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Limite di 150 km/h


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C'è da considerare anche che ora il vero problema in tutto questo è il traffico è aumentato in misura esponenziale.

Mentre le capacità di guida di chi forma il traffico rimaste le medesime di 20 anni fa... Anzi sono pure peggiorate viste le n-mila distrazioni/sicurezze offerte dalle auto moderne :roll:

Nessuno ha detto che vanno tenuti i 150 quando si marcia per file parallele. In teoria anche oggi quando piove il limite è 110.

Nessuno chiede i 150 sulla A3 ma sulla MilanoBologna ci starebbe eccome.

Il ragionamento di Wilhem è condivisibile, ma purtroppo diamo la possibilità a gente incapace di guidare, se siamo coerenti dovremmo dare la possibilità anche ai cumenda di fare i 150 con una biemmevu quando la strada è bella, dritta e non c'è nessuno.

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Nessuno ha detto che vanno tenuti i 150 quando si marcia per file parallele. In teoria anche oggi quando piove il limite è 110.

Nessuno chiede i 150 sulla A3 ma sulla MilanoBologna ci starebbe eccome.

Il ragionamento di Wilhem è condivisibile, ma purtroppo diamo la possibilità a gente incapace di guidare, se siamo coerenti dovremmo dare la possibilità anche ai cumenda di fare i 150 con una biemmevu quando la strada è bella, dritta e non c'è nessuno.

sì, e magari mentre io sto correttamente sorpassando qualcuno a 130 (o qualche cosa in più) il suddetto cumenda mi arriva da dietro, non comprendendo che sto sorpassando AL LIMITE ORA CONSENTITO, mi si piazza a un metro dal mio didietro magari sfanalando. In quei casi (e ne ho visti tantissimi) mi verrebbe da inchiodare, essere preso da dietro e vendicarmi uccidendo sul posto quel cretino.

Giusto per far capire chi gira sulle nostre autostrade (ma anche sulle autobahn, a quanto mi dicono)

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X Wilhem275

Per istruire gli automobilisti intendo essere più severi.

Dai è lampante che il limite dei 130 viene sempre superato perchè è un limite che oggi con motori più potenti, telai più stabili, gomme più adderenti e spazi di frenata ridotti è troppo limitativo.

C'è stata una evoluzione della tecnologia, io porterei il limite a 150 e poi maggiore severità.

PS: ho scritto in neretto perchè si è attivato da solo... :)

Modificato da Autodelta85
tolto il grassetto
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La risposta a tutto l'ho già data...

Vi rendete quindi conto dell'ambiguità di ciò che proponete? Se facciamo partire i due "progetti" in contemporanea, TUTTI andranno a 150+ in tempo zero, mentre la pratica dell'istruzione la vedremo se va bene tra vent'anni.

Nel frattempo?

PRIMA si arriva al risultato, e non al proclama, di avere strade più sicure.

POI possiamo aprire questa discussione con delle basi sensate.

purtroppo diamo la possibilità a gente incapace di guidare, se siamo coerenti dovremmo dare la possibilità anche ai cumenda di fare i 150 con una biemmevu quando la strada è bella, dritta e non c'è nessuno.

Di nuovo, non ho capito il nesso causa-effetto. Siccome le patenti vengono regalate, c'è il presupposto per dare un diritto in più a chi vanta una tecnica migliore. E chi mi dice che anche la patente del cumenda non sia stata regalata? Ha un patentino speciale per trasporti rapidi? Chi glielo ha rilasciato?

La tecnica migliore NON fa un guidatore migliore. E forse è perfino più vero il contrario.

Quando nevica, tutti quelli che guidano un'integrale viaggiano al doppio rispetto agli altri. Dove sta la superiorità tecnica di un'integrale... in frenata? :pz

Marko80, l'evoluzione tecnologica c'è stata, e come dice J-Gian, c'è stata anche della quantità di traffico in circolazione.

Il fatto che i 130 siano superati da molti è lampante non certo per causa dell'evoluzione tecnologica.

