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Alfa: dinamiche aziendali e influenze esterne negli anni '60, '70 e '80


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versione UNIEURO ,ACS.....ottimismo....:lol::lol:

io non ti contesto nulla delle fiattate...quelle ci sono ed EVIDENTI.

ma la magerialità di Ford si è manifestata per quello che è....na mierdd....:lol:

adesso in USA il figlio segreto di Elvis (poi magari ti linko una sua foto in PVT) ha già detto che si è rotto il cazzo della piattaforma GG (le m6) di mazda...bene...facciamo le cose in casa...

Lincoln/mercury e un casino di altra roba su EUCD (ovvero mondeo).

eh, vediamo il successone....:mrgreen:..con calma....le danze cominciano nel 2012.....

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I più attivi nella discussione

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Fatevi un giro sul sito di Fortune (articolo Ford-GM), ma soprattutto compratevi l'ultimo numero in edicola (vers. USA, n°1 - 18 gennaio 2010).

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Al netto della ignoranza (di argomenti) di certuni, che senza portare altro se non le solite ciancie, risultano permeati di un nazionalismo di quelli deleteri (e che non portano a tanto, esplicati in QUESTO periodo ed in QUESTA maniera) e di una idea di Fiat salvatrice che non solo ora, ma da anni, mi pare evidente sia del tutto irrealistica (cioè è anche ora di aprire gli occhi)........

Premettendo che cmq NON SI E' VISTO Ford cosa ha fatto di Alfa poichè incidentalmente non è stata l'acquirente.......

Premettendo inoltre che piani meno dettagliati, quindi con maggior margine per essere disattesi, son stati presentati da Fiat e non da Ford, e son stati disattesi ANCHE pur essendo "ampi" e di questo abbiamo evidenza, contezza, e si dovrebbe parlare.....

vediamo se riusciamo a dare un senso molto "intelligente e di cultura" a questo topic almeno negli aspetti dell'Alfa anni '70 con una critica ragionata che porti ad esprimere almeno i concetti BASILARI veri e chiari che per troppi anni, anche per interesse di Torino, non si è potuti nè scoprire nè sapere.....

La cosa che mette daccordo le opinioni "un po' negative" (e conoscendo il perchè lo dice io ad ACS non do torto marcio) e un po' positive è semplicemente la realtà e verità: Luraghi ha creduto di poter gestire l'affaire (globale, non la macchina) Alfasud in un modo diverso. Non è tanto un errore, perchè la posizione, il passato in Alfa, la sua posizione interna ad IRI e la classe politica con cui aveva avuto a che fare da vent'anni in un'Italia che godeva ancora del boom economico, gli consentiva di pensare con fondamento a che avrebbe fatto qualcosa di sociale, e di industrialmente positivo.

Tanto per citare altri casi di investimenti pubblici su cose andate a puttane molto prima....si pensi a come era differente il caso della nascita dei transatlantici Michelangelo e Raffaello che dobbiamo al 1962 con varo nel 1965.

Alfasud non nasceva, come quelle navi, con un qualcosa di già superato in un mercato (il viaggio transatlantico) in via di estinzione, e con chiara volontà di non mandare a spasso gli operai del cantiere (tanto è che ci misero a farle + tempo del Rex degli anni '30....).

Alfasud è stata successivamente vista come mucca da mungere, ma non è che nel 1966 si potesse pensare al clientelismo così diffuso e così "reso normale" di qualche anno dopo. Se vogliamo dare un errore a Luraghi è solo quello di non aver potuto avere la palla di vetro per vedere un futuro che, a quel livello, non era francamente ipotizzabile. Che piaccia o no, la spiegazione è semplicemente questa. La bontà del progetto la si è notata sia con il prodotto di successo, sia con l'incremento di vendite del segmento C globalmente, sia con la esistenza di quello stabilimento ancora oggi.

