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Il futuro dell'Alfa Romeo: trattative di vendita (?)


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i problemi di Alfa imho sono essenzialmente due:

1) c'è un problema del passato, che perseguita tutta la dirigenza Fiat degli ultimi 25 anni, e sono quei piantagrane di vecchi alfisti:D (lo dico sorridendo!!) che vorrebbero modelli tecnicamente eccellenti a prezzi concorrenziali, senza rendersi conto che questo era possibile solo producendo in perdita, cosa possibile sotto gestione statale, non più sotto gestione privata. e questo è un problema che non si può risolvere facilmente, fino a che questi vecchi alfisti vivranno (per cui attenti alla mattina quando uscite di casa...qualche sicario mandato da Marchionne potrebbe volervi fare la festa :lol: §). si può solo crescere una seconda generazione di alfisti, e imho Marchionne pensava proprio a questo quando ha lanciato Mi.to (e secondo me, ma è solo una supposizione, anche Giulietta).

2) c'è il problema, del presente, di riuscire a imporre Alfa Romeo come marchio premium al pari di Bmw o Audi. è il problema che condividono tutti,vecchi e nuovi alfisti, non fa dormire i vertici Fiat che passano le loro notti a cercare di inventare qualcosa :mrgreen: (magariiii). ed è un casino, è più facile creare in laboratorio artificialmente dei nuovi alfisti geneticamente modificati :mrgreen:, che non riuscire a far passare Alfa per un marchio trendy, alla moda, che fa tendenza e che non ha nulla da invidiare a Bmw o Audi.

perché qui si toccano barriere di opinione non facili da rimuovere. i biemmevùisti diranno sempre che sono solo delle Alfa, che non ce la faranno mai. gli alfisti diranno sempre da un pezzo che le Alfa non le batte nessuno da anni e che però non vengono capite dal pubblico. lo dico da NON ALFISTA e da NON BIEMMEVùISTA, da semplice osservatore esterno che guarda e ascolta i due blocchi massacrarsi come gang del Bronx:§. il problema è che gli alfisti già la possiedono l'Alfa. gli altri sono clienti potenziali.

e ad aggravare il problema 2), ci pensa lo stesso Marchionne con uscite poco simpatiche che fanno pensare al potenziale acquirente che l'auto che si porterebbe a casa in futuro altro non sarebbe che un "altro caso Saab":roll:....

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Magari in parte è vero, magari gli alfisti sono particolarmente brontoloni, ma è anche vero che di prodotti di un certo livello se ne sono visti pochi, e coincidenza, quei pochi sono stati premiati in termini di vendite.

Se mi passi una battuta perfida....hanno avuto successo perchè, fortunatamente, gli acquirenti non hanno ascoltato quelli che si proclamavano alfisti perchè avevano una 75 di 4a mano :twisted:

Adesso si esaltano 156 e 147 , ma anni fa erano viste malissimo.....come "Marea Veloce", "Bravo veloce", non era andato giù l'abbandono del T.S. bialbero e del Boxer in favore del T.S. Pratola Serra 16v ;)

Motore che adesso è stato alfizzato :mrgreen:

O 145, che allora faceva uscire più fumi dalle orecchie di una vaporiera :shock:

Si ha questa brutta tendenza (ma è un problema dell'Italia tutta) a mitizzare il passato......e non è un buon presupposto per un futuro vincente.

Non dico che è da eliminare in toto, ma non deve diventare l'unico e sovrano termine di paragone...

Ah be', 61mila MiTo vendute in Europa. Strano che non si faccia menzione dei volumi di vendita degli altri modelli, vero?

108.000 - 61.000....i conti si fanno presto. E non sono tanto da sbandierare :|

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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L'articolo sul Corsera...

