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Ma il problema vero non è Giulietta, che per quanto detto prima è un passo obbligato (a maggior ragione se - come hai colto anche tu - il progetto sarà sfruttato anche in sinergia dagli altri brand del gruppo, per ottimizzare i costi). Ora si tratta di chiudere le falle e possibilmente fare cassa.

Il problema è capire cosa verrà dopo, e questo dopo non è certo tra 1 anno, ma molto di più.

Se poi vogliamo capire cosa sarà Alfa Romeo solo con Giulietta, beh, si può fare, ma per come la vedo io non ha senso.

concordo...

niente da dichiarare...

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Il discorso è questo: mi perdo 10 clienti che volevano una 147 tale e quale, ma ne guadagno 100 che vedono il bagagliaio ampio?

Ottimo, è un +90.

Il problema è che Giulietta deve fare da seg. C dell'intero gruppo, visto che le altre due non vendono (in particolare fuori dall'Italia). Partendo dal presupposto che è giustissimo condividere il più possibile in questo segmento (sono pur sempre elettrodomestici e questo vale per tutti i costruttori), si potevano realizzare tre ottimi prodotti (Bravo, Delta e Alfa), ognuno con le proprie peculiarità. Magari non venderesti 100 Giulietta, ma solo 50, ma nel totale venderesti 150 auto (50 Bravo + 50 Delta + 50 Giulietta) anziché 100 Giulietta e 20 Bravo/Delta, ragionando spannometricamente.

Che poi la Giulietta sia un'ottima auto, se paragonata alle concorrenti, nessuno lo mette in dubbio. Però si sono perse certe caratteristiche tipiche del marchio, che poi sono quelle che alimentano l'immagine dello stesso. Per ora l'Alfa può ancora contare su una certa immagine e quindi essere preferita dal consumatore medio per la quale un'auto vale l'altra (e che acquista in base ad effetto novità, all'immagine del marchio, al prezzo più conveniente, ...), perdendo però l'appassionato che è quello fidelizzato e che, in genere, influenza gli altri. A lungo andare una politica del genere danneggia l'immagine e, nel momento i cui ti poni allo stesso livello di immagine degli altri, a fare la differenza è solo la percezione del rapporto qualità/prezzo da parte del consumatore medio, perché tutti i valori (e il know how) che caratterizzavano i tuoi prodotti rispetto al resto sono stati cancellati.

"That's the problem with drinking, I thought, as I poured myself a drink. If something bad happens you drink in an attempt to forget; if something good happens you drink in order to celebrate; and if nothing happens you drink to make something happen."

Charles Bukowski (Women)

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Il problema è che Giulietta deve fare da seg. C dell'intero gruppo' date=' visto che le altre due non vendono (in particolare fuori dall'Italia). Partendo dal presupposto che è giustissimo condividere il più possibile in questo segmento (sono pur sempre elettrodomestici e questo vale per tutti i costruttori), si potevano realizzare tre ottimi prodotti (Bravo, Delta e Alfa), ognuno con le proprie peculiarità. Magari non venderesti 100 Giulietta, ma solo 50, ma nel totale venderesti 150 auto (50 Bravo + 50 Delta + 50 Giulietta) anziché 100 Giulietta e 20 Bravo/Delta, ragionando spannometricamente.

Che poi la Giulietta sia un'ottima auto, se paragonata alle concorrenti, nessuno lo mette in dubbio. Però si sono perse certe caratteristiche tipiche del marchio, che poi sono quelle che alimentano l'immagine dello stesso. Per ora l'Alfa può ancora contare su una certa immagine e quindi essere preferita dal consumatore medio per la quale un'auto vale l'altra (e che acquista in base ad effetto novità, all'immagine del marchio, al prezzo più conveniente, ...), perdendo però l'appassionato che è quello fidelizzato e che, in genere, influenza gli altri. A lungo andare una politica del genere danneggia l'immagine e, nel momento i cui ti poni allo stesso livello di immagine degli altri, a fare la differenza è solo la percezione del rapporto qualità/prezzo da parte del consumatore medio, perché tutti i valori (e il know how) che caratterizzavano i tuoi prodotti rispetto al resto sono stati cancellati.[/quote']

Ma quali caratteristiche del marchio ha perso. Il freno a mano in ferro o i sedili scomodi da vera sportiva... Parliamoci chiaro ormai tutti i valori si sono un pò sciolti e l'Alfa Fiat si è adeguata. Anche la sportività è più sobria ed elegante. Fiat-Alfa non ha fatto altro che dare al mercato quello che il mercato chiede. Il vero alfista sportivo non credo che trovi più sportività "rude" altrove...