Altrimenti non si spiegherebbe come ho fatto a tenere per anni i 130 secchi pur avendo avuto sotto alle chiappe un mostro nato e pensato per l'Autobahn, e ora ne ho uno pure peggiore. Eppure... ce la si fa, senza patemi particolari. Si fissa il cruise e ci si gode il consumo ridotto :)

Eppure prima correvo... e poi, pur con il mezzo tecnicamente figo, mi sono portato in perfetta aderenza ai limiti. Com'è potuto accadere? :pen:

Sarà che ho scoperto che l'adrenalina sale di più a girare per l'Appennino a 40 km/h su strade larghe come la macchina? Con la differenza che se qualcosa va storto mi fermo in 15 metri e non 160 :)

Spazi di frenata in base al tipo di strada

e secondo me quella tabella non tiene bene conto dello spazio di reazione...

Distanza di arresto

Per me l'unica causa lampante del superamento dei limiti sta nell'irresponsabilità delle persone, che si puliscono il culo con la Legge salvo poi piangere miseria quando le cose vanno male. A quel punto si chiama la mamma, la quale ti fa una carezza sulla testa e non ha il coraggio di dirti che sei semplicemente stato un coglione fatto e finito...

Ad oggi, mi si deve ancora dimostrare un caso in cui la superiorità tecnica del veicolo abbia imposto una velocità maggiore del consentito (Toyota ci sta provando, a quanto si dice :lol:). Fino a prova contraria, gioiello o catorcio, è la testa del guidatore che comanda alla macchina cosa fare.

Non si dimentichi mai che il termine "macchina", che tanto comunemente si usa come sinonimo di automobile, riporta proprio al significato di apparato meccanico asservito all'uomo. Una pressa idraulica è una macchina, un'automobile è una macchina, un motoscafo è una macchina, una bicicletta è una macchina. E nessuno di questi oggetti ha volontà propria di movimento.

Sono vent'anni che sento dire "alziamo il limite e controlliamo di più". Come? In che modo? Mettendo i cartelli per avvertire degli autovelox? Inchiodando quando il navigatore dice che c'è un controllo? Segnalando a chi viene incontro che ci sono i Carabinieri? Segando i fondi alla Polizia?

Ma poi, a chi servono davvero limiti più alti? Me lo chiedo da uomo della strada che non vuole andare tanto per il sottile, ma comunque uno a cui hanno insegnato per lo meno a far di conto.

Vediamo il viaggio lungo che faccio più di frequente: da Genova San Gottardo a Stra (VE), e viceversa.

Sono 389 km, da un lato all'altro del Nord, direi un tipico viaggio di quelli "lunghi" dove magari risparmiare del tempo può diventare cosa interessante.

Posto che i tratti urbani e i Giovi non sono considerabili per una riduzione di tempo, limitiamoci ad analizzare i tempi sulla tratta realmente limitata a 130.

Da 400 metri dopo il casello di Serravalle Scrivia (fine limite) alla rampa di uscita di Padova Est ci sono esattamente 311 km, che al netto delle rampe di svincolo di Tortona e Brescia, e del tratto a 80 sul curvone di Piacenza (quello sì, troppo basso), è tutta strada percorribile a 130 secchi in piena legalità.

Facciamo un conto grossolano, supponendo di non incontrare il minimo ostacolo, quindi si fissa il cruise a 130 o 150 e non lo si molla più da un capo all'altro. Cosa irreale, perché andando a 150 è ben più probabile trovare veicoli più lenti, e se quello davanti va a 110, la fregatura per la media è ancora maggiore (delta di 20 vs. delta di 40).

E dimentichiamo che le rampe sono percorribili alla stessa, bassa, velocità, che si vada a 130 o 150.

Facciamo questo conto estremizzato a favore dei 150.

Calcolatrice alla mano, tempo di viaggio: 2,39 ore.

Limite a 150, tempo di viaggio: 2,07 ore.

In questa ipotesi già di per sé irreale, su un tempo di viaggio che normalmente oscilla tra le 3,5 e le 4 ore, io vado a risparmiare... 19 minuti :lol: che se anche becco UN solo sorpasso tra camion sull'A21, me ne sono mangiato un quarto :lol: e se il semaforo dietro casa ha la luna storta, me ne brucio un altro 20% :lol: e se a Genova non trovo parcheggio, devo fare tre volte il giro del quartiere, altro che 19 minuti :lol:

E tutto questo pensando di non incontrare alcun veicolo più lento nemmeno per un istante. Per migliorare realisticamente la media, dovrei comunque produrre un'inchiodata da 150 a X e uno sparo da X a 150 ad ogni ostacolo, sempre in prestazione massima e pestando a fondo corsa, con buona pace della salute della meccanica...