Forse è meglio che la Fiat venda l’Alfa

Tra cinque mesi, il 24 giugno, l’Alfa Romeo compirà 100 anni, ma avrà poco da festeggiare. Nel 2009 la casa del Biscione ha venduto meno di 110 mila vetture, una tristezza. E l’11 gennaio, al Salone di Detroit, Sergio Marchionne è sbottato: «Basta con le storie gloriose usate come alibi, le cavolate come i richiami a Nuvolari… »

«La storia — ha proseguito — non implica sopravvivenza. Mi devono convincere con programmi credibili. Dobbiamo, se necessario, ridimensionare le nostre ambizioni. Sento favoleggiare di segmenti D ed E, di ammiraglie, di sfidare le Bmw serie 5 e 7. Con quali prodotti? Con quali prospettive di mercato? Basta con esperienze come la 159, che ci è costata un miliardo». L’amministratore delegato della Fiat non poteva essere più chiaro. E però c’è un problema: chi deve convincere Marchionne è Marchionne. Alfa Romeo è ormai un marchio profondamente radicato nel sistema di progettazione e costruzione di Fiat Auto, che dipende direttamente dal manager italo-canadese. Marchionne, insomma, non è un esterno, ma il primo partecipante al gioco.

Tanto improvviso scetticismo sull’Alfa colpisce. All’indomani dell’annuncio dell’operazione Chrysler, era stato lo stesso Marchionne a presentare il marchio milanese come l’alfiere della penetrazione italiana negli Usa. Altri prima di lui nell’Alfa avevano creduto. Nei momenti più bui, Umberto Agnelli pensava di salvare il salvabile, d’intesa con Vincenzo Maranghi, ancora dominus di Mediobanca, mettendo assieme Alfa, Maserati e Ferrari e lasciando Fiat e Lancia alla General Motors. Perché, adesso, l’Alfa si deve ridurre ai minimi termini? Oppure, detta diversamente, perché nemmeno la Fiat di Marchionne riesce a dare una prospettiva all’Alfa?

Prima di concludere che si tratta di un marchio maledetto, varrebbe la pena di domandarsi se la Fiat abbia mai messo in campo un progetto serio per la casa del Portello dove si formò Enzo Ferrari (di Nuvolari non parliamo più…). Purtroppo, la risposta è un no. Nel 1986, quando l’Iri la mise in vendita, l’Alfa perdeva molto, ma vendeva ancora 168 mila vetture e aveva in serbo il grande progetto della 164. A quei tempi, la Fiat possedeva i soldi ma non la convinzione per fare dell’Alfa la Bmw italiana: l’aveva comprata per evitare che andasse alla Ford, e la Ford non rilanciò quando capì di avere contro l’establishment italiano, tranne l’Iri di Romano Prodi che si trovò comunque costretto ad accettare l’offerta più alta. E così, per un quarto di secolo, l’Alfa ha tirato avanti. Fino all’esternazione di Detroit. Ma non si vive con la testa rivolta all’indietro. Guardiamo dunque al futuro e al ruolo che il marchio Alfa può giocare nel rilancio dell’industria automobilistica made in Italy .

Nell’incontro a Palazzo Chigi del 22 dicembre 2009, Marchionne ha riferito che i 5 siti produttivi del gruppo Fiat Auto in Italia (Torino, Cassino, Pomigliano, Melfi e Termini Imerese) producono 650 mila vetture con 22 mila addetti, mentre lo stabilimento polacco di Tichy ne fa altrettante, ma con meno di un terzo dei dipendenti, e in Brasile la fabbrica di Belo Horizonte, 9400 persone, arriva a produrne 730 mila. Brasile e Polonia utilizzano gli impianti a pieno regime; lavorano su 3 turni giornalieri con settimane di 6 giorni lavorativi su 7. In Italia i turni sono due, niente notturno, e i sabati vanno contrattati. A Tichy, inoltre, si produce anche per la Ford. I siti italiani hanno molti problemi, logistici e non. Ma è evidente — ancorché Marchionne non abbia rivelato l’informazione — che il grado di utilizzo degli impianti domestici è assai inferiore a quello degli impianti esteri, e la cosa ha un effetto negativo sui costi. Ma per utilizzare di più gli impianti nazionali non serve soltanto la disponibilità dei sindacati, indispensabile per recuperare terreno sulla qualità (il caso 159 è un avvertimento). Occorre soprattutto sapere che cosa produrre in un Paese con costi occidentali, sia pure inferiori a quelli tedeschi. I produttori francesi e tedeschi, peraltro più globali, hanno una percentuale di dipendenti operativa in patria assai più alta di quella Fiat. Fabbricando modelli a maggior valore aggiunto, se lo possono permettere. Questo accadeva già prima della pioggia di aiuti di Stato antirecessione. Che la Fiat non può bollare come negativi in Francia, perché rafforzano le concorrenti Renault e Psa con la bella cifra di 8,5 miliardi di euro, e accettare come ovvi in America, perché le consentono di entrare in Chrysler a costo zero. Per tornare a produrre di più in Italia, la Fiat deve aumentare il valore implicito nei suoi modelli. Il trasferimento della produzione della nuova Panda da Tichy a Pomigliano sembra un primo passo, e però il leader della Fiat lo presenta come un gesto di generosità temeraria. È lo stabilimento campano a preoccupare o la consistenza economica del modello da produrre? Forse, nell’impresa del ritorno in patria, l’Alfa può dare un contributo non certo inferiore al marchio Fiat. La storia talvolta fa miracoli, se le mani sono adatte. La malandata Lamborghini, con Volkswagen, è diventata una macchina da soldi. La Mini è tornata grande con Bmw.