Nessuno nega, anzi, le clientele e la criminalità organizzata e tutto quello che si vuole. Nessuno vieta di pensare che si doveva avere + "timore" una volta impiantata una fabbrica nel Sud ad opera di una società pubblica. Pubblica che significa UNA COSA nel 1966, un'altra nel 1973. Non era la stessa cosa tanto è che sia Termoli (che non è in Veneto) sia Termini (che non è in Piemonte) hanno avuto ben minori casini di gestione risorse umane perchè un padrone con un po' di bastone lo han sempre potuto avere: Luraghi non lo potè avere, e successivamente si impallinò lo stesso per cui andò tutto a scatafascio. Ma che si dica che con certe premesse e con una certa guida a capo di Alfa, Alfasud fosse un errore e l'inizio della fine, no. Lo è stato successivamente, quando la capacità di gestire meglio le questioni venne meno nonostante una guida capace e si arrivò al defenestramento di quella guida. Gli anni passano, e le situazioni cambiano....

In merito alla questione defenestramento.... Luraghi si oppose a quella che doveva essere APOMI2 e per salvare baracca, poltrona, e burattini addirittura andò a ipotizzare, in periodo in cui la crisi energetica non era ancora + devastante, un trasferimento di alcune lavorazioni al Sud per "far contento De Mita". De Mita voleva uno stabilimento, un'idea così di merda che anche quando Luraghi fu fuori ed ebbe campo + libero, non riuscì comunque ad averlo come voleva (perchè l'impossibile è tale) ma si dovette accontentare di Pratola Serra / Arna e successivamente ci provò con Iato.

Vorrei inoltre che quando si parla del passato lo si vivesse come presente, e ci si rendesse conto che "l'ambiente" cambia..... due anni fa si poteva pensare e fare cose che oggi con la crisi che è venuta sono impensabili..... è così complicato pensare che tali cambiamenti avvenissero anche 30 o 40 anni fa? E' la stessa cosa, come logica....

Riguardo alle questioni Ford mica Ford, non si deve dimenticare neppur in questo caso IN CHE ANNI si sarebbe fatto l'accordo. Facile parlare all'oggi, è come essere froci col culo degli altri.

Ford può ben licenziare fare e brigare, lo fa OGGI e pagando (o facendo pagare) il fatto di uscire da una crisi DA SOLA. Fondamentalmente poi, a me, di essere fordista, non interessa una cippa di niente.....

Concordo con chi dice che la soluzione Alfa-Lancia ghidelliana era la CHIAVE possibile, ancorchè all'epoca (bei tempi) da tanti ritenuta "schifosa", per avere realmente una presenza di vetture di prestigio del gruppo Fiat. Vero che sarebbe stata una presenza non propriamente "pesante" ma attenzione.... si sarebbero fatte sicuramente + vetture di quante oggi ne fanno Alfa e il brand Lancia insieme, rimanendo comunque in una galassia Fiat che all'epoca macinava utili. E che se si è trovata nella merda negli anni '90 è stato, guardacaso la storia si ripete, perchè gestita in modo "politicante" dopo aver defenestrato chi sapeva fare l'auto e, alla fiat maniera, avendo epurato di tutti i ghidelliani l'azienda.

Nihil sub sole novi.

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Uno degli errori strategici, al di la' del posizionamento dello stabilimento, fu proprio l'assoluta non sinergia tra AlfaNord ed alfaSud.

questo ha moltiplicato i costi a dismisura: in pratica due case automobilistiche tutte e due da 100k vetture che condividevano lo stesso marchio e basta.

anche filosoficamente Alfasud ed Alfetta erano abbastanza agli antipodi ( come hai detto tu Leo, AlfaSud guardava come stile soluzioni + GS che Giulia ) tanto da non instaurare quell'effetto fidelizzazione che invece e' indispensabile per tenere i clienti.