E se mi fermo a fare rifornimento (cosa più probabile, dato il consumo esponenzialmente più alto che registravo viaggiando a quella velocità), altro che 19 minuti persi per strada.

Barriera Melegnano-Casalecchio di Reno. 186 km. Risparmio teorico di 11 minuti e 24 secondi :lol: :lol: :lol:

Dalla Falchera alla Ghisolfa, 120 km, dimenticando che la barriera di Rondissone non si passa a 130 orari :mrgreen: Risparmio teorico di 7 minuti e 22 secondi :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

In entrambi i casi col treno che ti passa di fianco alla macchina ad una velocità tale che non fa in tempo a farti ciao con la manina :clap

Terrazzano-Gallarate, risparmio un preziosissimo minuto e mezzo :lol: ci sono semafori che durano il doppio :lol:

Il tutto, tornando ad uno stato di serietà, con un consumo incredibilmente più alto, e soprattutto un viaggio con uno spazio di fermata costantemente maggiorato del 30%, nel migliore dei casi. Alla faccia dell'elettronica e del progresso della tecnica :§

Per fortuna hanno inventato gli antidolorifici, così adesso posso tafazzarmi con più forza :lol:

Guardate che si sta affrontando la questione soprattutto in ferrovia, dove i miglioramenti potenziali di velocità sono ben maggiori e ben più marcati.

E la conclusione univoca è: inutile costruire linee da 300+ orari, quando entrando nei nodi urbani si perdono minuti a mazzi in rallentamenti stupidi.

Aumentare anche di parecchio la velocità di marcia massima è totalmente inutile a fronte della non soluzione dei nodi di traffico. Anzi è peggio, visto il consumo e l'usura che crescono esponenzialmente, nonché il costo d'infrastruttura.

Nella guida automobilistica è pure peggio, dal punto di vista delle perdite di tempo.

Alla stregua dei conti fatti sopra, vi siete mai chiesti quanto sia il tempo perso viaggiando a limite, e quanto quello gettato ripartendo con tre secondi di ritardo rispetto all'auto davanti, quando si è in coda?

Se c'è una cosa che la dinamica ferroviaria insegna è che le grandi medie di velocità (tempo commerciale di viaggio) si costruiscono con grandi accelerazioni e marcia fluida, mentre le alte velocità di punta, per quanto costanti, hanno un impatto totalmente marginale.

Che infatti è esattamente come guido io: accelerazioni convinte, non si perde tempo in cazzate e in ritardini vari, e velocità massima moderata dal limite stesso.

Nessun timore della Legge e nessuna perdita di tempo.

Ergo, posto che andare a 150 invece che a 130 non serve realisticamente a NESSUNO, nemmeno ad uno con un costo orario del tempo libero pari a quello di Paperon De' Paperoni, a che minchia serve aumentare il consumo energetico del Paese, il livello di rischio generale (l'energia di schianto cresce esponenzialmente), l'usura dei beni materiali (sia veicoli che infrastruttura), per un guadagno di tempo così ridicolo?

E se la risposta è che è più divertente, beh, ci sono tante piste sul territorio, si può vedere anche più dei 150 ;)

La risposta più probabile, quella che spinge tutti ad andare più veloce, è che l'effetto psicologico è di una velocità infinitamente maggiore. Ma siccome ci chiamiamo Sapiens, per un qualche motivo, cerchiamo di tenere la calcolatrice alla mano, sempre... ottimizziamo i nostri comportamenti ragionandoci sopra, invece di prendere tutto di pancia ;)

E ora che ho scritto troppe cose serie, dismetto i panni dell'economista che sono, e rimetto quelli dell'itagliano medio che conosce bene i suoi polli.

Ma la finiamo di prenderci per il culo, e lo vogliamo dire apertamente, che vogliono tutti il limite a 150 per poter finalmente andare a 190 senza fottersi tre patenti? :lol: :lol: :lol: Però dopo istruiamo i guidatori, eh! :lol: :lol: :lol:

Modificato da Wilhem275

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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[...] Facciamo un conto grossolano, supponendo di non incontrare il minimo ostacolo, quindi si fissa il cruise a 130 o 150 e non lo si molla più da un capo all'altro. Cosa irreale, perché andando a 150 è ben più probabile trovare veicoli più lenti, e se quello davanti va a 110, la fregatura per la media è ancora maggiore (delta di 20 vs. delta di 40).