È possibile, tuttavia, che la Fiat pensi di impiegare diversamente le sue risorse. E sarebbe legittimo che facesse perfino dell’arbitraggio sugli aiuti pubblici: Obama ha staccato un assegno di 12 miliardi di dollari per Chrysler; dallo Stato italiano, ha detto Marchionne a Palazzo Chigi, sono arrivati solo 600 milioni di euro di contributi alla ricerca in 5 anni e 800 milioni nel 2009 per le rottamazioni e altro mentre il bilancio della cassa integrazione tra il 1999 e il 2009 presenta ancora un avanzo per l’Inps di 200 milioni. Certo, si dovrebbe ricordare che i dollari della Casa Bianca fronteggiano un fallimento, mentre la Fiat Auto ha avuto l’appoggio delle banche, della stessa Fiat spa, della famiglia Agnelli e del mercato in misura, alla fine, non inferiore. Per non parlare degli aiuti pubblici degli anni Novanta. Ma l’acqua passata non macina più. Bene. Se le cose stanno come sembra, la Fiat non tenga l’Alfa in questo stato al mero scopo di non avere un concorrente in casa. Non ripeta l’errore del 1986. La venda.

mmucchetti@corriere.it

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A meno che non si chiamasse FIAT. Hai presente quanti soldi pubblici sono finiti per risanare il gruppozzo dopo la guerra? Lo sapevi che FIAT si è mangiata, da sola, una bella fetta dei finanziamenti del piano Marshall? Per non parlare del fondo dell'industria e di cazzi e mazzi ulteriori, con Valletta che faceva il bello ed il cattivo tempo secondo come gli girava.

Eppure anche FIAT ha avuto i suoi momenti di crisi, i suoi bilanci in rosso.

E comunque se prendi dei numeri così, senza contestualizzarli, alla fine non ne ricavi nulla, per cui, ripeto, semplifichi eccessivamente.

tanto quanto li ha presi Alfa....pomigliano (vedi altro topic) fu finanziato al 50%...non è questo il punto (cioè sovvenzioni a investimenti)

poi però (al netto dei contributi) l'azienda deve fare profitti oppure i soldi li mettono dentro gli azionisti. altro che Stato...non si parla di fabbriche ma di GESTIONE.

lo Stato dalla crisi petrolifera in poi ha sempre ripianato debiti della gestione ordinaria. fino al'86...non si sa cosa è successo in mezzo (alfa-lancia ecc..) poi (parole di SM) li ha rimessi dentro Fiat (dal 2000 tra i 200 e 400 mln euro anno)

io non discuto minimamente gli errori di IRI o Fiat.....dico solo che Alfa è una vita che ha problemi a fare utili e cmq in 100 anni di storia li ha fatti per 20 o 25 anni fiscali.(facendo AUTO...facendo roba bellica o altro non conta).

le belle macchine piacciono a tutti, però non meravigliamoci se sono la prima cosa che i ragiunatt di tutti i Continenti tagliano quando ci sono problemi di profitto.

non è un discorso da appassionato di auto (all'appassionato dei conti non deve fregare nulla) ma da azionista/manager e non riguarda solo le industrie dell'auto.

Modificato da Matteo B.
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si infatti sta mito è diventata la salvstrice della patria,minchia ma alfa romeo non è solo mito anzi a voler vedere dovrebbe essere qualcos'altro a dar lustro al brand.

