se non sanno gestire l'Alfa, cedano il marchio. La strategia di adattare auto Fiat al marchio Alfa ha portato a risultati disastrosi. Questa strategia non puo' reggere".

Infine Pariano ha ribadito in particolare le sue critiche sulle scelte motoristiche: "Il simbolo dell'Alfa era il motore e la Fiat l'ha abbandonato e questo ha pesato sul marchio. E' stata una politica scellerata". Mur

(END) Dow Jones Newswires

December 02, 2009 05:58 ET (10:58 GMT)

Copyright © 2009 MF-Dow Jones News Srl.

BMW M135i xDrive 306 cv

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:( ....Posso esprimere un mio disappunto (è una parola gentile che maschera una montagna di altre parole irripetibili qui...)

per questo giornale e articolo?

Ecco l'ultimo articolone/titolone ad effetto di Libero

tanto per fomentare balle, confusione e qualunquismo (come loro solito!

PS, lungi da me la discussione di altri argomenti ma detesto sto modo, x loro prassi, di fare giornalismo)

http://www.libero-news.it/articles/view/597307

Marchionne vuole rottamare l’Alfa

Francesco De Dominicis

Pubblicato il giorno: 03/12/09

L’ultima sorpresa in casa Fiat

Proprio nel momento in cui il mito si rinnova, con l’arrivo della nuova Giulietta, il destino di Alfa Romeo appare appeso a un filo. E il futuro di migliaia di operai, tra Arese e Pomigliano d’Arco, si fa sempre più incerto. Fiat, infatti, potrebbe congelare i nuovi investimenti in Alfa Romeo nell’ambito di una revisione strategica del brand. L’opzione, rivelata nei giorni scorsi da Automotive News Europe, è effettivmente sul tavolo dell’amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne. Il top management Fiat ci sta pensando, dopo anni di perdite e vendite in calo. Che avrebbe perso tra 200 e 400 milioni di euro l’anno negli ultimi 10 anni. Calcolatrice alla mano vuol dire una cifra attorno ai 3 miliardi di euro. «Dobbiamo lavorare ancora di più su Alfa - ha detto Marchionne - per prendere una decisione intelligente che mantenga realmente il valore più alto possibile per Fiat».

Troppi restyling

La questione ruota attorno al fatto che il marchio Alfa Romeo è stato reinventato troppe volte. Un metodo cui l’amministratore delegato del gruppo torinese vuole porre fine. Il quadro sarà più chiaro a gennaio, quando Marchionne alzerà il velo sul piano industriale 2010-2014. Due, per ora, le alternative sul piatto per Alfa. La prima, poco gradita, è volta a sostituire la 159 con una berlina del segmento D e la 166 con una berlina del segmento D costruita in Nordamerica su piattaforme Chrysler, ma solo per Alfa e venduta dal Biscione a livello globale.

L’altra pista prevede di congelare subito gli investimenti nel marchio dopo che la 147 sarà sostituita dalla Giulietta appena presentata. Uno scenario che implica l’assenza di eredi per la 166, l’attuale ammiraglia Alfa. Non solo. Oltre la neonata Giulietta, resterà solo la MiTo come modello nuovo. Continuerebbe invece a essere venduto il resto della gamma: i modelli 159, la Brera coupé, la Spider e il Gt coupé. Da eslcudere, per ora, un’integrazione tra Alfa e il brand Dodge di Chrysler.

Tensione fra le sigle

Tensione, ovviamente, fra i sindacati. Ad Arese i lavoratori stanno portando avanti la loro protesta con una manifestazione partita dall’autostrada Milano Laghi. Poi hanno bloccato l’ingresso della fabbrica. A Pomigliano d’Arco (dove si assemblano 147, Gt, 159, 159 Spider, 159 Sportwagon e Fiat Bravo, invece, ) la schiarita dovrebbe arrivare con l’imminente annuncio della produzione della Panda, che in Polonia lascerebbe il posto alla lancia Ypsilon in “fuga” da Termini Imerese. E proprio in Sicilia resta caldo il fronte dei 1.400 operai. Stamattina alle sei parte lo sciopero. Il ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, continua a promettere il sostegno del governo per cercare di evitare la chiusura e lo stop alla produzione di auto. Palazzo Chigi valuta il rinnovo dei bonus rottamazione: la nuova versione degli incentivi, però, che potrebbe trovare spazio in Finanziaria, sarebbe meno generosa della precedente. Su Termini Imerese, Fiat insiste sulla linea dura in attesa si chiarire le alternative per la produzione. Sulla scrivania di Scajola, frattanto, è arrivata la proposta della Ecop Power Technology. L’azienda di Brescia, che dal 1999 realizza autobus elettrici e ibridi, è interessata agli sviluppi dello stabilimento siciliano.

Frattanto un accordo è stato raggiunto tra Fiat e sindacati alla Powertrain di Mirafiori, le ex Meccaniche, dove da due anni si lavora prima su 17 turni e poi su 18.

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a caldo vien voglia di dire "bene, questo gliele ha cantate di santa ragione!"

poi però con la testa si pensa magari a 159, un'auto che ha di condiviso con il resto della produzione praticamente i motori e i tappini dei pneumatici, e qualche dubbio mi viene...(cazzo.. sto parlando come zio wester..son posseduto..). Lo so hanno cannato troppe cose e al marchio si perdona niente.. però però...

partendo dal presupposto che tutti i marchi producono macchine con meccanica e accessori condivisa, quale sarebbe la soluzione geniale di questo espertone?

no perchè io sinceramente mi sono un po' stufato di sentire lamentele, bastano e avanzano quelle del foro, mi piacerebbe avere soluzioni praticabili.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Beh ma non mi sembra che ci metta mica troppi commenti suoi, è fontamentalmente un riprendere le parole di SM stesso.

E non mi pare che si sia così distanti dalla realtà...

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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