E dimentichiamo che le rampe sono percorribili alla stessa, bassa, velocità, che si vada a 130 o 150.

Facciamo questo conto estremizzato a favore dei 150.

Calcolatrice alla mano, tempo di viaggio: 2,39 ore.

Limite a 150, tempo di viaggio: 2,07 ore.

In questa ipotesi già di per sé irreale, su un tempo di viaggio che normalmente oscilla tra le 3,5 e le 4 ore, io vado a risparmiare... 19 minuti :lol: che se anche becco UN solo sorpasso tra camion sull'A21, me ne sono mangiato un quarto :lol: e se il semaforo dietro casa ha la luna storta, me ne brucio un altro 20% :lol: e se a Genova non trovo parcheggio, devo fare tre volte il giro del quartiere, altro che 19 minuti :lol:

E tutto questo pensando di non incontrare alcun veicolo più lento nemmeno per un istante. [...]

Non posso che quotare tutto questo distillato di buonsenso ;)

Ed evidenzio la parte che dovrebbe farci desistere maggiormente dal toccare velocità di punta alte.

Sono conti che mi son fatto pure io tempo fa, ed effettivamente ho notato che sulle lunghe percorrenze (es. TV-VR) la differenza maggiore in termini di tempo la fanno i 15 km di tratto urbano casa mia->casa morosa, dove a seconda dei semafori e degli impediti che intralciano i guidatori seri si perdono anche 15 minuti. Di notte infatti impiego metà tempo, non tanto per la velocità, quanto per il fatto che non mi fermo mai ai semafori lampeggianti con precedenza ed uso le rotatorie come si deve.

In autostrada ho imparato a fare i 100-110 km/h: risparmio un sacco di carburante, guido più sicuro e rilassato (senza dover far 1.000 sorpassi) e ci rimetto pochissimo tempo... Magari in autogrill anziché perdermi a guardar le stupidate, mi limito a prendermi un caffé e ad andar in bagno... ;)

Ricordo ancora la cazzata fatta il settembre di 2 anni fa andando ad un concerto: ho tenuto una velocità media sì legale, ma che a pensarci dopo era un po' azzardata per le condizioni del traffico autostradale... Fatto sta che ci siam dovuti fermare in autogrill ed il pullman che avevo sverniciato ad inizio autostrada è arrivato a destinazione prima di me! Infatti quando ho parcheggiato io (casualmente sullo stesso parcheggio scambiatore), non solo aveva scaricato i passeggeri, ma questi avevano già preso la navetta dei 15 min prima.

Insomma, mi son preso rischi per niente, consumato di più per niente e guadagnato niente in termini di tempo... :smog: Mai più... :pz

Per guadagnar tempo si devono adottare altre tecniche ;)

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  • 4 settimane fa...

Ora che il motore è rodato e i consumi si sono stabilizzati, ho provato a fare qualche test autostradale.

Chilometro lanciato, 130 orari: consumo medio 14 km/l

Come sopra, 150: consumo medio 11 km/l

:pz

There's no replacement for displacement.

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  • 2 settimane fa...
Ora che il motore è rodato e i consumi si sono stabilizzati, ho provato a fare qualche test autostradale.

Chilometro lanciato, 130 orari: consumo medio 14 km/l

Come sopra, 150: consumo medio 11 km/l

:pz

a 100 consuma pure meno, a 70 poi....

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A 100 non consuma così tanto meno, la differenza è quella. E' un peggioramento del 28%. E come ho già riportato, lo spazio di frenata cresce del 30%. Il guadagno di tempo, invece, è del 13,2%. C'è qualcosa che non mi torna... :)

Appena ho del tempo uso gli strumenti della Microeconomia per comparare, su grafico, quali sono i delta di tempo, rischio e consumo alle diverse velocità.

Almeno si capirà una volta per tutte che l'andamento non è proporzionale... la variabile del tempo decrescerà linearmente, mentre consumo (resistenza) e rischio (spazio) cresceranno esponenzialmente.

Dopodiché, se avrò veramente tanto tempo da perderci, metterò insieme il formulozzo con cui ognuno, inserendo il peso delle proprie preferenze, potrà valutare la velocità più adeguata :D

La scala di giudizio, da "saggio" a "pirla", sarà decisa insidacabilmente da me :mrgreen:

There's no replacement for displacement.

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