Se vendono queste macchine , tra la la ,perche non parlano degli altri modelli , e perche la Alfa non e solo MiTo , e perche al tempo della mia nonna quelli si che erano tempi.... se non li vendono queste macchine , tra lalala, perche non capiscano una mazza , fiatari incompetenti , la Alfa e morta , vendiamola al diavolo... sai che gamme di modelli ... :smog:

Sono sicuro che tutti lo avrano capito :lol: , comunque voglio sottolineare che il gruppo a fatto il suo migliore risultato dal 2001 , nel ano della crisi :bada::bada::bada:

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

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Chiedo, ma a memoria mi sembra che nel periodo 156-147, a cavallo fra il 2001/2 la businnes unit Alfa avesse fatto utili. Almeno mi sembra di averlo letto prorpio qui su autopareri, e proprio questi utili diedero il via alle GTA.

Qualcuno è in grado di confermare o smentire con certezza?

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Chiedo, ma a memoria mi sembra che nel periodo 156-147, a cavallo fra il 2001/2 la businnes unit Alfa avesse fatto utili. Almeno mi sembra di averlo letto prorpio qui su autopareri, e proprio questi utili diedero il via alle GTA.

Qualcuno è in grado di confermare o smentire con certezza?

io riporto solo quello detto da SM ,se son balle è colpa sua...:mrgreen:

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Se mi passi una battuta perfida....hanno avuto successo perchè, fortunatamente, gli acquirenti non hanno ascoltato quelli che si proclamavano alfisti perchè avevano una 75 di 4a mano :twisted:

Adesso si esaltano 156 e 147 , ma anni fa erano viste malissimo.....come "Marea Veloce", "Bravo veloce", non era andato giù l'abbandono del T.S. bialbero e del Boxer in favore del T.S. Pratola Serra 16v ;)

Motore che adesso è stato alfizzato :mrgreen:

amen

:saggio

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

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perchè far rivincere GTR? che senso ha?

è una rivista di Auto .....mica il Vangelo..giusto coinvolgere sempre il lettore in cose nuove.

e cmq alcuni redattori sono Porschisti. e IMHO gli tira il culo un casino quando scendono da gtr..in certi articoli son girate persino battutine dei più giovani vs i vekki

Vabbè, su questo si incartiamo come su qualsiasi birroccio meidingiapan :§

Inutile andare oltre, a te piace la montagna ed al mare non compreresti mai casa, a me piace il mare ma nel posto giusto in montagna la casa la prenderei al prezzo giusto :mrgreen:

RIENTRO in topi con questa citazione

da un topic su lforum di QR ho trovato questo..parrebbe scritto da uno che li ha guardati:

Cito:

Prima della grande crisi mondiale, quello del 1929 fu per l’Alfa Romeo il miglior bilancio, in quanto a risultato economico, del periodo 1928-1932, caratterizzato da 5 consecutivi risultati economici positivi.

Nel periodo 1937-1944, alla vigilia della seconda guerra mondiale, le commesse militari diedero un forte impulso alla produzione anche nel nuovo stabilimento di Pomigliano d’Arco ed i risultati economici furono buoni.

Gli anni tra il 1945 ed il 1952 invece registrarono forti perdite , anche superiori al capitale sociale a causa dei problemi di riconversione produttiva aggravati da una debole economia post-bellica, dall’inflazione e da una serie di rivalutazioni monetarie dei cespiti.

Il periodo degli anni 1953-1960 furono caratterizzati (con l’eccezione del 1962) da risultati positivi.

Nel 1968, il bilancio in attivo segna il massimo storico e nello stesso anno fu costituita l’Alfasud di Pomigliano d’Arco. Il 1972 è l’ultimo anno in cui si registrò un risultato positivo. Dal 1973 si continuò in perdita fino al 1979.

Nel 1980 si registrò il primo (e ultimo) bilancio in utile dopo sette anni di perdite e il primo bilancio del nuovo assetto societario.

L’Alfa Romeo ha conservato buona parte dei libri e registri della società. Essi hanno la stessa importanza storica dei disegni costruttivi ed è davvero emozionante far scorrere le pagine dei bilanci dei primi anni, scritti a mano con una grafia svolazzante, con le cifre ben incolonnate e senza errori

Da link postato da Merosi in altro thread.