Le case automobilistiche non vivono di ricordi anzi chi guarda al passato è destinato a sopperire....

La differenza tra una Bravo, una Delta e una Giulietta c'è altrimenti non staremo qui a parlare di Giulietta ma nel Forum Bravo e Delta.

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Ma quali caratteristiche del marchio ha perso. Il freno a mano in ferro o i sedili scomodi da vera sportiva... Parliamoci chiaro ormai tutti i valori si sono un pò sciolti e l'Alfa Fiat si è adeguata. Anche la sportività è più sobria ed elegante. Fiat-Alfa non ha fatto altro che dare al mercato quello che il mercato chiede. Il vero alfista sportivo non credo che trovi più sportività "rude" altrove...

Le case automobilistiche non vivono di ricordi anzi chi guarda al passato è destinato a sopperire....

La differenza tra una Bravo, una Delta e una Giulietta c'è altrimenti non staremo qui a parlare di Giulietta ma nel Forum Bravo e Delta.

Basta guardare il bechmark, ossia Golf, l'elettrodomestico per eccellenza. La 147 è sempre stata posizionata in modo differente (non superiore o inferiore ma semplicemente differente). La Giulietta ha peculiarità più orientate al piacere di guida rispetto a Golf ma resta comunque un passo indietro, sotto gli stessi aspetti (che poi sono quelli peculiari del marchio) rispetto a 147.

Complessivamente come prodotti Giulietta e 147 probabilmente si equivalgono, perché Giulietta presenta comunque diverse migliorie, ma non è certo un prodotto superiore come sarebbe stato lecito aspettarsi (ossia mantenere ciò di buono che aveva 147 ed eliminare i difetti raggiungendo il miglior compromesso possibile).

Che piaccia o non piaccia l'immagine è legata alla memoria del passato ed a certi valori ed è un qualcosa su cui tutte le aziende costruiscono il futuro attraverso la continuità di prodotto. Se la bruci cercando di ottenere il più possibile nel breve col minimo sforzo, alla lunga ne paghi le conseguenze.

"That's the problem with drinking, I thought, as I poured myself a drink. If something bad happens you drink in an attempt to forget; if something good happens you drink in order to celebrate; and if nothing happens you drink to make something happen."

Charles Bukowski (Women)

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Ne han vendute mica poche.

neanche tante, numeri già postati mesi fa, solo per 2 anni è arrivata a 100mila pezzi, poi giù a picco e km0 o sconti ingenti

C'è questa fantomatica storiella che la 147 abbia venduto a iosa, salvo poi scoprire che su 100 che ne parlano, in 3 si sono andati a leggere i dati di immatricolazione

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La Giulietta ha peculiarità più orientate al piacere di guida rispetto a Golf ma resta comunque un passo indietro' date=' sotto gli stessi aspetti (che poi sono quelli peculiari del marchio) rispetto a 147.

Complessivamente come prodotti Giulietta e 147 probabilmente si equivalgono, perché Giulietta presenta comunque diverse migliorie, ma non è certo un prodotto superiore come sarebbe stato lecito aspettarsi (ossia mantenere ciò di buono che aveva 147 ed eliminare i difetti raggiungendo il miglior compromesso possibile).

