Marchionne e il futuro della Lancia

[Abarth03]

ma secondo il loro ragionamento sostanzialmente non si sacrifica nessuna fetta di mercato: semplicemente marchiando Chrysler quelle Lancia attuali (y+musa+Delta), il numero di Chrsyler in quei mercati dove rimarrebbe solo sto marchio americano magicamente si trasforma piu o meno nella somma attuale di Lancia+Chrysler... :/

cosa che spesso in molti mercati UE vuol dire raddoppiare o anche quadruplicare il numero attuale del sole Chrysler

[Lanciaboxer]

Ma cos'è, il gioco delle tre carte????

[brothersfan]

credo che possiamo criticare marchionne quanto vogliamo........pero' lo stiamo facendo senza una "base"....

anzi la base è quell'insieme di post degli insider di questo sito...la cosa strana è che negli ultimi 6-7 mesi ,sempre basandoci sulle voci degli insider,siamo passati dal quasi fallimento della fiat automobiles(prima dell'accordo con chrysler),alla quasi resurrezione di alfa e lancia(grazie all'accordo crysler) fino all'attuale sorta di previsione di fallimento degli stessi...........

quindi,seguendo pari pari le suddette voci ,marchionne è stato prima criticato,poi glorificato e infine nuovamente criticato............

io credo che dobbiamo seguire in primis i "fatti".ok l'operazione chrysler delta è molto discutibile,ma io aspetterei un po' prima di trarre le tragicomiche conclusioni che leggo ovunque si parli di lancia e alfa..........

io ormai le considerazioni degli insiders,seppur "intriganti" e quasi "necessarie" per questo sito,le prendo ampiamente con le pinze.......

e questo lo dico dopo svariati anni nel quale sono un assiduo lettore di questo forum...

[Coaster]

e questo lo dico dopo svariati anni nel quale sono un assiduo lettore di questo forum...

[Quattro]

credo che possiamo criticare marchionne quanto vogliamo........pero' lo stiamo facendo senza una "base"....

anzi la base è quell'insieme di post degli insider di questo sito...la cosa strana è che negli ultimi 6-7 mesi ,sempre basandoci sulle voci degli insider,siamo passati dal quasi fallimento della fiat automobiles(prima dell'accordo con chrysler),alla quasi resurrezione di alfa e lancia(grazie all'accordo crysler) fino all'attuale sorta di previsione di fallimento degli stessi...........

quindi,seguendo pari pari le suddette voci ,marchionne è stato prima criticato,poi glorificato e infine nuovamente criticato............

io credo che dobbiamo seguire in primis i "fatti".ok l'operazione chrysler delta è molto discutibile,ma io aspetterei un po' prima di trarre le tragicomiche conclusioni che leggo ovunque si parli di lancia e alfa..........

io ormai le considerazioni degli insiders,seppur "intriganti" e quasi "necessarie" per questo sito,le prendo ampiamente con le pinze.......

e questo lo dico dopo svariati anni nel quale sono un assiduo lettore di questo forum...

Ti quoto al 100%. finora tutte le critiche a Marpionne si sono rivelate abbastanza fuori luogo. Lasciamolo lavorare, credo che fiat non abbia mai avuto un manager di questo livello, almeno negli ultimi quarant'anni ed il discorso vale per qualsiasi azienda italiana.

[alettone75]

nuove indiscrezioni da AutoCar.co.uk:

Chrysler/Lancia merger this year - Autocar.co.uk

Chrysler and Lancia are likely to have effectively merged by the end of the year, according to Fiat/Chrysler boss Sergio Marchionne.

Marchionne said: “We could see the two converge as early as the end of the year.” He added that the move would make sense because each marque had gaps in its range that could be filled by the other.

“In Europe, Lancia is an undersized, underdeveloped brand, with nothing bigger than the Delta. Chrysler, which has a true global reach, has nothing smaller. Put them together and you have a full

line-up,” he said.

There is a chance that the Chrysler-badged Lancia Delta shown at Detroit could be sold in the US. “The rebadged Delta could quite possibly make a Chrysler vehicle,” said Marchionne, who added that there would be no conflict with Lancia.

“Let’s get this straight,” he said. “I’m not selling any Lancias in the US. There’s no structural conflict.”