Qui si parte da 1928 ma Alfa venne acquisita da Nicola romeo dopo un fallimento da parte di Darraq

- fino al 1928 annate in perdita

- dal 29 al 32 bilancio in positivo

- dal 37 al 44 grazie alla guerra furono positive perche a Pomigliano si producevano mezzi militari e aerei( ma quindi si producevano gia auto?). ma non grazie all'auto privata ma penso questo sia valso per tutti in quel periodo.

- dal 45 al 52 perdite superiori al Cap.soc(in pratica fallita di nuovo)

- dal 53 al 60 in positivo

- record nel 68

- dal 72 in poi buoi pesto

Questi sembrano bilanci di una azienda seria che poteva permettersi di acquisire altre marche?

fine citazione

ma di cosa stiam parlando ragazzi? di un'azienda che face utili continuativi SOLO nel periodo del boom economico?

ACS...dai....

prendiamoli per buoni perchè io so cose molto simili.

Di cosa stiamo parlando?

Signor MB :mrgreen: si prenda un qualsiasi bilancio di una qualsiasi casa automobilistica mondiale e vedrà bilanci con identiche fluttuazioni. IDENTICHE!

Parliamo di GM?

Parliamo di Chrysler?

Parliamo di Nissan?

Parliamo di PSA?

Parliamo di VAG (mezza pubblica?)

Parliamo di Bmw pre anni 80?

Anche Mercedes, in misura decisamente minore, ma anche loro nel settore auto hanno avuto il loro anni di sofferenza... mio caro.

Ciliegina? parliamo della fantasmagorica fiat? che i bilanci in attivo, il settore AUTO (non il gruppo, eh) forse li ha visti 10 anni in tutto nella sua storia e che in questi anni di Regno di Sauron se non ci fosse stato il brasile a comprare vecchie Uno e con il cambio estremamente favorevole, cara grazia che ci tira fuori dal guado, anche con tuttii buoni intereventi ri ristrutturazione effettuati.

Appunto... di cosa stiamo parlando? Teo, mi vuoi prendere in giro, spero...

E poi, chi cazzo ha mai parlato di Alfa che si compra il mondo o marte o venere?:pz

Dico, mi stai diventando Arcoreo anche tu?:mrgreen::§:pen:

E senza considerare che fiat non era pubblica nel dopoguerra, così come Alfa. E che fiat dagli anni 60... beh questo non posso scriverlo altrimenti mi fanno la pella davvero.

A pomigliano c'era ALFA AVIO. E come TUTTE le aziende di industria pesante europee nel primo dopoguerra era in condizioni disastrose.

Il portello era stato raso al suolo, e in quei pochi reparti in piedi si producevano cucine a gas e altri ammenicoli per dare modo alla popolazione di avere un po' di commodities.

appena vista addormentato.gif la rassegna stampa del tg5, su repubblica (mi sembra) in prima pagina dovrebbe esserci un simpatico articolo dal titolo "forse è meglio che la fiat venda l'alfa"

qualcuno lo mandi a SM (Sua Maestà) a Detroit, l'affaire s'ingrossa no.gif

Mi dica dotto'... ma che ci fa alzato a quest'ora?:mrgreen:
spiegalo agli (eventuali) azionisti.

un'azienda non pubblica non poteva permettersi situazioni del genere

Rido fino a pasqua...:lol::lol::lol::lol::lol::lol:

"guarda che io torno" (CIT) .... a chiedertelo:)
Non ti preoccupare "sono io che vengo a prenderti" (CIT) :mrgreen::lol:

Mazda e' entrata nelle liste il giorno in cui e' entrata in ford : letteralmente mentre toyota e honda mai viste.

Nelle mie precedenti esperienze avrei potuto scegliere sia Mz6 che Accord insieme a 159, A4, Passat e 407.

Mentre ad un livello inferiore potevano prendere Avensis, C5, ed altre.

intanto vw ha perfezionato l'acquisto di suzuki,io scommeto che se fiat avesse realmente intenzione di vendere volkswagen sarebbe l'cauirente perfetto,spinta ddal'amore di Egger e de Silva per alfa romeo,mi immaginno già la gamma!!!