Che piaccia o non piaccia l'immagine è legata alla memoria del passato ed a certi valori ed è un qualcosa su cui tutte le aziende costruiscono il futuro attraverso la continuità di prodotto. Se la bruci cercando di ottenere il più possibile nel breve col minimo sforzo, alla lunga ne paghi le conseguenze.[/quote']

vorrei sapere dove 147 è migliore di Giulietta, in particolare in cosa consistono le peculiarità che si sono perse

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vorrei sapere dove 147 è migliore di Giulietta, in particolare in cosa consistono le peculiarità che si sono perse

Non vorrei cominciare per l'ennesima volta il loop, visto che mi sembra si sia detto più volte. Senza entrare nel dettaglio delle soluzioni tecniche, chiunque abbia provato entrambe trova la Giulietta meno piacevole da guidare (piacere di guida = peculiarità del marchio), a causa di uno sterzo meno diretto ed un avantreno meno sofisticato. Concordo poi che al consumatore medio, interessato ad un elettrodomestico capace di portarlo dal punto A al punto B, ciò possa non interessare, però l'immagine di un brand (che influenza poi il consumatore medio) la fanno gli appassionati e gli esperti, che poi sono i clienti fidelizzati e non coloro per i quali un'auto vale l'altra.

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Charles Bukowski (Women)

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...e non coloro per i quali un'auto vale l'altra.

Il punto è questo: l'Alfa (ma il discorso vale per tutte le case, vedi BMW che fa una TA) ha bisogno di raccattare i clienti per cui un'auto vale l'altra, non può accontentarsi dei fidelizzati.

E magari tra i primi, qualcuno che diventa cliente "premium" salta fuori; anzi, a mio modo di vedere l'obiettivo di Alfa deve essere, una volta guadagnata una certa quota di mercato, tirar fuori questa nuova clientela "vera Alfa"

 


 

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ah finalemnte la ritiri,sarà contento il mio collega.....

Ciao Fra.. no dai dici che non mi sopporta già piu?? Sono solo passato di li una volta :mrgreen::mrgreen: quasi quasi torno anche stasera per rivederla.. poi mi raccomando ce ne andiamo a bere qualcosa appena puoi cosi testiamo la tenuta di strada :mrgreen::mrgreen:

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Il punto è questo: l'Alfa (ma il discorso vale per tutte le case, vedi BMW che fa una TA) ha bisogno di raccattare i clienti per cui un'auto vale l'altra, non può accontentarsi dei fidelizzati.

E magari tra i primi, qualcuno che diventa cliente "premium" salta fuori; anzi, a mio modo di vedere l'obiettivo di Alfa deve essere, una volta guadagnata una certa quota di mercato, tirar fuori questa nuova clientela "vera Alfa"

Se avessero fatto un'auto capace di unire i pregi di 147 e Giulietta avrebbero accontentato sia gli uni che gli altri. Il consumatore medio semplicemente non avrebbe né interesse e né capacità di percepire le differenze tra un'auto piacevole da guidare e una meno piacevole, in quanto spesso il suo giudizio è influenzato dalla pubblicità e dall'immagine del marchio. All'utente medio se gli fai guidare una Auris con la carrozzeria di Giulietta probabilmente dirà che l'auto è bella da guidare e sportiva perché ha il marchio Alfa sul cofano e l'immagine di Alfa è quella di auto dal "cuore sportivo".

L'immagine che influenza tutti e sulla quale si basa poi anche il marketing, è comunque legata alle qualità del prodotto che contraddistinguono il marchio e che vengono incensate dagli appassionati (che sono capaci di percepirle). Se nel prodotto non sono sono presenti i valori del brand nel breve periodo puoi anche influenzare il consumatore medio facendo leva sull'immagine, ma alla lunga una politica del genere inficia l'immagine stessa. Perdendo immagine perdi anche il consumatore medio, oltre all'appassionato che hai perso in precedenza.

L'esempio di BMW non è indicativo, in quanto a fronte di un'auto TA (non ancora uscita) ne hanno altre 20 in gamma TP/TI. Che poi puntino al risparmio anche loro è evidente, ma comunque entro certi limiti: infatti si guardano bene dall'estendere la TA a tutta la gamma. E con l'immagine che hanno potrebbero benissimo farlo campando di rendita per un paio di generazioni...

Modificato da <angel84>

"That's the problem with drinking, I thought, as I poured myself a drink. If something bad happens you drink in an attempt to forget; if something good happens you drink in order to celebrate; and if nothing happens you drink to make something happen."

Charles Bukowski (Women)

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