[Regazzoni]

In realtà hanno solo rimescolato le frasi dell'intervista che gli hanno fatto settimana scorsa. http://www.autopareri.com/forum/mercato-finanza-e-societ/40025-marchionne-e-il-futuro-della-lancia-30.html#post27513292

Nessuna novità, insomma. Hanno semplicemente stiracchiato un po' l'interpretazione delle due vecchie risposte date da Marchionne.

[gianfilorm]

Come sapete sul Corriere della Sera è in corso un dibattito sul futuro dell'Alfa. Anche ieri, l'intera pagina 37 era dedicata a questo, compreso un articolo dell'ineffabile Tedeschini (sic!).

Il fondo pubblicato domenica sul Corriere è stato scritto da Massimo Mucchetti, uno dei giornalisti più autorevoli del settore (ha seguito da vicino la vendita di Alfa a Fiat, l'operazione Opel etc). Sono certo che - ricevendo sollecitazioni anche su Lancia - si sentirà in dovere di scrivere qualcosa sull'incerto futuro della casa di Chivasso. Per questo su viva-lancia abbiamo pensato di inviargli delle email garbate ma chiare, con le quali lo sollecitiamo a dire una parola anche su Lancia. Il suo indirizzo è corsera.it"]mmucchetti[at]corsera.it

Ecco la mail che gli ho inviato io. Se vorrete scrivere anche voi, secondo me potrebbe rivelarsi molto utile

---------------------------------------------------------------------------------

Carissimo Mucchetti,

la ringrazio per l'ottimo articolo su Alfa. Il suo fondo è al centro della discussione di moltissimi forum automobilistici italiani. Le chiedo però di non dimenticare l'altro pezzo di storia dell'industria automobilistica italiana: Lancia. Dopo anni di trascuratezza e di lassismo che ha portato Lancia dalle 320mila auto vendute l'anno dei primi '90, alle 120mila di oggi, si prospetta una strana fusione con Chrysler che farebbe sparire la casa di Chivasso da tutti i mercati europei tranne l'Italia. Una scelta scellerata se si esaminano i dati di vendita in Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Grecia dove la pur disastrata Lancia di oggi vende molto più di Chrysler. Le parole di Marchionne "Lo sviluppo di Lancia va interpretato come uno sviluppo comune con Chrysler. Poco importa il logo che sarà sulle auto" non sono di grande conforto e spingono a pensare che il vero obiettivo oggi sia dimostrare che Chrysler è risanabile. Se il prezzo da pagare sarà la quasi morte di Lancia (come avvenne con Vauxhall nel Regno Unito) poco importa. E invece, caro Mucchetti, sarebbe un omicidio non solo per l'automobile, ma per l'intero 'made in Italy'. E la scelta si dimostrerebbe industrialmente scellerata, dato che ancora oggi basta mettere lo scudo Lancia su un'auto Fiat per vendere molto di più e con margini da vettura premium.

Una sua parola, un suo articolo sarebbero molto graditi da migliaia di appassionati.

Cordialmente

Filippo Guardascione

Modificato 20 Gennaio 2010 da Autodelta85
Per favore EVITIAMO email complete per motivi di sicurezza, altrimenti facilitiamo solo il lavoro degli spam-bot

[Stefano73]

Come sapete sul Corriere della Sera è in corso un dibattito sul futuro dell'Alfa. Anche ieri, l'intera pagina 37 era dedicata a questo, compreso un articolo dell'ineffabile Tedeschini (sic!).

Il fondo pubblicato domenica sul Corriere è stato scritto da Massimo Mucchetti, uno dei giornalisti più autorevoli del settore (ha seguito da vicino la vendita di Alfa a Fiat, l'operazione Opel etc). Sono certo che - ricevendo sollecitazioni anche su Lancia - si sentirà in dovere di scrivere qualcosa sull'incerto futuro della casa di Chivasso.

Dalle dichiarazioni di Marchionne mi pare (che a differenza di alfa) il futuro di lancia sia ormai certissimo.

[ACS]

Dalle dichiarazioni di Marchionne mi pare (che a differenza di alfa) il futuro di lancia sia ormai certissimo.

Ed è anche molto meglio del presente, dai programmi che conosco e che nel giro di 3/4 anni la porterebbero ad avere una gamma degna con prodotti abbastanza ben pensati per i mercati in cui dovrà competere.

Come al solito in italia tutti vogliono essere presenti e menzionati, si fa casino per avere tutto per tutti, e come al solito tutto rimarrà inalterato, e nessuno avrà nulla.