In sostanza chi voleva cabiare ASud con qualcosa di meglio difficilmente gurdava Alfetta.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Uno degli errori strategici, al di la' del posizionamento dello stabilimento, fu proprio l'assoluta non sinergia tra AlfaNord ed alfaSud.

questo ha moltiplicato i costi a dismisura: in pratica due case automobilistiche tutte e due da 100k vetture che condividevano lo stesso marchio e basta.

anche filosoficamente Alfasud ed Alfetta erano abbastanza agli antipodi ( come hai detto tu Leo, AlfaSud guardava come stile soluzioni + GS che Giulia ) tanto da non instaurare quell'effetto fidelizzazione che invece e' indispensabile per tenere i clienti.

In sostanza chi voleva cabiare ASud con qualcosa di meglio difficilmente gurdava Alfetta.

Il salto era notevole fra un'Alfasud e una Giulia, lo divenne molto meno con Alfasud e Giulietta, e divenne normale salto di segmento quando uscì l'Alfa 33. All'esordio di Alfa 33 l'affaire Alfasud aveva cmq solo undici anni, undici anni "di quegli anni lì" che erano + diluiti. Sulla effettiva rispondenza, o meno, di Alfasud alle aspettative di Alfa Romeo, c'è da dire due cose utilizzando esempi dei giorni nostri che vedo essere + comprensibili:

- Mito è qualcosa che è diverso dai canoni Alfa, ancorchè il salto sia meno differente fra Mito e 147/Giulietta di quanto fosse Alfasud - Giulia (si parla di segmenti minori ed anche di un C che non è sto chissà che)

- Mito ha strizzato l'occhio VOLUTAMENTE a una clientela che non era Alfista, sì come lo fece Alfasud.

Con la differenza che Alfasud aveva "le carte" per avere un vasto bacino di utenza e si differenziava ANCHE nelle soluzioni tecniche dalla concorrenza nostrana e straniera.

Il dualismo non credo abbia inciso chissà quanto sulla effettiva commercializzazione del prodotto: di sicuro si pensò, con RISPETTO, a fare quello che Fiat ad esempio non ha mai fatto (prendendosene tutti i risultati negativi che merita), ovvero creare una certa differenziazione fra la vettura "economica" (e sua successiva gamma) e le vetture "premium per davvero" che erano l'Alfanord. Comunque non facciamola così tanto lunga sulla "ragione sociale" ovvero che Alfasud fosse INCA e Alfa Romeo fosse Alfa Romeo spa. Per i collaudi, le esperienze e i prototipi si utilizzarono le persone e le risorse di Arese. Hruska fece un team di ex Simca (quando la Simca era cmq un costruttore di roba economica robusta e che si vendeva) ma la vettura quando arrivò certo, molti non la considerarono "un'Alfa Romeo", ma se volevano un'Alfa Romeo sapevano cosa comprare......

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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eh, grazie adesso sono sugli scudi......hanno rifiutato il bailout, hanno venduto tutto il vendibile, si sono concentrati sul loro core businness (pragmaticamente*) in Europa sul 35k euro come listino max...

bene, ma ne hanno cacciati a a casa A VALANGA e cmq sulla parte tecnica stanno facendo mosse con azzardo (e cmq dal PV tecnico/appassionato certe anche discutibli...poi le macchine da fare son quelle che sono).

adesso è una Ford pronta per calvalcare l'onda dei profitti.....con un resize PAZZESCO...

Premium=ZERO.

Ragazzi, però stiamo qua a negare l'evidenza! premium o non premium, c'è di mezzo l'oceano tra quello che si è fatto e quello che si poteva fare con le risorse impegate nel peggiore dei modi!!

Guarda cosa sta facendo Hyundai, DA ZERO ed proprio nel periodo peggiore per farlo. Avranno successo?

Chi può dirlo, intanto hanno un piano, una strategia e la implementano coerentemente con aggressività.

Nell'86 il PAG era lungi dal venire, e ford avrebbe potuto fare, brigare ed investire per anni solo in Alfa. Chissà cosa sarebbe successo del PAG dopo...