Sergio vendi ti prego

Porto a piedi il contratto avanti indietro fino a che non hanno chiuso...

Stessa identica sensazione che ho io :)

Ed è un grana di quelle dure....perchè nei confronti col passato si è sempre perdenti. Per quanto ottimo possa essere un prodotto...se confrontato col "mito", ne esce a brandelli......

E' come i figli d'arte. Per quanto bravi possano essere, verrano reputati sempre inferiori agli illustri genitori.....

Iperboli senza senso.

Fai un prodotto degno, ben fatto, e con un po' di tempo ed il giusto llavoro commerciale dietro (anche rete) il tuo pubblico te lo prendi e lo fidelizzi.

Invece qua stiamo ad andare a ricorrere gente diversa ad ogni cambio di vento.

Cesare Maldini è stato un OTTIMO giocatore, ai tempi. Nel grande milan.

Paolo Maldini è stato uno dei più grandi, e non ha MAI sofferto dell'ombra del padre, che tutto tranne che brocco era.

Il mondo è cambiato, le esigenze sono cambiate, però ALCUNE caratteristiche riesci ancora venderle perchè vendi un'emozione.

Altrimenti anche tu gireresti con una 207 turbo, non con una Mini.

A meno che non si chiamasse FIAT. Hai presente quanti soldi pubblici sono finiti per risanare il gruppozzo dopo la guerra? Lo sapevi che FIAT si è mangiata, da sola, una bella fetta dei finanziamenti del piano Marshall? Per non parlare del fondo dell'industria e di cazzi e mazzi ulteriori, con Valletta che faceva il bello ed il cattivo tempo secondo come gli girava.

Eppure anche FIAT ha avuto i suoi momenti di crisi, i suoi bilanci in rosso.

E comunque se prendi dei numeri così, senza contestualizzarli, alla fine non ne ricavi nulla, per cui, ripeto, semplifichi eccessivamente.

machettelodicoaffa?
108.000 - 61.000....i conti si fanno presto. E non sono tanto da sbandierare :|
ecco bravo, non sbandieriamoli.

Perchè perlomeno anche con quelle che tu dici che venivano sbeffeggiate dagli Alfisti (e che però anche gente dura come il granito estratto dietro casa sua come simonepietro se l'è portata a casa ed oggi la rimpiange... ergo!) si era arrivati a 165K senza roba da segmento B..

Oggi 61K winnie-the-pooh(nto) sprint, e 47 di tutto il resto.

Colpa degli Alfisti brutti e cattivi che vogliono il transaxle...

E crediamoci anche...

Alla fine, mi spiace. Mi state solo dando ragione (e tu anche su un'altra questione :mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::§:§:§)

Chiedo, ma a memoria mi sembra che nel periodo 156-147, a cavallo fra il 2001/2 la businnes unit Alfa avesse fatto utili. Almeno mi sembra di averlo letto prorpio qui su autopareri, e proprio questi utili diedero il via alle GTA.

Qualcuno è in grado di confermare o smentire con certezza?

confermo Modificato da ACS

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Signor MB :mrgreen: si prenda un qualsiasi bilancio di una qualsiasi casa automobilistica mondiale e vedrà bilanci con identiche fluttuazioni. IDENTICHE!

Parliamo di GM?

Parliamo di Chrysler?

Parliamo di Nissan?

Parliamo di PSA?

Parliamo di VAG (mezza pubblica?)

Parliamo di Bmw pre anni 80?

Anche Mercedes, in misura decisamente minore, ma anche loro nel settore auto hanno avuto il loro anni di sofferenza... mio caro.

Non metterci MONDIALE :mrgreen:. e cmq sta cippa che MB o BMW hanno un record come questo...non scherzare dai...

"Non ci fosse il Brasile" "non ci fosse l'extra auto"....e allora? cmq fan tornare.....lo so che come auto fiat non è meglio ma non conta questo..allora fai fare ad Alfa televisioni o cucine che magari si guadagna....

e cmq tra le citate il un paio sono fallite e c' qualche polmone con bacilli (G. Gekko). Alfa e profitti sono due cose molto distinte. :mrgreen:

Modificato da Matteo B.
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