Il tutto, partendo da una base decisamente più solida, sicuramente nel mercato interno dove la triade (MB in parte) era dietro Alfa e Lancia nei segmenti "clue" ed in altri manco esisteva. Ma anche su altri mercati (vedi USA) dove perlomeno ci si era e si aveva ancora un briciolo di credibilità ed affezzione, pur con piccoli numeri, ma modelli storici e ben apprezzati nonostante tutto.

Non solo. Il mercato in generale, in quel momento storico è ancora "sostenibile ed aggredibile", alcuni competitors ora forti nei mercati oggi maturissimi sono ancora da venire, mentre altri più generalisti oggi emergenti prepotentemente proprio non esistono al di fuori dei loro contesti autoctoni.

Con queste premesse, e visto IL COME strategicamente è stato gestito il PAG successivamente, è ben molto più che un'idea astratta e visionaria di ACS il Pazzo la "Visione Unieuro", come la definisci tu.

Le premesse di mercato c'erano tutte, I FATTI successivi (investimenti e strategie fordiane) applicati altrove in contesti molto più devastati, complessi e soprattutto costosi da rilanciare data la base di partenza e la mancanza di progetti autoctoni.

Se consideriamo che la stessa fiat incidentalmente e più controvoglia che altro è cmq riuscita a fare qualcosa di appena appena decente quando ci si è messa per sbaglio, e concentrandosi solo sul micragnoso e provinciale mercato italiota, ed investendo parecchio ma male...

Alla fine per fare quello che ha fatto fiat ci si deve impegnare parecchio, ma soprattutto bisogna VOLERLO (al netto di tesi complottiste, è cmq un modus operandi storico).

* cosa che fiat FA SEMPRE FATICA A FARE.......con molta meno modestia...quello si......

Ford non sarà bmw, ma in quanto a capacità di stare sul mercato nel modo corretto e coerente, they play in a different league from fiat...

Uno degli errori strategici, al di la' del posizionamento dello stabilimento, fu proprio l'assoluta non sinergia tra AlfaNord ed alfaSud.

questo ha moltiplicato i costi a dismisura: in pratica due case automobilistiche tutte e due da 100k vetture che condividevano lo stesso marchio e basta.

anche filosoficamente Alfasud ed Alfetta erano abbastanza agli antipodi ( come hai detto tu Leo, AlfaSud guardava come stile soluzioni + GS che Giulia ) tanto da non instaurare quell'effetto fidelizzazione che invece e' indispensabile per tenere i clienti.

In sostanza chi voleva cabiare ASud con qualcosa di meglio difficilmente gurdava Alfetta.

La filosofia sottostante era la stessa a mio parere, fare la miglior auto del segmento tecnicamente.

Che poi una fosse TA boxer e l'altra TP con transaxle poco importa.

Non sono pochi quelli che compravano Asud e sognavano Alfetta/Giulietta, magari GT/GTV. Il potersela permettere era un altro film.

Così come negli anni '80 chi prendeva 33 poi se in grado passava su 75.

Se guardava stilisticamente GS (?!?!) era cmq perchè non è che si potesse fare molto diversamente.

E' come dire che oggi chi prende B-klasse non è potenziale cliente C-klasse perchè stilisticamente e tecnicamente è più vicina ad un multipla.

Stev, questi discorsi li ho sentiti fare da qualcuno in questi corridoi.

Ed infatti questi non sanno che pesci prendere in quei segmenti.

Per 30 anni, e 16/18 sono stati di quelli "Alfa", ho visto passare gente in salone ed ho sentito discorsi dei venditori ed in casa su come chi veniva a scegliere "da noi" lo faceva per il Marchio, per il tipo di auto, e per l'efficenza del servizio della concessionaria.

Non ho mai sentito dire che un cliente Sud/33 non fosse, nel caso di possibilità economiche, anche cliente Alfetta/Giulietta/90/75 in una delle varianti.

Non esisteva.

Oggi probabilmente esiste. Io ho la certezza assoluta che esiste, ed ho la medesima certezza assoluta di chi sia il responsabile, unico ed altrettanto assoluto!!

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

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